Giulianova Calcio 1924
L'Associazione Sportiva Dilettantistica Città di Giulianova 1924, meglio noto come Giulianova, è una società calcistica italiana con sede nella città di Giulianova. Milita in Serie D, la quinta divisione del campionato italiano, la prima a livello dilettantistico.
A.S.D. Città di Giulianova 1924 Calcio ![]() | |
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Giallorossi, Giuliesi | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Simboli | Cavaliere |
Dati societari | |
Città | Giulianova |
Nazione | ![]() |
Confederazione | UEFA |
Federazione | ![]() |
Campionato | Serie D |
Fondazione | 1924 |
Rifondazione | 2012 |
Presidente | ![]() |
Allenatore | ![]() |
Stadio | Rubens Fadini (4.347 posti) |
Sito web | calciogiulianova.com |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 1 Campionato di Serie C2 1 Campionato di Serie D 1 Campionato Nazionale Dilettanti |
Si invita a seguire il modello di voce |
La società è stata rifondata nel 2012 con la nuova denominazione, dopo il fallimento del Giulianova Calcio. I suoi colori sociali sono il giallo e il rosso e disputa le partite casalinghe allo Stadio Rubens Fadini, impianto capace di ospitare 4.347 spettatori.
Storia
Le origini: la prima Serie C
La prima squadra di calcio di Giulianova, la "Società Sportiva Giuliese",[1] nacque nel 1924, anche se un documento fotografico attesta l'arrivo in città del gioco del calcio già nel 1920.[2] I fondatori furono Alfonso Migliori, futuro sindaco della città e figlio di una ricca famiglia locale, e l'avvocato Italo Foschi, grande appassionato di calcio che nel 1927 contribuì alla fondazione dell'A.S. Roma.[3]
Le partite si disputavano al Campo della Fiera a Giulianova Alta, che non era un vero e proprio campo sportivo, ma uno spiazzo dove si svolgeva il mercato dei bovini, e che il sabato veniva ripulito prima di disputare la partita. Non esisteva una dirigenza vera e propria, il presidente si occupava solo dell'organizzazione, mentre alle spese dei palloni, delle divise e delle scarpe provvedevano i giocatori. Questi ultimi inoltre, avendo ognuno la propria attività lavorativa, si allenavano la mattina alle prime luci dell'alba.[4]
La squadra, dopo aver disputato per i primi anni solo partite amichevoli, inizia a partecipare ai vari campionati regionali ed interregionali, salendo volta in volta di livello: prima la Terza Divisione, poi la vittoria in Seconda Divisione e il passaggio in Prima Divisione, fino a vincere quest'ultima nella stagione 1938-1939 come "Società Polisportiva Castrum", ed approdare per la prima volta in Serie C. I giuliesi vincono il girone marchigiano su Portocivitanova e l'A.C. Dalmazia di Zara, inoltre i giallorossi partecipano nel 1937-1938 e 1938-1939 alla Coppa Italia Centrale, e nel 1939-1940 alla Coppa Italia Nazionale. Formazione della Castrum (1938-1939): De Simone, Sponcichetti, Pipponzi, Bolzati, Ciurli, Di Teodoro I, Di Teodoro II, Morselli, Paolini, Piccioni, Granata. Allenatore Dario Compiani.[5]
Con l'arrivo in Serie C avviene anche il cambio nominale in "A.S. Giulianova".
Alla ripresa delle attività dopo la Seconda guerra mondiale nel 1945-1946, il Giulianova riparte nuovamente dalla Serie C sostituendo la U.S. Portocivitanovese.[6]
Il dopoguerra: i fatti di Fermo e l'esperienza della Freccia D'Oro
Nel 1947-1948 si chiude la prima avventura del Giulianova in Serie C. In un incontro con la Fermana (4 gennaio 1948) vi è un'invasione di campo dei sostenitori giallorossi,[7] e dopo una sconfitta casalinga ad opera dell'Avezzano (14 marzo 1948) avvengono altri gravi incidenti, con il pubblico giuliese che aggredisce e percuote l'arbitro. Il Giulianova si ritira e scompare dalla scena calcistica nazionale.[8]
Il 6 ottobre 1948[9] nasce così una nuova società, chiamata "Freccia d'Oro", che disputa il campionato di Prima Divisione. La "Freccia d'Oro" vince il campionato nella stagione 1950-1951, perdendo però le finali promozione.[10] L'anno successivo tornerà la denominazione in "Società Polisportiva Giulianova".
Nella stagione 1953-1954 il Giulianova dell'allenatore Valeriano Ottino, al termine di un'entusiasmante lotta con il Lanciano, ha la meglio e sale in IV^ Serie,[11] così come nella stagione 1960-1961 viene promosso in Serie D dopo lo spareggio di Pescara con la Torrese (3-0),[12] qui rimane fino al campionato 1970-1971: il Giulianova, sotto la presidenza del duo Tiberio Orsini-Pierino Stacchiotti, e guidato in campo dall'allenatore-giocatore Adelmo Capelli, si rende partecipe di un grandissimo campionato, vincendo 20 partite su 34 e perdendone appena 6. Tuttavia per la promozione si deve aspettare l'ultima giornata, quando la compagine giuliese in un Rubens Fadini stracolmo vince lo scontro diretto contro il Bellaria (2-1, gol di Capelli e Conte), fino ad allora al comando con un punto di vantaggio sui giallorossi. È il 23 maggio 1971, il Giulianova è in Serie C.
