Età del ferro

fase dell'evoluzione dell'uomo
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L'età del ferro indica originariamente un periodo della preistoria o protostoria europea caratterizzato dall'utilizzo della metallurgia del ferro, soprattutto per la fabbricazione di armi e utensili. L'adozione di questo nuovo materiale spesso coincide con altri mutamenti nella società, non escluse le divergenti pratiche agricole, credenze religiose e stili artistici.

Visione d'insieme

L'età del ferro è l'ultimo dei periodi principali nel sistema tripartito usato per la classificazione delle società preistoriche. In Europa e nel Vicino Oriente segue all'età del bronzo e precede l'ingresso della cultura considerata nel periodo storico, nel quale sono cioè presenti fonti scritte. L'età del ferro inizia intorno al XII secolo a.C. nel mondo mediterraneo e tra il IX e l'VIII secolo a.C. nell'Europa settentrionale. Come per gli altri periodi della preistoria i suoi limiti cronologici variano considerevolmente secondo il contesto geografico e culturale. Alcune civilizzazioni non hanno mai conosciuto l'età del ferro, pur avendo uno sviluppo sociale e/o tecnico notevole, come nel caso delle civiltà precolombiane.

Oggi pertanto si tende ad indicare con età del ferro non una fase cronologica o uno stadio evolutivo, ma la presenza di una tecnica che influenzò profondamente e in modo duraturo la società di alcune culture, in particolar modo in Europa. In particolare tra le civiltà che conobbero il ferro ci sono:

  1. gli Achei nella Grecia arcaica,
  2. gli Etruschi Villanoviani a Tarquinia, nel Lazio, nella Pianura padana a nord del Po e in Campania,
  3. i Veneti nell'area ad est di Verona,
  4. i Celti, con le culture di Hallstatt e di La Tène,
  5. i Germani.
 
Mappa delle culture di lingua proto-germanica nell'Età del ferro

In mancanza di conoscenze più vaste sulle comunità politiche e culturali dell'età del ferro, è la cultura materiale che ci consente di definire in questo periodo dei grandi insiemi geografici in Europa, all'interno dei quali i materiali presentano una notevole omogeneità, sia dal punto di vista della tecnica che da quello delle decorazioni. Queste culture, che persistono per tutta l'età del ferro, pur espandendosi o contraendosi a seconda delle circostanze, comprendono:

Date

 
Broch [1] a Dun Carloway, Lewis, Scotland
 
Un tetto di paglia dell'età del ferro, Butser Farm, Hampshire, Inghilterra

Classicamente, l'inizio dell'età del ferro viene fatta risalire ai principi del XII secolo a.C. nelle antiche civiltà del Vicino Oriente antico, Iran, India (con la civiltà vedica post-rigvedica), e Grecia (con il cosiddetto medioevo ellenico o età buia). In altre regioni d'Europa, essa inizia molto più tardi: nell'VIII secolo a.C. nell'Europa Centrale e nel VI secolo a.C. nell'Europa Settentrionale. L'uso del ferro, con il processo di estrazione-fusione e forgiatura di strumenti, appare nell'Africa occidentale verso il 1200 a.C., facendo di essa uno dei primi luoghi di nascita dell'età del ferro. [2] [3] [4] (Si è creduto che il ferro meteoritico, o la lega ferro-nichel, venisse usato da vari popoli antichi migliaia di anni prima dell'età del ferro, [5] [6] poiché, essendo nel suo nativo stato metallico, non richiedeva l'estrazione-fusione dal minerale.)

L'età del ferro viene divisa in due sottosezioni, Ferro I e Ferro II. Il Ferro I (1200–1000 a.C.) manifesta sia continuità che discontinuità con la precedenta tarda età del bronzo. Non c'è nessuna rottura culturale definitiva tra il XIII e il XII secolo per tutta l'intera regione, benché alcune nuove caratteristiche nelle regioni collinari, Transgiordania e zone costiere possano suggerire l'apparizione di aramei e popoli del mare. C'è la prova, tuttavia, che mostra una forte continuità con la cultura dell'età del bronzo, sebbene, man mano che ci si addentra nel periodo del Ferro I, la cultura inizia a divergere in modo più significativo da quella del tardo II millennio.

