Nel Regno Unito, il termine Governo nazionale (in inglese: National government) è riferito a una grande coalizione di alcuni o di tutti i principali partiti politici. In un senso storico si riferisce di solito ai governi di Ramsay MacDonald, Stanley Baldwin e Neville Chamberlain che si sono succeduti in carica dal 1931 fino al 1940.

Le coalizioni di tutti i partiti dei governi di Herbert Henry Asquith e David Lloyd George nella prima guerra mondiale e di Winston Churchill durante la Seconda Guerra Mondiale sono state a volte indicate come governi nazionali ma ora sono più comunemente definite coalizioni di guerra o più genericamente governi di coalizione. Il termine "governo nazionale" è stato scelto per dissociare queste coalizioni dalle connotazioni negative di quelle precedenti. Il breve "governo di transizione" guidato da Churchill nel 1945 era spesso definito come un governo nazionale e in termini di composizione di partiti era molto simile a quelli del periodo 1931-1940.

La crisi del 1931

Il crollo di Wall Street segnò l'inizio della grande depressione e la Gran Bretagna ne fu colpita, anche se più lievemente rispetto alla maggior parte dei paesi. Il governo laburista guidato da Ramsay MacDonald stava cercando di raggiungere obiettivi diversi e contraddittori: cercare di mantenere la posizione economica della Gran Bretagna, mantenendo la sterlina nel gold standard, il pareggio di bilancio, e fornendo assistenza e soccorso per combattere la disoccupazione. Il gold standard fece sì che i prezzi britannici fossero più alti rispetto ai suoi concorrenti, mettendo in crisi le importanti industrie esportatrici.

Nel 1931 la situazione peggiorò e c'era molta paura che si potesse sforare il pareggio di bilancio, nata dall'indipendente May Report che innescò una crisi di fiducia e una corsa alla sterlina. Il governo ha accettò in linea di principio di apportare modifiche in materia fiscale e di tagliare la spesa per equilibrare il bilancio e ripristinare la fiducia. Tuttavia il Governo non poteva accettare le due opzioni disponibili: o introdurre dazi sulle importazioni o tagliare del 20% le indennità di disoccupazione. Quando si arrivò al momento di prendere una decisione, il gabinetto era diviso 11-9 con la minoranza, nella quale c'erano pezzi grossi della politica come Arthur Henderson e George Lansbury, che minacciò di dimettersi, piuttosto che accettare le decisioni della maggioranza. Il 24 agosto 1931 la scissione insanabile costrinse il governo a rassegnare le dimissioni.

Il peggioramento della crisi economica rese necessarie misure decise da parte del governo, perciò i leader dei partiti Conservatore e Liberale si incontrarono con re Giorgio V e MacDonald, in un primo momento per discutere un supporto alle misure economiche da prendere, in seguito per stabilire la formazione del governo successivo. Il re svolse un ruolo centrale nella formazione del governo nazionale. Il 24 agosto, MacDonald accettò di formare un governo nazionale composto da uomini di tutti i partiti, con l'obiettivo specifico di preservare il pareggio di bilancio e ripristinare la fiducia. Il nuovo gabinetto comprendeva quattro laburisti (in seguito "laburisti nazionali"), quattro conservatori (guidati da Baldwin, Chamberlain e Snowden) e due liberali. I sindacati erano fortemente contrari, il partito laburista ripudiò ufficialmente il nuovo esecutivo ed espulse MacDonald eleggendo Henderson leader del partito.

