Ochroma pyramidale
La balsa (Ochroma pyramidale (Cav. ex Lam.) Urb., 1920) è un albero della famiglia Bombacaceae, diffuso in America centro-meridionale. È l'unica specie del genere Ochroma.
Balsa | |
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![]() Ochroma pyramidale Disegno di Frances W. Horne tratto da Flora Borinqueña | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Ordine | Malvales |
Famiglia | Malvaceae |
Sottofamiglia | Bombacoideae |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Malvales |
Famiglia | Bombacaceae |
Genere | Ochroma Sw., 1788 |
Specie | O. pyramidale |
Nomenclatura binomiale | |
Ochroma pyramidale (Cav. ex Lam.) Urb., 1920 | |
Sinonimi | |
Bombax pyramidale |
Il suo legno è il legno più leggero conosciuto al mondo (peso specifico 150-160 kg/m³) ed è impiegato per la costruzione di aeromodelli. Nonostante il basso peso specifico, ha una resistenza alla compressione di oltre 100 kg/cm² ottenibile grazie alla struttura alveolare del legno stesso: ha dei canali linfatici molto grandi che permettono all’albero una velocissima crescita (in 5 anni una pianta è matura per l’abbattimento).
Descrizione
È un albero sempreverde, con tronco eretto, cilindrico, alto da 15 a 35 m, con un diametro da 20 a 60 cm.
La corteccia è liscia con cicatrici lineari protuberanti, di colore grigiastro.
La chioma è arrotondata e irregolare, con foglie disposte a spirale, lunghe sino a 35 cm, cuoriformi, con nervature evidenti e margine intero.
I fiori sono grandi, solitari, actinomorfi, larghi 10-15 cm, profumati, con calice e petali giallo pallido con bordi rossastri.
I frutti sono capsule larghe da 15 a 25 cm, nere a maturazione, deiscenti, suddivise in 5 spicchi dopo l'apertura. Al pari di altri frutti delle Bombacaceae contengono una fibra cotonosa in cui sono dispersi numerosi semi di piccole dimensioni.[1]
Distribuzione e habitat
La specie è diffusa nella fascia tropicale del continente americano, dal Messico, attraverso il Centroamerica e le Antille, sino alla Colombia, il Venezuela, l'Ecuador, il Brasile, la Bolivia e il Perù.[1]
Il suo habitat tipico è la foresta pluviale da 300 a 1000 m di altitudine.
Ecologia
Nonostante i fiori dell'albero di balsa richiamino una grande quantità di api, attirate dall'abbondante polline, gli insetti sembrano giocare un ruolo minore nella impollinazione di questa specie.[2]
I fiori si schiudono all'imbrunire e producono una abbondante quantità di nettare (circa 9400 microlitri per notte); questo dato ha fatto a lungo ritenere che i pipistrelli nettarivori svolgessero un ruolo primario nel processo di impollinazione.[3] Studi recenti tuttavia suggeriscono che il ruolo di impollinatori primari spetti ad alcuni mammiferi arboricoli dalle abitudini notturne o crepuscolari come gli opossum lanosi (Caluromys spp.), gli olingo (Bassaricyon spp.), il kinkajou (Potos flavus) e il cebo cappuccino (Cebus capucinus).[4] È inoltre stato citato come potenziale impollinatore il coati dal naso bianco (Nasua narica), un carnivoro terricolo della famiglia dei Procyonidae in grado di arrampicarsi sugli alberi, che non disdegna di integrare la sua dieta con il nettare di questa specie.[5]
Uso nel modellismo
Il legno di balsa per modellismo si può reperire di tre tipologie: duro, medio e leggero. Quello duro (più scuro) si usa per realizzare elementi strutturali portanti (profili e longheroni), quello medio (rosato) per i rivestimenti, solitamente in tavolette o listelli sottili, mentre quello leggero (giallo/bianco) si usa per riempimenti, essendo il più leggero e friabile.
Il legno di balsa è facilmente lavorabile con gli attrezzi del modellista, traforo, cutter (tagliabalsa appunto), e carteggiabile con carta vetrata di varie finezze.
Il balsa duro è più fibroso, e va utilizzato esclusivamente nel senso delle venature, perché nell'altra direzione si frattura facilmente. Il balsa medio si usa in spessori sottili, e può essere composto in strati incollati con venature incrociate per maggior robustezza. Il balsa leggero è spugnoso e friabile, e va maneggiato con cura in quanto si ammacca facilmente anche per eccessiva pressione delle dita.
Note
- ^ a b Ochroma pyramidale (PDF), su conabio.gob.mx, Comisión Nacional para el Conocimiento y Uso de la Biodiversidad Mexicana. URL consultato il 12 maggio 2011.
- ^ Brighenti DM and Brighenti CRG, Bees (Hymenoptera: Apidae) present in the flowers of the balsa wood Ochroma lagopus Swartz, 1788, in Acta Scientiarum. Biological Sciences 2010; 32(4): 343-348.
- ^ Opler P., Nectar production in a tropical ecosystem, in B. Bentley & T. Elias (eds). The biology of nectaries, New York, Columbia University, 1983, p. 30-79.
- ^ Angier N, Panama's Ochroma Trees: Open All Night, in National Geographic may 2011.
- ^ Mora JM, Méndez VV and Gómez LD, White-nosed coati Nasua narica (Carnivora: Procyonidae) as a potential pollinator of Ochroma pyramidale (Bombacaceae), in Rev. biol. trop. 1999; 47(4).
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ochroma pyramidale
- Wikispecies contiene informazioni su Ochroma pyramidale
Collegamenti esterni
- (EN) ITIS Standard Report Page: Ochroma pyramidale, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 12 maggio 2011.
- Ochroma pyramidale, in AgroForestryTree Database. URL consultato il 12 maggio 2011.