Bergamo

comune italiano, capoluogo dell'omonima provincia in Lombardia

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Template:Comune Bergamo /'bɛrgamo/ ascolta (Bèrghem in dialetto bergamasco, ascolta) è una città di 119.234 abitanti[1], capoluogo della provincia omonima in Lombardia. È divisa in due parti distinte, la Città Alta (Sìta Ólta), il centro storico cinto da mura, e la Città Bassa (Sìta Bàsa), la parte moderna.

Geografia fisica

Bergamo si trova in territorio pedemontano, laddove l'alta pianura lascia spazio agli ultimi colli delle prealpi Orobie, a metà strada tra i fiumi Brembo e Serio. Il nucleo antico della città viene fondato proprio sui colli.

Clima

Bergamo, secondo la classificazione dei climi di Köppen, gode di un clima tipicamente temperato delle medie latitudini (Cfa), piovoso o generalmente umido in tutte le stagioni e con estati molto calde. La vicinanza ai monti le permette tuttavia di evitare i fenomeni di nebbia invernale persistente e di afa estiva che caratterizzano la vicina Milano.

Le precipitazioni si concentrano nei periodi compresi tra marzo e maggio, con un leggero calo nei mesi estivi, e un riacutizzarsi nel periodo compreso tra ottobre e novembre inoltrato.

L'inverno è compreso generalmente tra novembre e fine marzo, ed è caratterizzato da una percentuale di piovosità molto bassa rispetto alle media italiano. In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +1,5 °C; quella del mese più caldo, luglio, è di +22,4 °C.

Le precipitazioni medie annue sono superiori ai 1.150 mm, mediamente distribuite in 97 giorni, e presentano un picco estivo ed autunnale e minimo relativo invernale[2].

BERGAMO CENTRO Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 5,48,312,316,921,925,728,327,623,918,011,16,16,617,027,217,717,1
T. min. media (°C) −2,3−0,32,76,310,614,216,516,113,28,23,6−1,7−1,46,515,68,37,3
Precipitazioni (mm) 6469781039913310712984102129682012803693151 165
Giorni di pioggia 7781010107977962028262397
Eliofania assoluta (ore al giorno) 2,53,64,65,46,36,68,07,36,04,72,42,42,85,47,34,45,0

Idrografia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Morla (torrente).
 
Torrente Morla nel tratto cittadino

Il principale corso d'acqua della città è il torrente Morla.

Un sistema di rogge attraversa longitudinalmente la città, portandovi le acque del fiume Serio a fini di irrigazione e, un tempo, per azionare mulini e filatoi.

La città non è lontana dal lago d'Endine e da altri laghi alpini, come il lago d'Iseo ed il lago di Como, che ne mitigano il clima.

Orografia

Il Canto Alto è il primo monte delle Prealpi Orobie che si innalza a ridosso della città.

La città vecchia poggia inoltre su un sistema di colli, estrema propaggine delle stesse prealpi Orobie prima della pianura.

Storia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Bergamo.
 
Stampa di Bergamo nel 1450

Bergamo viene fondata in epoca pre-romana come Barra dai Liguri o dagli Etruschi[3]. La prima occupazione è quella dei Galli, Cenomani e Senoni. In latino è conosciuta come Bergomum. La Gallia Transpadana viene quindi annessa alla Repubblica Romana in espansione, e dal 49 a.C. anche Bergomum diviene un Municipio romano. I romani riedificano il centro secondo gli assi cardo-decumano.

A seguito della caduta dell'Impero, Bergomum è ripetutamente saccheggiata, fino all'arrivo dei Longobardi nel 569, che vi insediano un Ducato. Spodestati nel 774 dai Franchi, la città viene retta da una serie di vescovi-conti.Dal 1098 Bergamo è Libero comune, e dopo un paio di guerre con Brescia si unisce alla Lega Lombarda contro l'imperatore Federico II. A partire dal XIII secolo, nell'ambito delle lotte tra guelfi e ghibellini, Bergamo cade sotto l'influenza dei Visconti di Milano, che fortificano la Cittadella.

Dal 1428 Bergamo entra a far parte della Serenissima, il cui dominio le porta pace e prosperità. I veneziani ricostruiscono la città vecchia, erigendo possenti mura difensive. Il dominio veneto continua fino all'epoca napoleonica quando, dopo la breve esperienza della Repubblica Bergamasca, della Repubblica Cisalpina e del Regno d'Italia, con la Restaurazione Bergamo cade nella sfera austriaca del Regno Lombardo-Veneto. Gli austriaci sono i fautori della prima industrializzazione del territorio bergamasco, con l'impianto di manifatture tessili. Bergamo prende parte al Risorgimento fornendo buona parte dei Mille. Garibaldi stesso entra in città, con i suoi Cacciatori delle Alpi, l'8 giugno 1859. Dal 1860 Bergamo è parte del Regno, e poi della Repubblica Italiana.

Origini del nome

Numerose sono le ipotesi avanzate per spiegare l'origine del toponimo Bergamo. In latino classico il toponimo è attestato come Bergomum, mentre nel latino tardo Bergame.[4] Quindi è stata proposta un'origine indoeuropea del nome, accostandola al greco Πέργαμον (Pérgamon)[4] "cittadella, rocca"[5] (in riferimento ad abitazioni fortificate in cima a un colle), ma anche alla base prelatina barga "capanna" o a nomi liguri quali Bergima, località nei dintorni di Marsiglia, da una radice *bherg,[4] "alto".[6]

Lo storico e politico bergamasco Bortolo Belotti ha accostato il toponimo a precedenti nomi preceltici (barra?) da cui deriverebbe il nome Bèrghem, di cui Bergomum sarebbe poi stata solo la latinizzazione.