Il primo governo nazionale

Camera dei comuni (1929)
Partito
Collocazione
Seggi
Partito Conservatore
Centro-destra
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Partito Liberale
Centro
Template:Partito politico/seggi
Organizzazione Nazional Laburista
Centro-sinistra
Template:Partito politico/seggi
Totale
Template:Partito politico/seggi

Il governo inizialmente ricevette il plauso di molti, ma il partito laburista era in uno stato di profonda confusione a causa della perdita di molte delle sue figure di maggior spessore, aggravata dal fatto che MacDonald, Philip Snowden e James Henry Thomas non fecero abbastanza per spiegare le loro ragioni, con il risultato che il Partito laburista assunse una posizione completamente ostile al governo. Gli sforzi per apportare tagli alle spese pubbliche produssero ulteriori problemi, tra cui un ammutinamento nella Royal Navy contro i tagli salariali (l'Ammutinamento di Invergordon), con il risultato di un nuovo crollo della sterlina che provocò ulteriori danni nella già cagionevole economia britannica e costrinse il governo ad abbandonare la parità aurea il 20 settembre 1931.

Scoppiò in seguito un nuovo dibattito sugli ulteriori passi per affrontare i problemi economici. Allo stesso tempo, il partito laburista espulse ufficialmente tutti i suoi membri che sostenevano il governo nazionale, tra cui lo stesso MacDonald. Inoltre la maggioranza del Gabinetto iniziò a sostenere che dei dazi di protezione fossero necessari per sostenere l'industria britannica e fornire ulteriori entrate e che nuove elezioni generali dovessero essere indette per assicurarsi un mandato, ma questo rappresentava un anatema per il Partito Liberale. Il leader esecutivo dei liberali e Ministro degli Interni Herbert Samuel era fortemente contrario alle elezioni anticipate, ma il partito liberale era diviso e indeciso sulle decisioni da prendere. Un gruppo, guidato da John Simon si organizzò nel Partito Nazionale Liberale, ed era disposto ad accettare le misure protezioniste e disponibile a prendere il posto dei liberali nel governo. Il leader ufficiale del partito, David Lloyd George, era in questo momento impotente, ma chiese ai liberali di abbandonare il governo ergendosi in difesa del libero scambio, ma il suo appello fu ascoltato solo da quattro parlamentari, i quali erano tutti suoi parenti stretti.

Fu infine concordato che il governo nel suo complesso avrebbe cercato un "mandato del Dottore" per avere mano libera e che ciascuna parte avrebbe emesso un proprio manifesto. I sostenitori del MacDonald formarono l'Organizzazione Nazional Laburista e i partiti convennero di consentire alle loro organizzazioni locali di stabilire se farsi o non farsi opposizione reciproca. Al governo si opponevano il Partito Laburista, Lloyd George e i sui liberali indipendenti e il New Party di Oswald Mosley. All'interno dei partiti c'era particolare conflitto tra conservatori e liberali. Il risultato delle elezioni del 1931 consegnò al governo nazionale un totale di 556 seggi e una maggioranza parlamentare di 500 deputati.

Il secondo governo nazionale

Partiti:
  Partito Socialdemocratico di Germania (SPD)
  Partito Socialdemocratico Indipendente di Germania (USPD)
  Partito di Centro Tedesco (Zentrum)
  Partito Popolare Tedesco (DVP)
  Indipendente

Ritratto Nome Mandato Partito Governo Legislatura Presidente del Reich
Inizio Fine
  Friedrich Ebert
(1871-1925)
Come Presidente del Consiglio dei Commissari del popolo dal 10 novembre 1918
9 novembre 1918 13 febbraio 1919 SPD Consiglio dei Commissari del popolo
(governo provvisiorio)

SPD-USPD
  Hugo Haase
(1863-1919)
Come Presidente del Consiglio dei Commissari del popolo congiuntamente ad Ebert
10 novembre 1918 29 dicembre 1918 USPD
9   Philipp Scheidemann
(1865-1939)
Come Presidente del consiglio del Reich
13 febbraio 1919 20 giugno 1919 SPD Coalizione di Weimar
SPD-DDP-Zentrum
 
