Pellio Intelvi

municipio del comune italiano di Alta Valle Intelvi

Pellio Intelvi (Péi in dialetto comasco[4][5], trascrizione fonetica IPA: /ˈpei/) è una frazione del comune italiano di Alta Valle Intelvi.

Pellio Intelvi
frazione
Pellio Intelvi – Veduta
Pellio Intelvi – Veduta
Pellio superiore
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Como
Comune Alta Valle Intelvi
Territorio
Coordinate45°59′N 9°04′E
Altitudine750 m s.l.m.
Superficie9,99 km²
Abitanti1 016[1] (31-12-2013)
Densità101,7 ab./km²
SottodivisioniPellio Inferiore (Pelsotto), Pellio Superiore (Pelsopra)
Altre informazioni
Cod. postale22024
Prefisso031
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleG427
TargaCO
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 135 GG[3]
Nome abitantipelliesi
PatronoSan Michele Arcangelo
Giorno festivo29 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pellio Intelvi
Pellio Intelvi
Pellio Intelvi – Mappa
Pellio Intelvi – Mappa
Posizione dell'ex comune di Pellio Intelvi nella provincia di Como

Vi nacquero l'architetto barocco Carlo Lurago, attivo principalmente a Praga e Passavia, e lo scultore Ercole Ferrata, operante a Roma e a Napoli.

Storia

Il ritrovamento, su alcuni massi in località Pian delle Noci, di alcune coppelle lascia supporre la presenza umana già durante la preistoria.[6] Di epoca pre-romana è una necropoli riportata alla luce nei pressi del campo sportivo di Pellio Superiore.[6] Al periodo ottoniano risalgono invece i resti di una fortificazione trovati non lontano dalla chiesa di San Giorgio[7].

Schierato dalla parte di Como durante la guerra decennale, il paese di Pellio fu un feudo dapprima dei Camozzi, poi dei Rusca (XV secolo), quindi dei Marliani e infine dei Riva Andreotti.[6]

Il paese era storicamente diviso in due parti: Pellio Inferiore, intorno alla chiesa di San Michele, e Pellio Superiore (o Pelsopra[6]), intorno a quella di San Giorgio. Le due chiese, originariamente alle dipendenze della matrice di Castiglione d'Intelvi, furono entrambe elevate al rango di parrocchiale nella prima metà del XVII secolo.[6] Con Maria Teresa d'Austria, le comunità Pellio Superiore e Pellio Inferiore vennero riunite in un unico comune.[6]

A partire dal 1º gennaio 2017, insieme ai comuni di Lanzo d'Intelvi e Ramponio Verna, si è fuso, in seguito a un referendum popolare tenutosi il 20 novembre 2016, nel nuovo comune di Alta Valle Intelvi.

Vecchio stemma comunale
Vecchio stemma comunale

Simboli

Lo stemma comunale era stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 14 aprile 1956.[8]

«Scaccato di verde e di rosso.[9]»

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

  • Chiesa di San Giorgio[10], attestata già nel 1186[11] e contenente un dipinto di Giovanni Andrea de Magistris[10]. Nata come chiesa in stile romanico, la chiesa fu oggetto di rimaneggiamenti nel 1772 e nel 1830[6]. Della struttura originaria rimangono solo i volumi della facciata e alcuni archetti pensili sulle pareti esterne laterali[6] sul lato destro[12]. Internamente, un tabernacolo della scuola degli scultori Rodari e dipinti Cinquecenteschi, alcuni dei quali attribuiti a Carlo Innocenzo Carloni.[6][12] Al Cinquecento risale un affresco raffigurante una Natività.[12] La sacrestia, decorata in stile rococò, fu affrescata da Pietro Molciani (1769[12]);[6] questi affreschi rappresentano alcune scene della vita del santo titolare della chiesa[12]. La chiesa rappresenta inoltre un Santuario dedicato alla Madonna di Caravaggio[12].
  • Chiesa di Santa Maria, a Pellio Superiore, risultato di una Settecentesca rielaborazione di un precedente edificio religioso cattolico. Internamente, la chiesa ospita resti di affreschi dei secoli XV e XVI.[12]
  • Chiesa di San Michele[13], consacrata nel 1610 ma oggetto di numerosi interventi nel corso dei secoli[6]. Al suo interno, oltre a un Trionfo di San Michele di Carlo Scotti e una Presentazione al tempio attribuita a Carlo Innocenzo Carloni, la chiesa ospita un paliotto in scagliola di Ercole Ferrata[6]. Lo stesso scultore si occupò della realizzazione della copertura del battistero[6]. Paolo Caprani fu l'autore del pulpito, mentre Giosuè Scotti il pittore che realizzò gli affreschi della volta[12]. Nella chiesa trova inoltre posto un tabernacolo Cinquecentesco[12].
  • Oratorio del Garello[14] (XVII secolo), noto anche come Santa Maria al fiume per via della vicinanza al torrente Telo,[12] edificio religioso nel quale Gian Battista Barberini realizzò le decorazioni a stucco dell'area presbiteriale[12] e della cappella dedicata a San Carlo.[7] A Ercole Ferrata è invece attribuibile la piccola statua che, sulla facciata dell'oratorio, raffigura Gesù in compagnia della Madre[12].