È da notare che nel tedesco moderno tuttora Berg significa "montagna", e la parola Heim "casa", così come in svedese berg significa "monte" e hem "casa", ma l'ipotesi di una derivazione germanica di Bergamo (che deriverebbe quindi dal germanico *berga(z) "monte" e *haima(z), "insediamento" ma anche "mondo")[7] si scontra con l'assenza di documenti riguardo a insediamenti germanici nella zona prima della conquista romana.

Bèrghem è ancor oggi il toponimo utilizzato in dialetto bergamasco.

Simboli

Stemma del Comune di Bergamo
Stemma del Comune di Bergamo

Lo stemma di Bergamo è contraddistinto dai colori giallo e rosso, dalla raggiera e dalla corona cittadina.

 
Il Gonfalone

Il gonfalone porta i colori dello stemma:

«Partito d'oro e di rosso, lo scudo accollato a un cerchio azzurro con la bordura raggiante d'oro, sormontato da una corona di Città».
(D.P.C.M. del 28 novembre 1959)[8]

Onorificenze conferite alla città

Città benemerita del Risorgimento

La città di Bergamo è la XVIII tra le 27 città decorate con medaglia d'oro come "benemerite del Risorgimento nazionale" per le azioni altamente patriottiche compiute dalla città nel periodo del Risorgimento, stabilito dalla casa Savoia come quello compreso tra i moti insurrezionali del 1848 e la fine della prima guerra mondiale nel 1918.

«In ricompensa del valore dimostrato dalla cittadinanza negli episodi militari del 1848. Nel marzo 1848, i bergamaschi si sollevarono e costrinsero il presidio imperiale, agli ordini dell'arciduca Sigismondo, ad uscire dalla città. Inviarono quindi una colonna di trecento uomini a Milano, in tempo per partecipare ai combattimenti delle Cinque Giornate.»

Città dei Mille

 

Bergamo e la sua provincia contribuirono alla spedizione dei Mille con un notevole numero di cittadini, 174, appartenenti a tutte le classi sociali escluso il mondo rurale. Alcuni di essi assunsero statura storica e rilevanza nazionale non solo come garibaldini ma anche come patrioti per la loro partecipazione agli avvenimenti del 1848.

Si distinsero particolarmente Gabriele Camozzi (Bergamo, 1823 - Dalmine, 1869) e la moglie Alba Coralli (Casteggio, 1818 - Venezia, 1886), Francesco Nullo (Bergamo, 1º maggio 1826 - Krzykawka, Polonia, 5 maggio 1863), Francesco Cucchi (Bergamo, 17 dicembre 1834 - Roma, 2 ottobre 1913), Daniele Piccinini (Pradalunga, 3 giugno 1830 - Tagliacozzo, 9 agosto 1889), Vittore Tasca (Brembate, 7 settembre 1821 - Seriate, 1891) e altri meno noti, specialmente nella campagna garibaldina che valse a Bergamo il titolo ufficiale di Città dei Mille (DPR 20 gennaio 1960).[8]

Adolfo Biffi era il più giovane dei Mille ed era il tamburino. A Bergamo esiste una scuola intitolata a suo nome.

Monumenti e luoghi d'interesse

Bergamo Alta

 
La Città Alta vista da La Trucca

Bergamo Alta (detta anche Città Alta o, in passato, la città, in contrapposizione ai borghi) è una città medioevale, circondata da bastioni eretti nel XVI secolo, durante la dominazione veneziana, che si aggiungeva alle preesistenti fortificazioni al fine di renderla una fortezza inespugnabile.

Bergamo è tuttora una delle quattro città italiane, assieme a Ferrara, Lucca e Grosseto, il cui centro storico è rimasto completamente circondato dalle mura che, a loro volta, hanno mantenuto pressoché intatto il loro aspetto originario nel corso dei secoli.

La parte più conosciuta e frequentata di Bergamo Alta è Piazza Vecchia, con la fontana Contarini, il Palazzo della Ragione, la Torre civica (detta il Campanone), che ancora oggi alle ore 22 scocca 100 colpi - quelli che in passato annunciavano la chiusura notturna dei portoni delle mura venete - e altri palazzi che la circondano su tutti i lati. Imponente, sul lato opposto al Palazzo della Ragione, il grande edificio bianco del Palazzo Nuovo che ospita la Biblioteca Angelo Mai.

Sul lato sud di Piazza Vecchia si trovano il Duomo, la Cappella Colleoni dell'architetto Giovanni Antonio Amadeo con i monumenti funebri al condottiero Bartolomeo Colleoni e a sua figlia Medea, il Battistero eretto da Giovanni da Campione e la basilica di Santa Maria Maggiore coi suoi bei portali laterali nord e sud, pure di Giovanni da Campione. Quest'ultima chiesa, cittadina, non della diocesi, all'interno reca i segni architettonici dei vari periodi che si sono susseguiti dall'epoca della sua costruzione. Degni di nota gli intarsi raffiguranti scene bibliche realizzate in legni di vari colori, i cui disegni sono attribuiti a Lorenzo Lotto, e un imponente confessionale barocco scolpito da Andrea Fantoni. La chiesa ospita la tomba del musicista Gaetano Donizetti.

Via Colleoni, nota anche come Corsaröla, collega Piazza Vecchia a Piazza della Cittadella ed è il cuore di città alta.

In Piazza della Cittadella si trovano il Museo civico archeologico ed il Museo "Enrico Caffi" di scienze naturali, poco lontano dai quali si può visitare la Fontana del Lantro, posta presso la chiesa di San Lorenzo.

Città Alta, oltre a ospitare un Orto Botanico sito in via Colle Aperto, è anche sede della Facoltà di Lingue e Letterature straniere il cui prestigio è riconosciuto in ambito europeo.

Città Alta si può raggiungere a piedi attraverso gli scorlazzini (scalinate che da più punti la collegano alla parte bassa della città), in automobile (anche se è vietato durante i fine settimana estivi e tutto l'anno la domenica pomeriggio), con la funicolare o con l'autobus.

