Profezia che si autoadempie
Una profezia che si autoadempie, o profezia che si autoavvera (Merton, 1971), o profezia che si autodetermina (Watzlawick, et al., 1971), è una predizione che, nel venire fatta, fa si che diventi vera. Ad esempio nel mercato finanziario, se esiste una convinzione diffusa che sia imminente un crollo, gli investitori possono perdere fiducia, vendere gran parte delle loro azioni, e causare realmente il crollo. Oppure, se un candidato in una elezione dichiara apertamente che non crede di poter vincere, ciò può causare un aumento dell'apatia degli elettori che risulta in uno scarso appoggio alla sua campagna.
Le profezie che si autoadempiono sono spesso viste come simili al paradosso della predestinazione, nel quale una persona viaggia indietro nel tempo per prevenire un evento, ma finisce per causarlo. Questi due fenomeni differiscono comunque in un punto chiave. Una profezia che si autoadempie si ha quando una persona con conoscenza di eventi futuri, altera il suo comportamento in un modo che finisce per causare tali eventi. Un paradosso della predestinazione si ha quando una persona con conoscenza di eventi passati torna indietro nel tempo e finisce per causare gli eventi.
Sociologia
Per Profezia che si autoadempie deve intendersi, secondo la definizione del sociologo americano Robert K. Merton, che introdusse il concetto nelle scienze sociali nel 1948, «una supposizione o profezia che per il solo fatto di essere stata pronunciata, fa realizzare l’avvenimento presunto, aspettato o predetto, confermando in tal modo la propria veridicità».
Merton trasse ispirazione dalla formulazione che un altro celebre sociologo americano William Thomas aveva dato di quello che è passato alla storia come Teorema di Thomas che recita: “Se gli uomini definiscono certe situazioni come reali, esse sono reali nelle loro conseguenze”.
Un esempio illuminante di profezia che si autoadempie citato dallo stesso Merton è il seguente:
«Un mercoledì mattina del 1932, Cartwright Millingville va a lavorare. Il suo posto è alla Last National Bank ed il suo ufficio è quello del presidente. Egli osserva che gli sportelli delle casse sono particolarmente affollati per essere di mercoledì; tutte quelle persone che fanno dei depositi sono inconsuete in un giorno della settimana che è lontano da quello in cui si riceve lo stipendio. Millingville spera in cuor suo che tutta quella gente non sia stata licenziata e incomincia il suo compito quotidiano di presidente. La Last National Bank è un istituto solido e garantito. Tutti lo sanno, dal presidente della banca agli azionisti a noi. Ma quelle persone che fanno la coda davanti agli sportelli delle casse non lo sanno; anzi, credono che la banca stia fallendo, e che se essi non ritirano al più presto i loro depositi, non rimarrà loro più nulla; e così fanno la fila, aspettando di ritirare i loro risparmi. Fintanto che l’hanno solo creduto e che non hanno agito in conseguenza, hanno avuto torto, ma dal momento che vi hanno creduto e hanno agito in conseguenza, hanno conosciuto una verità ignota a Cartwright Millingville, agli azionisti, a noi. Essi conoscono quella realtà perché l’hanno provocata. La loro aspettativa, la loro profezia si è avverata; la banca è fallita.»
Ma gli esempi abbondano nella teoria della dissonanza cognitiva e nella correlata teoria dell'autopercezione. Le persone cambiano spesso il loro atteggiamento per allinearsi a ciò che professano pubblicamente.
Altri fenomeni simili oggetto di studio della psicologia comprendono:
Letteratura e arti
In letteratura la profezia che si autoadempie viene spesso usata come meccanismo narrativo.
Letteratura classica
Mitologia greca
Uno dei primi esempi di profezia che si autoadempie in letteratura è la leggenda greca di Edipo. Avvisato che suo figlio lo avrebbe un giorno ucciso, Laio abbandona il neonato Edipo perché muoia. Ma Edipo viene invece adottato da un'altra famiglia e tenuto all'oscuro delle sue vere origini. Quando cresce, Edipo viene avvisato che avrebbe ucciso suo padre e sposato sua madre. Comunque, ritenendo che i suoi genitori adottivi fossero quelli reali, lascia la sua casa e viaggia attraverso la Grecia, giungendo infine nella città dove vivono i suoi genitori biologici. Qui si trova a lottare con uno sconosciuto e lo uccide, quindi ne sposa la vedova. Sconosciuto a tutti all'epoca, lo straniero era il vero padre di Edipo, e la vedova era sua madre. In definitiva, si può dire che la profezia su Edipo diventa vera a causa dei tentativi fatti da tutti per evitarla.