Protagonisti della stagione furono Roberto Ciccotelli con i suoi 19 gol, Adelmo Capelli "mago" dei calci di punizione, Sergio Conte, autore del gol decisivo nell'ultima giornata, e il più giovane della compagine, l'appena diciottenne Renato Curi, proveniente dal settore giovanile.[13] La formazione titolare: Maurini, Erbaggi, Janni; Curi, Agostinelli, De Falco; Conte, Angelo Tancredi, Capriotti, Capelli, Ciccotelli.
Gli anni settanta: la serie C e la sfida con la Spal per la B
Nella stagione 1971-1972, il Giulianova (con Capelli passato definitivamente dal campo alla panchina) disputa finalmente la Serie C dopo più di vent'anni, riuscendo, con un 16º posto finale, a raggiungere l'obiettivo del mantenimento della categoria. La formazione titolare: Ciappi, Falcomer, Giorgini; Mambrin, Agostinelli, Caucci; Conte, Curi, Gambin, Vernisi, Ciccotelli.
Negli anni successivi, col Giulianova in serie C, oltre a Renato Curi cominciano in evidenza diversi giocatori interessanti sfornati dal settore giovanile: il terzino Giuseppe Lelj (poi alla Fiorentina), il futuro allenatore dei giuliesi Francesco Giorgini, la mezzapunta Gabriele Alessandrini, il centrocampista Roberto Vernisi, Pasquale Iachini (poi in serie A tra Sampdoria e Roma) e Franco Tancredi, futuro portiere nell'anno del secondo scudetto della Roma e che in seguito raggiungerà anche la Nazionale.
Nella stagione 1972-1973 il Giulianova, allenato da Giovan Battista Fabbri,[14] è protagonista di un avvincente testa a testa con la SPAL;[15] quest'ultima otterrà la promozione in Serie B solo all'ultima giornata vincendo ad Olbia, mentre i giuliesi usciranno sconfitti da Empoli. I giallorossi sono inoltre semifinalisti nella prima edizione della Coppa Italia Semiprofessionisti, dove vengono eliminati dall'Avellino (1-1; 0-1). Tra i protagonisti della stagione ci sono il portiere Gianni Candussi, i bomber Roberto Ciccotelli e Giuseppe Santonico (14 gol), e ancora il giovane Renato Curi. La formazione titolare: Candussi, Carloni, Giorgini; Bertuccioli, Agostinelli, Caucci; Vernisi, Curi, Santonico, Alessandrini, Ciccotelli. Un campionato indimenticabile, ancora oggi nella memoria calcistica dei giuliesi.
Nel 1973-1974 i giallorossi chiudono il campionato al 9º posto, ma nel girone d'andata tengono testa alla Sambenedettese, battuta 1-0 (Polesello) nel novembre 1973 in un Rubens Fadini gremito in ogni settore,[16] con oltre 8000 paganti.[17] Intanto si mette in luce un altro talento locale, il centravanti Alfredo Canzanese.
Il Giulianova continua la sua serie di campionati positivi: nell'annata 1974-1975, con Tancredi tra i pali e grazie agli 11 gol della punta Oriano Grop (l'anno dopo al Bologna in Serie A), i giallorossi guidati da Gianni Corelli disputano un altro ottimo campionato chiudendo al 4º posto a pari merito con la Sangiovannese.
Nelle successive stagioni 1975-1976 e 1976-1977, il Giulianova conferma quanto ben fatto precedentemente, classificandosi nuovamente 4º prima, e al 7º posto poi. In panchina c'è il friulano Sergio Manente, ex-terzino sinistro della Juventus.
Dopo cinque campionati consecutivi caratterizzati da buoni piazzamenti, nel 1977-1978 il club (alla cui guida tecnica nel frattempo è tornato Adelmo Capelli, ma con minor fortuna) chiude al 14º posto e retrocede nella neonata Serie C2.
Gli anni ottanta: il decennio in C2
La permanenza nella serie minore però è breve, infatti appena due anni più tardi, nella stagione 1979-1980, il Giulianova dell'allenatore Corelli (anche in questo caso un ritorno) e del presidente Scibilia, si classifica al 1º posto nel girone C, vincendo il duello per la promozione con il Francavilla e ottenendo quindi l'accesso alla Serie C1. I giallorossi chiudono la stagione vincendo 20 partite su 34 con 8 vittorie consecutive iniziali,[18] e perdendo solo tre volte. Tra i principali artefici della promozione ci sono Gianluigi "Titti" Savoldi, Roberto Ciccotelli (11 gol) e Salvatore Amato (15 gol).[19] La formazione titolare: Tuccella, Tortorici, Giorgini; Bellagamba, Triboletti, Angelozzi; Palazzese, Amato, Traini, Savoldi, Ciccotelli.
