Steven Gerrard
Steven George Gerrard (pron. Template:IPA2; Whiston, 30 maggio 1980) è un calciatore britannico, internazionale inglese, centrocampista e capitano del Liverpool, club nel quale ha sempre militato fin dalle giovanili. Esordiente in Premier League nel 1998 e a livello internazionale nel 2000 con la maglia dell'Inghilterra, tra i suoi trofei più importanti figura la vittoria in Champions League 2004-05 e in Coppa UEFA 2000-01, entrambe con il Liverpool; in Nazionale vanta la partecipazione ai campionati d'Europa del 2000 e del 2004, nonché al campionato del mondo 2006[2][3], competizione, quest'ultima, in cui fu miglior realizzatore della propria squadra (2 goal in 5 presenze[2]).
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Nazionalità | |||||||
Altezza | 185 cm | ||||||
Peso | 83 kg | ||||||
Squadra | Liverpool | ||||||
Carriera | |||||||
Squadre di club | |||||||
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Da un sondaggio proposto nel 2006 ai tifosi del Liverpool per stabilire quali fossero i cento giocatori più amati nella storia del club (100 players who shook the Kop), Gerrard risultò essere il secondo per preferenze dietro allo scozzese Kenny Dalglish e davanti a giocatori storici come Ian Rush e Kevin Keegan (complessivamente vincitori di tre Coppe dei Campioni tra gli anni settanta e ottanta) e ai più recenti Michael Owen e Robbie Fowler[4].
A tutta la stagione 2008-09 Steven Gerrard ha disputato per il Liverpool 333 incontri di campionato (30° giocatore del club per presenze in tale competizione[5]) e, più in generale, 483 incontri ufficiali, 15° assoluto nella lista dei giocatori che hanno vestito più volte la maglia del club[6].
Dal 29 dicembre 2006 è membro dell'Ordine dell'Impero Britannico, onorificenza conferitagli per meriti sportivi dalla regina Elisabetta[7].
Caratteristiche tecniche
Centrocampista[8], può giocare come esterno[9] e trequartista[9], caratteristiche che lo portano a essere definito tra i giocatori più completi dell'attuale panorama calcistico[10]: tra i suoi punti di forza vi sono la precisione e la potenza nel tiro, la capacità di dettare i tempi di manovra, l'abilità nei lanci lunghi e la capacità di inserimento in fase offensiva[11].
Molto tecnico, gli vengono accreditate anche notevoli qualità difensive e di interdizione[12][13] e di efficace supporto al reparto avanzato[8]; inoltre, grazie alle sue capacità balistiche, trova spesso il goal con soluzioni personali dalla media-lunga distanza (25 - 30 metri dalla porta avversaria)[11].
Grazie a suddette caratteristiche, unite al grande temperamento[13], Gerrard è visto come un vero e proprio leader in campo[14].
Cenni biografici
Nativo di Whiston, cittadina del Merseyside, da famiglia da sempre tifosa del Liverpool[15], iniziò la sua esperienza calcistica nel Whiston Junior; intorno ai 7 anni fu notato da un talent scout che lo portò al Liverpool[16]. In tale periodo Gerrard fu vicino al trasferimento ad altri club, tra cui il Manchester Utd. ma, come egli disse in un'autobiografia del 2006, fu determinante la pressione fatta su di lui dal Liverpool per indurlo a rimanere[17].
Carriera professionistica
Gerrard firmò il suo primo contratto professionistico il 5 novembre 1997[17], ed esordì in Premier League un anno più tardi, il 29 novembre 1998 contro il Blackburn, subentrando nel finale di partita a Vegard Heggem[18]. Nella stagione di debutto totalizzò 13 presenze, spesso come rimpiazzo del capitano Jamie Redknapp, fuori squadra per infortunio[16]; tuttavia, a causa del suo gioco particolarmente falloso, il suo rendimento non fu molto alto[19]. Al riguardo, in un'intervista al Guardian del novembre 2008 celebrativa dei suoi primi dieci anni in Premier League, lo stesso Gerrard ricordò come inizialmente non riuscisse a esprimersi al meglio nel ruolo assegnatogli di esterno destro; ciononostante, il Liverpool era convinto di una maturazione del giocatore che, quindi, non fu messo sul mercato[19]. Fu allora che Gerrard iniziò a ritagliarsi il ruolo di centrocampista difensivo, più votato al recupero di palloni piuttosto che di sostegno al gioco d'attacco[18].