AC
(1919)
Friedrich Ebert
 
(1919-1925)
10   Gustav Bauer
(1870-1944)
Come Presidente del consiglio del Reich fino al 14 agosto 1919
21 giugno 1919 26 marzo 1920 SPD Coalizione di Weimar
SPD-DDP-Zentrum
11   Hermann Müller
(1876-1931)
(1º mandato)
27 marzo 1920 8 giugno 1920 SPD Coalizione di Weimar
SPD-DDP-Zentrum
12   Konstantin Fehrenbach
(1852-1926)
25 giugno 1920 4 maggio 1921 Zentrum Zentrum-DDP-DVP  
I
(1920)
13   Joseph Wirth
(1879-1956)
10 maggio 1921 22 ottobre 1921 Zentrum Coalizione di Weimar
Zentrum-SPD-DDP
26 ottobre 1921 14 novembre 1922 Coalizione di Weimar
Zentrum-SPD-DDP
14   Wilhelm Cuno
(1876-1933)
22 novembre 1922 12 agosto 1923 senza partito
(Conservatore)
Ind.-DVP-DDP-Zentrum-BVP
15   Gustav Stresemann
(1878-1929)
13 agosto 1923 3 ottobre 1923 DVP DVP-SPD-Zentrum-DDP
6 ottobre 1923 23 novembre 1923 DVP-Zentrum-DDP
16   Wilhelm Marx
(1863-1946)
(1º mandato)
30 novembre 1923 26 maggio 1924 Zentrum Zentrum-DVP-BVP-DDP
3 giugno 1924 15 gennaio 1925 Zentrum-DVP-DDP  
II
(1924 I)
 
III
(1924 II)
17   Hans Luther
(1879-1960)
15 gennaio 1925 5 dicembre 1925 senza partito
(Nazional-liberale)
DVP-DNVP-Zentrum-DDP-BVP
Paul von Hindenburg
 
(1925-1934)[1]
20 gennaio 1926 12 maggio 1926 DVP-Zentrum-DDP-BVP
-   Wilhelm Marx
(1863-1946)
(2º mandato)
17 maggio 1926 17 dicembre 1926 Zentrum Zentrum-DVP-DDP-BVP
19 gennaio 1927 12 giugno 1928 Zentrum-DNVP-DDP-BVP
-   Hermann Müller
(1876-1931)
(2º mandato)
28 giugno 1928 27 marzo 1930 SPD SPD-Zentrum-DVP-DDP-BVP  
IV
(1928)
18   Heinrich Brüning
(1885-1970)
30 marzo 1930 7 ottobre 1931 Zentrum ZentrumDDPDVPWFBVPKVP
9 ottobre 1931 30 maggio 1932 ZentrumDSPBVPKVP
19   Franz von Papen
(1879-1969)
1º giugno 1932 17 novembre 1932 senza partito
(fino al 3 giugno 1932 Zentrum)
Ind.-DNVP
20   Kurt von Schleicher
(1882-1934)
4 dicembre 1932 28 gennaio 1933 senza partito
(Nazionalista)
Ind.-DNVP

Partiti
1946-1994
  Democrazia Cristiana -   Partito Liberale -   Partito Socialdemocratico -   Partito Repubblicano -   Partito Socialista
1994-Oggi
  L'Ulivo/Partito Democratico -   Democratici di Sinistra -   Forza Italia/Il Popolo della Libertà

Coalizioni
  Grande coalizione
1946-1994
  Comitato di Liberazione Nazionale -   Centrismo -   Centro-sinistra "organico" -   Pentapartito
1994-Oggi
  Centro-sinistra (L'Ulivo/L'Unione) -   Centro-destra (Polo delle Libertà/Polo del Buon Governo/Casa delle Libertà/Il Popolo della Libertà)

N. Ritratto Nome
(Nascita-morte)
Mandato Partito Governo e composizione Legislatura Presidente della Repubblica
Inizio Fine
1   Alcide De Gasperi
(1881–1954)
14 luglio 1946 2 febbraio 1947 Democrazia Cristiana De Gasperi II[2] Comitato di Liberazione Nazionale
DC-PSIUP-PCI-PRI
 