Il Giulianova rimane in C1 per 2 stagioni, fino al 1981-1982, quando chiude il campionato al 16º posto e retrocede di nuovo in C2, dove vi resterà per 10 stagioni consecutive, fino al 1991-1992.
In questo periodo, torna al vertice della società Titì Orsini, e il Giulianova sfiora per due volte la promozione alla categoria superiore: la prima nel campionato 1983-1984, quando il pareggio alla penultima giornata in casa dell'Osimana preclude ai giuliesi la promozione diretta in C1; la seconda nel 1986-1987, quando il pareggio all'ultima giornata con il Galatina permise al Francavilla di aggiudicarsi il secondo posto utile per la promozione nella categoria superiore. In queste stagioni viene lanciato il giovane Tiziano De Patre, che poi approderà in Serie A con le maglie di Atalanta e Cagliari.
Gli anni novanta: dalla crisi in C.N.D. ai play off per la cadetteria
Nella stagione 1991-1992 il Giulianova si trova in Serie C2, ma a causa di una crisi societaria, la squadra giuliese, dopo ben 21 stagioni consecutive tra i professionisti, si vede retrocedere nel C.N.D..
Il purgatorio tra i dilettanti però dura a malapena 2 stagioni, infatti nel campionato 1993-1994 il Giulianova si piazza al 1º posto vincendo il girone G e riconquistando l'accesso tra i professionisti. Fondamentali per la promozione in Serie C2 furono la vittoria per 1-0 al Pinto di Caserta e il 2-2 di Frosinone. Tra i protagonisti di quell'annata il trequartista "Totò" Caruso, autentico idolo dei tifosi, il centravanti Michelangelo Palladino, il goleador Pasqualino Minuti, Ugo Dragone, Riccardo Di Bari.
Nella Poule Scudetto il Giulianova viene superato in finale dalla Pro Vercelli (3-2; 0-1); in precedenza aveva eliminato il Teramo (0-1; 3-0) e lo Sporting Benevento (2-1; 0-0).
Dopo essersi piazzati all'ottavo posto nel primo anno di Serie C2 dopo la retrocessione in Serie D, nel 1995-1996 il Giulianova guidato da Francesco Giorgini chiude al 3º posto, solamente tre punti dietro la vincitrice Avezzano e ottenendo così l'accesso ai Play-off. Il Giulianova supera in semifinale la Viterbese ed accede alla finale promozione in gara unica allo stadio "Zaccheria" di Foggia contro l'Albanova, ottenendo la promozione in Serie C1 ai calci di rigore (3-0).[20] Autentico trascinatore della squadra è il bomber Danilo Di Vincenzo, che nelle due stagioni in maglia giallorossa realizzerà ben 30 reti.
Nel 1996-1997, il neopromosso Giulianova guidato ancora da Giorgini, milita in Serie C1 girone B. Anche quest'anno la squadra giuliese si rende partecipe di un grande campionato, concluso con un 5º posto che vale l'accesso ai play-off per la Serie B dove viene eliminato in semifinale dall'Ancona (1-1; 1-2). A fine stagione c'è una svolta per la società giuliese, infatti alla presidenza arriva la famiglia Quartiglia.
Nella stagione 1998-1999, il Giulianova chiude il campionato al 4º posto in classifica e vede ottenere nuovamente l'accesso ai play-off, venendo eliminato nuovamente in semifinale, stavolta dalla Juve Stabia (3-2; 0-2). Dopo questa stagione, il Giulianova chiuderà il decennio 1990-2000 conquistando la salvezza e rimanendo in C1.
Gli anni duemila: la lunga permanenza in C1
Dalla stagione 2000-2001 alla stagione 2005-2006, il Giulianova milita in Serie C1. Durante queste stagioni i giallorossi alternano campionati di alto livello (2001-2002: 6º posto finale a pari merito con il Lanciano, che però si classifica al 5º posto grazie alla vittoria per 3-2 nello scontro diretto all'ultima giornata e ottiene l'accesso ai Play-off per la Serie B), a campionati più discreti dove comunque centra la salvezza, ottenuta anche due volte ai Play-out, entrambi ai danni del Sora (2002-2003 e 2004-2005). Da ricordare inoltre su tutte, le sfide con Napoli e Genoa.
Nella stagione 2006-2007 il Giulianova retrocede con sette giornate d'anticipo in Serie C2. La squadra, troppo giovane ed inesperta, chiude il campionato all'ultimo posto con soli 12 punti, abbandonando la categoria dopo ben 11 anni consecutivi (solo la Salernitana ha fatto meglio). A fine stagione la famiglia Quartiglia cede la società, che passa nelle mani di Bruno Sabatini.
