Beppe Grillo

comico, cabarettista, politico, blogger e attore italiano (1948-)
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Giuseppe Piero Grillo, detto Beppe Grillo (Genova, 21 luglio 1948[1]), è un comico, attore, attivista, blogger e politico italiano. Il suo blog è tra i più noti in lingua italiana. Intestatario di un forum di discussione con iscritti soprannominati grillini e ispiratore di liste civiche che portano il suo nome, insieme a Gianroberto Casaleggio [2] il 4 ottobre 2009 ha dato vita al partito [3], MoVimento 5 Stelle, di cui Grillo si è dichiarato "capo politico ma come garante"[4].

Beppe Grillo a Trento nel 2012.

Biografia

Inizio della carriera

Beppe Grillo è nato e cresciuto a Genova nel quartiere di San Fruttuoso, figlio secondogenito di Piera, suonatrice di pianoforte, ed Enrico Grillo, marchigiano titolare di una fabbrica di attrezzature per il taglio e la saldatura dei metalli a fiamma (la Cannelli Grillo di Genova). Si diplomò in ragioneria ed iniziò gli studi universitari alla facoltà di economia e commercio.

Dopo un'iniziale attività di rappresentante di commercio nel campo dell'abbigliamento si scoprì in seguito comico quasi per caso[senza fonte], improvvisando un monologo nel corso di un provino. Nel 1977, mentre si esibiva nel cabaret milanese La Bullona, fu notato da Pippo Baudo. Venne subito lanciato da Baudo in televisione nel gioco a quiz Secondo voi, andato in onda tra il 1977 e il 1978, cui fecero seguito, nel 1979, altre partecipazioni a Luna Park, sempre condotto da Pippo Baudo, ed a Fantastico.

Nel 1978 condusse assieme a Stefania Casini, Maria Giovanna Elmi e Vittorio Salvetti il Festival di Sanremo (in anni successivi, vi partecipò diverse volte, ma solo in veste di comico). Nel 1979 conduce Fantastico insieme a Loretta Goggi.

Anni ottanta

Negli anni ottanta fu protagonista delle trasmissioni Te la do io l'America (1981) e Te lo do io il Brasile (1984), (entrambe in sei puntate dirette da Enzo Trapani) in cui raccontava la sua esperienza personale legata alla visita di Stati Uniti e Brasile, con aneddoti e battute circa la cultura, lo stile di vita e le bellezze di quei luoghi. Negli anni successivi recitò in un'altra trasmissione costruita sulle proprie esperienze personali (Grillometro del 1985) e, dal 1986 al 1988, venne assunto come testimonial di spot per una marca italiana di yogurt. Queste pubblicità vinsero: Leone d'oro di Cannes,[5] premio ANIPA,[6] Art Director's club, Spot Italia Pubblicità e successo, Gran Premio Internazionale della TV (il Telegatto, vinto per la sesta volta).

Le sue esibizioni andarono caratterizzandosi, nel tempo, per una crescente quota di contenuti satirici, espressi in forma sempre più diretta e pungente.[7] Il 15 novembre 1986, durante un varietà televisivo del sabato sera, Fantastico 7, recitò una battuta sul Partito Socialista e Bettino Craxi, all'epoca Presidente del Consiglio dei ministri:[8]

«La cena in Cina... c'erano tutti i socialisti, con la delegazione, mangiavano... A un certo momento Martelli ha fatto una delle figure più terribili... Ha chiamato Craxi e ha detto: "Ma senti un po', qua ce n'è un miliardo e son tutti socialisti?". E Craxi ha detto: "Sì, perché?". "Ma allora se son tutti socialisti, a chi rubano?"»

Il fatto ebbe come conseguenza l'allontanamento di Grillo dalla televisione pubblica.[9]

Nel cinema lavorò, tra il 1982 e il 1988, come attore in tre film diretti, rispettivamente, da Luigi Comencini, Dino Risi e Francesco Laudadio. Nel 1982, per l'interpretazione nel film di Luigi Comencini Cercasi Gesù vince il David di Donatello nella categoria miglior attore esordiente, e, sempre nel 1982, si aggiudica, per la stessa interpretazione, il Nastro d'Argento nella stessa categoria.

Anni novanta

 
La piastrella del muretto di Alassio autografata da Grillo

In questi anni Grillo inizia a portare sulle scene dei recital dall'impronta ambientalista e politica in senso lato.[10] Il primo, intitolato "Buone notizie" è scritto in collaborazione con Michele Serra, e costituisce il suo debutto teatrale.

Viene trasmesso Beppe Grillo show su Rai 1 dal Teatro delle Vittorie di Roma il 25 novembre e il 2 dicembre 1993. Ha dei buoni risultati in termini di ascolti (circa 15 milioni di telespettatori a sera).[11]

Lo show costituisce l'ultima apparizione di Grillo sulle televisioni RAI e Mediaset. Nel 1998 il gruppo francese Canal Plus, proprietario della televisione a pagamento TELE+, trasmette i suoi spettacoli[12] (dove parla anche del Prof. Di Bella)[13][14][15], compreso un monologo di trenta minuti circa mandato in onda la sera del 31 dicembre[16], subito dopo il tradizionale discorso di fine anno del Presidente della Repubblica Italiana, del quale costituisce una sorta di parodia[17]. Il titolo della trasmissione è "Discorso all'umanità"[18] ed essa si ripete con le stesse modalità dal 1998 al 2001, senza pubblicità e non a pagamento. Quando però, nel 2002, TELE+ viene venduta a Rupert Murdoch, si interrompe anche questa esperienza televisiva. Il 10 giugno 2002, in proposito Grillo dichiara:

«Con Murdoch, in TELE+ non accetterò alcun programma. Continuerò a girare per le piazze.[19]»

Gli anni novanta di Grillo segnano il suo passaggio dai mass media ai teatri e alle piazze, con spettacoli come Un grillo per la testa, Cervello e Apocalisse morbida.

