Equus quagga

specie di animali della famiglia Equidae

La zebra comune (Equus quagga, Boddaert 1785), detta anche zebra delle steppe o delle praterie, è un mammifero della famiglia degli Equidi, la stessa dei cavalli e degli asini.

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Zebra comune

Equus quagga
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdinePerissodactyla
FamigliaEquidae
GenereEquus
SottogenereHippotigris
SpecieE. quagga
Nomenclatura binomiale
Equus quagga
Boddaert, 1785
Sinonimi

Equus burchellii
Gray, 1824

Sottospecie

Tassonomia

Ne esistono 6 sottospecie[2]:

Descrizione

 
Due zebre.

La caratteristica distintiva della specie sono le strisce bianche e nere del mantello.

Le striature sono utilissime per sfuggire ai predatori. Quando le zebre fuggono, le strisce scorrono davanti agli occhi del leone che rimane frastornato non riuscendo a individuare bene la sagoma della zebra. La zebra delle praterie corre fino a 55 km/h.

Biologia

La zebra vive pascolando nella savana spostandosi alla ricerca di pascoli verdi, molte volte in compagnia degli gnu (Connochaetes). Si riunisce in gruppi famigliari formati da un maschio chiamato stallone e da alcune femmine che rimangono insieme per tutta la vita, in piccoli gruppi di 7-8 esemplari.

Lo stallone difende il suo gruppo da qualsiasi altro maschio che si avvicini, scacciandolo. Quando diventa vecchio viene allontanato da un maschio più giovane che prende il suo posto.

 
Una zebra con il suo puledro.

Dopo una gestazione di circa 1 anno la femmina partorisce, in disparte dal gruppo, un puledro. Per alcuni giorni vivono insieme separati dagli altri, fino a quando il piccolo ha imparato a riconoscere bene la madre sia dall'odore che dalla forma del mantello.
I piccoli indifesi sono predati dai leoni, dai leopardi, dalle iene e dai licaoni. La madre difende coraggiosamente il piccolo, caricando i predatori e sferrando loro poderosi calci. Comunque al minimo segnale di pericolo le zebre scappano al galoppo, raggiungendo anche i 60 km/h.

La zebra si nutre di vari tipi di erbe, di cui mangia solamente l'estremità superiore, lasciando il resto agli altri animali. Si ciba anche delle foglie degli arbusti e delle cortecce degli alberi. Ogni tanto assaggia il terreno, probabilmente per soddisfare il bisogno di sali minerali. Pascola volentieri con le antilopi (Antilopinae), gli struzzi (Struthio camelus) e le giraffe (Giraffa camelopardalis).

Distribuzione e habitat

 
Areale della zebra di pianura

     areale storico

     areale attuale

 
Zebre nel cratere di Ngorongoro

Distribuita ampiamente in Africa orientale e meridionale.

Conservazione

[3]

Note

  1. ^ (EN) Equus quagga, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Groves C.P. & Bell H.B. New investigations on the taxonomy of the zebras genus Equus, subgenus Hippotigris. Mammalian Biology. 2004; 69: 182-196.
  3. ^ Moelman, P.D. 2002. Zebras, Assess and Horses. Status Survey and Conservation Action Plan. IUCN/SSC Equid Specialist Group. IUCN, Gland, Switzerland.

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