Nella stagione 1999-2000 il tecnico Gérard Houllier utilizzò più frequentemente Gerrard, spesso schierandolo in coppia con il più esperto Redknapp nel ruolo di centrocampista centrale; tale stagione fu anche quella della prima espulsione in carriera, durante il derby del Merseyside contro l'Everton: subentrato a Robbie Fowler, si vide mostrare dall'arbitro Riley il cartellino rosso a causa di un intervento in ritardo su Kevin Campbell[20]. Sempre in corso di stagione giunse il primo goal, in occasione di un 4-1 allo Sheffield Wednesday[21]. Quella fu, tuttavia, anche la stagione in cui Gerrard iniziò a soffrire per problemi alla schiena, in seguito diagnosticati dal consulente sportivo Hans-Wilhelm Müller-Wohlfahr come il risulato di una crescita accelerata accompagnata da un'intensa attività agonistica durante l'adolescenza[17], nonché vari problemi all'inguine, che in seguito richiesero quattro interventi chirurgici[17].
L'esordio in Nazionale
Alla fine della stagione giunse anche l'esordio in Nazionale; l'allora C.T. Kevin Keegan fece debuttare Gerrard (già impegnato nel 1999 in quattro occasioni con l'Under-21) il 31 maggio 2000 contro l'Ucraina; ben presto il giocatore affinò un'intesa con il suo connazionale del Chelsea Frank Lampard che portò i due a essere definiti tra le migliori coppie di centrocampisti al mondo[22].
A seguire, vi fu la convocazione per il campionato d'Europa 2000[23], nel corso del quale tuttavia Gerrard fu schierato in una sola occasione, peraltro memorabile, in quanto coincise con la prima vittoria degli inglesi sulla Germania in gara ufficiale dopo il campionato del mondo 1966, anche se entrambe le formazioni furono poi eliminate già in prima fase[24]. Ancora alla Nazionale tedesca è legato un altro episodio importante della carriera internazionale di Gerrard, in quanto fu proprio contro di essa, a Monaco di Baviera, che il 1° settembre 2001, in un incontro di qualificazione al campionato del mondo 2002, egli realizzò il suo primo goal per l'Inghilterra come parte di un più importante 5-1 con cui i britannici uscirono vittoriosi dall'Olympiastadion.
I primi successi nel palmarès
Il palmarès di Gerrard iniziò ad arricchirsi a partire dalla stagione 2000-01; a tale data il Liverpool, a livello nazionale, come vittorie recenti vantava solo una Coppa di Lega del 1995 (l'ultimo titolo inglese essendo del 1990); in campo internazionale aveva vinto il suo ultimo trofeo, la Coppa dei Campioni, diciassette anni prima, nel 1984.
In quella stagione, invece, il Liverpool mise in fila la vittoria in Coppa d'Inghilterra e in Coppa di Lega, cui si aggiunse, a completare il treble, il ritorno sulla scena internazionale con la conquista della Coppa UEFA, vinta battendo nell'ordine Rapid Bucarest, Slovan Liberec, Olympiakos, Roma, Porto, Barcellona e, in finale, Deportivo Alavés al golden goal. A livello individuale, al termine di quella stagione fu indicato come miglior giovane della Premier League, anche in virtù della sua continuità: 50 presenze ufficiali e 10 goal. Ad accrescere il palmarès, nell'anno solare 2001, sebbene accreditate alla stagione successiva, giunsero la vittoria nella Community Shield e nella Supercoppa UEFA, quest'ultima conseguita sconfiggendo i campioni d'Europa del Bayern.
