Festività nell'antica Grecia
Template:Avvisounicode Si elencano le principali festività dell'antica Grecia, ossia quei giorni in cui nella Grecia antica, soprattutto ad Atene, si celebravano delle feste religiose o civili.
Classificazione delle festività
Il numero della festività nell'antica Grecia era enorme, in particolare ad Atene. Anche nel caso delle feste religiose, ogni città greca aveva le proprie, e ogni divinità poteva essere onorata con più feste anche nella stessa città.
In base all'ambito geografico
- Familiari, quali le Anfidromie[1] (Ἀμφιδρόμια), in occasione della nascita di un bambino, o le Gamelie (Γαμηλία), feste prematrimoniali
- Fratriali, limitate alle fratrie (Φράτρα)
- Tribali, limitate alle tribù (Φυλή), per es. le Apaturie (Άπατούρία)
- Cittadine, limitate alle singole polis; per es., le principali feste di Sparta erano le Ginnopedie (Γυμνοπαιδίαι), le Giacinzie e le Carnee; quelle di Atene erano le Panatenee, le Antesterie , le Grandi Dionisie, le Lenee, le Targelie, le Tesmoforie e le Apaturie
- Pluricittadine, comuni a più località; per es., le Apaturie, celebrate ad Atene e in tutte le città della Ionia tranne ad Efeso e a Colofonia; le feste in onore di Apollo Tropio nell'esapoli dorica (poi pentapoli dorica dopo l'espulsione di Alicarnasso per colpa di un suo cittadino che portò via un tripode in bronzo durante le celebrazioni[2]); le Eraclee che si celebravano a Tebe, in numerose località dell'Attica e dell'Asia Minore, a Sicione, a Coo e ad Agirio in Sicilia
- Internazionali, quali per es. i grandi giochi olimpici
In base all'oggetto
- Civili, per es., le Panbeozie, feste federali della Lega beotica, che venivano celebrate annualmente a Coronea, o le Panionie, feste federali della Lega ionia
- dei Defunti, le Nemesie che si celebravano ad Atene il giorno 5 di Boedromione; comunque, ai defunti, come pure alle divinità degli Inferi, erano consacrati gli ultimi tre giorni di ciascun mese
- degli eroi, per es. le Eraclee, feste in onore di Eracle, o le Tesee in onore dell'eroe ateniese Teseo
- delle Divinità olimpiche: numerosissime, anche perché ogni divinità veniva onorata con più feste perfino nella atessa località
- Cultuali, per es. le tiasi che celebrava il culto di Dioniso con processioni, canti e danze orgiastiche, o i Misteri eleusini
Festività religiose
La lista delle festività religiose nell'antica Grecia potrebbe essere lunghissima; di molte festività, tuttavia, spesso conosciamo solo il nome. Fra le principali festività:
- Apollo iniziava l'anno del calendario attico (Ecatombeone) con la festa delle Ecatombe, una festività legata in origine sacrificio di cento buoi, che dava il nome al mese. Ad Atene erano dedicate ad Apollo, in quanto dio della Natura, le Metagitnie, le Boedromie, le Pianepsie, per la maturazione dei frutti. Le Targelie si svolgevano invece a Delo; a Delfi si svolgevano le Teofanie, nelle quali si celebrava il ritorno di Apollo a primavera, e (ogni sette anni) le Setterie, per ricordare la vittoria di Apollo sul serpente Pitone. Le Teossenie, feste dell'ospitalità, erano celebrate in varie località, a Delfi e in Acaia. Le feste in onore di Apollo Tropio nel promontorio Triopio, presso Cnido
- Atena, la dea principale di Atene assieme ad Apollo, veniva celebrata ad Atene con le Panatenee, le Sciroforie, e le Calcheie; a Corinto veniva onorata con le Ellozie; in Beozia come Atena Itonia con le Panbeozie, e a Tegea con i giochi Alei
- ad Atene, le grandi feste dedicate a Zeus erano le Diasie, le Memacterie e le Dipolie; nel corso di queste ultime si sacrificava un bue secondo un rito molto particolare (Bufonie)
- Le festività in onore di Artemide celebrate ad Atene erano le Elafebolie e le Brauronie; Artemide era celebrata anche nella piccola località di Amarinto, con le Amarisie, famose per il loro splendore, e in Laconia con la festività di Artemide Cariatide
- Adone veniva celebrato con le Adonie in primavera o in estate ad Atene, a Biblo, Alessandria d'Egitto e Antiochia
- Afrodite veniva celebrata ad Argo con le Isterie a le Ibristiche, in ricordo di una vittoria riportata sui Lacedemoni
- Efesto veniva celebrato ad Atene con le Efestie
- Ermes era celebrato ad Atene con le Hermeie
- Era, dea della famiglia, era festeggiata ad Atene con le Gamelie, mentre a Platea si celebravano le Dedalie per ricordare la riconciliazione di Era con Zeus
- le festività in onore delle Muse si svolgevano ogni cinque anni a Tespie, in Beozia, mentre le Cariti erano festeggiate a Orcomeno
- i Dioscuri erano celebrati ad Agrigento
Durante le maggiori festività i tribunali erano chiusi non potevano essere eseguite esecuzioni capitali. Non sempre tuttavia ci si asteneva dal lavoro. Per es., durante le Tesmoforie, festività riservate alle donne che nell'antica Grecia erano escluse dalla vita pubblica, si continuava a lavorare; nelle festività in cui ci si asteveva dal lavoro, per esempio durante le Apaturie, i giorni di riposo completo venivano detti "ieromeni", ossia giorni sacri.
