Villa d'Adda
Villa d'Adda (IPA: /vilˈla d'adˈda/, Éla d'Ada in dialetto bergamasco[3], Vila d’Ada in dialetto brianzolo[4], Villa Ripae Abduae in latino[5]) è un comune italiano di 4.757 abitanti[6] della provincia di Bergamo, in Lombardia.
Villa d'Adda comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Adelvalda Carsaniga (lista civica Insieme per Villa d'Adda) dal 15-4-2008 |
Territorio | |
Coordinate | 45°43′00″N 9°28′00″E |
Altitudine | 286 m s.l.m. |
Superficie | 6,01 km² |
Abitanti | 4 757[1] (31-08-2011) |
Densità | 791,51 ab./km² |
Frazioni | Alzata, Galgina, Le Rate, Rossera, Valle, Villa di Basso |
Comuni confinanti | Brivio (LC), Calco (LC), Calusco d'Adda, Carvico, Imbersago (LC), Pontida, Robbiate (LC) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 24030 |
Prefisso | 035 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 016238 |
Cod. catastale | L929 |
Targa | BG |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | villadaddesi |
Patrono | sant'Andrea Apostolo |
Giorno festivo | 30 novembre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Geografia fisica
Territorio
Situato ai margini nord-occidentali dell'Isola Bergamasca, nei pressi della Valle San Martino e sulla sponda sinistra del fiume Adda, dista circa 18 chilometri dal capoluogo orobico. Il territorio comunale si estende da una quota di circa 200 metri s.l.m. in riva al fiume Adda, fino a circa 600 metri s.l.m. sulla sommità del Monte Canto.
Villa d'Adda è il comune (per casa comunale) più a Ovest nella provincia di Bergamo[7].
Sismologia
Secondo la Classificazione sismica, il comune appartiene alla zona 4 (sismicità molto bassa)[8].
Clima
Villa d'Adda, secondo la classificazione dei climi di Köppen, gode di un tipico clima temperato delle medie latitudini (Cfa), piovoso o generalmente umido in tutte le stagioni e con estati molto calde.
Le precipitazioni si concentrano nei periodi compresi tra marzo e maggio, con un leggero calo nei mesi estivi, e un riacutizzarsi nel periodo compreso tra ottobre e novembre inoltrato.
L'inverno è compreso generalmente tra novembre e fine marzo, ed è caratterizzato da una percentuale di piovosità molto bassa. In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +1,5 °C; quella del mese più caldo, luglio, è di +22,4 °C.
Le precipitazioni medie annue sono superiori ai 1.150 mm, mediamente distribuite in 97 giorni, e presentano un picco estivo ed autunnale e minimo relativo invernale[9].
(VILLA D'ADDA) | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 5,4 | 8,3 | 12,3 | 16,9 | 21,9 | 25,7 | 28,3 | 27,6 | 23,9 | 18,0 | 11,1 | 6,1 | 6,6 | 17,0 | 27,2 | 17,7 | 17,1 |
T. min. media (°C) | −2,3 | −0,3 | 2,7 | 6,3 | 10,6 | 14,2 | 16,5 | 16,1 | 13,2 | 8,2 | 3,6 | −1,7 | −1,4 | 6,5 | 15,6 | 8,3 | 7,3 |
Precipitazioni (mm) | 64 | 69 | 78 | 103 | 99 | 133 | 107 | 129 | 84 | 102 | 129 | 68 | 201 | 280 | 369 | 315 | 1 165 |
Giorni di pioggia | 7 | 7 | 8 | 10 | 10 | 10 | 7 | 9 | 7 | 7 | 9 | 6 | 20 | 28 | 26 | 23 | 97 |
Eliofania assoluta (ore al giorno) | 2,5 | 3,6 | 4,6 | 5,4 | 6,3 | 6,6 | 8,0 | 7,3 | 6,0 | 4,7 | 2,4 | 2,4 | 2,8 | 5,4 | 7,3 | 4,4 | 5,0 |
Storia
Il paese ha origini risalenti ai tempi della dominazione romana, come si evince dal ritrovamento di alcune sepolture con annessi corredi funebri. Inoltre la zona in quel periodo era interessata dal passaggio di un'importante strada di collegamento, utilizzata in ambito commerciale e militare, tra le città di Bergamo e di Lecco, che permise un notevole sviluppo commerciale del borgo, che all'epoca fu uno dei più insigni della bergamasca.