Con l'avvento sulla panchina della Nazionale inglese di Sven-Göran Eriksson, Gerrard fu utilizzato in pianta stabile nel centrocampo della squadra; non potè, tuttavia, prendere parte al campionato del mondo 2002 a causa di un problema all'inguine occorsogli a fine stagione[25].
La successiva stagione 2002-03 vide il giocatore conquistare un altro trofeo con il Liverpool, la Coppa di Lega. A novembre 2003 Gerrard rilevò dal finlandese Sami Hyypiä la fascia di capitano: fu Houllier, al suo ultimo anno con i Reds, a volerlo, in quanto, a suo dire, egli aveva dimostrato fin da giovanissimo doti di leader che, tuttavia, dovevano all'epoca ancora maturare[26]. Questo contribuì a consolidare il legame di Gerrard con la tifoseria del club, cosa che lo indusse, in seguito, a prolungare il suo contratto per ulteriori quattro anni[27]; la sua permanenza a Liverpool, in effetti, a dispetto delle sue origini e del tifo familiare, non era affatto scontata: durante il mercato estivo del 2004, infatti, non apparve improbabile un suo futuro tra i londinesi del Chelsea. A confermare tale impressione anche le parole dello stesso giocatore che, una volta rinnovato il contratto, disse al Guardian che per la prima volta nella sua carriera aveva considerato l'eventualità di lasciare Liverpool[28]; il club aveva esonerato il tecnico Houllier, nel frattempo rimpiazzato dallo spagnolo Rafael Benítez, il quale aveva convinto Gerrard a rimanere e a rinunciare a un'offerta del Chelsea di 20 milioni di sterline (ca. 30 milioni di euro)[29].
Quello fu anche il periodo del campionato d'Europa 2004, al quale Gerrard fu presente in piena forma, tanto da scendere in campo in tutti gli incontri; a livello personale, anche se l'Inghilterra uscì ai quarti di finale contro il Portogallo, Gerrard marcò un goal, nella fase a gironi, contro la Svizzera.
L'affermazione in campo europeo
La stagione 2004-05 iniziò, per diversi giocatori del Liverpool, con infortuni vari, e Gerrard non fece eccezione: uscì di squadra a settembre nel corso di una partita contro il Manchester Utd., di nuovo per problemi all'inguine, e fu indisponibile per il club e per la Nazionale fino a tutto novembre[30].
Tornato in squadra a dicembre, realizzò il goal decisivo per la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League nel finale dell'incontro con l'Olympiakos[31]: «Non dico sia stata la mia miglior partita, ma sicuramente è stato il goal più importante che abbia mai segnato», disse Gerrard dopo l'incontro, riferendosi al fatto che il 3-1 finale permetteva al Liverpool di avanzare nella competizione[32].
Dopo aver eliminato rispettivamente ai quarti e in semifinale Juventus[33] e Chelsea[34], il Liverpool giunse alla sua prima finale per il titolo europeo vent'anni dopo quella di Bruxelles che costò al club il bando internazionale per 6 anni a seguito della strage dell'Heysel.
La partita decisiva per il titolo si tenne all'Atatürk di Istanbul contro il Milan: sotto per 0-3 alla fine del primo tempo (Maldini, Crespo 2), fu Gerrard a dare inizio a quella che, allo stato delle cose, sembrava una rimonta impensabile, prima ancora che impossibile, del Liverpool: al 54' fu proprio lui ad accorciare lo scarto sull'1-3, poi due minuti più tardi Šmicer ridusse ancora lo svantaggio a 2-3; dopo altri quattro minuti Gerrard subì fallo in area da Gattuso e procurò un rigore che Xabi Alonso ribattè in rete dopo esserselo fatto respingere da Dida. In sei minuti la situazione di parità era stata così ristabilita e non fu più modificata fino ai calci di rigore, che videro il Milan sbagliarne tre contro uno solo del Liverpool il quale, così, si laureò campione d'Europa a 21 anni di distanza dalla sua ultima affermazione nel massimo trofeo continentale[35].
