Macrochelys temminckii
Macrochelys temminckii (Troost, 1835), comunemente nota come tartaruga alligatore, è una tartaruga appartenente alla famiglia Chelydridae. È l'unica specie del genere Macrochelys.[2]
Tartaruga alligatore | |
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![]() Macrochelys temminckii | |
Stato di conservazione | |
Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda Amniota |
Classe | Reptilia |
Sottoclasse | Anapsida |
Ordine | Testudines |
Famiglia | Chelydridae |
Genere | Macrochelys |
Specie | M. temminckii |
Nomenclatura binomiale | |
Macrochelys temminckii (Troost, 1835) | |
Sinonimi | |
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Descrizione
È una delle tartarughe palustri più grandi al mondo, può raggiungere i 100 kg.[senza fonte]
Ha un carapace di colore grigio o brunastro che misura da 34 a 66 cm e oltre. Il piastrone è piccolo e grigiastro. La testa è massiccia e le mascelle sono uncinate, la coda è molto lunga.
Una particolarità è la presenza di un'appendice rossastra a forma di verme presente sulla lingua che viene utilizzata per attirare le prede, pesci, crostacei e piccoli mammiferi.
Biologia
Queste tartarughe sono molto legate alla vita acquatica e raggiungono la riva solo per la deposizione delle uova. Spesso sono invisibili nel loro ambiente perché ricoperte da uno spesso strato di alghe.
Riproduzione
Gli accoppiamenti sono subacquei, avvengono tra febbraio e aprile. La tartaruga alligatore depone da 10 a 50 uova sferiche che si schiudono dopo 60-100 giorni tra aprile e giugno .
Distribuzione e habitat
Comune negli Stati Uniti centro-meridionali, occupa il bacino fluviale del Mississippi fino agli stati di Kansas, Iowa, e Indiana[3].
Conservazione
Questa specie è classificata dalla IUCN Red List come vulnerabile.[1]
In Italia ne è vietata la detenzione e la vendita poiché ritenuta pericolosa per l'incolumità e la salute pubblica. Eventuali detenzioni illegali o avvistamenti vanno segnalati al Corpo Forestale dello Stato.
Curiosità
- Le sue carni sono ricercate per la preparazione del brodo di tartaruga.
Note
- ^ a b (EN) Tortoise & Freshwater Turtle Specialist Group 1996, Macrochelys temminckii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ Macrochelys temminckii, in The Reptile Database. URL consultato il 1º marzo 2012.
- ^ Conant, Roger, A Field Guide to Reptiles and Amphibians of Eastern and Central North America (2nd edition), Boston, Houghton Mifflin, 1975.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Macrochelys temminckii
- Wikispecies contiene informazioni su Macrochelys temminckii
Collegamenti esterni
- (EN) ITIS Standard Report Page: Macrochelys temminckii (Troost in Harlan, 1835), in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 26.10.08.