Si dice di solito che L'età del ferro si concluda nel Mediterraneo con l'inizio, di storica tradizione, durante l'ellenismo e l'impero romano, in India con il sorgere del buddismo e giainismo, in Cina con l'inizio del confucianesimo, e nell'Europa settentrionale con l'alto medioevo.

L'arrivo dell'uso del ferro in varie aree verrà discusso in modo più dettagliato nelle sezioni sottostanti, in ordine ampiamente cronologico.

Uso del ferro nell'età del bronzo

Nella media età del bronzo, il numero in aumento di oggetti in ferro fuso (distinguibili dal ferro meteoritico per la mancanza di nichel) apparivano in tutta l'Anatolia, Mesopotamia, il subcontinente indiano, Il Levante, il Mediterraneo ed Egitto. Alcune fonti propongono che il ferro fosse stato creato in alcuni luoghi di allora come un sottoprodotto della raffinazione del rame, come ferro spugnoso, e non riproducibile tramite la metallurgia del tempo.

La più antica produzione sistematica e uso di utensili in ferro inizia in Anatolia. Si è ipotizzato che la produzione africana di ferro sia iniziata pressappoco nello stesso tempo, e possibilmente anche prima dell'Anatolia, ma recenti scoperte suggeriscono che la lavorazione del ferro apparve in Anatolia fin dal 2000 a.C. [7]. Le attuali ricerche archeologiche nella valle del Gange, India, hanno attestato la lavorazione del ferro dal 1800 a.C. [8] Dal 1200 a.C., il ferro veniva ampiamente usato in Medio Oriente, ma senza soppiantare per qualche tempo l'uso dominante del bronzo.

Transizione dal bronzo al ferro

Il bronzo era precedentemente usato per fare utensili, dato che il suo punto di fusione è più basso di quello dell'acciaio. L'età del ferro inizia con lo sviluppo di tecniche di fusione a temperature più alte. Durante l'età del ferro, i migliori utensili e armi erano fatti d'acciaio, una lega costituita da ferro e carbonio (dallo 0.02% all'1.7% del peso complessivo). Le armi in acciaio e gli strumenti erano presappoco dello stesso peso di quelli in bronzo, ma più robusti. Tuttavia, l'acciaio era difficile da produrre con i metodi allora disponibili. Perciò, molti utensili in ferro erano forgiati in ferro battuto. [9] Il ferro battuto è più debole del bronzo, ma poiché esso era meno costoso, e più facile da affilare, veniva usato comunque. Il ferro di per sé è un metallo soddisfacentemente robusto, anche senza costituire leghe con altre sostanze addizionali (sebbene potrebbe essere ulteriormente irrobustito per mezzo della tempra o con piccole quantità di acciaio saldato alle parti soggette a logorio come i bordi). Il bronzo, d'altra parte, richiede rame e stagno, meno reperibili rispetto al ferro. Inoltre, il ferro può esse affilato tramite molatura laddove il bronzo deve essere riforgiato.

Intorno al 1800 a.C., per ragioni ancora sconosciute agli archeologi, lo stagno divenne scarso nel Levante, causando il declino della produzione del bronzo. Anche il rame venne ad essere di difficile approvvigionamento. Da questo stato di cose si vennero a formare gruppi di pirati intorno al Mediterraneo, dal 1800–1700 a.C. in avanti, che iniziarono ad attaccare le città fortificate in cerca di bronzo, per poterlo rifonderlo e farne dunque armamenti.

Il bronzo era molto più abbondante prima del periodo di tempo che va dal XII al X secolo, e Snodgrass [10] [11] suggerisce che una carenza di stagno, come risultato della distruzione del commercio nel Mediterraneo di questo tempo, forzò i popoli a cercare un'alternativa al bronzo. Che molti oggetti in bronzo, durante questo periodo, vennissero riciclati da utensili per farne armi, è un fatto evidente.

