Heloderma

genere di animali della famiglia Helodermatidae
Versione del 29 dic 2015 alle 11:06 di Esculapio (discussione | contributi) (+specie in tassobox)

Heloderma Wiegmann, 1829, il solo genere nella famiglia Helodermatidae, è tra i sauri, l'unico a cui appartengano lucertole velenose, i cui adulti arrivano a superare il mezzo metro di lunghezza. Nativa del sudovest di Stati Uniti, Messico e a Sud fin al Guatemala. Include due separate specie, con sei sottospecie. Gradisce gli Habitat semi-aridi. Il suo particolare metabolismo gli permette di poter assumere pochissimi pasti durante l'intero anno, generalmente a base di uova, ma mangiando fino ad un terzo del suo peso ogni pasto.

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Heloderma

Mostro Gila, Heloderma suspectum
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
SuperclasseTetrapoda
ClasseReptilia
OrdineSquamata
SottordineLacertilia (Sauria)
FamigliaHelodermatidae
Gray, 1837
Genere Heloderma
Wiegmann, 1829
Specie

Tassonomia

Genere Heloderma

In cattività

H. h. horridum, H. h. exasperatum, ed entrambe le sottospecie di H. suspectum si trovano spesso tra quelle tenute in cattività. Sono frequenti negli zoo e rettilari di tutto il mondo. le altre due sottospecie di H. horridum son piuttosto rare.

Rapporti con l'uomo

Di recente per la cura del Diabete di tipo II, il comune diabete mellito, si sta sperimentando una molecola digestiva del mostro di Gila. In virtù del suo particolare metabolismo, e per la necessità di immagazzinare ed utilizzare le riserve energetiche per lunghi periodi, possiede delle particolari vie biochimiche. L’enzima exendin-4, rilasciato dalle ghiandole salivari è simile all'ormone umano GLP-1, differisce per un solo aminoacido,ed entra nella via metabolica in cui è coinvolta anche l'Insulina. Questa molecola pare prometta usi anche in altri campi medici. [1]

Note

  1. ^ Kolterman o et al “Synthetic exendin -4 (exenatide) significantly reduces post prandial and fasting glucose in subjects with type 2 diabetes” J Clin Endocrinol Metab. 2003; 88 (7): 3082-3089.

Altri progetti

Collegamenti esterni

  Portale Rettili: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rettili