AC
(1946)
Enrico De Nicola
 
(1946-1948)[3]
2 febbraio 1947 1º giugno 1947 De Gasperi III Comitato di Liberazione Nazionale
DC-PSIUP-PCI
1º giugno 1947 24 maggio 1948 De Gasperi IV Centrismo
DC-PSLI-PLI-PRI
24 maggio 1948 27 gennaio 1950 De Gasperi V  
I
(1948)
Luigi Einaudi
 
(1948-1955)
27 gennaio 1950 26 luglio 1951 De Gasperi VI Centrismo
DC-PSLI-PRI
26 luglio 1951 16 luglio 1953 De Gasperi VII Centrismo
DC-PRI
16 luglio 1953 17 agosto 1953 De Gasperi VIII DC  
II
(1953)
2   Giuseppe Pella
(1902–1981)
17 agosto 1953 18 gennaio 1954 Democrazia Cristiana Pella DC-Ind.
con l'appoggio esterno di:
PNM e PLI
3   Amintore Fanfani
(1908–1999)
18 gennaio 1954 10 febbraio 1954 Democrazia Cristiana Fanfani I DC
4   Mario Scelba
(1901–1991)
10 febbraio 1954 6 luglio 1955 Democrazia Cristiana Scelba Centrismo
DC-PSDI-PLI
5   Antonio Segni
(1891–1972)
6 luglio 1955 19 maggio 1957 Democrazia Cristiana Segni I Centrismo
DC-PSDI-PLI
Giovanni Gronchi
 
(1955-1962)
6   Adone Zoli
(1887–1960)
19 maggio 1957 1º luglio 1958 Democrazia Cristiana Zoli DC
con l'appoggio esterno di:
PLI-PSLI-PRI-MSI
  Amintore Fanfani
(1908–1999)
1º luglio 1958 15 febbraio 1959 Democrazia Cristiana Fanfani II Centrismo
DC-PSDI
 
III
(1958)
  Antonio Segni
(1891–1972)
15 febbraio 1959 25 marzo 1960 Democrazia Cristiana Segni II DC
con l'appoggio esterno di:
PNM-PLI-PMP-MSI
7   Fernando Tambroni
(1901–1963)
25 marzo 1960 26 luglio 1960 Democrazia Cristiana Tambroni DC
con l'appoggio esterno di:
MSI-PDI
  Amintore Fanfani
(1908–1999)
26 luglio 1960 21 febbraio 1962 Democrazia Cristiana Fanfani III DC
21 febbraio 1962 21 giugno 1963 Fanfani IV Centrismo
DC-PSDI-PRI
8   Giovanni Leone
(1908-2001)
21 giugno 1963 4 dicembre 1963 Democrazia Cristiana Leone I DC  
IV
(1963)
Antonio Segni
 
(1962-1964)
9   Aldo Moro
(1916–1978)
4 dicembre 1963 22 luglio 1964 Democrazia Cristiana Moro I Centro-sinistra "organico"
DC-PSI-PSDI-PRI
22 luglio 1964 23 febbraio 1966 Moro II
23 febbraio 1966 24 giugno 1968 Moro III Giuseppe Saragat
 
(1964-1971)
  Giovanni Leone
(1908-2001)
24 giugno 1968 12 dicembre 1968 Democrazia Cristiana Leone II DC  
V
(1968)
10 File:D5150.jpg Mariano Rumor
(1915–1990)
12 dicembre 1968 5 agosto 1969 Democrazia Cristiana Rumor I Centro-sinistra "organico"
DC-PSI-PSDI-PRI
5 agosto 1969 27 marzo 1970 Rumor II DC
27 marzo 1970 6 agosto 1970 Rumor III Centro-sinistra "organico"
DC-PSI-PSDI-PRI
11 File:Emilio-Colombo.jpg Emilio Colombo
(1920–2013)
6 agosto 1970 17 febbraio 1972 Democrazia Cristiana Colombo Centro-sinistra "organico"
DC-PSI-PSDI-PRI
12   Giulio Andreotti
(1919–2013)
17 febbraio 1972 26 giugno 1972 Democrazia Cristiana Andreotti I DC Giovanni Leone
 