Vicino Oriente antico

Transizione

  Lo stesso argomento in dettaglio: Collasso dell'età del bronzo.

Si credeva che l'età del ferro nel Vicino Oriente antico iniziasse con la scoperta delle tecniche di estrazione-fusione e lavorazione del ferro in Anatolia o nel Caucaso nel tardo II millennio a.C. (circa 1300 a.C.). [12]

L'uso di armi in ferro, invece che di bronzo, si espanse rapidamente in tutti i territori del Vicino Oriente o l'Asia sud-occidentale dall'inizio del I millennio a.C. Gli anatolici, dal 1500 a.C. in poi, avevano iniziato a forgiare armi senza il ferro, ma che risultavano comunque superiori a quelle ordinarie in bronzo.

Si credeva che le armi in ferro usate dagli ittiti fossero state un fattore determinante per la loro rapida ascesa permettendo così la creazione di un Impero. [senza fonte] Il vicino Egeo fu l'area dove per prima si sviluppò la tecnologia del ferro, espandendosi simultaneamente sia in Asia che in Europa, [13] [14] agevolata dall'espansione ittita. I popoli del mare e i relativi filistei vengono spesso associati all'introduzione della tecnologia del ferro in Asia, come lo sono i dori per la Grecia. [15]

Come si legge nella Bibbia [16], i filistei mantennero il monopolio sulla lavorazione del ferro, tenendo i loro vicini israeliti in inferiorità militare e dipendenza economica. Un maggiore obiettivo delle prolungate guerre ebree contro i filistei, raccontato nel Libro di Samuele, era quello di ottenere la tecnologia per la lavorazione del ferro - uno piano portato a termine successivamente da Re Davide.

Reperti in ferro
Primi esempi e distribuzione di reperti metallici non preziosi. [17]

Data Creta Egeo Grecia Cipro Totale Anatolia Totale complessivo
1300–1200 a.C. 5 2 9 0 16 33 65
1200–1100 a.C. 1 2 8 26 37 N.A. 74
1100–1000 a.C. 13 3 31 33 80 N.A. 160
1000–900 a.C. 37E 30 115 29 1.40 N.A. 211
Età del bronzo complessiva 5 2 9 0 16 33 65
Età del ferro complessiva 51 35 163 88 337 N.A. 511

Assiria

  Lo stesso argomento in dettaglio: Assiria § Nuovo Impero (932-612 a.C.).

Levante

  Lo stesso argomento in dettaglio: Ittiti § Gli Stati neo-ittiti, Fenicia e Regno di Giuda e Israele.

Anatolia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Anatolia dell'età del ferro.
  Lo stesso argomento in dettaglio: Urartu, Frigia, Lidia e Alfabeti anatolici.

Egeo

Egitto

  Lo stesso argomento in dettaglio: Terzo periodo intermedio dell'Egitto.

Africa sub-sahariana

 
Mappa dei ritrovamenti dell'età del ferro nell'Africa orientale e meridionale, risalenti all'espansione Bantu, all'inizio del I millennio a.C.
  Lo stesso argomento in dettaglio: Nok, Urewe ed Espansione Bantu.

Gli abitanti di Termit, nel Niger orientale, furono i primi ad utilizzare la metallurgia nell'Africa occidentale e tra i primi al mondo, intorno al 1500 a.C. [18] La lavorazione del ferro e rame allora continuava a diffondersi verso sud attraverso il continente, arrivando fino a Capo di Buona Speranza intorno al 200 d.C. [2] L'uso diffuso del ferro mutò radicalmente le comunità agricole parlanti le lingue bantu che lo adottarono, scacciando (gli abitanti del luogo) e assorbendo gli utensili in pietra che usavano le società cacciatrici-raccoglitrici che incontravano nella loro espansione, per coltivare aree più vaste di savana. I popoli di lingua Bantu tecnologicamente superiori si estesero attraverso l'Africa meridionale diventando ricchi e potenti, producendo ferro per fabbricare utensili ed armi in grandi quantità industriali. [2] Inoltre per il ferro lavorato, furono trovati molti arcaici esempi di acciaio da costruzione in produzione intorno ai 2000 anni BP nella Tanzania nord-occidentale, basato su complessi principi di preriscaldamento. Queste scoperte, secondo Schmidt e Avery (archeologi accreditati della scoperta) sono significativi per la storia della metallurgia. [19]