Città fortezza

 
Colle S. Eufemia, la Rocca e il mastio visti dal prato della Fara

I colli su cui si sviluppò Bergamo alta rivestivano, fin dall'antichità, una notevole importanza strategico-militare per la propria conformazione orografica ma specialmente perché crocevia tra la parte orientale della pianura padana, particolarmente il Friuli, e l'Europa centrale.

Centro cenomane, alleato dei Romani, poi importante caposaldo militare di quest'ultimi si trovava sul tracciato dell'importante strada militare che collegava il Friuli alla Rezia e quindi al resto dell'Europa.

Dal VI secolo Bergamo fu centro di uno dei più importanti ducati longobardi assieme a Brescia, Trento e Forumiuli: il primo duca longobardo fu Wallari. Dopo il cosiddetto periodo di anarchia longobarda e la restaurazione della monarchia con l'elezione a re di Autari, 584, il duca Wallari, al pari degli altri duchi, cedette al nuovo re metà del ducato di Bergamo ossia la parte ad occidente del Brembo comprendente il territorio di Lemine.

Dopo la conquista carolingia, 774, Bergamo divenne centro di una contea franca, il primo conte franco fu Auteramo, (??? – 816 ca.), continuando a mantenere il ruolo strategico-militare che la sua posizione geografica le conferiva.

A tal periodo risale anche la costruzione del castello di San Vigilio che, posto in posizione dominante sul colle omonimo, ricopriva un ruolo strategico nella gestione militare della città.

Durante l'ultima fase della tumultuosa epoca comunale, con le lotte fratricide tra Guelfi e Ghibellini, Bergamo si diede nel 1331 a Giovanni del Lussemburgo, re di Boemia. Sotto la dominazione del Re di Boemia iniziò la costruzione della Rocca il cui completamento fu, successivamente, portato a termine da Azzone Visconti prima e dalla Serenissima Repubblica Veneta poi sotto il cui dominio fu eretto il possente torrione circolare.

La Rocca

  Lo stesso argomento in dettaglio: Rocca di Bergamo.
 
Il mastio della Rocca

La costruzione della rocca iniziò nel 1331, sul colle di Santa Eufemia, sotto gli ordini di Guglielmo di Castelbarco vicario di Giovanni del Lussemburgo, fu proseguita e ultimata dai Visconti allorché gli successero nel dominio su Bergamo.

I Visconti fortificarono ulteriormente la Rocca consapevoli della sua importanza strategica nello scacchiere militare che li vedeva contrapposti a Venezia.

Per aumentarne la funzione difensiva costruirono sul colle San Giovanni un nuovo complesso militare, la Cittadella, secondo un progetto difensivo che vedeva le due opere integrate nella stessa funzione e racchiudeva la città vecchia in un recinto fortificato.
La Cittadella era un'opera imponente e molto vasta, comprendeva oltre la parte costruita sul colle San Giovanni, ancora agibile, anche l'area più a ovest ora occupata dal seminario vescovile.

Le mura venete

  Lo stesso argomento in dettaglio: Mura Venete di Bergamo.
 
Porta San Giacomo

Venezia, nel 1428, successe ai Visconti nel dominio su Bergamo e procedette ad ampliare il sistema difensivo di cui era dotata la città. Potenziò la Rocca aggiungendovi il torrione, tuttora esistente, e ne completò la funzione difensiva con la costruzione di una cintura di bastioni, comunemente noti come mura venete, lunga 6200 metri, che circondava la città alta trasformandola in una fortezza.

Tale cinta è costituita da 14 baluardi, 2 piattaforme, 32 garitte (di cui solo una è giunta sino a noi), 100 aperture per bocche da fuoco, due polveriere, 4 porte (Sant'Agostino, San Giacomo, indubbiamente la più bella e panoramica, Sant'Alessandro e San Lorenzo, quest'ultima conosciuta anche come porta Garibaldi). A tutto questo vi è da aggiungere una miriade di sortite e passaggi militari di cui, in parte, si è persa la memoria.

I bastioni, esternamente, danno alla città un aspetto di fortezza inespugnabile, ma poiché furono realizzati nella seconda metà del 500, l'affermarsi del cannone a tiro parabolico bombarda ne rende di fatto il canto del cigno di tale tipologia di costruzioni militari.

Lavori di costruzione

I bastioni vennero costruiti a partire dal 1561 su ordine del Governo Veneto, in quanto Bergamo, come città posta alla frontiera ovest della Repubblica Veneta, poteva essere facile preda degli stati confinanti. In effetti a metà del '500, con la recente scoperta delle Americhe, la Repubblica Veneta stava iniziando il suo inesorabile declino nel dominio dei commerci marittimi, a causa di ciò, rivolse una sempre maggiore attenzione per commerci che avvenivano verso il centro d'Europa, per cui il passaggio per la Valle Brembana poteva diventare la via del pepe verso tali stati. Il senato veneziano, a questo punto decise di investire milioni di ducati d'oro, per rinforzare i confini ovest della repubblica.

I bastioni vennero realizzati tra il 1º settembre 1561 ed il 1588 con un costo di circa 100.000 fiorini d'oro al quale va aggiunto il prezzo della demolizione di 7 chiese (tra le quali l'antica cattedrale di Sant'Alessandro), un famoso convento e 250 edifici civili.

Utilizzo e decadenza dei bastioni

Come già detto in precedenza, l'uso militare dei bastioni è stato di fatto nullo, già nel 600 ampie aree prospicienti la fortezza venivano rioccupate da orti e giardini, le 4 porte erano utilizzate solo a fini di controllo e pagamento del dazio. Alcuni storici fanno notare che comunque la costruzione dei bastioni ebbe un forte impatto a livello economico in quanto i grandi capitali in esse investiti fecero da motore ad una economia in crisi di stagnazione.