Le prestazioni di Steven Gerrard nel corso di quella edizione della Champions League gli valsero il titolo di miglior giocatore del torneo[36]. Alla fine dell'anno risultò terzo classificato nella graduatoria del Pallone d'oro 2005 assegnato a Ronaldinho[37].
Per quanto riguarda invece i goal segnati, Gerrard si impose come il miglior marcatore stagionale 2004/05 per il Liverpool con 13 goal, al pari dei compagni di squadra Milan Baroš e Luis García.
La conferma
Il Liverpool, pur campione d'Europa, dovette ripartire dai preliminari della successiva Champions League, in quanto qualificatosi solo quinto in campionato nel 2004-05; la circostanza è notevole perché Gerrard segnò cinque goal tra andata e ritorno del primo turno preliminare contro l'avversario che il sorteggio aveva messo sulla strada dei Reds , i gallesi del Total Network Solutions[38][39]. Nel prosieguo di stagione Gerrard si confermò sui livelli espressi l'anno precedente, risultando eletto miglior giocatore della Premier League[40]; al suo palmarès aggiunse un'altra Coppa d'Inghilterra, vinta in finale contro West Ham a Cardiff e arricchendo la sua prestazione personale con due goal, quello del temporaneo 2-2 e del definitivo 3-3, quest'ultimo realizzato al 90' da una distanza di circa 35 metri dalla porta avversaria[41].
Grazie a tali marcature divenne il primo - e, a tutt'oggi, unico - giocatore a realizzare almeno un goal sia nella finale di Coppa dei Campioni o Champions League che in quelle di Coppa d'Inghilterra e Coppa di Lega[42].
In giugno, sempre sotto la direzione tecnica di Eriksson, Gerrard fu convocato per il campionato del mondo 2006, il suo primo[3]. Analogamente a quanto accadde nel campionato d'Europa di due anni prima, l'Inghilterra si fermò ai quarti di finale, di nuovo ai rigori contro il Portogallo: tra i tiratori inglesi che fallirono vi fu proprio Gerrard, che si fece respingere il pallone da Ricardo[43]. Nonostante la buona prestazione individuale (due goal, miglior marcatore per la sua squadra), Gerrard patì la mancanza di idee della squadra, definita incapace di creare gioco e destinata all'ennesima spedizione fallimentare, la più recente in ordine di tempo dopo quella, citata, del Portogallo di due anni prima, di Corea del Sud e Giappone del campionato mondiale precedente e dell'Europeo del 2000 in Belgio e Paesi Bassi[44][43]. Dimessosi Eriksson dopo l'eliminazione, nel settembre 2006 il nuovo commissario tecnico Steve McClaren designò Gerrard vice-capitano della Nazionale inglese[45].
Un ulteriore trofeo giunse in apertura di stagione 2006/07, quella che portò alla seconda finale di Champions League in tre stagioni: la Community Shield, a tutt'oggi la vittoria più recente di Gerrard e del Liverpool; nel corso di stagione, il Liverpool disputò un campionato sempre nelle retrovie, chiudendo al terzo posto finale; tuttavia, in Champions League, la squadra vinse il proprio girone di qualificazione e, dopo avere eliminato negli ottavi di finale il Barcellona, nei quarti il PSV e in semifinale, ancora una volta, il Chelsea, regolato ai calci di rigore[46], ritrovò in finale il Milan battuto due anni prima; in tale occasione furono tuttavia i rossoneri a prevalere per 2-1[47].
Nuovi traguardi
Nel 2007-08 Gerrard raggiunse alcuni traguardi significativi per la sua carriera: il 28 ottobre disputò il suo 400° incontro ufficiale per il Liverpool, nella circostanza una partita di Premier League contro l'Arsenal, nella quale marcò anche un goal[48][49]; un mese più tardi realizzò almeno un goal in tutte le partite di coppa e di campionato disputate ad Anfield, e l'11 dicembre, con il goal segnato al Marsiglia, divenne il primo Red, dai tempi di John Aldridge (1989) a marcare in 7 incontri consecutivi del Liverpool[50].