Lo stesso è vero per la caduta di Troia: abbandonando il figlio Paride (che, secondo una profezia avrebbe causato la caduta di Troia), re Priamo porta infine alla distruzione della città.
Teatro inglese
Nella tragedia Macbeth di William Shakespeare, tre streghe fanno una profezia al protagonista, secondo la quale diventerà re, ma deve stare attento a Macduff.
Macbeth, mettendo in pratica quanto appreso nella profezia, fa in modo che essa, direttamente o indirettamente, si avveri. Uccide infatti l'attuale re per sostituirlo, cosa che non avrebbe mai fatto se non avesse udito la profezia. Inoltre stermina la famiglia di Macduff, il quale gli giura vendetta. Prima della profezia, Macbeth non vedeva Macduff come una minaccia: le azioni compiute per impedire alla profezia di avverarsi trasformano Macduff in una vera minaccia, che porterà il protagonista alla morte.
Letteratura moderna
- Nella saga di Harry Potter di J.K. Rowling, l'antagonista, Voldemort, apprende da una profezia che un bambino nato da poco lo sconfiggerà. Il tentativo di Voldemort di uccidere il bambino lo porterà indirettamente alla morte.
Cinema
- Nella saga di Guerre Stellari molte delle visioni causate dalla Forza sono profezie che si autoadempiono. Ad esempio nel film Guerre Stellari Episodio III: La vendetta dei Sith il protagonista, Anakin Skywalker, fa un sogno premonitore circa la morte della moglie Padmé Amidala, e cerca un modo per salvarla. Ma la sua soluzione comporta diventare allievo di un malvagio Sith: proprio la conversione di Anakin al male farà perdere a Padmé la voglia di vivere.
- Nel film Matrix (1999), l'Oracolo fa riflettere il protagonista Neo sulle profezie che si autoadempiono. Al loro primo incontro, gli dice di non preoccuparsi per il vaso: Neo si guarda intorno per capire di cosa sta parlando la donna, e così facendo urta un vaso e lo rompe. L'Oracolo gli chiede di meditare sul punto chiave: se non avesse detto niente, lo avrebbe rotto lo stesso?
- Nel film Minority Report (2002) una profezia mostra che il protagonista, John Anderton, ucciderà a breve un uomo. Anderton non ha mai visto questa persona, e decide di indagare sulla questione: proprio le sue indagini lo porteranno ad incontrare lo sconosciuto e a scoprire di avere un valido motivo per ucciderlo.
- Nel film Paycheck (2003) il protagonista crea una macchina che prevede il futuro. Ma decide poi di distruggerla in quanto pericolosa: grazie alla macchina stessa, il protagonista apprende che ogni sciagura prevista dall'apparecchio si autoadempierà a causa dei tentativi fatti per evitarla (ad esempio, quando la macchina prevederà una guerra, il governo penserà ad un attacco preventivo, ma questo scatenerà ugualmente un conflitto).
Tecnologia
Nel 1965, Gordon Moore predisse che il numero di transistor in un circuito integrato si sarebbe raddoppiato ogni 18 mesi. Questa predizione, che divenne nota come legge di Moore, fu inizialmente l'osservazione di una tendenza nei primi tempi dell'industria dei semiconduttori, ma divenne in seguito un riferimento per l'evoluzione dell'industria, ed un obiettivo che le aziende cercavano di conseguire, trasformandosi così una profezia che si autoadempie.
Voci correlate
Bibliografia
- Giovanni Romolo Capuano. Oracoli quotidiani. Cos'è e come funziona la profezia che si autoavvera. ESI, Napoli, 2003
- Robert King Merton. La profezia che si autoavvera, in Teoria e Struttura Sociale, vol. II. Il Mulino, Bologna, 1971
- Watzlawick Paul, Beavin J.H., Jackson D.D. Pragmatica della comunicazione umana. Astrolabio Ubaldini, Roma, 1971