Loperamide

farmaco
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La loperamide, commercialmente disponibile come cloridrato, è un farmaco con spiccata attività antidiarroica, in particolar modo si tratta di un antipropulsivo e antiperistaltico. In Italia è disponibile con il nome commerciale di Imodium, Lopemid, Dissenten e sono inoltre disponibili numerosi generici.

Loperamide
Nome IUPAC
4-[4-(4-clorofenil)- 4-idrossi-1-piperidil]- N,N-dimetil- 2,2-difenil-butanammide
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC29H33ClN2O2
Massa molecolare (u)477.037 g/mol
Numero CAS53179-11-6
Numero EINECS258-416-5
Codice ATCA07DA03
PubChem3955
DrugBankDBDB00836
SMILES
CN(C)C(=O)C(CCN1CCC(CC1)(C2=CC=C(C=C2)Cl)O)(C3=CC=CC=C3)C4=CC=CC=C4
Dati farmacocinetici
Legame proteico97%
MetabolismoEpatico
Emivitada 9.1 a 14.4 ore (in media 10.8 ore)
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
tossicità acuta
pericolo
Frasi H301
Consigli P301+310 [1]

Meccanismo d'azione

La loperamide si lega ai recettori oppioidi della sottofamiglia μ,κ e δ, esclusivamente a quelli del plesso mioenterico, provocando una riduzione del rilascio di acetilcolina e prostaglandine. L'attivazione di questi recettori, soprattutto il recettore μ, genera una riduzione della motilità e della peristalsi gastrointestinale, oltre ad una riduzione delle secrezioni e ad un aumento dell'assorbimento di acqua.

La loperamide inoltre induce contrazione degli sfinteri, riducendo lo stimolo e la frequenza delle evacuazioni.

Effetti

Il legame della loperamide con i recettori μ mioenterici provoca diminuzione della contrattilità della muscolatura liscia intestinale, ciò rallenta il transito intestinale consentendo un maggiore assorbimento d'acqua diminuendo la frequenza delle scariche e aumentando la consistenza delle feci. La loperamide inoltre diminuisce i movimenti del colon sopprimendo il riflesso gastrocolico.

Controindicazioni

La loperamide non va utilizzata per trattare diarree di tipo infettivo poiché può avere l'effetto indesiderato di rafforzare i batteri enteropatogeni causando un peggioramento della già delicata situazione intestinale.

Non va usata in caso di ostruzioni intestinali.

Sovradosaggio

Il sovradosaggio può essere assoluto o relativo, ma può avere effetti anche gravi sul SNC.

Il sovradosaggio relativo si verifica per un aumento del farmaco nel sangue causato da un ridotto metabolismo di dosaggi che sarebbero corretti ma diventano pericolosi in soggetti con problemi epatici e comunque di metabolismo.

Il sovradosaggio assoluto avviene per un utilizzo accidentale del prodotto in dosi massicce, ma non bisogna sottovalutare i rischi provocati dall'automedicazione incongrua. In questo caso, è a rischio il soggetto che assume al di fuori della prescrizione medica la loperamide, e non controllando la sintomatologia diarroica perché questa è legata a cause sulle quali la loperamide non ha effetto, assume quantitativi incongrui di farmaco.

In tal senso, possono comunque essere a rischio i bambini, che sono più sensibili degli adulti alla loperamide. Non è dunque difficile un sovradosaggio da loperamide in bambini, specie in bambini al di sotto dei quattro anni.

Sintomatologia del sovradosaggio da loperamide: depressione del sistema nervoso centrale con sonnolenza e rallentamento del respiro (raramente si arriva all'arresto del respiro); sonnolenza; stipsi. La dose massima accettabile per un adulto in buone condizioni di salute sono 16 mg. È opportuno però cercare di non arrivare a tali dosaggi.

Trattamento del sovradosaggio

Generalmente è indicato il naloxone. Bisogna tener presente che il soggetto affetto dai segni di un sovradosaggio di loperamide va trattato in ambito ospedaliero, fra l'altro essendo opportuna una sorveglianza di 48 ore per monitorare un possibile aggravamento delle condizioni del sistema nervoso centrale. Occorre poi considerare che la loperamide ha una durata d'azione superiore a quella del proprio antagonista, il naloxone, e che dunque la somministrazione di questo va ripetuta dopo 1-3 ore

Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine

La loperamide può causare stordimento o sonnolenza, soprattutto ad alte dosi. È consigliabile dunque evitare di porsi alla guida di autoveicoli o di mettere in atto comportamenti che necessitino di particolare attenzione.

Note

  1. ^ Sigma Aldrich; rev. del 08.10.2012 riferita al cloridrato