(1971-1978)
26 giugno 1972 7 luglio 1973 Andreotti II Centrismo
DC-PSDI-PLI
 
VI
(1972)
File:D5150.jpg Mariano Rumor
(1915–1990)
7 luglio 1973 14 marzo 1974 Democrazia Cristiana Rumor IV Centro-sinistra "organico"
DC-PSI-PSDI-PRI
14 marzo 1974 23 novembre 1974 Rumor V Centro-sinistra "organico"
DC-PSI-PSDI
  Aldo Moro
(1916–1978)
23 novembre 1974 12 febbraio 1976 Democrazia Cristiana Moro IV Centrismo
DC-PRI
12 febbraio 1976 29 luglio 1976 Moro V DC
  Giulio Andreotti
(1919–2013)
29 luglio 1976 11 marzo 1978 Democrazia Cristiana Andreotti III DC
con l'appoggio esterno del PCI
 
VII
(1976)
11 marzo 1978 20 marzo 1979 Andreotti IV
20 marzo 1979 4 agosto 1979 Andreotti V Centrismo
DC-PSDI-PRI
Sandro Pertini
 
(1978-1985)
13   Francesco Cossiga
(1928–2010)
4 agosto 1979 4 aprile 1980 Democrazia Cristiana Cossiga I Centrismo
DC-PSDI-PLI
 
VIII
(1979)
4 aprile 1980 18 ottobre 1980 Cossiga II DC-PSI-PRI
14   Arnaldo Forlani
(1925– )
18 ottobre 1980 28 giugno 1981 Democrazia Cristiana Forlani Centro-sinistra "organico"
DC-PSI-PSDI-PRI
15   Giovanni Spadolini
(1925-1994)
28 giugno 1981 23 agosto 1982 Partito Repubblicano Italiano Spadolini I Pentapartito
DC-PSI-PSDI-PRI-PLI
23 agosto 1982 1º dicembre 1982 Spadolini II
  Amintore Fanfani
(1908–1999)
1º dicembre 1982 4 agosto 1983 Democrazia Cristiana Fanfani V Pentapartito
DC-PSI-PSDI-PLI
16   Bettino Craxi
(1934–2000)
4 agosto 1983 1º agosto 1986 Partito Socialista Italiano Craxi I Pentapartito
DC-PSI-PSDI-PRI-PLI
 
IX
(1983)
1º agosto 1986 17 aprile 1987 Craxi II Francesco Cossiga
 
(1985-1992)
  Amintore Fanfani
(1908–1999)
17 aprile 1987 28 luglio 1987 Democrazia Cristiana Fanfani VI DC-Ind.
17   Giovanni Goria
(1943–1994)
28 luglio 1987 13 aprile 1988 Democrazia Cristiana Goria Pentapartito
DC-PSI-PSDI-PRI-PLI
 
X
(1987)
18   Ciriaco De Mita
(1928– )
13 aprile 1988 22 luglio 1989 Democrazia Cristiana De Mita Pentapartito
DC-PSI-PRI-PSDI-PLI
  Giulio Andreotti
(1919–2013)
22 luglio 1989 12 aprile 1991 Democrazia Cristiana Andreotti VI Pentapartito
DC-PSI-PSDI-PRI-PLI
12 aprile 1991 28 giugno 1992 Andreotti VII Quadripartito
DC-PSI-PSDI-PLI
19   Giuliano Amato
(1938– )
28 giugno 1992 28 aprile 1993 Partito Socialista Italiano Amato I Quadripartito
DC-PSI-PSDI-PLI
 