Subcontinente indiano

I siti archeologici in India, come Malhar, Dadupur, Raja Nala Ka Tila e Lahuradewa nell'attuale Uttar Pradesh mostrano utensili in ferro risalenti al periodo 1800 a.C. – 1200 a.C. [8] Alcuni studenti credono che agli inizi del XIII secolo a.C., la fusione del ferro veniva praticata su una scala più grande in India, suggerendo che la data iniziale della tecnologia possa essere più vecchia.[8]

L'India all'inizio del I millennio a.C. vide estesi sviluppi nella metallurgua che, durante questo periodo di insediamenti pacifici, mostra maestria e progresso tecnologico. Un centro per la lavorazione del ferro nell'India orientale viene datato al I millennio a.C. [20]

Nell'India meridionale (attualmente Mysore) il ferro apparve tra il XII e l'XI secolo a.C.; questi sviluppi furono troppo arcaici per ogni significativo e stretto contatto con il nord-ovest della regione.[20]

Le Upanishad indiane menzionano tessitura, ceramica e metallurgia. [21]

Il periodo mauryano indiano vide progressi nel campo della metallurgia.[22]

Verso il 300 a.C., e certamente nel 200 d.C., veniva prodotto un acciaio di alta qualità nell'India meridionale, ciò che più tardi sarebbe stato chiamato acciaio di crogiuolo. In questo sistema, il ferro lavorato (purissimo), carbone e vetro venivano mischiati in un crogiuolo e riscaldato fino a che il ferro non fondesse assorbendo il carbone. [23]

Asia orientale

Cina

  Lo stesso argomento in dettaglio: Cina dell'età del ferro.

Nel 1972, vicino al città di Gaocheng (藁城) nel Shijiazhuang (adesso provincia di Hebei), venne scavata un'ascia di guerra (铁刃青铜钺) di bronzo munita di lama di ferro risalente al XIV secolo a.C. Dopo un esame scientifico, il ferro dell'ascia mostrava essere costituito da siderite meteoritica. L'età del ferro nell'Est Asiatico incominciò, comunque, quando gli oggetti iniziarono ad apparire nell'attuale Xinjiang tra il X e il VII secolo a.C., come quelli trovati nel sito del cimitero di Chawuhukou. [24] Presto seguì lo sviluppo della metallurgia del ferro nella pianura della Manciuria nel IX secolo a.C., [25] che pervenne nella valle dello Yangzi verso la fine del VI secolo a.C. [26] I pochi oggetti furono trovati a Changsha e Nanjing. In base alla camera mortuaria l'evidenza suggerisce che l'uso iniziale del ferro a Lingnan appartiene alla metà del tardo periodo dei regni combattenti (dal 350 a.C. circa).

Le tecniche usate a Lingnan sono una combinazione di stampo bivalve di chiara tradizione meridionale e l'incorporazione di tecnologia di stampo [27](piece mould) dello Zhongyuan. I prodotti della combinazione di questi due periodi sono campane, vasi, armi e ornamenti, oltre che allo stampo sofisticato.

Una cultura dell'età del ferro dell'altopiano tibetano è stata associata sperimentalmente alla cultura di Zhang Zhung descritta nelle scritture tibetane.

Giappone

  Lo stesso argomento in dettaglio: Periodo Yayoi e Periodo Kofun.

Il periodo Yayoi (弥生時代?, Yayoi-jidai) è un'età nella storia del Giappone compresa all'incirca nell'arco di tempo che va dal 500 a.C. al 300 d.C. [28] Le peculiarità del periodo Yayoi comprende la comparsa di nuovi stili di ceramica e l'inizio di un'intensiva coltivazione del riso nelle risaie. Succeduta al periodo Jōmon (dal 14.000 a.C. al 500 a.C.), la cultura Yayoi fiorì in un'area geografica che va dal Kyūshū meridionale all'Honshū settentrionale.