Nome dei mesi
Numerose festività avevano fornito il nome dei mesi nell'antica Grecia. Per es., nel calendario attico:
- Antesterione, legato alle Antesterie, le feste dei fiori che si celebravano onore di Dioniso
- Boedromione, legato alle Boedromie, feste per ricordare la vittoria di Teseo sulle Amazzoni
- Elafebolione, legato alle Elafebolie, feste della caccia al cervo in onore di Artemide
- Gamelione, che derivava forse il nome dai Gamelii, le cinque divinità che presiedevano i matrimonii (Zeus, Hera, Afrodite, Peito e Artemide)[3], dalle Gamelie, le feste in ricordo delle mitiche nozze di Era con Zeus, oppure dalla consuetudine di celebrare i matrimoni in questo mese
- Metagitnione, legato alle Metagitnie, feste in onore di Apollo colonizzatore
- Munichione, legato alle Munichie, feste che si celebravano sulla Munichia, una altura sovrastante il Pireo dove sorgeva un tempio dedicato ad Artemide
- Pianepsione, legato alle Pianepsie, feste di Apollo, dio della natura, nel corso delle quali ad Atene si offrivano e si mangiavano fave e altri legumi
- Poseidone in cui si svolgevano le Poseidonie, in onore del dio Poseidone
- Sciroforione, legato alle Sciroforie, feste in cui si invocava la protezione di Atena Scirade
- Targelione, legato alle Targelie, feste in onore di Apollo e Artemide
Note
- ^ I nomi in lingua italiana dei corrispondenti termini greci sono quelli indicati nel Vocabolario greco-italiano del Rocci, Roma: Società Anonima Editrice Dante Alighieri, 1951
- ^ "I Dori dell'attuale territorio della Pentapoli, lo stesso che una volta si chiamava "Esapoli", si guardano bene dall'accettare nel loro santuario di Apollo Triopio gli altri Dori confinanti, anzi da sempre escludono da ogni partecipazione al tempio anche quelli di loro che ne abbiano violato le regole. Ai giochi in onore di Apollo Triopio avevano posto anticamente come premio per i vincitori dei tripodi di bronzo, che però non potevano essere portati via da chi se li fosse guadagnati, ma dovevano essere dedicati al dio, lì sul posto. Una volta accadde che un uomo di Alicarnasso, di nome Agasicle, dopo aver vinto non rispettò la norma: si portò via il tripode e lo fissò al muro di casa sua. Per questa ragione le cinque città, cioè Lindo, Ialiso, Camiro, Coo, e Cnido, vietarono l'accesso al tempio a tutti gli abitanti di Alicarnasso, sesta città dell'Esapoli. Tale fu il castigo che imposero loro."(Erodoto, Storie, I, 144)
- ^ Plutarco, Quaest. Rom. 2
Bibliografia
- Franco Ferrari et al., Dizionario della civiltà classica: autori, opere letterarie, miti, istituzioni civili, religiose e politiche di Grecia e di Roma antiche. Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 2001
- Guy Rachet e Marie Francoise Rachet (a cura di), Dizionario Larousse della civiltà greca. Roma : Gremese Editore, 2001, ISBN 8884401070, ISBN 9788884401076