Dal Duemila

Negli anni duemila, dopo spettacoli in cui distruggeva computer sui palchi dei teatri [20], apre un blog insieme a Gianroberto Casaleggio[21].

Nell'ottobre 2005 l'edizione europea del settimanale statunitense Time lo ha nominato tra i personaggi europei dell'anno per gli sforzi ed il coraggio nel campo dell'informazione pubblica.[22] Nel 2006 ha pubblicato un libro intitolato Tutto il Grillo che conta, un compendio di monologhi e argomenti. Nel 2006 ha collaborato con Stefano Montanari (direttore scientifico del nanodiagnostics di Modena) ed Antonietta Gatti (direttore scientifico del laboratorio dei biomateriali dell'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia), per sensibilizzare l'opinione pubblica a proposito delle ricerche di Montanari e Gatti sugli inquinamenti da nanoparticelle e le nanopatologie. Oltre ad esporre i contenuti ed i risultati di queste ricerche nelle forme tipiche della sua comicità, Grillo è stato affiancato da Montanari in diverse occasioni durante il suo spettacolo a pagamento [23].

Grillo ha poi affiancato Montanari in diverse occasioni nelle quali con il ricercatore emiliano erano stati invitati da comitati che si opponevano alla costruzione o all'ampliamento di impianti di incenerimento dei rifiuti, ad esporre in sedi amministrative i rischi collegati alla presenza nel territorio di tali impianti.[24] Grillo ha anche utilizzato il proprio blog come piattaforma per promuovere una raccolta fondi per acquistare un nuovo microscopio per la ricerca sulle nanopatologie.[25] Tuttavia col beneplacito di Grillo, dopo un equivoco iniziale riguardo l'attendibilità dei due divulgatori[26] e nonostante le successive proteste degli stessi Montanari e Gatti[27], il microscopio viene poi donato all'Università di Urbino dove resta utilizzabile per fini no-profit come la raccolta fondi prevedeva[28][29], rendendo così possibile il suo uso nella ricerca delle nanopatologie anche da parte dei coniugi Montanari.[30][31]

 
Beppe Grillo nel 2006

Oltre a collaborare attivamente nella lotta contro la costruzione degli inceneritori, si interessa di energie rinnovabili[32][33], vita politica[34] ed economia[35]. Nel 2006 viene messo in vendita il DVD Beppe Grillo 2006 Incantesimi, della durata di circa 5 ore. Fra le altre cose Grillo parla di politica, trasporti, copyright, inceneritori, centrali a carbone, CIP6 e di case farmaceutiche. Riguardo all'informazione, oltre all'entusiasmo nei confronti di Internet e dei blog che permettono di saltare il filtro degli editori, è presente anche un breve elogio a Wikipedia.

Il tour 2007, iniziato il 16 febbraio 2007 da Pordenone, ha preso il nome di "Reset"'. Il 13 marzo 2007 Grillo ha annunciato sul suo blog di voler fare l'editore, e ha lanciato la collana beppegrillo.it. I libri sono tratti dai suoi spettacoli, dalle sue iniziative e dal suo blog; pubblica, inoltre, traduzioni di libri inediti in Italia.[senza fonte] Il primo libro pubblicato è Schiavi Moderni – Il precario nel Paese delle meraviglie e raccoglie le storie a lui inviate, tramite il blog, dagli italiani che lavorano da precari. Nel 2007 ha pubblicato inoltre Tutte le battaglie di Beppe Grillo[36], nel 2009 insieme a Greenpeace pubblica il DVD Terra Reloaded.

Manifestazioni popolari

 
Beppe Grillo al V-Day di Bologna

Il 26 giugno 2007 Grillo ha tenuto un discorso al Parlamento europeo nel quale, oltre che di nuove tecnologie, ha discusso dei problemi italiani, primo fra tutti a suo parere la presenza in Parlamento italiano di condannati in via definitiva. Nella stessa occasione annunciava l'organizzazione del Vaffanculo Day, un evento che si è tenuto l'8 settembre 2007 nelle piazze di varie città italiane, di fronte ad alcune ambasciate italiane all'estero[37][38] e trasmesso in diretta dall'emittente satellitare EcoTv. Il V-day è il primo caso in Italia di protesta politica sviluppata e promossa attraverso Internet, con il passaparola tra blogger e senza sostanziali interventi dei media tradizionali.[39]

Nel corso del V day sono state raccolte 332.225 [40] firme per tre proposte di legge di iniziativa popolare. L'iniziativa non ha portato nessun risultato concreto.[41] Il comico proponeva che:

  1. nessun cittadino italiano può candidarsi in Parlamento se condannato in via definitiva, o in primo e secondo grado in attesa di giudizio finale;
  2. nessun cittadino italiano può essere eletto in Parlamento per più di due legislature (10 anni). La regola è valida retroattivamente;
  3. i candidati al Parlamento devono essere votati dai cittadini con la preferenza diretta.

Il 14 dicembre 2007 le proposte sono state depositate presso il Senato della Repubblica, ma non incluse nel calendario dei lavori, anche per effetto della crisi del governo Prodi[42] e dello scioglimento anticipato delle Camere dell'11 febbraio 2008.

Il 23 febbraio 2008 il Meetup di Napoli ha organizzato a Napoli il "Giorno del Rifiuto", chiamato dalla stampa Monnezza Day, manifestazione di denuncia contro la crisi dei rifiuti in Campania. La manifestazione ha avuto un certo risalto anche sui mezzi di informazione tradizionale[43].