Il 13 aprile 2008 scese in campo per la 300ª volta in Premier League, avversario di turno il Blackburn, battuto 3-1[51][52] e, a fine stagione, realizzò il suo personale record di marcature, con 21, anche se il miglior realizzatore del Liverpool quell'anno fu Fernando Torres con 33.
In virtù delle sue prestazioni, Gerrard fu votato tra gli 11 giocatori della squadra dell'anno del campionato inglese 2008, ricevendo anche la nomination come miglior giocatore in assoluto insieme al citato Torres[53][54]; solo qualche mese prima era stato inserito nella "squadra dell'anno 2007" del francese L'Équipe[55].
La mancata qualificazione dell'Inghilterra al campionato d'Europa 2008 causò un cambio di guida tecnica al vertice della Nazionale; dismesso McClaren, l'incarico fu assunto dall'italiano Fabio Capello, che nella ricerca di un nuovo capitano della squadra valutò anche l'ipotesi-Gerrard, affidandogli la fascia per l'incontro amichevole del 6 febbraio 2008 contro la Svizzera[56], anche se poi il C.T. decise di dar fiducia a John Terry in tale ruolo e designare Rio Ferdinand vice-capitano[57][58].
Un nuovo intervento chirurgico nell'estate del 2008, ancora una volta all'inguine, ritardò la preparazione di Gerrard, che si aggregò alla squadra solo a settembre[59].
Il 20 settembre il giocatore marcò contro lo Stoke City quello che avrebbe potuto essere il suo 100° goal con il Liverpool, ma una posizione di fuorigioco di Kuijt provocò l'annullamento dell'azione[60]. Il traguardo fu raggiunto 11 giorni più tardi contro il PSV nella fase a gironi della Champions League[61]. Il 10 marzo 2009, in occasione del vittorioso ritorno degli ottavi di finale contro il Real Madrid (4-0) ad Anfield, Gerrard ha totalizzato la sua 100ª presenza nelle Coppe europee, risultato notevole perché tutte con lo stesso club[62]; ad arricchire il traguardo anche due suoi goal personali agli spagnoli[62]. Quattro giorni dopo, il 14 marzo, Gerrard ha realizzato il suo primo goal all'Old Trafford, stadio nel quale non aveva mai segnato in precedenza: anche grazie a tale marcatura i Reds si sono imposti con un netto 4-1 sul terreno del Manchester Utd[63].
A seguito di tali prestazioni l'ex calciatore francese Zinédine Zidane ha detto di Gerrard: «È il migliore del mondo? Non ha la fama di Messi o di Cristiano Ronaldo, ma credo proprio che sia il più forte[64]».
Del 22 marzo successivo è altresì il primo hat trick in campionato, 3 goal segnati nella larga vittoria degli uomini di Benítez sull'Aston Villa per 5-0[65].
Diventato ormai una bandiera del Liverpool[66], firmò durante l'aprile del 2009 un contratto che lo legherà con i Reds fino al 2013[67]. Terminò la stagione con 24 reti totali, un record per lo stesso centrocampista che contribuì al raggiungimento del secondo posto in campionato alle spalle del Manchester United[68] (secondo posto che il Liverpool non era mai riuscito a conseguire dalla stagione 2001-2002).
Il 16 giugno, intervistato, manifestò il desiderio di concludere la carriera ad Anfield con la scadenza del suo contratto: «Io avrò 33 anni nel 2013, e non credo proprio che andrò avanti. Ho sempre saputo che l'inizio e la fine della mia carriera sarebbero stati in un unico club, e non mi vedo con un'altra maglia[69][70].»
