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Matematico senza alcun risultato rilevante. Anche il suo impatto sulla didattica della matematica (che non è spiegato bene nella pagina) non sembra renderlo enciclopedico --Baroc (msg) 13:21, 10 gen 2013 (CET)[rispondi]

Per quanto mi ricordo, ha ottenuto discreti risultati nel settore dell'Analisi numerica. Comunque, l'attività principale è quella didattica. Qui è stato forse il primo in Italia a promuovere l'uso dei calcolatori nell'insegnamento. Cosa che oggi appare scontata ma che, trentanni fa, lo era molto meno. Posizione che ha portato avanti da posizioni di assoluto rilievo come la presidenza della CIRM e la vicepresidenza dell'UMI (associazione che raccoglie molti insegnanti di matematica). Anche l'aver ricevuto, dopo il pensionamento, la qualifica di professore emerito all'Università di Bologna può essere considerato un elemento di distinzione. Infine, aver pubblicato diversi libri con editori importanti assicurerebbe l'enciclopedicità a qualunque scrittore. --Ancelli (msg) 21:24, 10 gen 2013 (CET)[rispondi]

Potresti essere meno vago? Non ci sono fonti né per risultati rilevanti e nemmeno per impatto sulla didattica della matematica. Più in dettaglio:
- Per quanto mi ricordo, ha ottenuto discreti risultati nel settore dell'Analisi numerica. Secondo Mathscinet risulta un solo articolo di analisi numerica (tra l'altro in collaborazione) pubblicato su una rivista italiana, e mai citato da nessuno (sembra). Nemmeno recensito da Zentralblatt [1] che riporta solo il sunto.
- è stato forse il primo in Italia a promuovere l'uso dei calcolatori nell'insegnamento Puoi fornire una fonte che non sia un suo scritto autobiografico?
- posizioni di assoluto rilievo in Italia sono essere Accademico dei Lincei, vincere il Premio Caccioppoli... Essere vcepresidente UMI dà un certo prestigio, ma non rende certo automaticamente enciclopedici.
- In Italia, se non erro, professore emerito si diventa (quasi) automaticamente dopo una certa età.
- I libri sono semplici libri di testo per studenti del primo anno. Probabilmente sono ottimi testi, ma non dimostrano da soli nessuna speciale capacità scientifica, né enciclopedicità.--78.15.195.234 (msg) 17:56, 15 gen 2013 (CET)[rispondi]

Discussione iniziata il 12 gennaio 2013

  La discussione per la cancellazione termina ordinariamente entro le 23:59 di sabato 19 gennaio 2013. Può eccezionalmente essere prolungata al massimo fino alle 23:59 di sabato 26 gennaio 2013. Per tutti gli utenti: Proponi una chiusura della procedura! · proroga · Per gli amministratori: avvia la votazione.

  Mantenere oltre a quanto scritto da Ancelli, non mi sembra che, dopo l'ultima PdC, siano emersi ulteriori elementi negativi sul personaggio in questione. --Antonio1952 (msg) 18:16, 12 gen 2013 (CET)[rispondi]

  •   Mantenere quoto antonio, e rilevanza delle case editrici ----sempre84.. 19:00, 12 gen 2013 (CET)[rispondi]
  •   Mantenere. Mi pare che Ancelli, qua sopra, abbia esposto esaurientemente i motivi di rilevanza enciclopedica della voce. --Eva4 (msg) 21:01, 13 gen 2013 (CET)[rispondi]
  •   Mantenere Il pionierismo nell'insegnamento dell'uso dei calcolatori ed i numerosi libri da lui scritti ed editati da case notissime ed enciclopediche permettono a mio avviso che Barozzi possa aver un posto nei nostri spazi. --Ricce (msg) 14:38, 14 gen 2013 (CET)[rispondi]
  •   Cancellare Assolutamente nessuna fonte terza che comprovi quanto affermato. Secondo Mathscinet ha pubblicato solo 20 lavori in tutta la sua carriera, di cui uno solo su rivista internazionale (tutti gli altri in Italia). Nessun suo articolo risulta essere mai stato citato da altri autori. (Naturalmente, nessuna banca dati è assolutamente completa, ma è noto che Mathscinet è la più affidabile per quanto riguarda la matematica. Non essere citato lì significa non aver lasciato nessun contributo rilevante per la matematica).--78.15.195.234 (msg) 18:10, 15 gen 2013 (CET)[rispondi]
  •   Commento: Possibile che in tre PdC non si riesca a trovare una fonte indipendente sul suo contributo alla didattica e in particolare a "È stato fra i primi in Italia a proporre l'utilizzo didattico degli strumenti elettronici, dalle iniziali calcolatrici programmabili alle più evolute forme di multimedialità"? Fatto quello il problema sarebbe risolto. X-Dark (msg) 21:46, 15 gen 2013 (CET)[rispondi]