Il successivo periodo Kofun (古墳時代?, Kofun-jidai) durò pressappoco dal 250 d.C. al 538 d.C. La parola kofun è l'equivalente giapponese del tipo di sepoltura a tumulo databile in questo periodo. Il Kofun e il successivo periodo Asukas sono talvolta riferiti collettivamente come il periodo Yamato.

Corea

  Lo stesso argomento in dettaglio: Proto-Tre Regni di Corea.
 
"Corazza" del Regno di Silla con protezione per il collo, Museo Nazionale Coreano.

Gli oggetti in ferro vennero intrdotti nella penisola coreana attraverso il commercio con i piccoli regni (chiefdom [29]) e società di tipo statale nell'area del Fiume Giallo nel IV secolo a.C., proprio alla fine del periodo dei regni combattenti, ma prima che iniziasse la dinastia Han occidentale. [30] [31] Yoon propone che il ferro fosse per prima introdotto nei chiefdom localizzati lungo le valli dei fiumi nord-coreani che affluiscono nel Mar Giallo, come il Cheongcheon e il Taedong. [32] La produzione del ferro rapidamente seguì il II secolo a.C., e gli utensili in ferro vennero ad essere usati dagli agricoltori dal I secolo d.C. nella Corea meridionale. [30] Le più antiche asce di ghisa conosciute nella Corea si trovano nel bacino del fiume Geum. Il tempo nel quale inizia la produzione dell'acciaio è lo stesso in cui sorgono i complessi chiefdom della Corea proto-storica (Samhan), precursori degli antichi stati come Silla, Baekje, Goguryeo, e Gaya [31][33] In questo periodo, i lingotti di ferro erano un importante elemento mortuario e indicavano la ricchezza o prestigio del deceduto. [34]

Europa

La lavorazione del ferro venne introdotta in Europa intorno al 1000 a.C., probabilmente dall'Asia Minore e lentamente si diffuse verso nord e ovest per i successivi 500 anni.

Europa orientale

L'inizio del I millennio a.C. segna l'età del ferro nell'Europa orientale. Nelle steppe pontiche e nella regione caucasica, l'età del ferro inizia dal 900 a.C. ca. con le culture di Koban e Chernogorovka e Novočerkassk, venendo ad espandersi nel 800 a.C. nella Hallstatt C attraverso le presunte migrazioni "tracio-cimmerie".

Insieme alle culture di Chernogorovka e Novocherkassk, sul territorio della Russia antica e Ucraina, l'età del ferro ha una significativa estensione associata agli sciti, che svilupparono la cultura del ferro fin dal VII secolo a.C. La maggioranza dei resti della loro produzione siderurigica e industria correlata, dal V al III secolo a.C., vennero trovati vicino Nikopol nel Kamenskoe Gorodishche, ipotizzata come una regione metallurgica specializzata dell'antica Scizia. [35] [36]

Dalla cultura di Hallstatt, l'età del ferro si diffonde a ovest con l'espansione celtica, a cominciare dal VII secolo a.C. In Polonia, l'età del ferro raggiunse la tarda cultura lusaziana pressappoco durante il VI secolo, seguita in alcune aree dalla cultura pomeraniana.

Le attribuzioni etniche di molte culture dell'età del ferro sono state aspramente disputate, come le radici dei popoli germanici, baltici e slavi che vennero cercate in quest'area.

Europa centrale

Nel Centro Europa, l'età del ferro viene generalmente divisa in

cultura di Hallstatt dell 'antica età del ferro (HaC e D, 800–450 a.C.) e
cultura di La Tène della tarda età del ferro (iniziante nel 450 a.C.).

L'età del ferro termina con la conquista romana.

Italia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Popoli dell'Italia antica.

In Italia, l'età del ferro venne introdotta probabilmente dalla cultura villanoviana (diversamente considerata appartenente all'età del bronzo), mentre la successiva civiltà etrusca viene vista come parte di una vera età del ferro. L'età del ferro etrusca terminò con l'ascesa della Repubblica Romana, quando questa conquistò l'ultima città etrusca di Velzna nel 265 a.C.