Statistiche
Presenze e reti nei club
Statistiche aggiornate al 13 giugno 2009
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe europee | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1998-1999 | Liverpool | PL | 12 | 0 | FA+LC | 0+0 | 0+0 | CU | 1 | 0 | - | - | - | 13 | 0 |
1999-2000 | PL | 29 | 1 | FA+LC | 2+0 | 0+0 | - | - | - | - | - | - | 31 | 1 | |
2000-2001 | PL | 33 | 7 | FA+LC | 4+4 | 1+0 | CU | 9 | 2 | - | - | - | 50 | 10 | |
2001-2002 | PL | 28 | 3 | FA+LC | 2+0 | 0+0 | UCL | 15 | 1 | - | - | - | 45 | 4 | |
2002-2003 | PL | 34 | 5 | FA+LC | 2+6 | 0+2 | UCL+CU | 5+6 | 0+0 | CS | 1 | 0 | 54 | 7 | |
2003-2004 | PL | 34 | 4 | FA+LC | 3+2 | 0+0 | CU | 8 | 2 | - | - | - | 47 | 6 | |
2004-2005 | PL | 30 | 7 | FA+LC | 0+3 | 0+2 | UCL | 10 | 4 | - | - | - | 43 | 13 | |
2005-2006 | PL | 32 | 10 | FA+LC | 6+1 | 4+1 | UCL | 12 | 7 | SE+MC | 0+2 | 0+1 | 53 | 23 | |
2006-2007 | PL | 36 | 7 | FA+LC | 1+1 | 0+1 | UCL | 12 | 3 | CS | 1 | 0 | 51 | 11 | |
2007-2008 | PL | 34 | 11 | FA+LC | 3+2 | 3+1 | UCL | 13 | 6 | - | - | - | 52 | 21 | |
2008-2009 | PL | 31 | 16 | FA+LC | 3+0 | 1+0 | UCL | 10 | 7 | - | - | - | 44 | 24 | |
Totale | 333 | 71 | 45 | 16 | 101 | 32 | 4 | 1 | 483 | 120 |
Cronologia presenze e reti in Nazionale
Palmarès
Club
Trofei nazionali
- Liverpool: 2000-2001, 2005-2006
- Liverpool: 2000-2001, 2002-2003
- Liverpool: 2002, 2006
Trofei internazionali
- Liverpool: 2004-2005
- Liverpool: 2001, 2005
- Coppa UEFA: 1
- Liverpool: 2000-2001
Individuale
- 2005-2006
- Most Valuable Player della Champions League: 1
- 2004-2005
- 2000-2001
- 2006-2007, 2007-2008
- Inserito nel UEFA Team of the Year: 3
- 2005, 2006, 2007
- 2008-2009
- Inserito nella Squadra dell'anno della PFA: 7
- 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009
- marzo 2001, marzo 2003, dicembre 2004, aprile 2006, marzo 2009
- Miglior giocatore nella finale di Champions League 2004-2005
- Miglior giocatore nella finale di FA Cup 2005-2006
Onorificenze
Il rapporto con i tifosi e con la città di Liverpool
Steven Gerrard è indiscutibilmente un simbolo di Liverpool ed è amatissimo da ogni tifoso dei Reds[34][72]. Tuttavia nel corso della sua carriera, ha avuto un rapporto spesso conflittuale nei confronti della storica curva di Anfield, la Kop: dopo le voci sul suo presunto addio al Liverpool nei mesi precedenti il trionfo in UEFA Champions League per un possibile approdo al Chelsea, antica rivale in campo nazionale e internazionale, si diffuse la notizia che lo stesso centrocampista fosse stato minacciato di morte. Ma dopo la clamorosa vittoria a Istanbul contro il Milan, il padre del calciatore fu determinante e convinse il figlio a rimanere nella città della sua infanzia[71]. Da allora, nonostante il susseguirsi di interessamenti provenienti da grandi club europei, Gerrard non ha mai avuto dubbi sul proprio futuro, firmando di tanto in tanto rinnovi contrattuali e smentendo così le trattative.
