Sellia
Sellia è un comune italiano di 529 abitanti[1] della provincia di Catanzaro in Calabria.
Sellia comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Davide Zicchinella (lista civica "Sellia 2024 Cresciamo ancora insieme") dal 26-5-2014 |
Territorio | |
Coordinate | 38°59′N 16°38′E |
Altitudine | 560 m s.l.m. |
Superficie | 12,81 km² |
Abitanti | 529[1] (30-9-2018) |
Densità | 41,3 ab./km² |
Comuni confinanti | Albi, Catanzaro, Magisano, Pentone, Simeri Crichi, Soveria Simeri, Zagarise |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 88050 |
Prefisso | 0961 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 079126 |
Cod. catastale | I589 |
Targa | CZ |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Nome abitanti | seliesi |
Patrono | San Nicola |
Giorno festivo | 6 dicembre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Storia
La storia sulle origini di Sellia è, ancora oggi, dibattuta, anche a causa dei pochi documenti pervenuti, ma le storie popolari sulla nascita del comune si intrecciano con quelle dei comuni di Taverna e di Catanzaro. Lo scrittore Ferrante Galas, nella sua "Cronaca" del XV secolo, racconta che Sellia fu fondata, tra il IX e X secolo, da gruppi di profughi provenienti dall'antica città costiera di Trischene, i quali, per sfuggire ai terribili assalti dei Saraceni, si rifugiarono sul monte Sellion, la cui posizione rupestre garantiva una maggiore difesa contro gli attacchi nemici. Qui essi diedero vita ad un nuovo centro che chiamarono Asilia, da cui derivò poi il nome Sellia. La città si era ingrandita per una continua aggregazione di genti latine e greche. I latini, guidati da Julo Catimero, si stabilirono in direzione sud-est, sul monte Sellion, dove fondarono Asilia. I greci, invece, si divisero: alcuni gruppi si fermarono nella media valle del Simeri, edificandovi un castello; altri, invece, andarono oltre, verso i boschi di Peseca dove, tra le montagne, costruirono una fortezza chiamata Taverna. Sellia, così come Simeri, assunse la funzione di avamposto difensivo sulla via d'accesso alla nuova città di Taverna. In quello stesso tempo venne fondata anche Catanzaro. Tuttora si dibatte sull'effettiva esistenza di Trischene, da cui secondo la tradizione è stata poi fondata la città di Sellia.
Tuttavia diversi reperti archeologici, rinvenuti nei dintorni del paese nel 1880 da alcuni scavi condotti dall'ingegnere Giuseppe Foderaro, fanno supporre che l'origine di Sellia sia anteriore al IX-X secolo. In quell'occasione furono rinvenuti, infatti, un'ascia di bronzo di fattura greca anteriore a quella recuperata nella valle del Coscile, dove era ubicata l'antica città di Sibari. Della suddetta scure, poi trafugata, manca però qualsiasi tipo di documentazione storica. In realtà, secondo una consolidata tradizione popolare mai pienamente documentata si presume che, nel luogo del ritrovamento, fosse edificato un piccolo tempio dedicato alla dea Pallade, da cui prese volgarmente nome il burrone (Pallara). Secondo un articolo dell'archeologia Enrica Fiandra, pubblicato sulla rivista "Le Scienze-American Scientific", il paese di Sellia appariva su una mappa degli antichi siti abitativi dell'isola di Creta.[3]
Monumenti e luoghi d'interesse
Il centro storico di Sellia, formato da numerosi vicoli e che conserva ancora il suo stile medievale, è collegato alla parte inferiore del comune tramite la gradinata di Porta Bella.
Nel comune vi sono tre chiese: S.Nicola di Bari, la chiesa del SS. Rosario e la chiesa della Madonna della Neve.
Altri luoghi d'interesse sono i resti del Castello medievale e gli antichi frantoi, simbolo dell'economia, che in passato era prevalentemente fondata sull'agricoltura. Tra questi è stato recuperato integralmente uno risalente agli inizi del XIX secolo, che trova collocazione in un locale del rione S.Angelo, nel centro storico. L'edificio storico risale molto probabilmente al XVIII secolo. La singolare strutturazione del borgo antico con le case arroccate una all'altra gli conferisce, inoltre, il caratteristico aspetto di un presepio.[4]
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[5]

Amministrazione
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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8 giugno 2009 | 18 giugno 2013 | Davide Zicchinella | lista civica | Sindaco | [6] |
18 settembre 2013 | 25 maggio 2014 | Laura Rotundo | Comm. pref. | [7] | |
26 maggio 2014 | In carica | Davide Zicchinella | lista civica | Sindaco |
Curiosità
Il primo cittadino ha emanato un'ordinanza che impone il divieto di morire ed invita i cittadini ad occuparsi della propria salute, per fa fronte all'eccessivo spopolamento ed alla scoraggiante percentuale di ultrasessantenni che ammonta al 60%. La direttiva prevede inoltre "...meccanismi sanzionatori per quanti dimostreranno disinteresse".[8]
Note
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2018.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Dal sito ufficiale del comune di Sellia. Si veda il disclaimer.
- ^ Dal sito ufficiale del comune di Sellia. Si veda il disclaimer.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Dimissioni della metà più uno dei consiglieri
- ^ Art. 141 D.lgs. 267/2000 (T.U. Enti Locali)
- ^ In questi 10 luoghi è vietato morire. Due sono in Italia, su L'Huffington Post. URL consultato il 22 ottobre 2015.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sellia
Collegamenti esterni
- Sito del comune di Sellia, su comune.sellia.cz.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 242345907 · GND (DE) 7699142-8 |
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