Isole britanniche

  Lo stesso argomento in dettaglio: Età del ferro britannica.

Nelle isole britanniche, l'età del ferro durò all'incirca dall'800 a.C. [37] fino alla conquista romana e fino al V secolo d.C. nelle zone non-romanizzate. Le costruzioni risalenti a questo periodo di tempo sono spesso impressionanti, come per esempio i broch e i dun della Scozia settentrionale e le fortificazioni (hill fort) di cui sono cosparse le isole.

Europa settentrionale

L'età del ferro viene divisa in età del ferro pre-romana ed età del ferro romana. Questa è seguita dal periodo migratorio (invasioni barbariche). Germania settentrionale e Danimarca vennero dominate dalla cultura di Jastorf, mentre la cultura di metà del meridione della Scandinavia era dominata da quella molto simile dell'età del ferro gregana.

L'antica produzione di ferro scandinavo coinvolge generalmente la raccolta del cosiddetto ferro di palude. La penisola scandinava, Finlandia ed Estonia mostrano molto prematuramente una sofisticata produzione di ferro, ma una datazione ulteriore è attualmente impossibile. L'arco di tempo varia da 3000 a 2000 BP. Questa cognizione viene associata alla parte della Scandinavia non-germanica. La metallurgia e la ceramica-asbesto sono piuttosto sinonimi nella Scandinavia a causa della capacità di quest'ultima di resistere e trattenere calore. Si è creduto che il minerale ferroso usato fosse stato sabbia ferrosa (come il suolo rosso), poiché il suo alto contenuto di fosforo può essere identificato nelle scorie. Vengono trovati talvolta insieme asce di ceramica-asbesto appartenenti alla cultura di Ananjino. Il vasellame della ceramica-asbesto rimane un mistero, poiché ci sono altri vasi adiabatici il cui uso è sconosciuto.