Il 25 aprile 2008 si è tenuto V2-Day, dedicato al tema della "libera informazione in libero stato" con la raccolta firme su tre referendum abrogativi per abolire l'ordine dei giornalisti, i sussidi pubblici all'editoria e la legge Gasparri sul sistema radiotelevisivo. Nessuno dei tre quesiti referendari ha raggiunto il numero di firme necessario [44]. Il fulcro della giornata è stata la manifestazione tenuta a Torino in piazza San Carlo con la presenza di Beppe Grillo.[45]

La nascita del MoVimento 5 Stelle

 
Il logo del MoVimento 5 Stelle

L'8 marzo 2009 a Firenze si è svolto il primo incontro ufficiale delle liste civiche promosse da Beppe Grillo e la redazione della "Carta di Firenze", con la quale ogni lista si impegnava a sostenere e promuovere i temi seguenti:

  • Acqua pubblica
  • Impianti di depurazione obbligatori per ogni abitazione non collegabile a un impianto fognario, contributi/finanziamenti comunali per impianti di depurazione privati
  • Espansione del verde urbano
  • Concessioni di licenze edilizie solo per demolizioni e ricostruzioni di edifici civili o per cambi di destinazioni d'uso di aree industriali dismesse
  • Piano di trasporti pubblici non inquinanti e rete di piste ciclabili cittadine
  • Piano di mobilità per i disabili
  • Connessione web gratuita per i residenti nel Comune
  • Creazione di punti pubblici di telelavoro
  • Rifiuti zero
  • Sviluppo delle fonti rinnovabili come il fotovoltaico e l'eolico con contributi/finanziamenti comunali
  • Efficienza energetica
  • Favorire le produzioni locali

Inoltre i candidati devono non aver subito condanne in via definitiva, non essere stati eletti per più di due mandati ed essere residenti nel comune per il quale sono candidati.[46]

 
Beppe Grillo durante un comizio a Torino nel 2010.

Il 12 luglio 2009, tramite blog, annuncia la sua candidatura alle elezioni primarie del Partito Democratico[47]. Il 14 luglio però la Commissione Nazionale di Garanzia del PD annuncia che non gli verrà consentita l'iscrizione al partito (condizione necessaria per potersi candidare alla segreteria), poiché egli si riconosce in movimenti che si oppongono apertamente al PD. Ciononostante, il giorno 17 luglio riesce ad ottenere la tessera d'iscrizione al partito in una sezione di Paternopoli, provincia di Avellino[48], che però viene successivamente invalidata.[49]

Il 2 agosto 2009, in seguito all'impossibilità di candidarsi alle primarie, annuncia di voler fondare nell'autunno 2009 un proprio movimento politico, il MoVimento 5 Stelle. Il suo programma sarà quello delle "Liste a Cinque Stelle" e della Carta di Firenze.
Il movimento viene presentato al pubblico il 4 ottobre al Teatro Smeraldo di Milano, annunciando la prossima partecipazione in alcune regioni alle elezioni regionali 2010. Il 25 e 26 settembre 2010, i simpatizzanti del movimento si sono ritrovati a Cesena in una grande kermesse musicale e politica denominata "Woodstock 5 stelle" che ha visto la partecipazione di decine di migliaia di persone provenienti da tutta Italia[50].

Insieme a Dario Fo e Gianroberto Casaleggio, scrive "Il Grillo canta sempre al tramonto - Dialogo sull’Italia e il MoVimento 5 Stelle" in uscita l'11 febbraio 2013 per Chiarelettere.[51]

Il blog

Insieme a Gianroberto Casaleggio[52] Grillo è il gestore di un blog aperto il 26 gennaio 2005 (in contemporanea con la prima tappa a Pordenone dell'omonimo spettacolo a pagamento 2005 Beppegrillo.it),[53] aggiornato quotidianamente. A ottobre la rivista Time lo nomina nella classifica "Gli eroi europei del 2005" insieme a Silvana Fucito[54], il 14 dicembre 2005 ha vinto il Premio WWW istituito da Il Sole 24 Ore come miglior sito web italiano nella categoria news e informazione.[55] Nel 2009 è stato collocato al settimo posto della lista delle Web Celeb pubblicata da Forbes[56].

Blogitalia colloca il blog stabilmente al primo posto tra i blog italiani[57] (ultima rilevazione del 17/01/2013) ma questa valutazione deve tener conto della drastica riduzione di importanza del medium Blog. Un'analisi statistica, invece, compiuta attraverso Alexa [58] colloca, nel mese di gennaio 2013, il sito di Grillo al 161º posto tra i siti italiani e al posto 5.353 come Global rank a livello mondiale. Alexa sottolinea, anche, che il 70% dei visitatori si fermi su una sola pagina e che solo il 9% provenga da motori di ricerca, segno, questo, di una forte fidelizzazione dell'utenza perché in questo caso cresce il numero di contatti provenienti da link o da "preferiti".

Il blog e gli spettacoli di Beppe Grillo sono prodotti dalla Casaleggio Associati (presidente Gianroberto Casaleggio), un'azienda di strategie di rete. La Casaleggio promuove nuove tecnologie e strategie di comunicazione e presenza on line come, ad esempio, Second Life. Sul Blog sono state pubblicate lettere di personaggi dello spettacolo e premi Nobel [59]. Un'analisi dei rapporti di Grillo con la Casaleggio Associati è trattata in un articolo di MicroMega[60].

La decisione di affidare il proprio pensiero ad un blog può essere fatta risalire alle vicende che hanno portato al progressivo allontanamento di Grillo dalle emittenti televisive nazionali.[61]

«In questo momento il mondo, senza accorgersene, sta vivendo la terza guerra mondiale: quella dell'informazione. L'unico modo per salvarsi è sapere. Conoscere le notizie. Noi abbiamo un mezzo, la Rete, che ci consente di arrivare dritti alle notizie. La politica, le televisioni, i giornali arrivano sempre dopo.[62]»

Il 9 marzo 2008, l'Observer ha pubblicato una classifica dei 50 blog più influenti al mondo, posizionando quello di Beppe Grillo al nono posto.[63] Il blog di Grillo ha ottenuto numerosi riconoscimenti nel contesto del premio Macchianera Blog Awards: nel 2006[64] risultando il 28° Blog più visitato nel mondo[65] e nel 2008[66] ha vinto il premio di "Miglior Blog"; nel 2009 pur arrivando 7° nella classifica delle Star del Web per la rivista Forbes[67][68], in Italia al contrario gli è stato attribuito il titolo di "Miglior blog andato a puttane"[69].