Tuttavia per aspettare i primi documenti scritti che attestassero l'esistenza del paese bisogna aspettare fino all'anno 856, periodo in cui l'intera zona fu sottoposta alla dominazione del Sacro Romano Impero, che vi instaurò il feudalesimo. Un documento datato marzo 941, pubblicato nelle pergamene bergamasche altomedievali, conferma il nome e la presenza dell'insediamento di Villa d'Adda prima dell'anno mille. In particolare esso rivela l'esistenza di un castello nel x secolo.
I territori vennero inizialmente affidati alla gestione della diocesi di Bergamo, a cui poco a poco cominciò a sostituirsi la famiglia dei Da Villa che, già nell'XI secolo, cominciò ad opporre resistenza al vescovo orobico. Pochi anni più tardi, precisamente il giorno 11 luglio 1193, il comune di Bergamo, a cui il borgo era soggetto, dichiarò Villa d'Adda ”borgo franco”, equiparandolo giuridicamente allo stesso capoluogo orobico e liberandolo da tasse e decime.
Successivamente inserito nella pieve del vicino paese di Brivio, in epoca medievale si schierò con la fazione ghibellina, in netta contrapposizione con i comuni limitrofi, apertamente guelfi. Questo portò il paese a dotarsi di una serie impressionante di fortificazioni, di torri difensive e di castelli. All'epoca si contavano 7 castelli e 33 torri. Le cronache raccontano di numerosi attacchi perpetrati nei confronti di Villa d'Adda, con relativi saccheggi ed incendi, avvenuti a più riprese nel 1389, nel 1395, nel 1398 e nel 1403.
Nel 1408 il potere passò nelle mani di Pandolfo Malatesta, che lo detenne fino al 1426 quando vi subentrò la Repubblica di Venezia. Tuttavia l'anno successivo il Ducato di Milano ebbe la meglio sulla Serenissima, la quale ribaltò nuovamente, e definitivamente, la situazione nel 1431. Un manoscritto del 1481, attesta l'inquadramento definitivo di Villa d'Adda nel territorio dell'isola bergamasca.
I secoli successivi videro un progressivo ridimensionamento del paese che, inserito in un contesto di generale declino della zona dell'isola bergamasca, ebbe notevoli ripercussioni in ambito economico e sociale. I ruoli commerciali e militari diventarono sempre più scarsi, a cui seguirono poi un generale stato di povertà e frequenti carestie: soltanto lo sviluppo della bachicoltura permise agli abitanti una piccola fonte di sussistenza.
Il 12 agosto 1610 le spoglie di S.Carlo Borromeo giunsero in paese e da qui partirono per essere tumulate ad Arona dal cardinal Federico Borromeo.
La povertà e la carestia portarono alla peste che scoppiò nel novembre 1629, a partire da Foppenico. A Villa d'Adda, chiusa da rastelli per proteggere gli abitanti, i morti furono 73 su 820 abitanti, una percentuale molto bassa se raffrontata con tutti i paesi vicini. Per questo vennero edificati l'oratorio per i Morti del Rito ed altri edifici devozionali.
