Minnesota Timberwolves
I Minnesota Timberwolves sono una delle trenta squadre di pallacanestro che militano nel massimo campionato professionistico mondiale, la National Basketball Association.
Minnesota Timberwolves Pallacanestro ![]() | |
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Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Simboli | lupo delle foreste |
Dati societari | |
Città | Minneapolis, Minnesota |
Nazione | ![]() |
Campionato | NBA |
Conference | Western Conference |
Division | NBA Northwest Division |
Fondazione | 1989 |
Denominazione | Minnesota Timberwolves 1989-presente |
Proprietario | ![]() |
General manager | ![]() |
Allenatore | ![]() |
Impianto | Target Center |
Sito web | www.nba.com/timberwolves |
Palmarès | |
Titoli NBA | 0 |
Titoli di conference | 0 |
Titoli di division | 1 |
I Timberwolves sono la terza franchigia professionistica di pallacanestro con sede a Minneapolis e l'ultima NBA dopo il trasferimento dei Minneapolis Lakers a Los Angeles all'inizio degli anni sessanta. Le altre due, i Minnesota Muskies e i Minnesota Pipers erano membri della American Basketball Association.
Storia della Franchigia
1989-1995: I primi anni nella NBA
Il basket professionistico torna a Minneapolis nel 1987 quando la NBA decide di inserire due nuove squadre nella sua rosa (l'altra è Orlando). I Timberwolves debuttano il 3 novembre 1989 perdendo in casa dei Seattle SuperSonics 106-94. Cinque giorni dopo faranno il loro debutto casalingo perdendo contro i Chicago Bulls di Michael Jordan e Scottie Pippen 96-84. Solo due notti dopo i Minnesota otterranno finalmente la loro prima vittoria battendo i Philadelphia 76ers guidati da Charles Barkley il 10 novembre. La stagione si chiuderà con un record che è tuttora imbattuto, più di un milione di spettatori durante tutto il campionato nel vecchio Hubert H. Humphrey Metrodome. I Timberwolves guidati da Tony Campbell con 23 punti di media finirono la loro stagione d'esordio con un record 22-60, all'ultimo posto nella Midwest Division.
Nella stagione successiva, con un nuovo palazzetto da 19mila posti, il Target Center, e un nuovo allenatore, vincono 29 partite ma solo i proprietari della lega impediscono ai Timberwolves di trasferirsi a New Orleans, giudicata con un pubblico più caloroso di Minneapolis. Tra il 1991 e il 1995 la squadra manca ogni anno l'accesso alla post-season a causa di un roster non all'altezza della difficile concorrenza della Western Conference.
1995-2007: L'era Kevin Garnett
Nel 1995 i Timberwolves scelgono Kevin Garnett che, grazie a un nuovo coach Flip Saunders, rivoluziona la squadra insieme a Christian Laettner e Tom Gugliotta. Inoltre i T-Wolves troveranno una nuova stella nello scambio con i Milwaukee Bucks di Ray Allen per Stephon Marbury, la quarta scelta assoluta. Gugliotta e Garnett sono i primi giocatori dei Timberwolves ad essere scelti nell'NBA All-Star Game e sempre loro riusciranno a far giungere la franchigia ai playoffs per la prima volta nella sua storia nel 1996-97 (eliminati dagli Houston Rockets in poco tempo).
Nel 1997-98 Garnett e Marbury (insieme più di 35 punti a partita) conducono la squadra per la seconda volta di seguito ai play-off, ottenendo contro i Seattle SuperSonics il loro primo successo nella postseason (saranno eliminati in 5 partite dopo aver condotto per 2-1). Nel 1999-2000 viene scelto Wally Szczerbiak che sarà il terzo miglior marcatore della squadra e aiuterà i T-Wolves a raggiungere ancora una volta i play-off, eliminati al primo turno dai Portland Trail Blazers. L'anno dopo la squadra continua a migliorare il roster: viene lasciato partire Radoslav Nesterovič e arriva la guardia Chauncey Billups ma i Wolves continuano ad uscire al primo turno per altri due anni battuti dai San Antonio Spurs e Dallas Mavericks.