La permanenza in Serie C2 dura a malapena 2 stagioni, infatti nell'annata 2008-2009 i giallorossi, guidati da Leonardo Bitetto, sono autori di una grande stagione che li vede costantemente nelle prime posizioni della classifica e alla fine chiudono con un 3º posto che vale l'accesso ai play-off. Gli spareggi promozione portano il Giulianova ad ottenere la promozione in virtù del miglior piazzamento in classifica rispetto al Prato, il doppio confronto si era infatti concluso in parità.[21]
Gli anni duemiladieci: dalla Prima divisione al fallimento e la nuova società
Il campionato di Lega Pro Prima Divisione 2009-2010 è deludente in trasferta (ben 10 sconfitte), ma tremendamente sfortunato fra le mura amiche: al Fadini non passano Portogruaro, Pescara, Verona, Reggiana e Ternana (per citare cinque delle prime sei classficate al termine), 2 sole le rese (escludendo le ultime due casalinghe con la testa già ai play-out ormai aritmetici) ma soltanto 3 vittorie, e tanti, troppi pareggi a volte stretti alla compagine giuliese, che sono costati un'immediata retrocessione dopo gli spareggi con l'Andria (1-1)(1-0). Da ricordare inoltre, il rocambolesco 3-4 a Cosenza, e l'immeritata sconfitta di Verona. Nonostante l'ultimo posto infatti si mettono in mostra giocatori come Alessio Campagnacci, Kevin Vinetot, Francesco Migliore entrambi saliti di categoria l'anno successivo e Jacopo Dezi, quest'ultimo altro ennesimo prodotto del fertile vivaio giallorosso, acquistato dal Napoli, in Serie A.
Nelle due successive stagioni il Giulianova milita in Lega Pro Seconda Divisione, terminando a metà classifica la prima e salvandosi sul campo nella seconda.
Al 30 giugno 2012, data della scadenza per le iscrizioni al campionato di Seconda Divisione, la società non è in grado di iscriversi a causa di problemi finanziari.[22] Così, dopo 18 stagioni consecutive tra i pro, il calcio a Giulianova riparte con una nuova società, attraverso il cambio di denominazione in A.S.D. Città di Giulianova 1924,[23] che si iscrive al campionato di Eccellenza.[24]
La stagione 2012-2013 nata in seno ad ambiziose speranze di rinascita, si chiude invece con un secondo posto dietro un sorprendente Sulmona. Il notevole distacco (10 punti) dalla terza classificata, permette però ai giuliesi la partecipazione diretta alla fase nazionale dei play off per la categoria superiore. L'andata contro l'Imolese è disastrosa (0-3), ed il ritorno non basta per compiere la rimonta (1-1). L'approdo dei giallorossi in quinta serie avviene tramite ripescaggio, causa le mancate iscrizioni di numerose compagini di Serie D e Lega Pro.[25]
Nell'agosto 2013 Adriano Mattucci[26], imprenditore del settore edile, viene eletto nuovo presidente della società giallorossa, che viene inserita per la stagione 2013-2014 nel girone F di Serie D. Nel frattempo ebbe fine la storia anche legale della vecchia società, quando l'11 settembre 2013 arrivò la radiazione dalla FIGC per fallimento.[27] Il 28 novembre 2013 viene riacquisito, tramite bando pubblico, il titolo sportivo con logo e storia del Giulianova Calcio.[28]
Cronistoria
Cronistoria dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Città di Giulianova 1924 | |
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Strutture
Stadio
La squadra disputa le partite interne allo Stadio Rubens Fadini. Costruito nel 1923, ha di certo rappresentato nel corso degli anni uno dei maggiori (se non il maggiore) punti di forza della compagine abruzzese, che ha sempre potuto contare su di un pubblico a ridosso del campo.
Lo stadio, dopo aver abbandonato nel dopoguerra il nome Castrum, risalente al periodo fascista, assume il nome più generico di Comunale. Fu nel 1951 che assunse la denominazione attuale di "Rubens Fadini", in ricordo del giocatore perito, insieme con gli altri atleti dell'indimenticabile Grande Torino, nella nota tragedia di Superga del 4 maggio 1949.[36]
Società
Settore giovanile
La società del Giulianova Calcio ha sempre adottato una politica rivolta ai giovani del proprio vivaio. Il blasonato settore giovanile giallorosso è infatti uno dei più prolifici d'Italia[37]. Di seguito sono elencati i principali successi conseguiti:[38]
- 1966-1967: Campioni d’Italia "Juniores". Allo Stadio Flaminio di Roma finì 1 a 1 con il Pordenone e dopo i calci di rigore 5 a 4 per i giuliesi.
- 1973-1974: Campioni d’Italia "Juniores". Al "Fadini" finì 4 a 2 con l’Udinese.
- 1974-1975: Campioni d’Italia “Berretti”. Al "Nicoletti" di Riccione finì 1 a 1 con il Padova e dopo i calci di rigore 5 a 4 per i giuliesi.
- 1974-1975: Campioni d’Italia “Allievi”. Al "Benelli" di Ravenna finì 2 a 0 contro l’Almas Roma.
- 1975-1976: Campioni d’Italia “Allievi”. Al "Fattori" di Civitavecchia finì 4 a 1 contro l’Alessandria.
- 1975-1976: Campioni d’Italia “Juniores”. Allo Stadio Comunale di Levico Terme finì 2 a 1 contro il Prato.
- 1976-1977: Campioni d’Italia “Berretti”. All'andata finì 2-2 al "Zini" con la Cremonese, al ritorno 3-1 al Fadini.
- 1983-1984: Campioni d’Italia “Berretti”. All'andata finì 1-0 al Fadini, al ritorno 0-1 al "Dall'Ara" con il Bologna.
