Sampieri

frazione del comune italiano di Scicli

{{{1}}}{{{2}}} Sampieri è una frazione marinara, con circa 627 abitanti, nel comune di Scicli, in provincia di Ragusa.
Nota località balneare, antico ed affascinante borgo di pescatori, dal minuscolo e romantico centro storico di case in pietra e stradine lastricate, è situata lungo uno sperone di roccia calcarea, compreso tra due spiagge di finissima sabbia dorata: la maggiore si estende per circa 1800 mt ad est dell'abitato e la minore di 400 mt circa, è situata ad ovest. L'economia del borgo è oggigiorno prevalentemente legata alle attività agricole ed al turismo, disponendo di una struttura ricettiva alberghiera di prim' ordine e di un moderno camping ben attrezzato e funzionale.<br\>

La spiaggia di Sampieri


Storia

A Sampieri e dintorni le tracce della presenza umana si perdono nella notte dei tempi. Nella località denominata "Costa 'ri carro", adiacenti alla spiagga minore, sono ancora visibili nella roccia calcarea le vestigia di scavi, a scopo estrattivo. In parte oggi sommersi, questi scavi sono indizio plausibile di un antichissimo insediamento del periodo neolitico ed appaiono improvvisamente e misteriosamente interrotti, forse a causa di una catastrofe naturale[1]. <br\> Testimonianze preistoriche sono evidenti anche nella cosiddetta "Cava do ràbbuso", una valle poco profonda situata nell'entroterra della Fornace Penna, originata da una frattura tettonica di epoca geologica assai remota e divenuta, in un lontano passato, letto di un corso d'acqua a carattere torrentizio che prende il nome di "Torrente Petraro".<br\> La zona dove sorge attualmente l'abitato di Sampieri è ricordata negli antichi testi come Apolline, nome derivante da Apollo, poichè nel VI secolo a.C. nella località denominata " 'o Puzziddu" ovvero " 'o Puzzu 'ra 'zà Vanna", era situato un tempio, ormai perduto, in onore di Apollo Archegete [1] , che i fondatori delle colonie greche erano soliti edificare a scopo propiziatorio, come afferma lo storico Tucidide.<br\>I geografi arabi menzionano Sampieri col nome di Marsa Siklah [2], dove le navi che provenivano dal Nord Africa e dal vicino oriente potevano attraccare fino al secolo XIII, prima che il porto venisse insabbiato.<br\> L'etimologia del nome di Sampieri è avvolta dalla leggenda e pare sia da porre in relazione, secondo alcune tradizioni, a San Pietro apostolo che vi sbarcò nel 40 d.C. mentre era diretto a Roma. Altri ricordano che ivi fu presente anche San Paolo nel suo terzo viaggio apostolico, proveniente da Malta.

 
Cava do ràbbuso



Luoghi d'nteresse

All'estremità orientale della spiaggia maggiore della borgata, domina il paesaggio litoraneo la Fornace Penna, che gli abitanti del luogo chiamano affettuosamente " 'o Pisciuotto"[3], della quale è rimasto solo un rudere a causa di un incendio di natura dolosa avvenuto nel 1924. Fu un fiorente opificio nel quale si producevano mattoni e laterizi, esportati in tutto il bacino mediterraneo.
Oggi costituisce un'attrattiva turistica, grazie anche all'utilizzo come ___location per alcuni episodi dello sceneggiato televisivo "Il Commissario Montalbano", personaggio creato da Andrea Camilleri ed interpretato dal noto attore Luca Zingaretti. In questa zona viene collocato l'antico porto di Sampieri.<br\> Ad un centinaio di metri dal fabbricato in direzione della spiaggia, nei pressi di una grotta, ormai occultata dalla vegetazione, dove sgorgava sino a pochi decenni or sono una fonte incontaminata di acqua gradevolmente fresca e potabile, si possono scorgere i resti di un antichissimo pozzo forse precedente il periodo greco di Apolline. Ricavato nella roccia calcarea esso è una rimembranza di ciò che doveva rappresentare l'autentico motivo dell'ubicazione di tale approdo. Sampieri nell' antichità era pertanto un punto costiero di rifornimento di acqua potabile per i naviganti, che effettuavano il piccolo cabotaggio. Infatti, una curiosa caratteristica geologica della zona che è di tipo carsico, è data dalla presenza di una sorgente perenne subacquea di acqua dolce, che si può scorgere, affiorante in una piccola insenatura, nei periodi di bassa marea.

Cultura

Sampieri annovera anche la presenza di famosi esponenti della cultura e dell'arte italiana del '900. Fu visitata infatti nel 1959 da Pier Paolo Pasolini, Carlo Levi e Renato Guttuso [2].<br\> Tra i frequentatori celebri di Sampieri vengono inoltre ricordati il pittore Piero Guccione ed il critico d'arte, scrittore e politico Vittorio Sgarbi.

Bibliografia

  • B. Cataudella, "Scicli. Storia e tradizioni"; Catania, 1971
  • Moses I. Finley, "Storia della Sicilia antica"; Editori Laterza, 1979
  • "Chiafura, la visita del '59"; inserto de Il Giornale di Scicli, 1998

Voci correlate

Note

  1. ^ Archegetes, "colui che guida la fondazione", in quanto patrono di molte colonie greche oltremare.
  2. ^ Voce araba che significa "il porto (marsa) di Scicli (Siklah)."
  3. ^ Dalla contrada "Pisciotto" dove la Fornace è ubicata.


Collegamenti esterni


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