Grillo si definisce come un sostenitore della democrazia diretta e delle iniziative dal basso.[70] Le iniziative promosse attraverso il suo blog:

  • "Via dall'Iraq": durante il suo tour Beppegrillo.it ha invitato gli spettatori a scrivere all'allora presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi perché si adoperasse per il ritiro delle truppe dall'Iraq in quanto la loro presenza era considerata illegale. L'iniziativa non ha raggiunto l'obbiettivo prefissato.
  • "Tango Bond": pubblicizzò la sentenza che condannava le banche che avevano consigliato i bond argentini a risarcire i consumatori.
  • "La ricerca imbavagliata": supporto ad una raccolta fondi per l'acquisto di un microscopio elettronico a scansione del costo di circa 350mila euro per la ricerca sulle nanoparticelle emesse dagli inceneritori; si trattava di microscopio che i ricercatori si erano visti sottrarre.[71]
  • "Parlamento pulito": il 22 novembre 2005 ha pubblicato sul quotidiano internazionale International Herald Tribune, con il contributo economico dei visitatori del suo blog, un appello contro la rielezione dei deputati del Parlamento italiano ed europeo condannati per vari reati in via definitiva.[72] L'iniziativa non ha realizzato l'obbiettivo prefissato.
  • "Gli schiavi moderni": pubblicazione di un libro contenente storie di giovani italiani con lavoro precario. Le storie sono raccolte nel libro di cui Grillo è editore, Schiavi Moderni – Il precario nel Paese delle meraviglie.
  • "Fazio vattene": il 1º settembre 2005 ha pubblicato, insieme ad altri cittadini, una pagina su la Repubblica in cui si faceva un esplicito appello all'allora governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio affinché desse le dimissioni in seguito allo scandalo sull'OPA Antonveneta.[73] L'iniziativa non ha raggiunto gli obbiettivi prefissati.
  • "Shareaction, riprendiamo Telecom": Grillo ha organizzato ciò che ha definito un'"OPA alla genovese", chiedendo ai comuni cittadini possessori di azioni di Telecom Italia di essere dagli stessi delegato per presentarsi al consiglio di amministrazione dell'azienda di telecomunicazioni e poter "licenziare" lo stesso CdA per ripagare utenti ed azionisti «delle umiliazioni subite in questi anni».[74] Il 16 aprile 2007 Grillo è effettivamente intervenuto all'assemblea dei soci dell'azienda, svoltasi a Rozzano, parlando a nome dei piccoli azionisti che avevano risposto alla richiesta di Grillo inviandogli migliaia di deleghe. La raccolta di tali deleghe però non è stata conforme a quanto disposto agli articoli 136 e seguenti del Testo Unico della Finanza e a quanto indicato agli articoli 134 e seguenti del regolamento attuativo Consob numero 11971. Tali deleghe sono risultate non utilizzabili in sede d'assemblea, così che Grillo ha rappresentato solo formalmente, ma non sostanzialmente, i piccoli azionisti.[75][76] Al termine di un discorso durato circa un quarto d'ora (il massimo consentito),[77] Grillo ha poi chiesto le dimissioni dell'intero CdA[78] L'iniziativa non ha raggiunto gli obbiettivi perrefissati.
  • Grillo ha dato un rilevante contributo all'iniziativa per l'abolizione dei costi di ricarica dei telefonini in linea con gli altri paesi europei, appoggiando la relativa petizione on-line.[79][80] Questa iniziativa, che ha riscosso successo anche grazie alla notorietà del blog di Grillo[81] ed ai suoi spettacoli a pagamento, fino a raggiungere la quota di oltre 820 000 firme, ha permesso di ottenere e mantenere vivo l'interessamento della Commissione Europea, dell'Antitrust e dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che hanno indotto il governo a decretare l'abolizione di tale costo tramite un decreto legge firmato da Pier Luigi Bersani.[82][83][84]
  • "Gruppi Meetup": tramite il suo blog Grillo ha proposto la costituzione di gruppi di cittadini, con sede nelle varie città italiane, che rimanendo in contatto tramite Internet ed organizzando riunioni periodiche, si occupassero dei problemi del loro comune o quartiere. All'inizio del 2008 i gruppi erano già più di 300[senza fonte], di cui una trentina nati in città estere, tra cui Parigi, New York, Mosca e Londra.
  • V-day ("Vaffanculo-Day"): l'iniziativa, che ha avuto luogo davanti ai municipi di oltre 180 città italiane[85] ed in 25 Paesi esteri[86] l'8 settembre 2007, promuoveva una legge di iniziativa popolare che prevedesse: l'impossibilità di un cittadino condannato in via definitiva a candidarsi, il limite massimo di due legislature per ogni cittadino eletto ad una carica politica, il voto ai candidati e non a partiti. L'iniziativa ha raccolto 336.144 firme[87] L'iniziativa non ha prodotto nessun risultato concreto, poiché non è mai stata messa all'ordine del giorno del Parlamento la sua discussione.
  • V2-Day, tenuto il 25 aprile 2008 dopo esser stato annunciato il 27 ottobre 2007, promuoveva tre proposte referendarie per: l'abolizione del finanziamento pubblico all'editoria, l'abolizione dell'ordine dei giornalisti, l'abolizione del Testo Unico del 31 luglio 2005 (decreto legislativo 177) che rappresenta il quadro normativo della radiotelevisione. Nessuno dei tre quesiti refendari ha raggiunto il numero di firme necessarie [88]
  • V3-Day sulla giustizia, con un referendum contro il decreto legge sulle intercettazioni.[89]. Successivamente, in data 19 novembre 2009, con riferimento al ritorno all'acqua pubblica francese di Parigi, Beppe Grillo annuncerà che il V3 day si farà proprio sull'acqua pubblica.[90]. Questo evento sarà poi annullato poiché il MoVimento appoggerà la raccolta firme promossa dal Comitato "Acqua bene comune".