Grazie all'impegno del Gruppo Speleologico Bergamasco le Nottole[9] che cura l'organizzazione di visite guidate, è oggi possibile compiere brevi tragitti all'interno delle mura.

Le Muraine

Il sistema difensivo della città di Bergamo era completato delle cosiddette Muraine, le mura quattrocentesche, costruite sempre per volere delle Serenissima Repubblica Veneta, che scendendo dai colli dove si trova la città vecchia con ampio percorso difendevano i borghi che si erano sviluppati nel corso dei secoli lungo le direttrici che collegavano Bergamo ai paesi e alle città vicine. Le Muraine furono completamente abbattute nel 1901, rimangono quindi poche tracce delle stesse come il tratto di mura con merlature e feritoie originali in via Lapacano e la torre circolare detta del Galgario.

Bergamo bassa

Bergamo bassa, attraversata dal torrente Morla per ben 8 chilometri, nasce dallo sviluppo di alcuni borghi disposti lungo le principali vie di comunicazione che scendendo dai colli portavano al piano; i borghi principali sono Borgo Canale, Borgo San Leonardo, Borgo San Tomaso, Borgo Santa Caterina, Borgo Pignolo e Borgo Palazzo. Per questa particolare conformazione urbanistica si era soliti chiamare semplicemente "sità" la città vecchia e "i borgh" l'attuale Bergamo bassa.

Nei primi anni del '900 venne creato il quartiere che oggi è il centro della città bassa, realizzato da Marcello Piacentini nel quale si trovano le sedi istituzionali. Adiacente a questo è il Sentierone - viale pavimentato che nei secoli scorsi era la stazione delle carrozze trainate da cavalli.

Bergamo bassa è sede del Comune, della Prefettura e della Provincia. L'arteria principale di Bergamo bassa è viale Papa Giovanni XXIII (già viale Roma), che va dalla stazione ferroviaria a Porta Nuova.

Sul Sentierone si affaccia il principale teatro cittadino, di proprietà dell'amministrazione Comunale, intitolato a Gaetano Donizetti. Sempre sul Sentierone si affaccia la Chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano[10], officiata dai Padri Domenicani, che conserva la pala di Lorenzo Lotto raffigurante la Madonna col Bambino. Un esempio di completa fusione tra pittura e scultura è la rinnovata Cappella della Madonna del Rosario i cui stucchi di Muzio Camuzio datati 1752 sono firmati su un nastrino nella parete destra <<MUC.CAMUZI F.>>.

La trasfigurazione pittorica del bolognese Francesco Monti sulla cupola è ben integrata con le cornici architettoniche delle lunette; ricca e vasta è la superficie parietale trattata a treillages è pure raffinata la lavorazione degli ovali allungati con fastigi asimmetrici e le esili cornici che ornano con un intreccio architettonico i 15 Misteri in monocromo del pittore Giuseppe Antonio Felice Orelli affrescati nel 1757[11]. Muzio firma quasto intervento, ma le altre cappelle presentano una decorazione frutto del lavoro di bottega con gli ovali asimmetrici e i disegni architettonici delle volte.

Sito in via Sant'Alessandro è il cinquecentesco Monastero di San Benedetto, tuttora sede di una attiva comunità claustrale. Anche nella chiesa di San Benedetto da Norcia[12] gli stucchi di Muzio Camuzio vanno ad incorniciare gli affreschi dell'Orelli[13].

Pure degno di nota, nella zona, è il monumento al partigiano di Giacomo Manzù.

Nella zona settentrionale della città bassa si trova l'Accademia Carrara (fondata dal conte Giacomo Carrara nel 1796), sede di esposizioni artistiche. Una delle ultime ad aver avuto risonanza nazionale è stata quella dedicata alle opere di Lorenzo Lotto.

Altri musei cittadini sono il Museo Donizettiano, la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea (GAMeC), il Museo Diocesano d'Arte Sacra, il Museo Storico, il Museo Matris Domini, l'Archeologico, il Museo di Scienze Naturali, l'Orto Botanico.

La città ospita uno stadio comunale, base della locale squadra di calcio, l'Atalanta Bergamasca Calcio, un palazzetto dello sport ed un impianto di piscine comunali (Piscine Italcementi).

Oltre alla biblioteca civica Angelo Mai sono presenti numerose biblioteche, tra le quali spicca la nuova Biblioteca Antonio Tiraboschi situata in via San Bernardino 74, progettata da Mario Botta.

Oltre al centro cittadino, nella parte bassa si trovano i quartieri di Santa Lucia, Redona, Borgo Santa Caterina, Monterosso, Valtesse (con l'antica Chiesa parrochiale di San Colombano[14], sorta suoi resti dell'antico monastero longobardo fondato dai monaci di Bobbio), Conca Fiorita, Borgo Palazzo, Celadina, Loreto, San Tomaso, Longuelo, Malpensata, Boccaleone, Colognola, Campagnola, Grumellina e San Paolo Apostolo. Molti di questi erano frazioni distinte prima che l'espansione urbana degli anni sessanta e settanta li inglobasse nella città. Francesco Domenico Camuzio e la sua bottega sono documentati nella ristrutturazione guidata dall'architetto Giovan Battista Caniana del palazzo del conte Carrara in via Pignolo, realizzata nel periodo 1720-1731, poi anche nella chiesa parrocchiale del borgo Santa Caterina[15].

Aree naturali

 

Oltre ad un'estesa rete di parchi cittadini, la città vanta il Parco dei Colli di Bergamo, riconosciuto a livello regionale come area protetta. Il simbolo del parco è il porcospino rosso.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[16]

Etnie

In base all'annuario demografico 2010[17], solo il 35% della popolazione residente in città è nata nel comune di Bergamo. Il restante 65% proviene dalla provincia, dalla regione, da altre regioni italiane o dall'estero.