Vita privata
Ha sposato la giornalista e modella inglese Alex Curran il 16 giugno del 2007, lo stesso giorno dei suoi compagni di nazionale Michael Carrick e Gary Neville[73].
Ha un fratello maggiore, Paul (da non confondere con il portiere Paul Gerrard), e un cugino, Anthony, che, come Steven, è un calciatore professionista, giocando per il Walsall.
Nel settembre 2006, ha pubblicato la sua autobiografia Gerrard: My Autobiography, che ha vinto l'anno successivo il premio di "miglior libro di sport dell'anno in Inghilterra"[74]. Questa stessa opera si conclude con la frase «io gioco per Jon-Paul»; il calciatore infatti ha perso suo cugino Jon-Paul Gilhooley, di 10 anni maggiore di lui, nella strage di Hillsborough il 15 aprile 1989. «È stata dura quando ho saputo che uno dei miei cugini aveva perso la vita» e aggiunge «vedere la reazione della sua famiglia mi ha spinto a diventare il giocatore che sono oggi[75]».
Il 1° ottobre 2007 è stato coinvolto in un incidente a bassa velocità a Southport, in cui un ragazzo di circa 10 anni ha inavvertitamente tagliato la strada al capitano del Liverpool. In seguito Gerrard lo ha visitato all'ospedale e gli ha regalato un paio di scarpe firmate dal giocatore preferito del giovane, Wayne Rooney[76].
L'8 giugno 2008 il calciatore ha salvato la vita a un sedicenne. Il ragazzo, vittima di bullismo, era caduto in depressione, diventando anoressico. La madre mandò quindi una lettera a Gerrard, il quale a sua volta spedì una busta alla donna contenente un invito per Anfield e dei biglietti per le successive partite dei Reds. Appena ricevuta la notizia, il figlio superò la depressione e riprese peso[77].
Nella notte del 29 dicembre 2008 alle ore 2:30 è stato arrestato per rissa in un pub a Southport, il Lounge Inn, a 40 km da Liverpool. Con lui sono state fermate altre cinque persone[78]. Il caso si chiuse il 3 aprile quando Gerrard fu dichiarato non colpevole[79].
Note
- ^ (EN) Gerrard could stay after Euro win, in BBC, 26 maggio 2005. URL consultato il 14-05-2009.
- ^ a b (EN) England statistics, in BBC, 1º luglio 2006. URL consultato il 25-5-2009.
- ^ a b Inghilterra, Eriksson conferma tutti, in La Gazzetta dello Sport, 15 maggio 2006. URL consultato il 25-5-2009.
- ^ (EN) 100 Players Who Shook The Kop, 8 ottobre 2006. URL consultato il 25-5-2009.
- ^ (EN) Most League appearances, su lfchistory.net. URL consultato il 22-6-2009.
- ^ (EN) Most Appearances, su lfchistory.net. URL consultato il 22-6-2009.
- ^ Da oggi Steven Gerrard è baronetto, in Il Sole 24 Ore, 30 dicembre 2006. URL consultato il 14-5-2009.
- ^ a b Marco Arceri, Steven Gerrard, Liverpool, in Sport.it. URL consultato il 18-5-2009.
- ^ a b Kakà: "Sta finendo un ciclo. Milan, prendi Gerrard", in Gazzetta dello Sport, 15 aprile 2009. URL consultato il 18-5-2009.
- ^ Kakà: "Al Milan vorrei vedere Gerrard", in Corriere dello Sport - Stadio, 15 aprile 2009. URL consultato il 18-5-2009.
- ^ a b Luca Prestigiacomo e Massimo Lucchesi, L'analisi tattica delle squadre finaliste: Milan e Liverpool (PDF), in Allenatore.net. URL consultato il 18-5-2009.
- ^ Calcio Premier, Steven Gerrard eletto dalla stampa, in Sportevai.it, 13 maggio 2009. URL consultato il 18-5-2009.