Critiche e aspetti controversi

Stile di vita

Le critiche rivolte al comico hanno riguardato soprattutto il suo stile di vita, non coerente coi princìpi che dice di sostenere. In particolare è stato criticato per il possesso di una Ferrari e una barca a motore; Beppe Grillo ha precisato di averle avute, ma di averle vendute entrambe e di possedere un altro autoveicolo (una Toyota ibrida), confermando di avere due case, una a Genova e una in Toscana.[91] Ha inoltre ammesso che il suo legale si è occupato della vicenda di chi vendeva i suoi spettacoli su eBay presentando un esposto alla Procura di Alessandria.[91] Pesanti critiche gli sono state rivolte anche quando si avvalse del condono fiscale del 2003 promosso dal governo Berlusconi e da lui più volte criticato in quanto premiava gli evasori.[92] Grillo ha ammesso durante un'intervista tenutasi a margine di un suo spettacolo in piazza a Bologna in occasione del V-Day di aver fruito del suddetto condono e che esso si riferiva precisamente ad una somma pari a 500 euro.[93] Il 30 aprile 2008 l'Agenzia delle Entrate ha reso consultabile tramite Internet il reddito imponibile dei cittadini che hanno presentato la propria dichiarazione dei redditi per l'anno 2005, operazione per la quale Beppe Grillo ha contestato le modalità di pubblicazione dei dati.[94][95] Secondo il Corriere della Sera, la reazione di Grillo è stata criticata da alcuni dei suoi sostenitori.[96]

L'unica replica di Grillo è stata una critica ai giornali che avevano riportato la notizia.[97] Dai dati dell'Agenzia delle Entrate è emerso che Grillo aveva dichiarato nel 2005 un reddito imponibile di 4.272.591 euro[98].

Nel 2008 è trapelata la notizia dell'acquisto di una casa in Svizzera, sul lago di Lugano, non lontano dall'abitazione di Mina[99]. Grillo ha affermato di averlo fatto per tutelare il blog in caso di oscuramento. In rete sono comparse perplessità circa la necessità di acquistare abitazioni in Svizzera, visto l'esistenza di servizi quali mirror o server.[100]

L'incidente di Limone Piemonte

Nel pomeriggio del 7 dicembre 1981 Beppe Grillo perse il controllo di un fuoristrada Chevrolet K5 Blazer mentre percorreva la strada militare che da Limone Piemonte porta sopra il Colle di Tenda. Il veicolo, sei chilometri dopo Quota 1400, scivolò su un lastrone di ghiaccio e cadde in un burrone profondo ottanta metri. A bordo con Grillo c'erano altri quattro amici genovesi con i quali stava trascorrendo il fine settimana dell'Immacolata. Grillo si salvò, essendosi gettato fuori dall'abitacolo in tempo prima che cadesse nel vuoto e, rimasto contuso e in stato di choc, riuscì a chiamare i soccorsi, mentre nel veicolo precipitato persero la vita i coniugi Renzo Giberti e Rossana Guastapelle, rispettivamente di 45 e 33 anni, e il loro figlio Francesco di 9 anni, ed il quarantenne Alberto Mambretti fu ricoverato con prognosi riservata a Cuneo[101][102][103].

Tre settimane dopo l'incidente, per Grillo scattò l'incriminazione per omicidio plurimo colposo[104]. Nell'ottobre 1982 la perizia ordinata dal giudice istruttore suggerisce che Grillo fu colpevole di non aver fatto scendere i suoi passeggeri prima di affrontare il tratto di strada più pericoloso[105] e pertanto il 28 settembre 1983 il popolare comico genovese viene rinviato a giudizio[106]. Il processo di primo grado si celebrò a Cuneo il 21 marzo 1984[107] concludendosi con l'assoluzione di Grillo per insufficienza di prove[108]. Pubblico ministero e avvocato della difesa ricorrono in appello. Il primo perché aveva chiesto una condanna a sedici mesi di reclusione, il secondo per avere un'assoluzione più ampia[109].

La condanna

In appello il 14 marzo 1985 Grillo è condannato per omicidio colposo a quattordici mesi di reclusione col beneficio della condizionale e della non iscrizione[110]. Tale condanna sarà resa definitiva dalla IV sezione penale della Corte Suprema di Cassazione l'8 aprile 1988[111].

Tale episodio venne rispolverato a partire dal 2005 per mettere in rilievo come Grillo, in quanto egli stesso oggetto di condanna passata in giudicato, non fosse legittimato a chiedere un «parlamento pulito». A tale critica Grillo ha subito replicato spiegando che non si sarebbe mai candidato al Parlamento[91].

Nel febbraio 2013 la rivista Vanity Fair ha pubblicato un'intervista a Cristina Gilberti (ultima superstite della famiglia morta nell'incidente, ai tempi scampata allo stesso essendo rimasta a giocare con un'amica) nella quale dichiara che, a 30 anni dai fatti, Grillo non abbia mai cercato di mettersi in contatto con lei[112].

Condanna per diffamazione a mezzo stampa

Nel 2012 in appello Grillo è stato condannato per aver diffamato a mezzo stampa la Fininvest in un suo articolo pubblicato nel 2004 sulla rivista "Internazionale". Il risarcimento del danno patrimoniale, pari a 50.000 euro, oltre alle spese processuali, è stato stabilito dai giudici della prima sezione della corte d’appello del tribunale di Roma[113][114][115][116][117][118].

