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Cultura e mitologia
Nell'America precolombiana il giaguaro era un simbolo di potere e forza. Sulle Ande, il culto del giaguaro diffuso dall'antica cultura Chavín si estese a gran parte dell'odierno Perù a partire dal 900 a.C.[1] I Moche del Perù settentrionale raffigurarono il giaguaro come simbolo di potere su molte delle loro ceramiche.[2] Nella religione dei Muisca dell'Altiplano Cundiboyacense il giaguaro era considerato un animale sacro e durante i rituali religiosi ne venivano indossate le pelli.[3] Le pelli venivano scambiate con i popoli del limitrofo bacino dell'Orinoco.[4] Il nome del sovrano muisca Nemequene deriva dalle parole chibcha nymy e quyne, che significano «forza del giaguaro».[5][6]
Sculture olmeche con motivi raffiguranti «uomini-giaguaro» sono state trovate nella penisola dello Yucatán negli stati di Veracruz e Tabasco: mostrano giaguari stilizzati con volti per metà umani.[7] I Maya credevano che il giaguaro facilitasse la comunicazione tra i vivi e i morti e proteggesse la famiglia reale. Consideravano questi potenti felini come loro compagni nel mondo spirituale e diversi sovrani portavano nomi che incorporavano la parola b'alam – «giaguaro» in molte lingua maya. Balam rimane tuttora un cognome maya comune, nonché quello di Chilam Balam, un autore leggendario a cui sono state attribuite una serie di miscellanee del XVII e XVIII secolo che conservano conoscenze molto importanti. I resti di ossa di giaguaro scoperti in un sito di sepoltura in Guatemala potrebbero indicare che forse i Maya tenessero i giaguari come animali da compagnia.[8]
La civiltà azteca condivideva questa immagine del giaguaro come rappresentante del sovrano e come guerriero. Gli Aztechi crearono addirittura una classe di guerrieri d'élite conosciuta come «guerrieri giaguaro». Nella mitologia azteca il giaguaro era considerato l'animale totem della potente divinità Tezcatlipoca.[9][10]
Una gorgiera in conchiglia raffigurante un giaguaro è stata rinvenuta in un tumulo funerario nella Contea di Benton (Missouri). Essa mostra linee incise uniformemente e misura 104 mm × 98.[11] Le pitture rupestri realizzate dagli Hopi, dagli Anasazi e dai Pueblo nelle regioni desertiche e nei chaparral del Sud-ovest americano mostrano dei felini chiaramente maculati che sono presumibilmente dei giaguari, in quanto vengono disegnati molto più grandi di un ocelot.[12]
Il giaguaro viene usato come simbolo anche nella cultura contemporanea. È l'animale nazionale della Guyana ed è raffigurato nel suo stemma.[13] La bandiera del dipartimento di Amazonas presenta la sagoma nera di un giaguaro che salta verso un cacciatore.[14] Lo stemma della Federazione argentina di rugby raffigura un giaguaro.[15]
- ^ R. W. Bulliet, P. Crossley, D. Headrick, S. Hirsch e L. Johnson (a cura di), The Earth and Its Peoples: A Global History, A 1: To 1200, 5ª ed., Houghton Mifflin, 2000, pp. 75-76, ISBN 978-1-4390-8476-2.
- ^ Yumi Park, Mirrors of Clay: Reflections of Ancient Andean Life in Ceramics from the Sam Olden Collection, University Press of Mississippi, 2012, p. 49, ISBN 9781617037955.
- ^ (ES) J. Ocampo López, Grandes culturas indígenas de América – Great indigenous cultures of the Americas, Bogotá, Colombia, Plaza & Janes Editores Colombia S.A., 2007, p. 231, ISBN 978-958-14-0368-4.
- ^ M. H. Kruschek, The evolution of the Bogotá chiefdom: A household view (PDF), Pittsburgh, Università di Pittsburgh, 2003. URL consultato il 12 gennaio 2017 (archiviato il 15 agosto 2016).
- ^ (ES) nymy, su muysca.cubun.org, Muysc cubun Dictionary Online. URL consultato l'11 gennaio 2017 (archiviato il 13 ottobre 2020).
- ^ (ES) quyne, su muysca.cubun.org, Muysc cubun Dictionary Online. URL consultato l'11 gennaio 2017 (archiviato il 10 gennaio 2017).
- ^ G. Metcalf e K. V. Flannery, An Olmec "were-jaguar" from the giaguaroPeninsula, in American Antiquity, vol. 32, n. 1, 1967, pp. 109-111, DOI:10.2307/278787, JSTOR 278787.
- ^ M. Dapcevich, Ancient Mayans Probably Kept Jaguars As Pets And Raised Dogs For Food, su iflscience.com, IFLScience, 2018. URL consultato il 26 luglio 2017 (archiviato il 27 marzo 2020).
- ^ N. J. Saunders, Predators of culture: Jaguar symbolism and Mesoamerican elites, in World Archaeology, vol. 26, n. 1, 1994, pp. 104-117, DOI:10.1080/00438243.1994.9980264, JSTOR 124867.
- ^ A. J. Christenson, The first four men, in Popol Vuh: The Sacred Book of the Maya, Oklahoma, University of Oklahoma Press, 2007, pp. 196-199, ISBN 978-0-8061-3839-8.
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- ^ A. Khan, National symbols: The Coat-Of-Arms, su Guyana News and Information, 2021. URL consultato il 10 febbraio 2021 (archiviato il 12 maggio 2012).
- ^ D. Gutterman, Amazonas Department (Colombia), su fotw.info, Flag of the World, 2008. URL consultato il 2 aprile 2010 (archiviato il 9 giugno 2020).
- ^ S. Davies, Puma power: Argentinian rugby, su news.bbc.co.uk, BBC News, 2007. URL consultato l'8 ottobre 2007 (archiviato il 19 aprile 2020).