Arnold Lazarus

psicologo sudafricano

Arnold Allan Arnie Lazarus (Johannesburg, 27 gennaio 1932Princeton, 1 ottobre 2013) è stato uno psicologo sudafricano.

Allievo di Joseph Wolpe, è stato il creatore della Multimodal Therapy ed è considerato uno dei maggiori esponenti della psicoterapia cognitivo-comportamentale. Professore presso diverse università anglosassoni, nonché professore emerito presso la Rutgers University, è stato il fondatore del Multimodal Therapy Institute e del The Lazarus Institute.

Biografia

Nato in una famiglia della classe media sudafricana, figlio di Benjamin and Rachel (Mosselson) Lazarus, si formo' presso la University of the Witwatersrand a Johannesburg, dove consegui il Ph.D. in psicologia clinica nel 1960. Presso la stessa università inizò negli anni Cinquanta la carriera nella ricerca e nell'insegnamento, collaborando con il suo maestro Joseph Wolpe. Nel 1956 si sposò con Daphne Ann Kessel, con la quale ebbe due figli. Nel 1959 cominciò la pratica privata a Johannesburg.

Negi primi anni Sessanta l'attività professionale lo portò negli Stati Uniti, dove trascorse un primo anno nel 1963 in qualità di visiting professor presso la Stanford University, e dove si trasferì definitivamente nel 1966 con la famiglia. Nei primi anni in USA ricoprì vari incarichi: direttore del Behavior Therapy Institute a Sausalito nel 1966; professore di scienza del comportamento presso la Medical School della Temple University nel 1967; visiting professor di psicologia e direttore di formazione clinica presso la Yale University nel 1970. Nel 1972, conseguito il diploma in psicologia clinica del American Board of Professional Psychology, riprese la pratica privata a Princeton. Inoltre inizò l'attività presso la Rutgers University, in qualità di professore e presidente del dipartimento di psicologia. Successivamente fu nominato professore emerito presso la stessa università.

Nel 1976 fondò a Kingston, New Jersey, il primo dei Multimodal Therapy Institute. Nel 2003, insieme al figlio Clifford e alla nuora Donna, fondò il The Lazarus Institute a Skillman, New Jersey.

Afflitto da diverse malattie negli ultimi 6 anni della sua vita, si è spento presso il Medical Center della Princeton Uiversity.

Contributo teorico alla Psicologia

Partendo da un iniziale approccio comportamentista Lazarus vi integrò successivamente quello cognitivista, per elaborare infine il metodo della psicoterapia multimodale[1][2].

Negli anni Cinquanta, presso la University of Witwatersrand a Johannesburg, fu allievo di Joseph Wolpe e collaborò con questi alle ricerche sulla desensibilizzazione sistematica, che venivano condotte operando esperimenti su animali[3]. Questa tecnica comportamentista veniva da loro utilizzata nella terapia per curare ansie e fobie. A Lazarus viene attribuito il primo uso della tecnica nella terapia di gruppo; come pure il conio del termine behavior therapy, utilizzato in un articolo pubblicato nel 1958 sul South African Medical Journal. Nel 1966 Wolpe e Lazarus pubblicarono il volume Behavior Therapy Techniques.

Durante gli anni Sessanta, sulla base della propria esperienza clinica, Lazarus cominciò a considerare troppo limitato il trattamento basato sulla psicologia comportamentista, e cominciò ad includere nella pratica tecniche cognitiviste, già elaborate da altri psicologi come Albert Ellis e Aaron Beck. Il nuovo approccio fu riassunto nella pubblicazione pioneristica Behavior Therapy and Beyond del 1971, dove l'autore esponeva i principi di quella che sarebbe poi stata definita psicoterapia cognitivo-comportamentista.

Negli anni Settanta Lazarus spinse ancora avanti la propria ricerca, arrivando a formulare una nuova forma di psicoterapia che chiamò Multimodal Therapy. Una terapia poliedrica ed eclettica che esamina e cura il paziente, con un trattamento personalizzato, su diversi piani (i processi biologici, il comportamento, le convinzioni, le sensazioni, l'immaginazione, l'emotività, le relazioni interpersonali) utilizzando tecniche provenienti da un ampio spettro di psicoterapie [4]. Presentò la nuova terapia nel volume Multimodal Behavior Therapy del 1976. Nello stesso anno fondò a Kingston, New Jersey, il Multimodal Therapy Institutes, primo di una serie di omonimi istituti successivamente aperti in altre città statunitensi.

Riconoscimenti

(in elaborazione)

Opere

Ha scritto oltre 250 articoli scientifici e 18 libri, tra i quali si ricordano le opere teoriche:

  • Behavior Therapy Techniques (con Joseph Wolpe). 1966
  • Behavior Therapy and Beyond, 1971
  • The Principles of Multimodal Therapy, 1976

Dal 1975 si dedicò alla divulgazione, pubblicando tra gli altri:

  • I Can If I Want To (con Allen Fay), 1975
  • Don't Believe It for a Minute!: Forty Toxic Ideas That Are Driving You Crazy (con Allen Fay)
  • Marital Myths

Elenco delle pubblicazioni in italiano

Sono stati tradotti i seguenti volumi:

  • La terapia multimodale. Una psicoterapia sistematica, articolata ed efficace, 1989, 260 p., Astrolabio Ubaldini
  • L'occhio della mente. La forza dell'immaginazione per arricchire la personalità, 1996, 164 p., Astrolabio Ubaldini
  • Ventiquattro miti che possono rovinare un matrimonio (o peggiorarne uno già in crisi), 1996, 160 p., Positive Press
  • Il tuo strizzacervelli portatile: 116 pillole di saggezza pronta all'uso per non uscire di testa, 1998, 207 p., Positive Press
  • Terapia breve e completa. L'approccio multimodale, 2003 192 p., LAS

Note

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