Allium carinatum

specie di pianta della famiglia Liliaceae

L’ Aglio delle streghe (Allium carinatum L.), della famiglia delle Liliaceae, è una pianta bulbosa, erbacea, perenne, alta non più di 50 - 60 cm. La principale caratteristica di questo aglio è l’infiorescenza disordinata quasi arruffata. Si riproduce per via vegetativa (tramite il rilascio dei bulbilli posti nell’infiorescenza). Mentre l’impollinazione avviene tramite api e altri insetti.

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Aglio delle streghe
Classificazione APG IV
RegnoPlantae
(clade)Monocots
OrdineAsparagales
FamigliaAlliaceae
Classificazione Cronquist
RegnoPlantae
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
SottoclasseLiliidae
OrdineLiliales
FamigliaLiliaceae
GenereAllium
SpecieA. carinatum
Nomenclatura binomiale
Allium carinatum
(L.)

Sistematica

Il Sistema Cronquist assegna la famiglia delle Liliaceae all'ordine Liliales mentre la moderna classificazione APG colloca il genere nella famiglia delle Alliaceae e nell'ordine delle Asparagales.

Nelle classificazioni più vecchie la famiglia del genere Allium era chiamata Gigliacee.

Sottospecie :

  • Allium carinatum subsp Pulchellum Bonnier & Layens : chiamato aglio grazioso. Si differenzia per l’infiorescenza priva, alla base, di bulbilli e un numero minore di fiori il cui portamento è decisamente patente. E’ più comune nel sud Italia.

Specie simili :

  • A.oleracemun L. : chiamata comunemente cipolla selvatica. Le foglie sono striate e gli stami non fuoriescono rispetto i tepali.

Etimologia

La denominazione Allium (il genere) è molto antica ed era usata già dalle popolazioni romane. Si pensa comunque che l’origine sia celtica e/o greca. Il nome comune invece (aglio delle streghe) deriva da credenze nate dal folclore popolare europeo : l'aglio infatti "dovrebbe" scacciare il diavolo, le streghe e i vampiri.

Morfologia

La forma biologica è definita geofita bulbosa, per cui l’organo sotterraneo è un bulbo da cui, ogni anno, nascono fiori e foglie.

 

Il fusto può raggiungere l’altezza massimo di 60 cm ed è glabro (privo di peli). Le foglie sono basali, mentre quelle cauline coprono la metà inferiore del fusto. La parte ipogea del fusto è a bulbo semplice tunicato.

Le foglie sono piane a carattere lineare (larghezza 5 mm), molto allungate. Quelle basali sono a forma di guaina.

 
Bulbilli di Allium carinatum

L’infiorescenza è ombrelliforme pauciflora a carattere globoso ma "disordinata". L’infiorescenza è avvolta da 2 brattee asimmetriche, opposte, lunghe e lineari chiamate spate, strutture tipiche del genere Allium. Alla base dell’infiorescenza sono presenti dei bulbilli.

 
Le 2 brattee asimmetriche alla base dell’infiorescenza di Allium carinatum
 
Fiore di Allium carinatum

I fiori ermafroditi sono patenti lungamente peduncolati. Il perigonio ha 6 tepali lunghi da 4 a 8 mm dal colore rosa-lilla e dalla forma ottusa terminanti a due lobi. Gli stami essendo lunghi il doppio fuoriescono dal fiore vero e proprio. L’ ovario è sincarpico a tre carpelli posto sopra l’inserzione (supero) del perianzio.

La fioritura va da giugno a settembre.

Il frutto è una capsula.

La radice è un bulbo fascicolato perennante.

Diffusione e habitat

In Italia si trova facilmente nelle aree prealpine in zone con vegetazione di calpestio in mezz’ombra, fino oltre i 1500 m s.l.m. E’ una specie che predilige i terreni calcari con prati un po’ aridi ed incolti. Altrove è frequente in Europa centrale e nei Balcani.

Usi

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Farmacia

L'aglio in genere (e quindi anche la nostra specie) ha proprietà antisettiche, ipotensive, balsamiche, antireumatiche, diuretiche, vermifughe, stimolanti, digestive, e espettoranti. L’industria ricava dalla pianta prodotti repellenti.

Cucina

Per scopi alimentari si utilizzano tulle le parti della pianta (fiori, foglie, radici).

Galleria di foto

Bibliografia

  • Wolfgang Lippert Dieter Podlech, Fiori, TN Tuttonatura, 1980.
  • Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta, Milano, Federico Motta Editore, 1960.

Collegamenti esterni

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