Ma è la stagione 2002-03 a sembrare favorevole per i Wolves: Kevin Garnett gioca la sua migliore stagione finendo secondo nella classifica MVP con 23 punti di media e più di 13 rimbalzi. Giungendo terzi in classifica generali e con il vantaggio del campo grazie anche agli innesti del play maker Rod Strickland e di Joe Smith, nei play-off affrontano i Los Angeles Lakers, uscendone sconfitti in sette gare: per la settima volta di seguito i Minnesota uscivano al primo turno dei play-off.
Nell'anno successivo due scambi clamorosi portano a Minnesota Ervin Johnson, Sam Cassell, la combattiva guardia Latrell Sprewell e il centro Michael Olowokandi. Nella stessa stagione i T-Wolves disputano la migliore stagione fino ad ora, finendo in testa alla Western Conference e sconfiggendo nei playoffs i Denver Nuggets per 4-1 e i Sacramento Kings per 4-3, prima di perdere contro i Lakers di Shaquille O'Neal e Kobe Bryant la finale di conference per 4-2; unica consolazione, il premio MVP per Kevin Garnett.
Nella stagione 2004-05 i T-wolves non riescono a qualificarsi per i playoff e giungono soltanto noni nella West Conference che costa il posto a Flip Saunders sostituito da Kevin McHale. L'accesso ai playoffs viene mancato, con pessimi record vittorie-sconfitte, anche nei due anni successivi. Il 24 marzo 2007 Stephon Marbury riuscì a mettere la prima tripla doppia della franchigia: 23 punti, 14 rimbalzi e 16 assist.
2007-2014: L'era Kevin Love
Nell'estate del 2007 i Timberwolves decidono di lasciar partire il loro uomo-franchigia, Kevin Garnett, che passa ai Boston Celtics in una della maggiori trade di sempre: a Minneapolis arrivano per Al Jefferson, Ryan Gomes, Sebastian Telfair, Gerald Green, Theo Ratliff, premi in denaro e due prime scelte per i draft. La squadra decide così di investire sul futuro (Garnett era della classe '76) per le stagioni a venire senza risultati soddisfacenti.
Nel 2008 viene selezionato al Draft Kevin Love grazie a una trade che ha visto andare ai Grizzlies O.J. Mayo e viene lasciato partire il veterano Antoine Walker. La squadra adesso era formata da un roster giovane e di talento guidato da Kevin Love, Al Jefferson, Corey Brewer e Randy Foye senza comunque andare oltre un mediocre record 24-58. Nelle stagioni successive la dirigenza dei Wolves decide di costruire intorno alla loro nuova stella Kevin Love per cercare di raggiungere i playoffs per la prima volta dopo la partenza di Kevin Garnett. Vengono allora messi sotto contratto Darko Miličić, Wesley Johnson, Michael Beasley, Martell Webster, Jonny Flynn, Luke Ridnour, Nikola Peković e Kosta Koufos e viene ingaggiato come allenatore Kurt Rambis ma la due stagioni che seguono saranno disastrose chiuse con un record 15-67 nel 2009-10 e 17-65 nel 2010-2011.