XI
(1992)
Oscar Luigi Scalfaro
 
(1992-1999)
20   Carlo Azeglio Ciampi
(1920-2016)
28 aprile 1993 10 maggio 1994 Indipendente Ciampi DC-PSI-PDS-PSDI-PRI-PLI-FdV
21   Silvio Berlusconi
(1936– )
10 maggio 1994 17 gennaio 1995 Forza Italia Berlusconi I Polo delle Libertà-
Polo del Buon Governo
FI-LN-AN-CCD-UdC-FLD
 
XII
(1994)
22   Lamberto Dini
(1931– )
17 gennaio 1995 17 maggio 1996 Indipendente Dini Governo tecnico
con l'appoggio esterno di:
PDS-PPI-PSI-FdV-Rete-CS-LN
23   Romano Prodi
(1939– )
17 maggio 1996 21 ottobre 1998 L'Ulivo Prodi I L'Ulivo
PDS-PPI-UD-FdV-RI-SI
 
XIII
(1996)
24   Massimo D'Alema
(1949– )
21 ottobre 1998 22 dicembre 1999 Democratici di Sinistra D'Alema I L'Ulivo
DS-PPI-RI-SDI-FdV-PdCI-UDR, Rete
22 dicembre 1999 25 aprile 2000 D'Alema II L'Ulivo
DS-PPI-Dem-UDEUR-
SDI-FdV-RI-PdCI-UV
Carlo Azeglio Ciampi
 
(1999-2006)
  Giuliano Amato
(1938– )
25 aprile 2000 11 giugno 2001 Indipendente Amato II L'Ulivo
DS-PPI-DEM-FdV-PdCI-UDEUR-RI-SDI
  Silvio Berlusconi
(1936– )
11 giugno 2001 23 aprile 2005 Forza Italia Berlusconi II Casa delle Libertà
FI-AN-LN-UDC-NPSI-PRI
 
XIV
(2001)
23 aprile 2005 17 maggio 2006 Berlusconi III
  Romano Prodi
(1939– )
17 maggio 2006 8 maggio 2008 L'Ulivo;
Partito Democratico
Prodi II L'Unione
DS-DL/PD-PRC-RnP-PdCI-IdV-FdV-SDI-RI- UDEUR-SI-DCU-LAL-SD-LD-MRE
 
XV
(2006)
Giorgio Napolitano
 
(2006-2015)[4]
  Silvio Berlusconi
(1936– )
8 maggio 2008 16 novembre 2011 Il Popolo della Libertà Berlusconi IV Centro-destra
PdL-LN-MpA-CN-PT-FdS-DC
 
XVI
(2008)
25 File:Mario Monti it.jpg Mario Monti
(1943– )
16 novembre 2011 28 aprile 2013 Indipendente Monti Governo tecnico
con l'appoggio esterno di:
PdL-PD-UdC-FLI-ApI
26   Enrico Letta
(1966– )
28 aprile 2013 22 febbraio 2014 Partito Democratico Letta Grande coalizione
PD-PdL/NCD-SC-UdC-PI-RI
 
XVII
(2013)
27   Matteo Renzi
(1975– )
22 febbraio 2014 12 dicembre 2016 Partito Democratico Renzi PD-NCD-SC-UdC-Demo.S.-PSI
28   Paolo Gentiloni
(1954– )
12 dicembre 2016 Partito Democratico Gentiloni PD-NCD/AP-Demo.S.-MDP-PSI Sergio Mattarella
 
(2015-)