La dominazione veneta terminò nel 1797, quando irruppe la napoleonica Repubblica Cisalpina, a cui subentrò nel 1815 la dominazione austriaca, che inserì Villa d'Adda nel Regno Lombardo-Veneto. I nuovi occupanti non riscossero mai il consenso della popolazione, tanto che nei loro confronti numerose furono le sollevazioni: durante questi moti si distinsero per eroismo i villesi Giacomo Esposito, Eugenio Piazzoni ed Edoardo Maschera, poi condannati a morte dal regime. La situazione si risolse qualche anno più tardi con l'annessione del paese al neonato Regno d'Italia[5].
Simboli
Il comune ha come simboli lo stemma e il gonfalone concessi con Decreto del Presidente della Repubblica il 23 dicembre 1971.
Blasonatura stemma:
Blasonatura gonfalone:
Le sette torri rappresentano gli antichi sette castelli, mentre il fiume rappresenta l'Adda. I colori giallo e rosso indicano il Comune di Bergamo, di cui Villa d'Adda fu borgo franco dal 1193[10].
Monumenti e luoghi d'interesse
Numerosi sono gli edifici degni di nota presenti sul territorio comunale: in primo luogo la vecchia parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo, già citata in documenti del XII secolo. Riedificata tre secoli più tardi e sconsacrata nel 1940, presenta uno stile tardo-rinascimentale con inserti barocchi.
Sempre in ambito religioso meritano menzione l'antichissima Chiesa di San Zenone citata in documenti del 1198, la trecentesca chiesa di San Martirio al cui interno si possono ammirare affreschi rinascimentali, la cinquecentesca chiesa di San Giovanni evangelista che custodisce un dipinto del Borgognone, la settecentesca chiesa di San Bernardino,sita in località Valle così come la Chiesa della Beata Vergine di Tassodine, posta nei pressi della sommità del monte dei Frati. Infine ricopre grande importanza la chiesa parrocchiale di Sant'Andrea, costruita nella seconda metà del XVIII secolo con un'imponente struttura, al cui interno si possono trovare numerose opere di buon pregio, fra cui l'affresco intitolato al Trionfo della Croce.
In ambito civile numerosi sono i resti di edifici risalenti all'epoca medievale: alcuni di questi si possono trovare in località Villa Bassa, dove sono presenti fortificazioni in pietra, in piazza della Vittoria con la villa Cuna e l'attigua chiesetta di Santa Maria della Cuna risalente al XII secolo, ed in Piazza del borgo in cui svetta un'imponente torre, ed infine in contrada Pradella.
Inoltre nel centro della frazione Volpino esiste ancora un castello denominato il Bignone, uno dei più importanti e ricchi di storia della zona. Di epoche successive sono Villa Perico, edificata nel 1880 con un bel giardino in pendenza, e Villa Rossera, edificata in posizione dominante in luogo di un castello.
Tuttavia la principale attrazione turistica è il traghetto leonardesco[11] sul fiume Adda che collega Villa d'Adda con Imbersago, comune in provincia di Lecco situato sulla riva opposta. Dal 1513, più volte rifatto e ristrutturato, tale tipologia di traghetto trasporta ogni viandante da una riva all'altra. Il traghetto è una fedele riproduzione di quello progettato da Leonardo da Vinci, che sfruttando la legge del parallelogramma, aveva pensato alla possibilità di costruire dei traghetti mossi non da energia umana o animale, ma dalla sola corrente del fiume in causa. L'imbarcazione con due scafi, che può trasportare fino a quattro automobili, è assicurata a un cavo teso tra le due sponde, ed è azionata da un solo uomo, il quale muove il timone così da sfruttare la forza della corrente del fiume.