In vista della stagione 2012-13 si tenta una nuova ricostruzione: Michael Beasley decide di non rinnovare il contratto con i Wolves, venendo ingaggiato dai Phoenix Suns con lui partono anche Anthony Randolph, Brad Miller, Anthony Tolliver. I Wolves piazzano comunque un colpo di mercato ingaggiando la guardia Brandon Roy, il quale, dopo essersi ritirato dall'attività agonistica a causa di problemi cronici a un ginocchio, aveva passato un anno tra riposo e riabilitazione ristabilendosi completamente e aveva quindi deciso di tornare a giocare. I Wolves attuano poi un altro colpo di mercato ingaggiando un altro giocatore assente dalla NBA da un anno: l'ala grande Andrej Kirilenko, che, a causa del lockout NBA aveva passato un anno in Europa al CSKA Mosca. La stagione è però segnata dai numerosi infortuni che colpiscono la squadra: mentre infatti la i Wolves sono in zona play-off i numerosi infortuni occorsi a vari giocatori come Ricky Rubio costringono la squadra a ingaggiare il veterano Josh Howard (che s'infortunerà anch'egli poco dopo). Il 3 gennaio, contro i Denver Nuggets, arriva infine l'infortunio più grave: Kevin Love, che aveva già perso le prime 9 partite della stagione per un infortunio alla mano, è costretto a chiudere la stagione per un riacutizzarsi di quest'ultimo. La squadra adesso in mano ai soli José Barea, Derrick Williams, Chase Budinger, Louis Amundson, Dante Cunningham e Greg Stiemsma stenta senza il supporto dei loro leaders. Il 6 aprile Rick Adelman raggiunge 1000 vittorie in carriera da allenatore. Il bilancio finale è di 31-51, fuori dai play-off e ben sotto le potenzialità della squadra, che però con la rosa quasi al completo aveva dimostrato di poter raggiungere i play-off.
Arene
- Hubert H. Humphrey Metrodome (1989-1990)
- Target Center (1990-)
Squadra attuale
Roster
N° | Naz. | Ruolo | Sportivo | Anno | Alt. | Peso | |
---|---|---|---|---|---|---|---|
0 | G | Othyus Jeffers | 1985 | 196 | 91 | ||
5 | C | Gorgui Dieng | 1990 | 211 | 111 | ||
6 | AP | Robbie Hummel | 1989 | 203 | 98 | ||
8 | P | Zach LaVine | 1995 | 196 | 82 | ||
9 | P | Ricky Rubio | 1990 | 193 | 82 | ||
10 | AP | Chase Budinger | 1988 | 201 | 99 | ||
11 | P | J.J. Barea | 1984 | 183 | 79 | ||
13 | AP | Corey Brewer | 1986 | 206 | 85 | ||
14 | C | Nikola Peković | 1986 | 211 | 132 | ||
15 | G | Shabazz Muhammad | 1992 | 198 | 102 | ||
22 | AP | Andrew Wiggins | 1995 | 203 | 91 | ||
23 | G | Kevin Martin | 1983 | 201 | 84 | ||
24 | AG | Anthony Bennett | 1994 | 203 | 109 | ||
25 | P | Mo Williams | 1982 | 185 | 88 | ||
32 | C | Ronny Turiaf | 1983 | 208 | 113 | ||
33 | AG | Thaddeus Young | 1988 | 203 | 99 |
Staff tecnico
- Allenatore: Rick Adelman
- Assistente allenatore: David Adelman
- Assistente allenatore: T.R. Dunn
- Assistente allenatore: Terry Porter
- Assistente allenatore: Jack Sikma
- Preparatore atletico: Greg Farnam
- Assistente preparatore atletico: Dave Vitel
Stagioni passate
Record stagione per stagione
Campione NBA | Campione di Conference | Campione di Division |
STAGIONE | V | P | % | F | PLAYOFF | RISULTATI |
---|---|---|---|---|---|---|
Minnesota Timberwolves | ||||||
1989-1990 | 22 | 60 | .268 | 6º | - | - |
1990-1991 | 29 | 53 | .354 | 5º | - | - |
1991-1992 | 15 | 67 | .183 | 6º | - | - |