Sinistra, Centro e Destra nella Repubblica Italiana

1946-1948

Assemblea Costituente (1946)
Sinistra/Centrosinistra
Seggi
Partito Comunista Italiano Template:Partito politico/seggi
Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria Template:Partito politico/seggi
Partito Socialista dei Lavoratori Italiani[5] Template:Partito politico/seggi
Partito Repubblicano Italiano[6] Template:Partito politico/seggi
Gruppo Autonomista (Pd'A, PSd'Az, FDPR) Template:Partito politico/seggi
Partito Democratico del Lavoro Template:Partito politico/seggi
Partito Cristiano Sociale Template:Partito politico/seggi
Partito dei Contadini d'Italia Template:Partito politico/seggi
Totale
Template:Partito politico/seggi
Assemblea Costituente (1946)
Centro
Seggi
Democrazia Cristiana Template:Partito politico/seggi
Totale
Template:Partito politico/seggi
Assemblea Costituente (1946)
Destra/Centrodestra
Seggi
Partito Liberale Italiano Template:Partito politico/seggi
Fronte dell'Uomo Qualunque Template:Partito politico/seggi
Blocco Nazionale della Libertà Template:Partito politico/seggi
Movimento per l'Indipendenza della Sicilia Template:Partito politico/seggi
Movimento Unionista Italiano Template:Partito politico/seggi
Totale
Template:Partito politico/seggi

1948-1953

I Legislatura (1948)
Sinistra/Centrosinistra
Seggi Camera
Seggi Senato[7]
Partito Comunista Italiano[8] Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Partito Socialista Italiano[8] Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Partito Socialista dei Lavoratori Italiani[9] Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Partito Repubblicano Italiano Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Partito Sardo d'Azione Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Partito dei Contadini d'Italia Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Totale
Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
I Legislatura (1948)
Centro
Seggi Camera
Seggi Senato[7]
Democrazia Cristiana Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Südtiroler Volkspartei Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Totale
Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
I Legislatura (1948)
Destra/Centrodestra
Seggi Camera
Seggi Senato[7]
Partito Liberale Italiano[10] Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Partito Nazionale Monarchico Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Fronte dell'Uomo Qualunque[10] Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Movimento Sociale Italiano Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Indipendenti Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Totale
Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi

1953-1958

II Legislatura (1953)
Sinistra/Centrosinistra
Seggi Camera
Seggi Senato
Partito Comunista Italiano Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Partito Socialista Italiano Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Partito Socialista Democratico Italiano Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Partito Repubblicano Italiano Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Totale
Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
II Legislatura (1953)
Centro
Seggi Camera
Seggi Senato
Democrazia Cristiana Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Südtiroler Volkspartei Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Totale
Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
II Legislatura (1953)
Destra/Centrodestra
Seggi Camera
Seggi Senato
Partito Nazionale Monarchico Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Movimento Sociale Italiano Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Partito Liberale Italiano Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Totale
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1958-1963

III Legislatura (1958)
Sinistra/Centrosinistra
Seggi Camera
Seggi Senato
Partito Comunista Italiano Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Partito Socialista Italiano Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Partito Socialista Democratico Italiano Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Partito Repubblicano Italiano Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Movimento Comunità Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Indipendenti di Sinistra Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Totale
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III Legislatura (1958)
Centro
Seggi Camera
Seggi Senato
Democrazia Cristiana Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Südtiroler Volkspartei Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Union Valdôtaine Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Totale
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III Legislatura (1958)
Destra/Centrodestra
Seggi Camera
Seggi Senato
Movimento Sociale Italiano Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Partito Liberale Italiano Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Partito Monarchico Popolare Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Partito Nazionale Monarchico Template:Partito politico/seggi Template:Partito politico/seggi
Totale
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Note

  1. ^ Secondo mandato dal 1932
  2. ^ Il Governo De Gasperi I fu nominato, alcuni mesi prima del referendum istituzionale del '46, dal Luogotenente del Regno Umberto II di Savoia, ancora in epoca monarchica.
  3. ^ Fino al 31 dicembre 1947 come Capo provvisorio dello Stato.
  4. ^ Secondo mandato dal 22 aprile 2013.
  5. ^ Fuoriusciti dal Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria l'11 gennaio 1947
  6. ^ Compresi i due deputati della Concentrazione Democratica Repubblicana confluiti nel PRI
  7. ^ a b c Sono esclusi i senatori di diritto.
  8. ^ a b Nel Fronte Democratico Popolare
  9. ^ Nella lista Unità Socialista
  10. ^ a b Nel Blocco Nazionale