Giudizi sulla tecnologia e Internet

Nel suo spettacolo "Time out" del 2000, Grillo finiva ogni serata distruggendo un personal computer[119]; Grillo ha spiegato che la critica derivava dal fatto che i pc cambiavano di modello molto velocemente facendo diventare obsoleto il modello precedente, ad un ritmo a suo dire più consumistico che di reale progresso.[120]

Rapporti con la stampa

Il 9 gennaio 2008, Alessandro Gilioli, caporedattore de L'espresso, ha scritto sul suo blog di aver proposto un'intervista a Grillo. Secondo quanto riferito da Gilioli, il comico ha inizialmente accettato, ma successivamente si è rifiutato di rispondere dopo aver letto le domande ed essersi accorto che le risposte a quest'ultime potevano essere anche solo parzialmente trascritte, incentrate sulle sue critiche ai giornali e averle ritenute indegne. Gilioli ha commentato la vicenda arrivando alla conclusione che Grillo teme il confronto, che "ha una strategia di comunicazione basata sul vittimismo da censura" e che usa lo strumento del blog per evitare appunto il dibattito pubblico[121]. Grillo in seguito, in un'intervista concessa a un magazine[quale?], risponde alle critiche di Gilioli: "Il giornalista dell'Espresso, mi voleva fare un'intervista che io non avevo voglia di fare: voleva dimostrare qualche cosa che a me non interessava. Io con l'Espresso ho sempre avuto un buon rapporto. Probabilmente era un infiltrato di Panorama che voleva farmi litigare con l'Espresso. Io ho rilasciato interviste da la Sentinella del Canavese al New York Times. Il numero del New Yorker che esce adesso ha 14 pagine su di me. Però non mi sento obbligato a rispondere sempre e comunque"[122].

Grillo ad aprile 2007 aveva argomentato le sue critiche ai giornali riguardo alle sovvenzioni all'editoria[123] (di cui beneficiava anche il gruppo Espresso-Repubblica di Carlo De Benedetti) e al DdL Levi-Prodi[124][125] che riproposta nuovamente anche nel 2008 la diatriba continuava prima[126], dopo il V2-Day[127][128]e negli anni a seguire.[129][130]

Collaborazione con la Casaleggio Associati

Sono apparsi articoli critici nei confronti dell'editore di Beppe Grillo, la società Casaleggio Associati di Gianroberto Casaleggio. In particolare su MicroMega è ricostruito il rapporto tra il comico genovese e la Casaleggio Associati[60][131][132][133] Nel marzo 2008 è stato pubblicato Webbe Grillo di Gaetano Luca ed Ivan Filice, ex membri dei meetup di Oristano e Monza, in cui si raccolgono tutti i dubbi e le contraddizioni su Beppe Grillo e la Casaleggio Associati, oltre a mettere in risalto le anomalie di alcuni meetup e di alcune liste civiche nascenti[134]. Il comico Daniele Luttazzi, in una nota del 2009 al suo post "Il cosa e il come" dell'11 settembre 2007, traccia un parallelismo fra l'attività di marketing politico della Casaleggio Associati e quella dell'americano Bivings Group. "Quella che Grillo spaccia per democrazia dal basso" scrive Luttazzi "in realtà è una campagna di manipolazione dell'opinione pubblica che segue strategie di guerrilla advertising: teasing (il blog, le inserzioni a pagamento sui quotidiani); guerrilla (meet up. V-day); consolidating (liste civiche col bollino blu, Movimento di liberazione nazionale)."

In una lettera al Direttore del Corriere della Sera pubblicata il 30 maggio 2012 è Casaleggio stesso, comunque, ad affermare A chi si chiede chi c'è dietro Grillo o si riferisce a «un'oscura società di marketing» voglio chiarire che non sono mai stato «dietro» a Beppe Grillo, ma al suo fianco. Sono in sostanza cofondatore di questo movimento insieme a lui.[135]

Critiche al V-Day

  Lo stesso argomento in dettaglio: V-Day § Critiche all'iniziativa.

Fra le critiche più articolate al V-Day e al fenomeno del "grillismo", il post di Daniele Luttazzi intitolato "Il cosa e il come", pubblicato sul suo blog l'11 settembre 2007 e due giorni dopo sul sito della rivista MicroMega. La proposta di legge per cui Grillo ha raccolto trecentomila firme al primo V-day, argomenta Luttazzi, fa acqua per tre motivi. Primo, perché un parlamentare con più di due legislature è una persona la cui esperienza può fare del bene al Paese. Secondo, perché chi è condannato in primo e secondo grado non lo è ancora in modo definitivo. Terzo, perché in passato poter esprimere la preferenza non ha impedito ai partiti di far eleggere chi volevano (collegi preferenziali eccetera). Né ha impedito alla gente di scegliere, col voto di preferenza, degli autentici filibustieri. "L'illusione alimentata da Grillo è che una legge possa risolvere la pochezza umana. Questa è demagogia" conclude Luttazzi. Anche un articolo di Eugenio Scalfari del 12 settembre 2007[136] critica il contenuto delle tre proposte di legge sostenendo che alcune sono incostituzionali o autoritarie; osserva poi che i difetti della politica sono determinati dal consenso pubblico più che dalle regole, e che la loro soluzione deve pesare sul senso critico dei cittadini, mentre la richiesta di "soluzioni" per legge soddisfa piuttosto il desiderio di de-responsabilizzarsi dei cittadini.

Critiche al blog

Diversi conoscitori del mondo del web e blogger hanno criticato la struttura e l'impostazione del blog di Beppe Grillo. Per l'editorialista di Punto Informatico, Massimo Mantellini, ad esempio, il blog di Grillo sarebbe "comunicazione convenzionale con le ballerine del web 2.0 attorno" e arriva a sostenere che "forse, dico forse, Grillo è volontariamente fuori da qualsiasi dinamica di rete"[137].