La popolazione straniera ammonta nel 2010 a 16.185 persone (13,6% del totale)[18]. Le comunità più numerose residenti in città risultano essere cittadini provenienti da:

La prevalenza della popolazione di origine boliviana è da far risalire al gemellaggio tra la diocesi di Bergamo e l'arcidiocesi di Cochabamba a partire dagli anni ottanta.

Lingue e dialetti

  Lo stesso argomento in dettaglio: Dialetto bergamasco.

Il linguaggio originario della città di Bergamo è il dialetto bergamasco, derivante dalle parlate galloitaliche dalla volgarizzazione del latino del veneto e del Tedesco, tutt'oggi classificato come dialetto lombardo orientale. Il bergamasco è promosso da istituzioni folcloristiche e culturali quali il Ducato di piazza Pontida.

Religione

La maggior parte della popolazione di origine italiana è di religione cattolica, organizzata nella diocesi di Bergamo.

Sono presenti diverse comunità protestanti di lunga data, di cui la comunità evangelica risale al tempo del Regno Lombardo-Veneto, ha una chiesa in centro città ed è oggi affiliata al culto valdese[19]. Altre denominazioni dotate di un tempio in città includono i mormoni (circa 400) e i pentecostali[20].

Altre comunità religiose sono cresciute di numero grazie alla recente immigrazione. Tra queste, gli ortodossi (rumeni ed ucraini), con un tempio in Borgo Canale affiliato al patriarcato rumeno, e i musulmani (marocchini, tunisini e senegalesi) con una sala di culto in via Cenisio.

Istituzioni, enti e associazioni

La città è sede dell'Accademia nazionale della Guardia di finanza e degli Ospedali Riuniti di Bergamo

Qualità della vita

Anno Qualità della Vita (Sole 24 Ore) Qualità della Vita (Italia Oggi) Rapporto Ecosistema Urbano (Legambiente)
2008 -- -- [21]
2009 -- -- 20º (- 18)[22]

Cultura

Biblioteche

Ricerca

Scuole

 
Il Liceo Ginnasio Paolo Sarpi

Bergamo e la sua provincia sono dotate di numerose scuole superiori, sia pubbliche che private.

Università

 
  Lo stesso argomento in dettaglio: Università di Bergamo.

Bergamo e provincia ospitano le sedi delle varie facoltà dell'Università di Bergamo: Lingue e Letterature straniere, Scienze della Formazione e Scienze Umanistiche (situate in Bergamo Alta), Economia e Giurisprudenza (situate in Via Dei Caniana) e Ingegneria (situata a Dalmine).

Un'altra importante istituzione culturale è l'Istituto Superiore di Studi Musicali "Gaetano Donizetti", il conservatorio della città, fondato nel 1806 da Giovanni Simone Mayr con il nome di "Lezioni caritatevoli di musica", ma da subito improntato a moderni criteri didattici e culturali.

Musei

 
Accademia Carrara
 
Urban Center di Bergamo

Mezzi d'informazione

Radio

Stampa

Cinema A Bergamo sono state girate scene di diversi film, tra cui:

Televisione

Teatro

 
Teatro Donizetti

Il teatro cittadino più noto e rinomato è certamente il Teatro Donizetti. Altri teatri in città fanno riferimento al Teatro Sociale (in Città Alta).

Tra le compagnie teatrali operanti a Bergamo spiccano il TTB (Teatro Tascabile Bergamasco), la Compagnia Stabile di Teatro, Erbamil, Pandemonium Teatro, Teatro Prova, Ambaradan, Slapsus, Luna, Gnac ed il CUT (Centro Universitario Teatrale)

Musica

Diversi gruppi musicali sono nati a Bergamo. Tra questi, i Pooh, e più recentemente i Verdena.

Cucina

 
Polenta e osèi (dolce)

Piatti tipici di Bergamo sono:

  • la polenta e osèi (polenta e uccellini)
  • i casonsei (casoncelli) alla bergamasca, con burro, salvia e pancetta
  • il dolce Donizetti
  • un dolce di marzapane a forma di polenta e osèi

Personalità legate a Bergamo

  Lo stesso argomento in dettaglio: (usare il Template:Vedi categoria).

L'elenco che segue riporta una lista di personaggi noti, ognuno nel proprio campo, che hanno in comune il fatto di essere legati alla città di Bergamo o che hanno operato in modo particolarmente significativo nella città e nella sua provincia.

Personaggi storici

Artisti

Architetti e ingegneri

Giornalisti

Imprenditori

Intellettuali

Matematici

Militari

Musicisti

Scienziati

Sportivi

Personaggi televisivi

Politici e sindacalisti

Religiosi

Altri

Eventi

  • Cortopotere ShortFilmFestival, festival internazionale di cortometraggi
  • Fiera di Sant'Antonio Abate (Fiera dei biligocc)
  • Celebrazioni di mezza Quaresima, sfilata di carri e maschere, rogo della vecchia (Ducato di piazza Pontida)
  • Bergamo Film Meeting, mostra internazionale del cinema d'Essai
  • Festival Internazionale del Folclore, a cura del Ducato di piazza Pontida.
  • Soap Box Rally, gara con macchinine di legno lungo le Mura Venete
  • Festa patronale di Sant'Alessandro, celebrazioni religiose, concerto, fiera zootecnica, luna park e circo
  • Mercatino di Santa Lucia (Sentierone)
  • Festival Pianistico Internazionale"Arturo Benedetti Michelangeli"
  • Jazz Festival
  • Festival Internazionale della Cultura Bergamo
  • Mostre di alto livello presso la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea e l'Accademia Carrara
  • BergamoScienza, rassegna scientifica
  • BergamoPoesia, rassegna letteraria
  • Eccentrici, Rassegna Internazionale di Arti Comiche
  • Run to the Hills, raduno nazionale annuale di scooter d'epoca.
  • Orobie Film Festival, festival internazionale del documentario di montagna e del film a soggetto
  • Bergamo Historic Gran Prix 30 maggio 2010[23]
  • Palio di Città Alta[24]