1992-1993 | 19 | 63 | .232 | 5º | - | - |
1993-1994 | 20 | 62 | .244 | 5º | - | - |
1994-1995 | 21 | 61 | .256 | 6º | - | - |
1995-1996 | 26 | 56 | .317 | 6º | - | - |
1996-1997 | 40 | 42 | .488 | 3º | Perdono il Primo Round | Houston 3, Minnesota 0 |
1997-1998 | 45 | 37 | .549 | 3º | Perdono il Primo Round | Seattle 3, Minnesota 2 |
1998-1999 | 25 | 25 | .500 | 4º | Perdono il Primo Round | San Antonio 3, Minnesota 1 |
1999-2000 | 50 | 32 | .610 | 3º | Perdono il Primo Round | Portland 3, Minnesota 1 |
2000-2001 | 47 | 35 | .573 | 4º | Perdono il Primo Round | San Antonio 3, Minnesota 1 |
2001-2002 | 50 | 32 | .610 | 3º | Perdono il Primo Round | Dallas 3, Minnesota 0 |
2002-2003 | 51 | 31 | .622 | 3º | Perdono il Primo Round | LA Lakers 4, Minnesota 2 |
2003-2004* | 58 | 24 | .707 | 1º | Vincono il Primo Round Vincono le Conference Semifinals Perdono le Conference Finals |
Minnesota 4, Denver 1 Minnesota 4, Sacramento 3 LA Lakers 4, Minnesota 2 |
2004-2005 | 44 | 38 | .537 | 3º | - | - |
2005-2006 | 33 | 49 | .402 | 4º | - | - |
2006-2007 | 32 | 50 | .390 | 4º | - | - |
2007-2008 | 22 | 60 | .268 | 4º | - | - |
2008-2009 | 24 | 58 | .293 | 4º | - | - |
2009-2010 | 15 | 67 | .183 | 5º | - | - |
2010-2011 | 17 | 65 | .207 | 5º | - | - |
2011-2012 | 26 | 40 | .394 | 5º | - | - |
2012-2013 | 31 | 51 | .378 | 5º | - | - |
2013-2014 | 40 | 42 | .488 | 3º | - | - |
Totali | 762 | 1158 | .397 | |||
Playoff | 17 | 30 | .362 |
(*) - denota Campioni di Division.
Palmarès
Titoli | Anni | |
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Titoli di Division | 1 | 2003-2004 |
Premi individuali
NBA Most Valuable Player Award
- Kevin Garnett – 2004
NBA All-Star Game Most Valuable Player Award
- Kevin Garnett – 2003
NBA Most Improved Player Award
- Kevin Love – 2011
J. Walter Kennedy Citizenship Award
- Kevin Garnett – 2006
- Isaiah Rider - 1994
- Kevin Love - 2012
- Kevin Garnett - 2000, 2003, 2004
- Kevin Garnett - 2001, 2002, 2007
- Sam Cassell - 2004
- Kevin Love - 2012, 2014
- Kevin Garnett - 1999, 2006
- Kevin Garnett – 2000, 2001, 2002, 2003, 2004, 2005
- Kevin Garnett - 2006, 2007
- Pooh Richardson - 1990
- Christian Laettner - 1993
- Isaiah Rider – 1994
- Stephon Marbury – 1997
- Wally Szczerbiak – 2000
- Randy Foye – 2007
- Ricky Rubio – 2012
- Felton Spencer – 1991
- Kevin Garnett – 1996
- Craig Smith – 2007
- Kevin Love – 2009
- Jonny Flynn - 2010
- Wesley Johnson – 2011
- Derrick Williams – 2012
- Gorgui Dieng - 2014
Giocatori importanti
Membri della Basketball Hall of Fame
Nessuno
Numeri ritirati
- 2 Malik Sealy, ala, 1999-2000.
Allenatori
- 1989-1991 Bill Musselman (51-113) (0-0)
- 1991-1993 Jim Rodgers (21-90) (0-0)
- 1993-1994 Sidney Lowe (33-102) (0-0)
- 1994-1995 Bill Blair (27-75) (0-0)
- 1995-2005 Flip Saunders (411-326) (17-30)
- 2005 Kevin McHale (19-12) (0-0)
- 2005-2007 Dwane Casey (53-69) (0-0)
- 2007-2008 Randy Wittman (38-105) (0-0)
- 2008-2009 Kevin McHale (20-43) (0-0)
- 2009-2011 Kurt Rambis (32-132) (0-0)
- 2011-(oggi) Rick Adelman (26-40) (0-0)
Note
- ^ (EN) Elenco Allenatori Minnesota Timberwolves, su basketball-reference.com, www.basketball-reference.com. URL consultato il 14 settembre 2012.
Altri progetti
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