Anche il contenuto di alcuni articoli del blog di Grillo è stato oggetto di polemiche. Particolarmente controverso, anche fra i suoi lettori[138], è stato un post dal titolo "I confini sconsacrati"[139] in cui Grillo sostenne che "un Paese non può scaricare sui suoi cittadini i problemi causati da decine di migliaia di rom della Romania che arrivano in Italia" e che "[il problema dei rom] è un vulcano, una bomba a tempo. Va disinnescata.", additando come responsabili il governo, l'Europa a 25 ed il sistema di Schengen e pubblicando una delle "centinaia di lettere sui rom" che dice di ricevere ogni giorno[138][140][141]. Ciò suscitò le proteste di diversi visitatori (che bollarono l'articolo come "filippiche proto-leghiste" e "propaganda anni trenta"[138]), mentre Gad Lerner criticò il comico genovese sostenendo di "[essere] capace di prendere applausi solleticando i pregiudizi della gente"[142] , e l'ex ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero commentò che "Chi ha molto ascolto si dovrebbe documentare prima di parlare perché altrimenti non aiuta a risolvere i problemi"[143]; d'altra parte, altri lettori del blog si mostrarono d'accordo con i contenuti del post[138], e l'ex ministro delle infrastrutture Antonio di Pietro sull'argomento dichiarò che "bisogna rispondere in modo propositivo e cioè assicurando i servizi necessari ai rom. Ma finché questo non sarà garantito dobbiamo regolamentare gli ingressi."[143], mostrandosi maggiormente in accordo con il messaggio di Grillo.

In alcuni casi, inoltre, il blog di Grillo è stato considerato poco attendibile a causa del contenuto di alcuni articoli che pubblicizzerebbero come vere notizie che altre fonti definiscono senza mezzi termini delle "bufale", come nel caso della coppia dei cellulari che riuscirebbero a cuocere le uova[144], in realtà una leggenda metropolitana che ha avuto origine da un articolo satirico inglese[145][146], e la biowashball, una pallina di plastica contenente sferette di ceramica che, secondo i produttori, sarebbe in grado di lavare nella lavatrice senza bisogno di detersivo. Tale prodotto è stato pubblicizzato negli spettacoli di Grillo ed è stato oggetto di indagini separate effettuate dal blogger Paolo Attivissimo, dal periodico Il Salvagente, dall'associazione Altroconsumo, dalla trasmissione Mi Manda Raitre (con la consulenza del CNR), e dal programma Patti Chiari della TSI[147][148] le quali mostravano come non avesse nessun significativo potere pulente superiore a quello della sola acqua calda[149]; a seguito di ciò, il comico genovese ha scritto un post in cui invita a non "guardare la televisione o leggere i giornali finanziati dallo Stato" per informarsi e sostenendo di possedere una biowashball, ritenendosene soddisfatto[150]. Nello stesso post Grillo ha affermato di non essere pagato per fare pubblicità alla biowashball (allegando in questo senso una lettera dei produttori) e minacciando querele per chi avesse affermato il contrario, precisando però che l'eventuale ricavato di queste ultime sarebbe andato in beneficenza.

Vi è stata la divulgazione di una presunta lettera di papa Benedetto XVI a Grillo pubblicata nel blog il 13 gennaio 2007.[151] La lettera era un falso, o un "quasi falso" come annunciato dallo stesso Grillo tre giorni dopo,[152] creato mettendo insieme alcune dichiarazioni del Pontefice e del suo segretario di stato Tarcisio Bertone, amico e concittadino di Grillo, a proposito delle energie rinnovabili. Alcune parti della finta lettera erano infatti palesemente ispirate alla Lectio magistralis tenuta dal papa a Ratisbona il 12 settembre 2006, Lectio divenuta famosa per le proteste suscitate nella comunità islamica a causa di una citazione di una frase dell'imperatore bizantino Manuele II Paleologo a proposito della guerra santa, nella quale l'imperatore additava come cattive e disumane tutte le cose portate da Maometto.

Qualcosa di analogo avvenne il 26 marzo 2008, quando una lettera sulla questione tibetana, attribuita al presidente cinese Hu Jintao e indirizzata, tra gli altri, a Beppe Grillo, Nancy Pelosi e Richard Gere in qualità di "opinion leaders", apparve sul blog.[153] Tale lettera era in realtà costituita da ampi stralci di un discorso tenuto nel 2001 da Hu Jintao, all'epoca vice-presidente, in occasione dei 50 anni della "liberazione pacifica" del Tibet.[154] Infine, al blog sono state mosse accuse di censura da sostenitori di Stefano Montanari, che sarebbe in netto contrasto con le affermazioni di Grillo sulla trasparenza della rete[155].

Il microscopio per Gatti e Montanari

Nel 2006 il blog di Grillo lanciò una sottoscrizione per acquistare un microscopio a scansione ambientale per la ricerca sulle nanopolveri che potesse essere impiegato dai ricercatori modenesi Antonietta Gatti e Stefano Montanari[156] per proseguire le ricerche sulle nanoparticelle e le nanopatologie e fosse a disposizione di altri ricercatori del campo. Inizialmente è stato ospitato con l'accordo tra tutte le parti presso l'azienda privata Nanodiagnostic srl di proprietà di Stefano Montanari. Alle elezioni politiche del 2008 Stefano Montanari è stato candidato premier dalla lista Per il Bene Comune promossa dal senatore del PDCI Fernando Rossi, raccogliendo lo 0,3% dei voti a livello nazionale. Nel gennaio del 2010, il microscopio viene donato dalla onlus Bortolani (indipendente da Gatti e Montanari e da Grillo e legittima proprietaria del microscopio) all'Università di Urbino col "beneplacito" di Beppe Grillo[157]. Alla base di questa scelta, oltre che dei seri dubbi sull'effettiva consistenza delle ricerche dei due dottori[158][159][160], ci sarebbe il fatto che il microscopio per le ricerche no profit sarebbe stato utilizzato a scopo di lucro presso la Nanodiagnostic srl di Stefano Montanari.[161]

Altri fatti controversi

Nel 2003 patteggiò una multa di 4000 euro al processo che lo vedeva imputato per diffamazione aggravata del premio Nobel Rita Levi-Montalcini, che Grillo nel 2001 aveva apostrofato come vecchia puttana, insinuando che la scienziata torinese avesse ottenuto il Nobel grazie a una ditta farmaceutica che materialmente le aveva comprato il premio; Grillo fece poi ricorso presso la Corte di Cassazione per la liquidazione e le spese legali[162].