- 1984-1985: Campioni d’Italia “Berretti”. All'andata finì 3-1 al Fadini, al ritorno 4-2 per la SPAL al "Paolo Mazza", poi 3-1 ai rigori per i giuliesi.
- 2005-2006: Campioni d’Italia “Berretti”. All'andata finì 3-1 per il Cittadella al "Tombolato", al ritorno 3-0 per il Giulianova al Fadini.[39]
- Altri piazzamenti
- 2010-2011: 3º posto Berretti alle "final four" di Bassano del Grappa.
Allenatori e presidenti
- 1924-1929 Dati mancanti
- 1929-1932 Scocco
- 1932-1938 Dati mancanti
- 1938-1940 Dario Compiani
- 1940-1944 Attività sportiva sospesa
- 1944-1945 Dati mancanti
- 1945-1947 Guido Duo
- 1947-1948 Guido Duo; Lo Moro
- 1948-1949 Enato Rossi
- 1949-1950 Dario Compiani
- 1950-1951 Armando Creziato
- 1951-1952 Ettore Brossi
- 1952-1953 Giannino Di Teodoro
- 1953-1957 Valeriano Ottino
- 1957-1958 Valeriano Ottino; Giuseppe Pozzo
- 1958-1959 Giuseppe Pozzo
- 1959-1960 Carmelo Mongelli
- 1960-1962 Giuseppe Pozzo
- 1962-1963 Mario Tontodonati
- 1963-1964 Angelo Scarascia
- 1964-1965 Angelo Buratti
- 1965-1970 Emilio Della Penna; Enzio Falini
- 1970-1972 Adelmo Capelli
- 1972-1973 Giovan Battista Fabbri
- 1973-1974 Dante Fortini; Nicola Tribuiani
- 1974-1975 Emilio Della Penna; Gianni Corelli
- 1975-1976 Angelo Longoni; Nicola Tribuiani; Sergio Manente
- 1976-1977 Sergio Manente
- 1977-1978 Sergio Manente; Adelmo Capelli
- 1978-1979 Angelo Pereni
- 1979-1980 Gianni Corelli
- 1980-1981 Nicola Tribuiani; Marino Bergamasco
- 1981-1982 Ezio Volpi; Roberto Vernisi
- 1982-1983 Marino Bergamasco; Roberto Vernisi; Italo Di Giovanni
- 1983-1984 Nicola Tribuiani
- 1984-1985 Nicola Tribuiani; Renato Zara
- 1985-1988 Francesco Giorgini
- 1988-1990 Francesco Oddo
- 1990-1991 Carlo Florimbi
- 1991-1992 Sergio Vezzoso; Giorgio Sereni; Nicola Tribuiani
- 1992-1993 Eugenio Natale; Roberto Vernisi
- 1993-1994 Francesco Giorgini
- 1994-1995 Giovanni Simonelli
- 1995-1997 Francesco Giorgini
- 1997-1998 Marco Alessandrini; Giuseppe Tortorici; Stefano Cuoghi
- 1998-1999 Fulvio D'Adderio
- 1999-2000 Fulvio D'Adderio; Giuseppe Tortorici
- 2000-2001 Francesco Giorgini; Giuseppe Tortorici; Adriano Buffoni
- 2001-2002 Adriano Buffoni; Paolo Bordoni
- 2002-2003 Giuseppe Galderisi; Fulvio D'Adderio
- 2003-2004 Francesco D’Arrigo
- 2004-2005 Augusto Gentilini; Francesco Giorgini
- 2005-2006 Francesco Giorgini
- 2006-2007 Francesco Giorgini; Angelo Pagliaccetti; Vincenzo Zucchini
- 2007-2008 Massimiliano Favo; Leonardo Bitetto
- 2008-2010 Leonardo Bitetto
- 2010-2011 Ersilio Cerone; Giuseppe Di Meo
- 2011-2012 Tiziano De Patre; Marco Tosi
- 2012-2013 Angelo Pagliaccetti; Gennaro Grillo
- 2013-2014 Donato Ronci; Alessandro Monticciolo; Donato Ronci
- 1924-1929 Alfonso Migliori
- 1929-1932 Attilio Quercetti
- 1932-1940 Dati mancanti
- 1940-1944 Attività sportiva sospesa
- 1944-1945 Dati mancanti
- 1945-1948 Emidio Ciafardoni
- 1948-1951 Francesco Falini
- 1951-1952 Luigi Granata
- 1952-1964 Emidio Ciafardoni
- 1964-1966 Corrado Valeri
- 1966-1975 Tiberio Orsini
- 1975-1978 Dante Di Giuseppe
- 1978-1979 Corrado Valeri
- 1979-1982 Pietro Scibilia
- 1982-1987 Tiberio Orsini
- 1987-1993 Danubio Baratiri
- 1993-1994 Berardo D'Antonio
- 1994-1996 Umberto Mastellarini
- 1996-2007 Alessandro Quartiglia
- 2007-2008 Bruno Sabatini
- 2008-2012 Dario D'Agostino
- 2012-2013 Vincenzo De Adducis
- 2013-oggi Adriano Mattucci
Giocatori
Sono elencati di seguito i calciatori cresciuti nel Giulianova, che in seguito sono approdati nella massima serie:[40]
- Paolo Braca: centrocampista. In Serie A con Napoli, Spal e Catanzaro.