Architetture civili e militari

  • Villa Calvi, detta anche casa Corti[15], residenza databile al XVII secolo[11]
  • Resti di un castello[11]
  • Casa Manzoni, a Pellio Superiore, al suo interno ospita una sala decorata a stucco[6]
  • Sempre a Pellio Superiore, Casa Molciani Bruni è dotata di affreschi[6]
  • Palazzo Ferrata, nel centro storico di Pellio Inferiore, ove Ercole Ferrata aprì la prima farmacia della Val d'Intelvi.[6]
  • Sempre a Pellio Inferiore, Casa De Aria, detta "del Bavé", si fa notare per il portone d'ingresso[6]

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[16]

Amministrazione

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2013.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Aa.Vv., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 479, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Per il dialetto comasco, si utilizza l'ortografia ticinese, introdotta a partire dal 1969 dall'associazione culturale Famiglia Comasca nei vocabolari, nei documenti e nella produzione letteraria.
  6. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q Borghese, pp. 360-361.
  7. ^ a b TCI, Le province di Como e Lecco [...], p. 76.
  8. ^ Pellio Intelvi, decreto 1956-04-14 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su dati.acs.beniculturali.it. URL consultato il 5 ottobre 2021.
  9. ^ Pellio Intelvi, su Stemmi dei Comuni della Provincia di Como. URL consultato il 5 ottobre 2021.
  10. ^ a b Chiesa di S. Giorgio - complesso, Via San Giorgio - Pellio Intelvi (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 18 aprile 2020.
  11. ^ a b c Tutte le fortificazioni della provincia di Como in sintesi, Castelli della Lombardia, su mondimedievali.net. URL consultato il 18 aprile 2020.
  12. ^ a b c d e f g h i j k l TCI, Guida d'Italia [...], p. 318.
  13. ^ Chiesa di S. Michele - complesso, Via Molinarolo - Pellio Intelvi (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 18 aprile 2020.
  14. ^ Oratorio del Garello, Via Molino - Pellio Intelvi (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 18 aprile 2020.
  15. ^ Casa Corti - complesso, Via Castello, 12 - Pellio Intelvi (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 18 aprile 2020.
  16. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Bibliografia

  • Annalisa Borghese, Pellio Intelvi, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992, pp. 360-361.
  • Touring Club Italiano (a cura di), Guida d'Italia - Lombardia (esclusa Milano), Milano, Touring Editore, 1999, ISBN 88-365-1325-5.
  • Touring Club Italiano (a cura di), Le province di Como e Lecco: il Lario, le ville, i parchi, Bellagio, Menaggio, Varenna, Touring Editore, 2003, ISBN 978-88-365-2919-3.
  • Andrea Spiriti (a cura di), Artisti del laghi in Sardegna, atti del congresso internazionale, Cagliari 2009; Idem, Artisti e architetti svizzeri a Torino. Le ragioni della continuità, in Giorgio Mollisi (a cura di), Svizzeri a Torino nella storia, nell'arte, nella cultura, nell'economia dal Cinquecento ad oggi, «Arte&Storia», anno 11, numero 52, ottobre 2011, Edizioni Ticino Management, Lugano 2011, 56-65; Idem, Artisti dei Lagni, 2011.

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • Mappa di Pellio Intelvi, su viamichelin.com. URL consultato il 29 marzo 2005 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
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