In una intervista al Corriere della Sera, Dino Risi, che lo ha diretto in un film col francese Coluche, ha dichiarato che Beppe Grillo era più attore allora che faceva politica di quando, ancor prima, tentava di fare l'attore. Secondo il regista, l'interesse di Grillo ai temi politici non rifletteva la sua personalità e le cose da bar che diceva erano per lui un'attività redditizia[163].

Altro aspetto controverso è l'amicizia di Grillo con Alfonso Pecoraro Scanio, intervenuto spesso nel suo blog e in interviste televisive[164][165][166] e difeso a più riprese nel corso della vicenda che vide l'ex-ministro dell'ambiente coinvolto nella crisi dei rifiuti in Campania e che minò alla tenuta del Governo Prodi II[167].

Nel 2006 Grillo, durante uno spettacolo[168], espresse questo concetto:

«se vuoi dare una passatina a un marocchino che rompe i coglioni, lo prendi, lo carichi in macchina e, senza che ti veda nessuno, lo porti un po’ in caserma e gli dai magari due schiaffetti.»

[169]. Su questo Grillo ha proposto la tesi di una mistificazione operata dagli organi di informazione. [170] In effetti il video integrale dello spettacolo mostra come l'attore si sia servito del paradosso per condannare il pestaggio pubblico. [171]

Critiche alla sua satira

Nel settembre 2007, cioè quattro mesi prima che fossero annunciate le Liste civiche col bollino blu, un altro comico, Daniele Luttazzi, sottolineò l'ambiguità di fondo di Grillo politico:
«"La satira è contro il potere" (...) "Contro ogni potere, anche quello della satira. La logica del potere è il numero. Uno smette di fare satira quando si fa forte del numero di chi lo segue. (...) Se uno ha un progetto (le idee) e una struttura (i meet up) è già a capo di un partito. Nulla di male, ma non è più satira. Il leader politico dice ai seguaci cosa devono fare. L'artista satirico lascia il suo pubblico libero di decidere sul da farsi. (...) Scegli, Beppe! Magari nascesse ufficialmente il tuo partito! I tuoi spettacoli diventerebbero a tutti gli effetti dei comizi politici e nessuno dei tuoi fan dovrebbe più pagare il biglietto d'ingresso. Ooooops!"»
Nel 2009 aggiunge che c'è un effetto esiziale di questa ambiguità: il satirico Grillo, sia in spettacolo che in comizio, si guarda bene dal fare satira sulle sue liste civiche o sul proprio programma elettorale.
«"Inevitabile: la satira esprime un punto di vista; e se è vero che ogni punto di vista è opinabile, non per questo è necessariamente pregiudiziale; ma lo diventa se fai attivismo partitico. Il satirico che fa attività di partito non è più credibile come satirico."»

[senza fonte]

Stipendio degli eletti

Fin dal 2007 Grillo ha criticato l'entità del costo della politica, inserendo nello Statuto del movimento un articolo in cui prevede la riduzione dell'onorario per parlamentari e senatori.[172] Secondo il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Giovanni Favia, la decurtazione di 5mila euro lordi dallo stipendio dei parlamentari sarebbe inadeguata ai principi del movimento, in quanto si tradurrebbe in una riduzione di soli 2500 euro netti. In un'intervista rilasciata nel novembre 2012 ad alcuni quotidiani, Favia stima in 11mila euro mensili l'onorario previsto per un deputato 5 stelle, anche se non spiega come sia arrivato a dedurre tale cifra visto che essa comprende necessariamente rimborsi e diarie non forfettarie, dipendenti cioè da spese e costi che variano da parlamentare a parlamentare.[173]

Vita privata

Dal matrimonio con Sonia Toni ha avuto due figli: Luna e Davide, nati rispettivamente nel 1980 e 1983.

Dal secondo matrimonio datato 1996 con l'iraniana Parvin Tadjk, già madre di due bambini, ha avuto due figli: Rocco (1994) e Ciro.

Citazioni nella musica e nel cinema

  • Leo Pari gli ha dedicato le canzoni Ho un Grillo per la testa,V-Day, ci sei o non ci sei e V-Day 2.
  • Una parte di un suo spettacolo è stata inserita nell'album Stonata di Giorgia.
  • Nel 1996 ha duettato con Mina nel brano Dottore, incluso nell'album Cremona.
  • Loredana Berté ha scritto una canzone, mai incisa ma eseguita nel corso della trasmissione de La 7 Le invasioni barbariche, il cui testo inneggia a Grillo "come presidente".[174]
  • Viene citato da Caparezza nella canzone Gli insetti del podere: «[...] e i grilli, lucidi cantanti d'idilli, ammutoliti da insetticidi epuranti di bruchi benestanti». Il cantautore pugliese ha affermato che con "grilli" si riferisce a Grillo e con "bruchi benestanti" a Berlusconi.[175]
  • Una parte di un suo spettacolo, nella quale fa una battuta satirica sull'onorevole Giulio Andreotti, è stata inserita nel film Il Divo di Paolo Sorrentino.
  • Francesco Baccini ha scritto per lui la canzone "Il sogno di Woodstock" in occasione dell'evento Woodstock 5 stelle[176].
  • Marracash ha inserito una parte di un suo spettacolo all'inizio della canzone *Roie contenuta nell'album Fino a qui tutto bene.
  • Anche i Two Fingerz citano Beppe Grillo nel testo della canzone "Questa musica Remix".

Opere

Libri

Articoli

Discografia

45 giri

Filmografia

Attore cinematografico

Televisione

RAI

Tele Elefante

  • Il Grillo parlante (1982)

Documentari

Spettacoli ed eventi pubblici

Note

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    «I marocchini o vengono qua e rispettano le regole, o, se no, fuori dai coglioni. Però, se vuoi dare una passatina a un marocchino che rompe i coglioni, lo prendi, lo carichi in macchina e, senza che ti veda nessuno, lo porti un po’ in caserma e gli dai magari due schiaffetti. Ma non in mezzo alla strada, dove con un telefonino ti riprendono e fanno succedere un casino.»
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Bibliografia

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