- Bruno Piccioni: centrocampista. In Serie A con il Genoa.
- Giuseppe Lelj: difensore. In Serie A con Fiorentina, Sampdoria, Vicenza e Perugia.
- Sergio Conte: centrocampista. In Serie A con l'Internazionale.
- Renato Curi: centrocampista. In Serie A con il Perugia.
- Franco Tancredi: portiere. In Serie A con Roma e Torino.
- Pasquale Iachini: centrocampista. In Serie A con Como, Brescia, Genoa e Fiorentina.
- Bartolomeo Di Michele: attaccante. In Serie A con il Pescara.
- Marco Cosenza: centrocampista. In Serie A con il Pescara.
- Nicola D'Ottavio: attaccante. In Serie A con Verona e Avellino.
- Pasquale Traini: attaccante. In Serie A con il Cesena.
- Tiziano De Patre: centrocampista. In Serie A con Atalanta e Cagliari.
- Federico Giampaolo: centrocampista. In Serie A con Bari e Salernitana. Prende parte all'Italia Under-21.
- Vittorio Pinciarelli: centrocampista. In Serie A con il Pescara.
- Cristiano Del Grosso: difensore. In Serie A con Ascoli, Cagliari, Siena e Atalanta.
- Federico Del Grosso: difensore. In Serie A (pur senza mai giocare) con l'Internazionale.
- Mirco Antenucci: attaccante. In Serie A con il Catania.
- Vittorio Micolucci: difensore. In Serie A con l'Udinese.
- Giuseppe Cozzolino: attaccante. In Serie A con il Lecce e con il Chievo.
- Jacopo Dezi: centrocampista. In Serie A con il Napoli. Prende parte all'Italia Under-21.
Come allenatore, Marco Giampaolo, sulle panchine di Ascoli, Cagliari, Siena, Catania e Cesena. Come allenatore dei portieri, l'ex calciatore Franco Tancredi, con le divise di Roma, Juventus, Real Madrid ed Inghilterra. Nel 2012 rifiuta l'offerta della Russia.
Palmarès
Competizioni nazionali
- Serie C2: 1
- 1979-1980 (Girone C).
- Serie D: 1
- 1970-1971 (Girone D).
- 1993-1994 (Girone G).
Competizioni regionali
- U.L.I.C.: 1
- 1933-1934 (Girone Abruzzo).
- 1934-1935 (Girone Abruzzo).
- Promozione: 1
- 1953-1954 (Girone Abruzzo).
- 1960-1961 (Girone Abruzzo).
Competizioni giovanili
- 1974-1975, 1976-1977, 1983-1984, 1984-1985, 2005-2006.
- 1966-1967, 1973-1974, 1975-1976.
- 1974-1975, 1975-1976.
Altri piazzamenti
- secondo posto: 1972-1973 (Girone B).
- vincitore play-off: 1995-1996 (Girone C).
- vincitore play-off: 2008-2009 (Girone B).
Statistiche e record
Partecipazione ai campionati
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
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3° | Serie C | 11 | 1939-1940 | 1977-1978 | 25 |
Serie C1 | 13 | 1980-1981 | 2006-2007 | ||
Lega Pro Prima Divisione | 1 | 2009-2010 | |||
4° | IV Serie | 5 | 1954-1955 | 1958-1959 | 33 |
Serie D | 10 | 1961-1962 | 1970-1971 | ||
Serie C2 | 15 | 1978-1979 | 2007-2008 | ||
Lega Pro Seconda Divisione | 3 | 2008-2009 | 2011-2012 | ||
5° | Campionato Nazionale Dilettanti | 2 | 1992-1993 | 1993-1994 | 3 |
Serie D | 1 | 2013-2014 |
La tabella tiene conto dei 61 campionati disputati a livello nazionale (inclusa la stagione in corso). Dal conteggio sono dunque esclusi i campionati giocati su base regionale.
Statistiche di squadra
- È la squadra abruzzese con il maggior numero di partecipazioni in Lega Pro Prima Divisione (14), ottava a livello nazionale.
- Detiene il record regionale di partecipazioni consecutive in Lega Pro Prima Divisione senza ricorrere a ripescaggi e/o fallimenti pilotati (11), seconda solo alla Salernitana (12) a livello nazionale.
- Con 5 successi, la compagine giovanile del Giulianova è la squadra ad aver vinto più volte il Campionato Nazionale Dante Berretti riservato alle squadre di Serie C.