- ^ a b Luca Valdiserri, Eriksson, lezione di calcio alla Germania, in Corriere della Sera, 2 settembre 2001, p. 36.
- ^ Gerrard è più forte di Cristiano Ronaldo, in PuntoSport.net, 13 marzo 2009. URL consultato il 22-3-2009.
- ^ Steven Gerrard: la fotobiografia, in Sport.it. URL consultato il 15-6-2009.
- ^ a b (EN) 1st Team squad profiles: Steven Gerrard, in LiverpoolFC.tv. URL consultato il 15-4-2009.
- ^ a b c d Gerrard, Autobiography, pagg. 10-14
- ^ a b (EN) Oliver Kay, Steven Gerrard completes decade at Liverpool, in The Times, 28 novembre 2008. URL consultato il 15-4-2009.
- ^ a b (EN) Tim Rich, A decade of Gerrard: from skinny lad to the hero of Anfield, in The Guardian, 29 novembre 2008. URL consultato il 15-4-2009.
- ^ (EN) Blue delight as three sent off, in BBC, 27 settembre 1999. URL consultato il 15-4-2009.
- ^ (EN) Youth steals the show at Anfield, in BBC, 5 dicembre 1999. URL consultato il 15-4-2009.
- ^ Simona Marchetti, Mourinho: "Bravo Capello, la tua Inghilterra fa paura", in La Gazzetta dello Sport, 29 marzo 2009. URL consultato il 18-5-2009.
- ^ (EN) Keegan names Euro 2000 squad, in BBC, 1º giugno 2000. URL consultato il 17-4-2009.
- ^ (EN) England beat Germany - at last, in BBC, 17 giugno 2000. URL consultato il 17-4-2009.
- ^ (EN) Gerrard ruled out of World Cup, in BBC, 14 maggio 2002. URL consultato il 18-5-2009.
- ^ (EN) Gerrard named Reds captain, in BBC, 15 ottobre 2003. URL consultato il 15-4-2009.
- ^ (EN) Steven Gerrard factfile, in Liverpool Echo, 4 luglio 2005. URL consultato il 15-04-2009.
- ^ (EN) Dominic Fifield, Benítez boost as Gerrard stays at Liverpool, in The Guardian, 29 giugno 2004. URL consultato il 15-04-2009.
- ^ (EN) Joe Lovejoy, Chelsea eye Steven Gerrard bid as title race heads for dramatic finish, in The Times, 20 aprile 2008. URL consultato il 15-4-2009.
- ^ (EN) Paul Newman, Gerrard injury adds to England midfield minefield, in The Independent, 4 settembre 2004. URL consultato il 3-6-2009.
- ^ (EN) Liverpool 3-1 Olympiakos, in BBC, 8 dicembre 2004. URL consultato il 18-4-2009.
- ^ (EN) Oliver Kay, Gerrard opens Euro tunnel, in The Times, 9 dicembre 2004. URL consultato il 18-4-2009.
- ^ Luigi Garlando, Juve, non è proprio la tua coppa, in Gazzetta dello Sport, 14 aprile 2005. URL consultato il 23-6-2009.
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Bibliografia
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- (EN) Steven Gerrard, Steven Gerrard: My Story, Red Fox, 2007, ISBN 9781862304383.
Voci correlate
Altri progetti
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- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Steven Gerrard
Collegamenti esterni
- (EN) Statistiche di Steven Gerrard, da Fifa.com
- (EN) Profilo di Steven Gerrard, da LiverpoolFC.tv
- (EN) Profilo di Steven Gerrard, da News.BBC.co.uk
- (EN) Profilo tattico di Steven Gerrard, da Football-Lineups.com
- (EN) Profilo e statistiche di Steven Gerrard, da SoccerBase.com
- (EN) Profilo di Steven Gerrard, da Carling.com
- (EN) Profilo di Steven Gerrard, da FootballDatabase.com
- (EN) Profilo e statistiche di Steven Gerrard, da LFChistory.net
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