Architetture religiose
Chiese | |
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Parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo (XVIII secolo) | |
Chiesa di Santa Margherita di Catello (XV secolo) | |
Chiesa di Sant'Andrea di Catello (XII secolo - XIV secolo) | |
Chiesa di Santa Maria della Cuna (XII secolo) | |
Chiesa di San Zenone (XII secolo - XIII secolo) | |
Chiesa di San Martirio (XIV secolo) | |
Chiesa di Santa Maria della Fontana (o San Rocco) (XVI secolo) | |
Chiesa di San Giovanni in Laterano (XVI secolo) | |
Chiesa di San Bernardino (XVIII secolo) | |
Oratorio della Beata Vergine di Tassodine (XVIII secolo) | |
Cappella dei Morti del Rito |
Architetture militari
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[12]

Etnie e minoranze straniere
Risiedono a Villa d'Adda 342 cittadini stranieri, pari al 7,23% della popolazione complessiva. Le nazionalità più numerose sono:[13]
Lingue e dialetti
Oltre alla lingua italiana, a Villa d'Adda è parlata una variante locale del dialetto bergamasco, a sua volta parte del ramo orientale della lingua lombarda. Essendo il comune di Villa d'Adda confinante con la Brianza, vi sono anche influenze linguistiche insubri[4]. Come tutti i dialetti lombardi, anche il bergamasco è sostanzialmente una lingua romanza derivata dal latino[14]. Attualmente, l'uso del bergamasco è ancora abbastanza largo nella popolazione, e nel corso degli anni è regredito in misura molto minore di altri dialetti lombardi[15].
Cucina
La cucina Villadaddese è legata a tradizioni contadine tipiche dell'Orobia e della Bergamasca. Uno fra i piatti più caratteristici è la polenta, cucinata in vari modi in accompagnamento dei primi e dei secondi, fra cui la “polenta e osei”, la polenta con il cervo, e la polenta bergamasca, tradizionalmente cotta nel tegame. Vi sono poi vari tipi di formaggi, affini a quelli delle vicine valli bergamasche. Da ricordare anche i “casonsei”, la pasta caratterizzata dalla presenza di salsiccia o salame nel ripieno, e le ossa del maiale cotte a lesso con la polentina[16].
Cultura
Istruzione
Hanno sede a Villa d'Adda due scuole statali (una elementare e una media inferiore), una scuola parificata e una scuola materna privata.
La biblioteca comunate è intitolata a padre David Maria Turoldo. Vi è inoltre l'ecomuseo "Adda di Leonardo".
Teatro
- Cine-Teatro "San Carlo"
- Teatro del Vento
- Compagnia teatrale “Ol Rasghì”
Personalità legate a Villa d'Adda
- Michael Agazzi, calciatore.
- Sabrina Panzeri, campionessa di Tiro a Volo (Medaglia d'Oro e Campione del Mondo nel 2006).[17].
- Giovanni Battista Piazzoni (Bergamo, 24 febbraio 1805 - Villa d'Adda, 25 giugno 1881), senatore del Regno d'Italia[18].
Eventi
- Birra Rock Live, festa della birra nata nel 1992
- Festa sul Fiume, dal 1996
- Fra l'Adda e la Collina, corsa podistica organizzata dal gruppo "Bigacc de Ëla" dal 1989
- Soap Kayak Race, competizione con canoe di cartone
- Vivere Villa d'Adda
Geografia antropica
Suddivisioni storiche
I vari nuclei abitativi e le contrade storiche villadaddesi vengono citati in uno stradario redatto da G.B. Rota nel Settecento.