Curiosità

  • Dal 7 maggio al 9 maggio 2010 la città ha ospitato l'83° Adunata nazionale degli Alpini.
  • La città è citata nella canzone di Diane Tell "Si j'étais un homme" :
«Et, juste à côté de Milan,/ Dans une ville qu'on appelle Bergame,/ Je te ferais construire une villa»

Geografia antropica

Suddivisioni storiche

Il Comune vedeva un tempo la contrapposizione tra la città (Città Alta) e i borghi (parti storiche della città bassa). Al di fuori si trovavano le vicinìe e i corpi santi. Tali distinzioni sono state annullate dalla crescita demografica ed urbanistica del XX secolo.

Alcuni quartieri della città (Longuelo, Redona, Colognola), inoltre, erano un tempo comuni autonomi, poi inglobati dalla conurbazione.

Suddivisioni amministrative: Circoscrizioni

File:Circoscrizioni di BG 2009.svg
Le attuali tre circoscrizioni:
1) Borgo Pignolo - Borgo Palazzo - Borgo San Lorenzo - Sant'Alessandro - Centro cittadino - Celadina - Viale Venezia - Malpensata - Boccaleone - Campagnola
2) Loreto - Longuelo - San Paolo - Santa Lucia - Colognola - San Tomaso de' Calvi - Villaggio degli Sposi - Carnovali - Grumello del Piano
3) Città Alta - Colli - Monterosso - Valtesse - Conca Fiorita - Borgo Santa Caterina - Redona
 
Le circoscrizioni prima del 2009:
1) Borgo Pignolo - Borgo Palazzo - Borgo San Lorenzo - Sant'Alessandro - Centro cittadino
2) Loreto - Longuelo - San Paolo - Santa Lucia
3) Città Alta - Colli
4) Monterosso - Valtesse - Conca Fiorita
5) Borgo Santa Caterina - Redona
6) Celadina - Viale Venezia - Malpensata - Boccaleone - Campagnola
7) Colognola - San Tomaso de' Calvi - Villaggio degli Sposi - Carnovali - Grumello del Piano

Negli anni settanta, alla loro nascita, le circoscrizioni della città di Bergamo erano nove, poi scesero a sette. L'8 aprile 2009 il consiglio comunale, per ottemperare alla direttiva della legge finanziaria 2008, ha accorpato le sette circoscrizioni della città in tre sole.[25]

Economia

Come gran parte dell'economia del nord Italia, il complesso bergamasco è costituito soprattutto da piccole-medie imprese, con la presenza di grandi industrie, che vanno dal settore alimentare a quello metalmeccanico.

Agricoltura Gli spazi agricoli rimasti nell'area del comune di Bergamo sono pochi, e prevalentemente dedicati alla produzione di mais e di foraggio. Sono presenti alcuni aziende di apicoltura.

Artigianato Sono presenti in città alcuni artigiani del legno, del ferro, e dei tessuti.

Industria

 
La sede storica della Banca Popolare di Bergamo in piazza Vittorio Veneto

In passato, nel comune di Bergamo avevano sede numerose industrie, ora quasi tutte trasferite nel circondario. La maggior parte si basava sull'uso dell'acqua delle roggie per la produzione tessile, installate in città nel periodo austroungarico (1814-1859).

Attualmente, le aziende principali residenti in città sono:

  • Italcementi SpA, quartier generale di una multinazionale del cemento.
  • Gruppo UBI, ex BPU e Banca Popolare di Bergamo - Credito Varesino, quartier generale del quarto gruppo bancario italiano per importanza.
  • ABB Sace SpA, uffici e stabilimento di produzione interruttori industriali.
  • Credito Bergamasco S.p.A., parte integrante del Gruppo Banco Popolare

Servizi Negli ultimi quaranta anni è aumentata l'importanza dei settori bancario, commerciale e della comunicazione. Il settore dei servizi è oggi trainante in città, come in ogni economia del terziario avanzato.

Turismo L'attrattività turistica della città ha fortemente beneficiato del boom del vicino aeroporto di Orio al Serio grazie alle compagnie low-cost (Ryanair).

Infrastrutture e Trasporti

Strade

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Le tangenziali di Bergamo

La città è attraversata dall'Autostrada A4, che la collega a Milano e Brescia.

  •   Autostrada Torino - Trieste - Strada europea:E55 - E64 - E70. (Casello di Bergamo)

Bergamo è circondata su tre lati (ovest, sud e est) da un sistema di strade tangenziali, collegato all'autostrada, da cui partono le strade provinciali e statali dirette verso le valli e verso i capoluoghi delle province confinanti.

Il Rondò delle Valli, altro nome del Largo Decorati al Valor Civile, è una rotatoria importante nel sistema viabilistico della città. Situato a sud-est, collega le strade statali e provinciali delle valli Seriana e Brembana con la circonvallazione che si snoda a sud del capoluogo, nonché col centro cittadino. Negli anni passati è stato affiancato da un sottopasso in direzione Val Brembana e da un cavalcavia in direzione Val Seriana. Nell'impegno della Provincia di Bergamo per la Val Brembana, sono stati stanziati 2.117.000 € dal 1999 al 2005 per il rondò.[26].

Nelle ore di punta ed in occasione delle partite domestiche dell'Atalanta (per via della vicinanza allo stadio) il Rondò delle Valli è sede di traffico congestionato e code, dato che rappresenta un punto di convergenza obbligata per la grande maggioranza delle direttrici stradali che collegano il capoluogo con il nord e il nord-est della provincia. È stato teatro di importanti manifestazioni di protesta della società bergamasca come volantinaggi, presidi, blocchi del traffico, che ben testimoniano il valore simbolico della rotatoria per la città.

