Unity (software)

ambiente desktop Linux

Unity è una shell (interfaccia) per l'ambiente desktop GNOME sviluppata da Canonical per il suo sistema operativo Ubuntu, ha debuttato per la prima volta nella versione 10.10 di Ubuntu Netbook Edition.[2]

Unity
software
Logo
Logo
Unity 7.3.2 su Ubuntu 15.04
Unity 7.3.2 su Ubuntu 15.04
Unity 7.3.2 su Ubuntu 15.04
GenereDesktop environment
SviluppatoreCanonical, community di Ubuntu, community di Ayatana
Data prima versione2010
Ultima versione8 (marzo 2015)
Ultima beta7.7 (25 dicembre 2022)
Sistema operativoUbuntu
LinguaggioQML
C++[1]
Vala[1]
ToolkitGTK
LicenzaGNU GPL v3, GNU LGPL v3
(licenza libera)
LinguaMulti-lingua
Sito webunityd.org/

La prima versione alpha venne pubblicata nel 2010.

Storia

Ubuntu ha tradizionalmente utilizzato il completo ambiente desktop fornito da GNOME. Tuttavia, a partire dalla versione 11.04, Mark Shuttleworth, il fondatore di Canonical, ha espresso motivazioni di carattere filosofico a favore del passaggio a Unity.[3] Unity è basata su GNOME e tutti i programmi per questo ambiente continueranno ad essere supportati.

A partire dalla versione 11.04 Unity è diventata l'interfaccia predefinita di Ubuntu, riscontrando un controverso successo: pur essendo tra le interfacce più diffuse nel mondo Linux, sono fiorite diverse distribuzioni (come Linux Mint) volte a riportare l'esperienza "classica" di Gnome 2, nelle quali la versione corrente di Ubuntu viene privata dell'interfaccia Unity a vantaggio di altre, Cinnamon o MATE.

Il 4 marzo 2013 è stato annunciato Unity Next, la nuova versione di Unity, portata alle Qt sul nuovo server grafico Mir.

Il 5 aprile 2017 è stato annunciato da Mark Shuttleworth, che a partire dalla versione di Ubuntu 18.04, il Desktop environment predefinito del sistema operativo di casa Canonical Ltd. torna ad essere GNOME e contestualmente, l'abbandono di Unity.[4]

Caratteristiche generali

Utilizza le librerie nux (un toolkit basato su OpenGL) e in Ubuntu è implementata con diverse applicazioni di GNOME, utilizzando anche molte dipendenze di tale ambiente desktop. Concepita inizialmente per l'ultilizzo sui netbook (Ubuntu Netbook Remix), si è successivamente notato che funzionalità ritenute inizialmente utili solo per i piccoli schermi fossero adatte anche all'utilizzo in ambito desktop.

Dalla versione di Ubuntu 11.04 le due distribuzioni (quella desktop e quella per netbook) sono state così unificate.[5]

Utilizza Compiz come gestore di finestre. La maggiore velocità di Compiz è stato uno dei motivi principali che ha spinto Canonical a scegliere Unity rispetto a GNOME 3 (che utilizza il compositing Mutter).

Descrizione tecnica

L'ambiente desktop Unity è composto da tre componenti principali: il lanciatore, il pannello superiore e la Dash.

Lanciatore

Il lanciatore è posto a sinistra dello schermo e visualizza sia alcune applicazioni da avviare sia quelle attive.

Pannello superiore

Il pannello superiore invece mostra il titolo della finestra attiva e il menù della stessa, nascosto a meno che non vi si porti sopra il mouse. Nel pannello trovano posto anche i cosiddetti "indicatori", generalmente icone per la gestione della sessione, dei messaggi email, delle chat senza risposta, del volume del suono e della eventuale batteria.

Dash

La Dash è una interfaccia per cercare e avviare le applicazioni presenti nel sistema e per la ricerca dei file. Questa interfaccia, richiamabile dalla prima icona del lanciatore, è estendibile tramite le Lens, dei contesti nella quale effettuare le ricerca, un esempio può essere la lens relativa alla ricerca di musica presente nel sistema o alla ricerca di video presenti su YouTube.

Attraverso la pressione del tasto alt di default, viene richiamata un'interfaccia detta HUD (Head-Up Display), che consente di effettuare delle ricerche all'interno del menù dell'applicazione in esecuzione e degli indicatori del pannello, permettendo di effettuare alcune operazioni con una maggiore rapidità.

È anche possibile installare delle applicazioni online, che potranno essere lanciate dal launcher, si interfacceranno con la dash, col menù di messaggistica, col menù del suono, con l'HUD e con altre applicazioni all'interno del sistema; per esempio installando Flickr come applicazione online, compariranno le foto del proprio account fra i risultati della dash e in Shotwell, il programma di default per la gestione delle foto, sarà presente l'opzione per caricare le foto direttamente sul proprio account di Flickr.

Unity 2D

Il 14 gennaio 2011, Canonical ha pubblicato un'anteprima di una versione 2D (quindi senza la necessità di un compositing window manager) di Unity basata su Qt e scritta in QML, questo per permettere anche a chi ha schede video datate o non supportate di usufruire della shell grafica Unity[6]. Una particolarità di Unity 2D rispetto alla controparte 3D, era la possibilità di utilizzare anche solo alcuni dei suoi componenti (come il lanciatore o il pannello superiore) con altri ambienti desktop.

Note

  1. ^ a b (EN) Neil Jagdish Patel, ~unity-team/unity/trunk : 573, su bazaar.launchpad.net, novembre 2010. URL consultato il 13 dicembre 2010.
  2. ^ (EN) Ubuntu Unity Interface Tailored for Netbook Screens, su pcworld.com, ITWorld. URL consultato il 28 ottobre 2010.
  3. ^ (EN) Software / Services Oct 25, 2010 1:20 pm Canonical Ubuntu Splits From GNOME Over Design Issues, su pcworld.com, PC World Business Center. URL consultato il 28 ottobre 2010.
  4. ^ (EN) Mark Shuttleworth, Growing Ubuntu for cloud and IoT, rather than phone and convergence, su Ubuntu Insights. URL consultato il 7 aprile 2017.
  5. ^ (EN) Is Unity the Right Interface for Desktop Ubuntu?, su networkworld.com, PC World. URL consultato il 28 ottobre 2010.
  6. ^ (EN) Bill Filler, Unity 2D, su bfiller.wordpress.com, bfiller blog. URL consultato il 10 febbraio 2011.

Altri progetti

Collegamenti esterni