Egli individuava sul territorio località maggiori quali Fontana di Sopra (o San Giovanni), Piazza, Sant'Andrea Vecchio, Peschiera, Volpino di Sotto, Volpino di Sopra, Fontana di Sotto, Ca' de Rico, Valsassina, Vestobio, Piazolo, Ca' Sargo, Seregallo, Panscera (o Pansiera Superiore), Bretta, Piazzolo, Ca' d'Estore, Lo Stallo, Chioso, Case Nuove, Pansiera Inferiore, Castello, Sagré, Cinque Mulini, Lacciata, Valle ed altri insediamenti più piccoli Galgina, Grumeslano, Bignone, Ca' d'Arnoldo, Rossera, Pradella, Costa, Cuna, Supersiera (o Supercera), Messo, Tessodine (o Tassodine) e Mozzo.[19]
Economia
Totale |
Maschi |
Femmine |
Stranieri (31.12.2010) | |
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Abitanti |
4.729 | 2.305 | 2.424 | 342 |
Totale |
Agricola (07.2005) |
Occupata (07.2005) | |
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Superficie |
6,01 km2 | 4,09 km2 | 1,92 km2 |
Totale territorio |
Escluso agricolo | |
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Densità |
786,85 ab/km2 | 2.463,02 ab/km2 |
Infrastrutture e trasporti
Strade
- Autostrada (TO - TS) - Casello di Capriate - 14 km
- Autostrada (San Donato Milanese - Usmate Velate) - Casello di Usmate Velate Sud - 16 km
- Asse interurbano di Bergamo - Svincolo di Calusco d'Adda - Villa d'Adda - Sotto il Monte - 8 km
- Strada Provinciale Ex Strada Statale 342 "Briantea", Como - Bergamo - 2 km
- Strada Provinciale 169, Carvico - Brivio
- Strada Provinciale 169 dir., Carvico - Villa d'Adda
- Strada Provinciale 171, Villa d'Adda - Pontida - Cisano Bergamasco
Ferrovie
- Stazione di Calusco, sulla linea Bergamo-Seregno - 5 km
- Stazione di Cisano-Caprino Bergamasco, sulla linea Bergamo-Lecco - 5 km
- Stazione di Olgiate-Calco-Brivio, sulla linea Monza-Lecco - 10 km
Porti
- Traghetto di Leonardo, collegamento Villa d'Adda-Imbersago
Ospedali e ambulatori
- Ospedale "San Leopoldo Mandic" di Merate - 10 km
- Ospedale "San Pietro" di Ponte San Pietro - 11 km
Galleria fotografica
-
Villa d'Adda vista da Imbersago (LC) -
Fiume Adda -
Località Rigurida sul Monte Canto -
Località Porto -
Traghetto Leonardesco -
Traghetto Leonardesco -
Fiume Adda
Note
- ^ Dato Istat al 31/08/2011
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
- ^ a b Olivieri Dante (a cura di), Dizionario di toponomastica lombarda, Milano, 1961.
- ^ a b Comune di Villa d'Adda (a cura di), Villa d'Adda il fiume il confine, Clusone, Ferrari Grafiche S.P.A., dicembre 1993.
- ^ Dato Istat al 31/08/2011, su demo.istat.it. URL consultato il 16 gennaio 2011.
- ^ Statistiche Comuni-Italiani.it Statistiche Comuni-Italiani.it , su comuni-italiani.it. URL consultato il 7 marzo 2011.
- ^ Zona Sismica - Villa d'Adda, su tuttitalia.it.
- ^ profilo del clima lombardo, su clisun.casaccia.enea.it. URL consultato il 7 marzo 2011.
- ^ Stemma e gonfalone, su comune.villadadda.bg.it. URL consultato il 12-02-2010.
- ^ Pro Loco di Villa d'Adda, su prolocovilladadda.it. URL consultato il 12-02-2010.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2010 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 23 giugno 2012.
- ^ (IT) Glauco Sanga, Dialettologia lombarda, Pavia, Università di Pavia, 1984.
- ^ (IT) AA. VV., Parlate e dialetti della Lombardia. Lessico comparato, Milano, Mondadori, 2003.
- ^ (IT) P. Piazzesi, La cucina Lombarda, Milano, Bonechi, 2003.
- ^ Sabrina Panzeri risultato torneo anno 2006, su clevervr.com. URL consultato il 7 marzo 2011.
- ^ Scheda senatore PIAZZONI Giovanni Battista, su notes9.senato.it. URL consultato il 7 marzo 2011.
- ^ Comune di Villa d'Adda (a cura di), Villa d'Adda il fiume il confine, Clusone, Ferrari Grafiche S.P.A., dicembre 1993.
Voci correlate
Altri progetti
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