Ferrovie

 
Stazione ferroviaria
 
Stazione autobus
 
Funicolare tra Bergamo alta e bassa

Dalla stazione ferroviaria partono treni per Milano, via Treviglio e via Carnate, per Brescia, per Lecco, per Cremona e per Seregno. Accanto ad essa, una stazione di autolinee è punto di partenza e arrivo per gli autobus che collegano il capoluogo alle diverse località della provincia e per il Tram delle Valli.
Fino al dicembre 2009 esisteva anche un collegamento Eurostar con Roma Termini.

Linea Bergamo-Treviglio Ovest

La linea, che collega Bergamo con Milano via Treviglio, allacciandosi alla Ferrovia Milano-Venezia., è stata raddoppiata negli ultimi anni.

Linea Brescia-Bergamo

  Lo stesso argomento in dettaglio: Ferrovia Bergamo-Brescia.

La linea edificata nel 1854 è servita da treni regionali Brescia-Bergamo.

Linea Bergamo-Lecco

  Lo stesso argomento in dettaglio: Ferrovia Lecco-Bergamo.

La linea edificata nel 1863 è servita da treni regionali Bergamo-Lecco.

Aeroporto

Bergamo è servita dall'aeroporto di Bergamo-Orio al Serio, da cui partono frequenti collegamenti con numerose città d'Italia e d'Europa, e che rappresenta il quarto aeroporto d'Italia per numero di passeggeri e il terzo polo aeroportuale di Milano.

Mobilità urbana

Per quanto riguarda il traffico urbano, esiste una rete di autobus, gestita da ATB Consorzio che collega i diversi quartieri della città ed i comuni vicini. Due linee di funicolare collegano infine città bassa (viale Vittorio Emanuele II) a città alta (piazza Mercato delle Scarpe) e città alta (porta Sant'Alessandro) con il colle di San Vigilio.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Funicolare di Bergamo.

Nel 2009 è stata attivata una linea metrotranviaria che dalla stazione ferroviaria raggiunge Albino, realizzata sul sedime della soppressa Ferrovia della Valle Seriana.

Dal 1950 al 1978 la città è stata servita da una rete filoviaria costituita di 6 linee.

Amministrazione

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Amministrazioni precedenti

Consolati

Gemellaggi

Bergamo è gemellata con:

Sport

Calcio

 
lo Stadio Comunale "Atleti Azzurri d'Italia"

La società sportiva più seguita a Bergamo è la squadra di calcio della città, l'Atalanta.
L'AlbinoLeffe è squadra di due cittadine molto vicine a Bergamo, Albino e Leffe. Da alcuni anni gioca nel campionato di Serie B, e per questo disputa le sue partite casalinghe allo stadio di Bergamo dato che il proprio impianto non è omologato per la Serie B.
Altre squadre di Bergamo che militano nei campionati FIGC sono: Fiorente Bergamo (quartiere di Colognola) in 1ª categoria, US Loreto (quartiere Loreto), Agnelli Olimpia (quartiere Borgo Palazzo), Oratorio Colognola (quartiere Colognola) e Excelsior (quartiere Borgo Santa Caterina) in 2ª categoria, Bergamo Longuelo (quartiere Longuelo), Antoniana (quartiere Sant'Antonio), Ordival (quartiere Valtesse), Oratorio Malpensata (quartiere Malpensata), Ares Redona (quartiere Redona), Monterosso (quartiere Monterosso), Lavanderio (quartiere Colli), Celadina (quartiere Celadina), Bergamo San Francesco (quartiere Viale Venezia), Oratorio Villaggio degli Sposi (quartiere Villaggio degli Sposi), Campagnola (quartiere Campagnola), Oratorio Boccaleone (quartiere Boccaleone) e Polisportiva Bergamo Alta Imiberg(quartiere Città Alta) in 3ª categoria.

Pallavolo

Importante è anche la squadra di volley femminile Foppapedretti Bergamo, che negli ultimi anni ha vinto 7 scudetti e 7 Champions League, affermandosi come una delle più forti squadre del continente. Degna di nota anche l'Olimpia Pallavolo Bergamo (dal 2009 Trawel Fly Agnelli), attualmente unica società cittadina maschile professionistica (oltre che la più antica di fondazione 1945), in serie B1. Nel suo glorioso passato vanta varie stagioni in serie A2 con il nome "SAV" (sponsor dell'epoca) e una promozione sfiorata in A1 nel 1986. L'ultima stagione in A2 è datata 2005/2006. Da rilevare anche altre due squadre maschili della provincia di Bergamo, ora in categorie minori/provinciali. In particolare Scanzorosciate ed Excelsior, che vantavano una pregevole storia pallavolistica, che le ha visto spesso arrivare in B(1 e 2) e anche in A2.

Pallacanestro

La maggior squadra cittadina è la Virtus Bergamo Terno. Nell'attuale stagione milita nel campionato di serie C dilettanti (ex serie C1)

Football americano

La squadra di Football americano, i Lions Bergamo, è tra le più forti d'Italia e la più vincente in questi ultimi anni. Vanta 12 titoli nazionali (di cui 11 vinti negli ultimi 11 anni), 3 titoli di campioni d'Europa e 1 Champions League. Le partite casalinghe vengono disputate allo stadio comunale di Osio Sotto.

Atletica leggera

Il settore giovanile d'atletica leggera fa ben sperare per il futuro. Diverse affermazioni in campo nazionale ed europeo nei 300 m, nei 110 hs e nei 1000 m sono arrivate dal vivaio.

Ciclismo

Bergamo è stata diverse volte sede di arrivo di tappa del Giro d'Italia, la prima nel 1912, l'ultima nel 2009.

