Dendrogramma enigmatica
Dendrogramma (Just, Kristensen & Olesen, 2014)[1] è un genere tassonomico composto da due specie di piccoli organismi multicellulari invertebrati di aspetto fungoide recuperati nel 1986 durante una campagna di ricerca sul fondo del mare vicino alla Tasmania. La particolare struttura non ha permesso di classificarli con maggiore precisione, assegnandoli provvisoriamente tra gli incertae sedis, anche se è stata suggerita una parentela con gli antichissimi organismi del periodo ediacariano.
Dendrogramma | |
---|---|
![]() Esemplari conservati di Dendrogramma enigmatica e Dendrogramma discoides | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Incertae sedis |
Famiglia | Dendrogrammatidae |
Genere | Dendrogramma (Just, Kristensen & Olesen, 2014) |
Specie | |
|
Ritrovamento
La scoperta di questi organismi è avvenuta in seguito ad una campagna di ricerca effettuata nei mari australiani nel 1986, sulla piattaforma continentale ad est dello stretto di Bass, presso la Tasmania[2]. Dopo aver separato dai sedimenti il materiale racccolto da una pala epibentonica alle profondità di 400 e 1000 metri, i rimanenti campioni di presumibile origine biologica vennero sottoposti a procedimento standard di conservazione tramite immersione in formalina e quindi in alcol 80°. In seguito furono studiati presso il Museo Vittoria di Melbourne, e qui lo zoologo Jean Just notò 18 esemplari di piccoli organismi a forma di fungo, distinguibili in due diverse tipologie, che per le singolari caratteristiche osservabili non erano classificabili tra le specie conosciute, o come parti separate di altri organismi. I successivi esami ne confermarono la particolarità, suggerendo la necessità di creare un nuovo genere apposito, mostrando inoltre alcune difficoltà riguardo l'inserimento in phyla conosciuti[2]. Sfortunatamente, per un errore in uno dei passaggi successivi ai primi esami, i campioni vennero conservati in alcol assoluto, causandone un'estrema disidratazione e rendendo impossibile un esame del DNA.
Una campagna successiva, svolta nel 1988 nella stessa area non registrò nessun nuovo ritrovamento[2].
Descrizione
Il corpo di questi organismi presenta una forma fungoide, con un disco piatto ed uno stelo che si diparte dal centro di una delle sue superfici. La lunghezza di questa struttura cilindrica, al cui termine si trova un'apertura orale, sembra essere la caratteristica principale in grado di differenziare le due specie, in quanto in D. enigmatica è relativamente più lungo (circa 7/10 dell'ampiezza del disco, mentre è molto più corto in D. discoides, circa 1/10) e dotato alla sua estremità buccale di due lobi (in D. discoides sono tre). In D. enigmatica il disco presenta una singola incisione che interrompe la circonferenza, che in D. discoides è invece continua. Entrambe le specie mostrano all'interno del disco una ramificazione radiale delle terminazioni del canale gastrovascolare (37 in D. Enigmatica e 63 in D. discoides), che per la similitudine con il corrispondente grafico ha suggerito agli scopritori il nome del genere. La struttura è apparentemente diblastica e non mostra una simmetria bilaterale distinguibile[2]. Non presentano strutture riconoscibili come gonadi.
L'epitelio esterno è formato da un singolo strato di cellule basse ed uniformi. L'epitelio che riveste il canale gastrovascolare è pure composto da un singolo strato di cellule allungate e vacuolate. Sui lobi all'estremità buccale le cellule assumono un aspetto allungato e ghiandolare. Lo strato acellulato intermedio tra i due epiteli, o mesoglea, è composto da fibrille incrociate, mentre assume un aspetto spongioso attorno al canale centrale[2].
Le dimensioni variano dagli 11 millimetri di larghezza del disco di D. enigmatica ai 17 di D. discoides[2].
Biologia
Non esiste al momento alcuna informazione utile per capire che tipo di abitudini presentino questi organismi in natura. Le condizioni in cui sono stati ritrovati e la modalità con cui sono stati raccolti sembra escludere l'adesione ad un substrato, e la struttura rigida del disco non dovrebbe permettere un nuoto attivo, quindi si ritiene che vivano sul fondale, nutrendosi di organismi unicellulari[2].
Tassonomia ed ipotesi evolutiva
Alcune caratteristiche di Dendrogramma, come la struttura diblastica ed il canale gastrovascolare, potrebbero indicare l'appartenenza ai phyla Ctenophora o Cnidaria, ma altre peculiarità sembrano escludere una loro parentela ravvicinata. Mancano infatti tentacoli, cellule urticanti o ciliate o altri tipi di cellule specializzate osservabili. Le difficoltà nel riuscire a trovare una adeguata collocazione tassonomica a questi organismi ha suggerito la necessità di creare un nuovo phylum, ma in mancanza di informazioni più precise, per ora si è deciso per una collocazione in incertae sedis, nella speranza di raccogliere nuovi campioni che permettano un esame genetico[2]. Gli autori della scoperta degli organismi hanno però fatto notare una possibile somiglianza con alcuni dei misteriosi organismi del periodo ediacariano, in particolare Albumares, Anfesta e Rugoconites[2]. Se questa ipotesi fosse confermata, si tratterebbe di una scoperta straordinaria, in quanto si tratterebbe degli unici discendenti viventi dei primi organismi pluricellulari conosciuti apparsi sul pianeta, e questo porterebbe un contributo fondamentale nella comprensione dell'evoluzione della vita sul pianeta. Altri studiosi sono però cauti, in quanto le somiglianze riscontrate potrebbero essere dovute ad un caso di convergenza evolutiva[3], oppure a semplice coincidenza dovuta alla struttura particolarmente semplice[4]. L'ipotesi che si sia comunque di fronte ad un nuovo phylum è comunque considerato un elemento importante per la comprensione dei processi evolutivi[5].
Specie riconosciute
- Dendrogramma enigmatica ({{subst:ZooJust, Kristensen & Olesen}}, 2014)
- Dendrogramma discoides ({{subst:ZooJust, Kristensen & Olesen}}, 2014)
Note
- ^ (EN) Dendrogramma Just, Kristensen & Olesen, 2014, su WoRMS World Register of Marine Species, 3 settembre 2014. URL consultato il 26 ottobre 2014.
- ^ a b c d e f g h i (EN) Just J, Kristensen RM, Olesen J, Dendrogramma, new genus, with two new non-bilaterian species from the marine bathyal of southeastern Australia (Animalia, Metazoa incertae sedis)--with similarities to some medusoids from the Precambrian Ediacara, in PLOS One, vol. 9, n. 9, PLOS, 3 settembre 2014, pp. e102976, DOI:10.1371/journal.pone.0102976, PMID 25184248, PMC 4153628.
- ^ Jennifer Frazer, L'enigma di Dendogramma enigmatica, su National Geografic Italia, 4 settembre 2014. URL consultato il 2 novembre 2014.
- ^ (EN) Andy Coghlan, Weird creatures may be relics from dawn of animal life, su New Scientist, 5 settembre 2014. URL consultato il 2 novembre 2014.
- ^ (EN) Skinner N, Sea creatures add branch to tree of life, in Nature, Macmillan Publishers Limited, 3 settembre 2014, DOI:10.1038/nature.2014.15833.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dendrogramma enigmatica
- Wikispecies contiene informazioni su Dendrogramma enigmatica