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Testo

versetto originale ebraico nuova Diodati (lingua italiana) volgata (latino)
15 .הִנֵּה-נָא בְהֵמוֹת, אֲשֶׁר-עָשִׂיתִי עִמָּךְ; חָצִיר, כַּבָּקָר יֹאכֵל Guarda behemoth che ho fatto al pari di te; esso mangia l'erba come il bue. [In finem in carminibus intellectus David]
16 .הִנֵּה-נָא כֹחוֹ בְמָתְנָיו; וְאוֹנוֹ, בִּשְׁרִירֵי בִטְנוֹ Ecco, la sua forza è nei suoi fianchi e la sua potenza nei muscoli del suo ventre. [Cum venissent Ziphei et dixissent ad Saul nonne David absconditus est apud nos]
17 .יַחְפֹּץ זְנָבוֹ כְמוֹ-אָרֶז; גִּידֵי פַחֲדָו יְשֹׂרָגוּ Fa oscillare la sua coda come un cedro; i nervi delle sue cosce sono saldamente intrecciati. Deus in nomine tuo salvum me fac et in virtute tua iudica me
18 .עֲצָמָיו, אֲפִיקֵי נְחֻשָׁה; גְּרָמָיו, כִּמְטִיל בַּרְזֶל Le sue ossa sono come tubi di bronzo; le sue ossa come sbarre di ferro. Deus exaudi orationem meam auribus percipe verba oris mei
19 .הוּא, רֵאשִׁית דַּרְכֵי-אֵל; הָעֹשׂוֹ, יַגֵּשׁ חַרְבּוֹ Esso è la prima delle opere di Dio; solo colui che lo fece può avvicinarsi a lui con la sua spada. Quoniam alieni insurrexerunt adversum me et fortes quaesierunt animam meam non proposuerunt Deum ante conspectum suum [diapsalma]
20 .כִּי-בוּל, הָרִים יִשְׂאוּ-לוֹ; וְכָל-חַיַּת הַשָּׂדֶה, יְשַׂחֲקוּ-שָׁם Benché i monti producono cibo per lui, e là tutte le bestie dei campi si divertano, Ecce enim Deus adiuvat me Dominus susceptor animae meae
21 .תַּחַת-צֶאֱלִים יִשְׁכָּב-- בְּסֵתֶר קָנֶה וּבִצָּה si sdraia sotto le piante di loto, in luoghi nascosti dei canneti e delle paludi. Avertet mala inimicis meis in veritate tua disperde illos
22 .יְסֻכֻּהוּ צֶאֱלִים צִלְלוֹ; יְסֻבּוּהוּ, עַרְבֵי-נָחַל Le piante di loto lo coprono con la loro ombra, i salici del torrente lo circondano. Voluntarie sacrificabo tibi confitebor nomini tuo Domine quoniam bonum
23 הֵן יַעֲשֹׁק נָהָר, לֹא יַחְפּוֹז; יִבְטַח, כִּי-יָגִיחַ יַרְדֵּן Il fiume può straripare, ma egli non ha paura; è sicuro di sé, anche se il Giordano dovesse avventarsi contro la sua stessa bocca. Quoniam ex omni tribulatione eripuisti me et super inimicos meos despexit oculus meus
24 .בְּעֵינָיו יִקָּחֶנּוּ; בְּמוֹקְשִׁים, יִנְקָב-אָף Chi mai potrà prenderlo per gli occhi o forargli le narici con uncini? Quoniam ex omni tribulatione eripuisti me et super inimicos meos despexit oculus meus







 
Giasone affronta i calcotauri in un dipinto di Jean-François de Troy.

I calcotauri (Khalkotauroi ) sono creature leggendarie della mitologia greca.