Tappe del Giro d'Italia con arrivo a Bergamo
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1945 1946 Antonio Cavalli Comitato di Liberazione Nazionale Sindaco [27]
1946 1956 Ferruccio Galmozzi Democrazia Cristiana Sindaco
1956 1964 Costantino Simoncini Democrazia Cristiana Sindaco
1964 1966 Fiorenzo Clauser Democrazia Cristiana Sindaco
1966 1979 Giacomo Pezzotta Democrazia Cristiana Sindaco
1979 1990 Giorgio Zaccarelli Democrazia Cristiana Sindaco
1989 1994 Gian Pietro Galizzi Democrazia Cristiana Sindaco
1994 1999 Guido Vicentini Centro-Sinistra Sindaco
1999 2004 Cesare Veneziani FI-AN-Lega Nord-UDC Sindaco
2004 2009 Roberto Bruni Centro-Sinistra Sindaco
2009 - Franco Tentorio PDL-Centro-Destra Sindaco
Anno Tappa Partenza km Vincitore di tappa Maglia rosa
1912 Milano 235   Vincenzo Borgarello - Legnano   Atala
1938 16ª Recoaro Terme 272   Diego Marabelli   Giovanni Valetti
1952 12ª Bolzano 226   Oreste Conte   Fausto Coppi
1976 21ª Terme di Comano 238   Felice Gimondi   Johan De Muynck
1983 16ª b Milano 105   Giuseppe Saronni   Giuseppe Saronni
2007 14ª Cantù 192   Stefano Garzelli   Danilo Di Luca
2009 Morbegno 209   Kanstancin Siŭcoŭ   Danilo Di Luca

Il 29 giugno 2008 ha ospitato il Campionato italiano di ciclismo su strada categoria Professionisti con la vittoria di Filippo Simeoni.

Tennis

Dal 2006 Bergamo ospita gli "Internazionali di Tennis"; la prima edizione del torneo challenger è andata al tennista inglese Alex Bogdanovic che ha battuto in finale l'italiano Simone Bolelli, complice anche il ritiro di quest'ultimo; l'edizione 2007 ha di nuovo visto la sconfitta di Bolelli in finale ad opera del veterano francese Fabrice Santoro. Notevoli le partecipazioni del veterano olandese Sjeng Schalken e del futuro semifinalista degli Australian Open Jo-Wilfried Tsonga;

A Bergamo hanno inoltre sede due Club di rilevanza regionale: il Tennis Club Bergamo e il Tennis Club Città dei Mille.

Hockey su ghiaccio

La squadra di hockey su ghiaccio, l'Hockey Club Bergamo, milita nel campionato italiano di Serie C interregionale e disputa le partite casalinghe al palaghiaccio della Malpensata. Dello stesso girone è l'H.C. Tecnochem Bergamo, che gioca al palaghiaccio di Zanica.

Rugby

Pallanuoto

Attualmente ci sono due squadre di pallanuoto: Bergamo Nuoto e Bergamo Alta. Bergamo Alta ha conquistato nel 2008 la promozione al campionato di serie A2; Bergamo Nuoto milita invece in serie C. Le partite casalinghe vengono disputate nella piscina Italcementi.

Impianti sportivi

Note

  1. ^ [1].
  2. ^ erg7118.casaccia.enea.it/profili/tabelle/072%20%5BBergamo%5D%20Seminario.Txt Tabella climatica
  3. ^ Ducato di Piazza Pontida
  4. ^ a b c Dizionario di toponomastica, Torino, UTET, 1990, p. 85.
  5. ^ Franco Montanari, Vocabolario della lingua greca, Torino, Loescher, 1995, p. 1539.
  6. ^ Nomi d'Italia, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2009, p. 48.
  7. ^ Deutsches Etymologisches Wörterbuch, su koeblergerhard.de. URL consultato il 07-02-2010.
  8. ^ a b http://www.comune.bergamo.it/servizi/menu/dinamica.aspx?idCat=1182&ID=3464&TipoElemento=Area
  9. ^ http://www.nottole.it/Documenti/mura/apparati%20difensivi%20delle%20mura%20venete.htm
  10. ^ [http://www.domenicanibg.it/chiesa.html Bergamo: Chiesa di San Bartolomeo.
  11. ^ I giorni 11 aprile e 7 agosto del 1752 vengono versate lire 1400 al Camozi (Archivio di Sato di Milano, Fondo Religione, FR, carta 2829), Bilanci; il 23 gennaio 1757 la Congregazione dei Disciplini del Santissimo Rosario approva l'accordo con il pittore G.A.F. Orelli per la pittura dei Quindici Misteri.
  12. ^ Bergamo: Chiesa del monastero di San Benedetto
  13. ^ Colmuto Zanella, 2009.
  14. ^ Storia della Parrocchia di San Colombano
  15. ^ Bergamo: Chiesa di Santa Caterina
  16. ^ Dati tratti da:
  17. ^ Annuario Demografico 2010, p.139
  18. ^ Annuario Demografico 2010 p.147-149
  19. ^ http://www.protestanti.bergamo.it/
  20. ^ http://www.chiesaevangelicadellapentecostebergamo.org/index.html
  21. ^ [2]
  22. ^ [3], p. 29, p.47
  23. ^ Bergamo Historic Gran Prix
  24. ^ «Palio» dal 28 al 30 maggio 2010
  25. ^ Vecchie circoscrizioni addio, su ecodibergamo.it. URL consultato il 14-05-2009.
  26. ^ [4]
  27. ^ [5]
  28. ^ http://vivabolivia.splinder.com/post/12203888
  29. ^ http://www.comune.bergamo.it/servizi/gestionedocumentale/visualizzadocumento.aspx?ID=2838
  30. ^ http://www.comune.bergamo.it/servizi/gestionedocumentale/visualizzadocumento.aspx?ID=2837

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