Voci correlate

Note

  1. ^ Un broch è un tipo di costruzione con muro di cinta costruito a secco trovato soltanto nella Scozia, la cui origine e funzione è ancora dibattuta.
  2. ^ a b c (EN) Duncan E. Miller e N.J. Van Der Merwe, 'Antica lavorazione del metallo nell'Africa subsahariana' Journal of African History 35 (1994) 1–36; Minze Stuiver e N.J. Van Der Merwe, 'Cronologia tramite radiocarbonio dell'età del ferro nell'Africa subsahariana' Current Anthropology 1968.
  3. ^ (EN) Quanto vecchia è l'età del ferro nell'Africa subsahariana? — di Roderick J. McIntosh, Archaeological Institute of America (1999)
  4. ^ (EN) Ferro nell'Africa subsahariana — di Stanley B. Alpern (2005)
  5. ^ (EN) Archeomineralogia, p. 164, George Robert Rapp, Springer, 2002
  6. ^ Understanding materials science, p. 125, Rolf E. Hummel, Springer, 2004
  7. ^ (EN) I pezzi di ferramenta riportati alla luce in Turchia si sono rivelati essere l'acciaio più antico in Gli Hindu, giovedì, 26 marzo 2009
  8. ^ a b c (EN) Le origini della lavorazione del ferro in India: nuova evidenza dalla pianura del Ganga Centrale e Vindhyas Orientale, di Rakesh Tewari (Direttore, Dipartimento Archeologico di Stato U.P.)
  9. ^ (EN) Una breve storia della produzione di ferro e acciaio del professor Joseph S. Spoerl (Saint Anselm College)
  10. ^ A.M.Snodgrass (1967), "Armi e armature dei greci". (Thames & Hudson, Londra)
  11. ^ A. M. Snodgrass (1971), "Il medioevo ellenico" (Edinburgh University Press, Edinburgo).
  12. ^ (EN) Jane. C. Waldbaum (1978), "Dal bronzo al ferro. Vol. Studi sull'archeologia mediterranea" (LIV. Paul Astroms Forlag, Goteburg.)
  13. ^ (EN) John Collis (1989), "L'età del ferro europea" (ristampa ed. B. T. Batsford, Londra)
  14. ^ John Collis (1997), "L'età del ferro europea" (Routledge, ISBN 978-0-415-15139-9)
  15. ^ (EN) Leonard R. Palmer (1980), "Micenei e minoici: preistoria egea alla luce delle tavolette in Lineare B"
  16. ^ Primo libro si Samuele, 13, 19-20 "Adesso non c'è fabbro che si trovi in tutta la terra di Israele: a causa di detti filistei, per paura che gli ebrei facciano le loro spade o lance: ma tutti gli israeliti si arresero ai filistei, per affilare ogni uomo la sua parte, e il suo coltro, e la sua ascia, e il suo zappone.
  17. ^ (EN) Alex Webb, "Lavorazione dei metalli nella Grecia antica"
  18. ^ (EN) Ferro in Africa: rivisitando la storia - Unesco (2002)
  19. ^ (EN) Peter Schmidt, Donald H. Avery. Complessa fusione del ferro e cultura preistorica in in Tanzania, Science, 22 settembre 1978: Vol. 201. no. 4361, pp. 1085 - 1089
  20. ^ a b (EN) Early Antiquity di I. M. Drakonoff. Pubblicato nel 1991. University of Chicago Press. ISBN 0-226-14465-8. pag 372
  21. ^ (EN) Upanisad, di Patrick Olivelle. Pubblicato nel 1998. Oxford University Press. ISBN 0-19-283576-9. pag xxix
  22. ^ The New Cambridge History of India, di J. F. Richards, Gordon Johnson, Christopher Alan Bayly. Pubblicato nel 2005. Cambridge University Press. ISBN 0-521-36424-8. pag 64
  23. ^ Juleff, 1996
  24. ^ (EN) Hall, Mark. Verso una cronologia assoluta per l'età del ferro nell'Asia Centrale
  25. ^ Derevianki, A. P. 1973. Rannyi zheleznyi vek Priamuria
  26. ^ Higham, Charles. 1996. L'età del bronzo del Sud-est Asiatico
  27. ^ Uno stampo d'argilla costituito da vari pezzi adattatti insieme per formare, dopo la colata, oggetti di forme complicate.
  28. ^ (EN) Periodi archeologi preistorici i Giappone, Charles T. Keally
  29. ^ Con il termine anglosassone chiefdom si intende un tipo di società complessa con gradi variabili di centralizzazione, condotta da un individuo conosciuto come capo.
  30. ^ a b (EN) Kim, Do-heon. 2002. Samhan Sigi Jujocheolbu-eui Yutong Yangsang-e Daehan Geomto [uno strudio dei modelli di distribuzione delle asce di ghisa nel periodo Samhan]. Yongnam Kogohak [Yongnam Archaeological Review] 31:1–29.
  31. ^ a b (EN) Taylor, Sarah. 1989. L'introduzione e sviluppo della produzione del ferro in Corea. World Archaeology 20(3):422–431.
  32. ^ Yoon, Dong-suk. 1989. La prima metallurgia in Corea. Archaeological Review from Cambridge 8(1):92–99.
  33. ^ Barnes, Gina L. 2001. Formazione statale in in Corea: prospettive storiche e archeologiche. Curzon, Londra.
  34. ^ Lee, Sung-joo. 1998. Silla - Gaya Sahoe-eui Giwon-gwa Seongjang [L'ascesa e la crescita della società di Silla e Gaya]. Hakyeon Munhwasa, Seul.
  35. ^ Enciclopedia del Grande Soviet, III edizione, accessibile su "Железный век", disponibile online here
  36. ^ Christian, D., Storia di Russia, Asia Centrale e Mongolia, Blackwell Publishing, 1998, p. 141, disponibile online
  37. ^ Haselgrove, C. e Pope, R. (2007), 'Caratterizzando la più antica età del ferro', in C. Haselgrove e R. Pope (eds.), la più antica età del ferro in Britannia e il vicino continente. (Oxbow, Oxford)

Collegamenti esterni