Canis lupus beothucus
Il lupo bianco di Terranova (Canis lupus beothucus G. M. Allen e Barbour, 1937) era una sottospecie di lupo grigio (Canis lupus) che viveva sull'isola di Terranova, al largo della costa orientale del Canada. È stato la prima sottospecie nordamericana di lupo a scomparire.
| Lupo bianco di Terranova [1] | |
|---|---|
| Stato di conservazione | |
| Classificazione scientifica | |
| Dominio | Eukaryota |
| Regno | Animalia |
| Phylum | Chordata |
| Classe | Mammalia |
| Ordine | Carnivora |
| Famiglia | Canidae |
| Genere | Canis |
| Specie | C. lupus |
| Sottospecie | C. l. beothucus |
| Nomenclatura trinomiale | |
| Canis lupus beothucus G. M. Allen e Barbour, 1937 | |
Recentemente, i coyote (Canis latrans) della varietà orientale, provenienti dal Canada continentale [2] , hanno occupato la nicchia ecologica che in passato era occupata dal lupo di Terranova.
Descrizione
Si trattava di una grande e distinta sottospecie di lupo grigio che era solitamente lunga 180 cm e pesava più di 45 kg. Il lupo bianco aveva la testa grande, benché affusolata e con il cranio piccolo, e dei grandi denti taglienti ricurvi verso l'interno. Era di un bianco purissimo che tendeva leggermente all'avorio sulla testa e sulle zampe.
Storia
Nel 1842, il governo di Terranova fissò una taglia sui lupi. Nel 1875 si vedevano ancora dei branchi di lupi cacciare i caribù, ma nel 1900 i lupi non formavano nemmeno più dei gruppi e se ne vedeva qualcuno a malapena. Nel 1911 un lupo bianco solitario venne abbattuto: si trattava dell'ultimo Canis lupus beothucus, definizione che riprendeva il nome degli alti indiani Beothuk di Terranova. Il termine era abbastanza appropriato: gli europei avevano infatti sterminato detta razza delle popolazioni indigene circa un secolo prima di fare estinguere il lupo bianco.
Note
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Canis lupus beothucus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Coyotes on the island of Newfoundland (PDF), su env.gov.nl.ca. URL consultato il 2 settembre 2007.