Statistiche individuali
- Francesco Giorgini: 366
- Giuseppe Tortorici: 278
- Luigi Caucci: 251
- Ivo Iaconi: 249
- Roberto Ciccotelli: 197
- Giulio Palazzese: 192
- Marco Bellagamba: 192
- Emilio Tuccella: 174
- Maurizio Tribuiani: 168
- Roberto Vernisi: 156
- Roberto Ciccotelli: 81
- Gianni Califano: 52
- Marco Bellagamba: 40
- Salvatore Amato: 34
- Danilo Di Vincenzo: 30
- Peppe Manari: 25
- Vincenzo Marino: 24
- Francesco Morga: 22
- Mimmo Di Michele: 22
- Fedele Gualandri: 20
Tifoseria
Storia
Nel 1979 nacque il primo gruppo di tifo organizzato, il Commando Ultras Giulianova. Fondato da un gruppo di giovanissimi tifosi giuliesi, col passare del tempo le adesioni di massa al gruppo aumentarono sempre di più, fino ad arrivare ad un migliaio di persone, che naturalmente seguivano la squadra in ogni trasferta. È soprattutto grazie all'azione del C.U.G. se Giulianova, nel corso degli anni, si è guadagnata una più che discreta fama a livello nazionale per la qualità del suo tifo.
Nel 1989 al C.U.G. si affiancano le Brigate Giallorosse, mentre negli anni novanta ci sarà un fiorire di numerosi gruppi come Reparto Neuro, Li Lip' e Torcida che si riuniranno nel 1998 dietro lo striscione Ultras Giulianova. Negli anni 2000 ci sarà una nuova scissione e a guidare la Ovest saranno i gruppi Collettivo Blasco e Pirates. Attualmente i gruppi sono nuovamente uniti dietro la sigla Ultras Giulianova[43].
Gemellaggi e rivalità
La tifoseria giuliese non ha nessun gemellaggio, mentre buoni rapporti ci sono con i tifosi della Juve Stabia[44] (anni novanta), del Pescara, della Spal[45], della Pro Vercelli[46] e del Bologna[47]. Gemellaggi poi scioltisi si sono verificati in passato con le tifoserie dell'Aquila e del Chieti.
La rivalità più accesa per i tifosi giallorossi è da sempre quella con i "cugini" del Teramo, tanto che il derby tra le due squadre è chiamato "Derby d'Abruzzo".[48] Altre rivalità, alcune storiche, sono con l'Ancona[49], l'Ascoli[50], l'Avezzano[51], il Chieti[52], il Lanciano[51][53] e la Sambenedettese[51][54], mentre quelle con il Frosinone[51], la Pistoiese[55], il Sora[51] e la Viterbese[51] risalgono agli anni novanta.
Note
- ^ Il logo del "Città di Giulianova 1924" e cenni sulla "Società Sportiva Giuliese", giulianovailbelvedere.it, 2 agosto 2012
- ^ Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 7.
- ^ Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 7-8.
- ^ Maurizio Franchi, Op. cit., pag. 7.
- ^ Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 40.
- ^ Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 49.
- ^ Il calcio a Giulianova dalle origini al 1960 - I fatti di Fermo e l'esperienza della "Freccia d'Oro", giulianova.it, 4 maggio 2004
- ^ Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 53-54-55.
- ^ Maurizio Franchi, Op. cit., pag. 8.
- ^ I giuliesi vincono il proprio girone con 37 punti, cinque in più del Termoli, poi promosso dopo le finali. Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 59.
- ^ Il Giulianova terminò il campionato realizzando ben 100 gol. Magheri, Olivieri ed Ottino formavano l'attacco giallorosso, insieme segnarono la bellezza di 80 reti. Cesare Marcello Conte, Walter De Berardinis, Sandro Galantini (a cura di), Il calcio a Giulianova dalle origini al 1960, Pescara, Paolo de Siena editore, 2004, pag. 70.
- ^ Lo spareggio di Pescara si rese necessario perché entrambe le compagini avevano vinto il proprio incontro casalingo di finale, il Giulianova 3-1 al Fadini e la Torrese 1-0 al Montecatini. La differenza reti all'epoca non era presa in considerazione.
- ^ L'amarcord di Conte col Bellaria, giulianovaweb.it, 1º settembre 2007
- ^ Fabbri: Gibì a gogò, altervista.org, marzo 1980
- ^ A Giulianova la Spal iniziò la cavalcata, ilrestodelcarlino.it, 31 marzo 2008
- ^ Maurizio Franchi, 1971-1996 - 25 anni di vittorie, Giulianova, Digiprint Group, 2004, pag.132.
- ^ La Gazzetta dello Sport di lunedì 12 novembre 1973, servizio incontro Giulianova-Sambenedettese 1-0.
- ^ Le otto vittorie consecutive iniziali costituiscono il record per un campionato di Serie C2/Lega Pro Seconda Divisione, eguagliato dalla Reggina nella stagione 1983-1984. Il Giulianova superò nell'ordine: Civitanovese (2-0), Civitavecchia (2-0), Osimana (3-1), Lanciano (2-0), Latina (3-1), Vis Pesaro (2-0), Formia (1-0), Francavilla (1-0).
