Cercartetus lepidus
Il possum Pigmeo della Tasmania (Cercartetus lepidus), noto anche come possum ghiro pigmeo è un marsupiale, appartenente alla famiglia dei Burramyidae, descritto nel 1888 da Oldfield Thomas, partendo da un esemplare attualmente conservato al British Museum.[2]
Possum pigmeo della Tasmania | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Sottoclasse | Theria |
Infraclasse | Metatheria |
Superordine | Australidelphia |
Ordine | Diprotodontia |
Sottordine | Phalangeriformes |
Superfamiglia | Phalangeroidea |
Famiglia | Burramyidae |
Genere | Cercartetus |
Specie | C. lepidus |
Nomenclatura binomiale | |
Cercartetus lepidus Thomas, 1888 | |
Areale | |
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Descrizione
Lungo appena 6,6-7,5 cm, cui si aggiunge la coda di 6-7,2cm, è attualmente il più piccolo possum conosciuto.
L'aspetto è simile a quello di un piccolo ghiro, con lunghe orecchie mobili e in gran parte senza peli, muso corto con lunghi baffi, pelliccia morbida e spessa di colore fulvo che diventa grigio chiaro sul ventre e una coda prensile che a volte può contenere scorte di grasso.
Distribuzione e habitat
Inizialmente rinvenuto in Tasmania, è stato poi trovato anche in Australia, nelle zone di Murray-Darling e Victoria, e a Kangaroo Island. Nei boschi, nelle mallee e nella brughiera.
Biologia
Questi piccoli animali sono arrampicatori notturni. Raramente si spingono ai rami più alti, forse per evitare i predatori aerei. Costruiscono nidi a forma di cupola negli alberi, ma generalmente sono solitari e condividono la tana solo con i piccoli.
Sono animali onnivori, e si nutrono di insetti, ragni, piccole lucertole, nettare e polline, questi ultimi solitamente provenienti dagli Eucalipti. Vengono predati da Kookaburra, Diavoli della Tasmania, Quoll e altri predatori.
Quando la temperatura scende sotto i 6°C gli animali tendono ad andare in letargo.
L'accoppiamento si svolge generalmente in primavera ed estate, i piccoli possono essere al massimo quattro (per via del numero di mammelle nel marsupio). I piccoli escono dal marsupio dopo 42 giorni, e entro 90 giorni lasciano la tana.
Note
- ^ (EN) Menkhorst, P. 2008, Cercartetus lepidus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Cercartetus lepidus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
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