- ^ 1971-1996:25 anni di vittorie - La storia dei trionfi e storia in pillole del Giulianova, giulianovailbelvedere.it, 21 giugno 2009
- ^ Giulianova terzo in campionato e promosso in C1 nel 1995-96, giulianovailbelvedere.it, 17 maggio 2009
- ^ Finale play off Seconda Divisione Giulianova-Prato, giulianovailbelvedere.it, 21 giugno 2009
- ^ Il Giulianova non si iscriverà al campionato, tuttolegapro.com, 30 giugno 2012
- ^ "Città di Giulianova 1924": Iniziata la nuova avventura, giulianovailbelvedere.it, 26 luglio 2012
- ^ Giulianova calcio: riparte dall'Eccellenza con Pagliaccetti, abruzzoweb.it, 18 luglio 2012
- ^ Angolana e Giulianova in serie D, gelocal.it, 31 luglio 2013
- ^ I quadri generali del Città di Giulianova 2013-2014, giulianovailbelvedere.it, 27 settembre 2013
- ^ FIGC
- ^ L'As "Giuliesi per sempre" fa rinascere il Giulianova Calcio, giulianovailbelvedere.it, 29 novembre 2013
- ^ Nel 1926 la Giuliese partecipa al campionato regionale di Terza divisione. Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 25.
- ^ Il 26 dicembre 1929 viene giocato il primo incontro ufficiale con il Teramo. Al Comunale la partita termina 1-1, rete di Baffoni al 5' e pareggio giuliese con Coppola al 77'. Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 25-26-27.
- ^ Il campionato inizia il 5 marzo 1933 ed è riconosciuto dalla F.I.G.C. Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 10-28.
- ^ Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 31.
- ^ Direttorio IX Zona, competente per la regione Marche.
- ^ La G.I.L. vi partecipa in una selezione provinciale composta da nove giocatori della Castrum, oltre all'allenatore Compiani. Perde la finale di Roma col Brescia del 25 giugno 1939, Stadio dei Marmi, 1-3. In precedenza aveva eliminato: Pescara, Campobasso, Bologna, Perugina, Salerno. Cesare Marcello Conte, Walter De Berardinis, Sandro Galantini (a cura di), Il calcio a Giulianova dalle origini al 1960, Pescara, Paolo de Siena editore, 2004, pag. 41-42.
- ^ Iniziato il 24 dicembre 1944, viene vinto dal Pescara sul Chieti. La squadra giuliese fu costretta a ritirarsi, come anche quelle di Popoli, Sulmona e Teramo. Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 47-48.
- ^ Il Giulianova-Stadio, forzaleoni.it, 2 settembre 2010
- ^ http://www.corrieredellosport.it/calcio/dilettanti/lazio/2012/02/09-220441/Giulianova,+grande+fucina+di+talenti+e+tecnici
- ^ Titoli Nazionali Giovanili del Giulianova, giulianovacalcio.blogspot.it, 4 luglio 2007
- ^ Giulianova Berretti campione d'Italia - 3-0 contro il Cittadella, giulianova.it, 12 giugno 2006
- ^ Giulianova fucina rigogliosa di talenti e tecnici, giulianovailbelvedere.it, 24 gennaio 2012
- ^ Vince il campionato ma non supera la fase finale per la Promozione interregionale. Conte, De Berardinis, Galantini, Op. cit., pag. 59.
- ^ Dal 1958 al 1962 lo scudetto dilettanti viene assegnato tra la squadre vincitrici del rispettivo campionato regionale di Prima categoria. I giallorossi vengono eliminati dalla Paolana, in precedenza avevano superato la Libertas Invicta Potenza e gli umbri del Bastia.
- ^ La Prossima Avversaria:Giulianova
- ^ I tifosi della Juve Stabia - gemellaggi/amicizie, pianetaempoli.it, 16 aprile 2013
- ^ Quando la solidarietà degli altri è una lezione di vita, boysparma1977.it, 24 aprile 2009
- ^ Pro Vercelli: la sua tifoseria - amicizie, pianetaempoli.it, 02 novembre 2012
- ^ Contro Tendenza Bologna
- ^ 1-0 nel 141º Derby d'Abruzzo, giulianova.it, 15 settembre 2003
- ^ La rivalità con l'Ancona risale principalmente ai playoff di serie C1 stagione 1996-1997, quando si crearono forti tensioni tra le due società e tifoserie.
- ^ Rivalità di confine. Nelle stagioni di C1, dal 1996 al 2002, non si verificarono incidenti di rilievo, nonostante il grande seguito di entrambe le fazioni.
- ^ a b c d e f Tifonet
- ^ Giulianova-Chieti:al "Fadini" è sfida play-off, abruzzo24ore.tv, 15 novembre 2011
- ^ Al Fadini la vittoria manca da 15 anni, lanciano.it, 15 febbraio 2007
- ^ Il Giulianova prova a rilanciarsi con la Samb, gelocal.it, 15 ottobre 2006
- ^ La rivalità con la Pistoiese risale alla stagione di serie C2 1991-1992, quando a Pistoia, nell'ultima di campionato del 14 giugno 1992, si verificarono numerosi incidenti tra le opposte tifoserie.
Bibliografia
- A cura di Sandro Galantini con testi di Cesare Marcello Conte, Walter De Berardinis, Sandro Galantini, Il calcio a Giulianova dalle origini al 1960, Pescara, Paolo de Siena editore, 2004.
- Maurizio Franchi, 1971-1996 - 25 anni di vittorie, Giulianova, Digiprint Group, 2004.