Sebastian Vettel
Sebastian Vettel (Heppenheim, 3 luglio 1987) è un pilota automobilistico tedesco, campione del mondo di Formula 1 nella stagione 2010. È il più giovane pilota di Formula 1 ad aver ottenuto una pole position, ad aver vinto un gran premio, ad essere salito sul podio e ad essere diventato campione del mondo. È pilota titolare della Red Bull Racing.
Sebastian Vettel | |||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | |||||||||||||||||||||||||
Altezza | 175 cm | ||||||||||||||||||||||||
Peso | 62 kg | ||||||||||||||||||||||||
Automobilismo ![]() | |||||||||||||||||||||||||
Categoria | Formula 1 | ||||||||||||||||||||||||
Squadra | Red Bull Racing | ||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al Gran Premio di Abu Dhabi 2010 | |||||||||||||||||||||||||
Carriera
Gli esordi
Vettel inizia a gareggiare con i kart nel 1995, vincendo numerosi titoli. Nel 2003, passa alle monoposto scoperte dominando il campionato tedesco di Formula BMW con 18 vittorie su 20 corse complessive. Nel 2005 guida per la ASL Mucke Motorsport nella Formula 3 Euro Series. Si piazza in quinta posizione nella classifica finale con 64 punti, vincendo un premio particolare dedicato al migliore debuttante in quella categoria. Non vince nessuna gara, in una stagione largamente dominata da Lewis Hamilton anche a causa di un infortunio che lo costringe a rimanere fuori dalle gare per parecchie settimane.[1] Torna alle competizioni nella Ultimate Masters della F3 sul circuito olandese di Zandvoort, finendo in sesta posizione e ottenendo il terzo miglior tempo in assoluto, sorprendendo lo stesso manager della ASM, Frédéric Vasseur. [2]
La F1
2006-2007: L'esordio in BMW
Dopo il Gran Premio di Turchia 2006, a seguito della sostituzione di Jacques Villeneuve con Robert Kubica come pilota titolare, diviene il terzo pilota e collaudatore della BMW Sauber, risultando così il pilota più giovane ad aver collaudato una macchina di Formula 1 nelle sessioni libere di qualifica del venerdì all'età di 19 anni e 53 giorni. (Jaime Alguersuari è il pilota più giovane a competere in un Gran Premio di F1, mentre Nico Rosberg è il più giovane a guidare una F1 in test privati). È anche il pilota più giovane ad essere stato multato nella categoria: ha ricevuto una multa di 1000 dollari per aver oltrepassato la velocità massima nella pitlane.[3]
Vettel nelle sessioni dei test impressiona tutti piazzando il tempo migliore nella seconda sessione del venerdì in Turchia e ricevendo inoltre i complimenti dallo stesso Michael Schumacher.[4]. Il giovane tedesco impressiona anche nelle sessioni di test nel Gran Premio d'Italia 2006, piazzandosi sempre in prima posizione.
Viene confermato come test driver per la BMW nel 2007, continuando però a correre nel campionato World Series by Renault, dove ottiene la prima vittoria al Nürburgring. Dopo il serio incidente occorso a Robert Kubica durante il Gran Premio del Canada 2007, Vettel sostituisce il pilota polacco nel Gran Premio degli Stati Uniti 2007, posizionandosi ottavo e guadagnando così un punto nella sua prima gara in Formula 1. [5]
2007-2008: l'approdo alla Toro Rosso
Dal Gran Premio d'Ungheria Vettel sostituisce Scott Speed alla Scuderia Toro Rosso. Durante il Gran Premio del Giappone, sul circuito del Fuji, è tra i candidati al podio, sotto la pioggia torrenziale, prima di uno strano incidente che lo coinvolge insieme al pilota della Red Bull Mark Webber. La dinamica dell'incidente, accaduto in regime di safety car, non fu chiarita dalle immagini televisive; successivamente, un video diffuso su Youtube [6] dimostrò che il tamponamento di Vettel a Webber era stato causato da un brusco rallentamento del leader della gara Lewis Hamilton, che non fu punito dalla FIA. Sebastian rientrò in lacrime ai box, ma ebbe occasione di rifarsi già durante il Gran Premio seguente in Cina, nel quale ottenne un eccezionale quarto posto. In virtù di questi risultati tutto sommato positivi, Vettel è stato confermato dalla Toro Rosso per il 2008. Nelle prime gare del 2008 Vettel non brilla, collezionando ben quattro ritiri nelle cinque gare iniziali, spesso per incidenti nelle prime tornate della corsa. Il suo primo risultato stagionale è al Gran Premio di Turchia, dove riesce a classificarsi 17°.Al Gran Premio di Monaco parte in ultima fila e grazie ad una buona strategia arriva 5° conquistando i primi punti della stagione. Alla gara successiva, che si corre in Canada, a Montreal, parte dalla corsia box, ma grazie a molti incidenti e ritiri e resistendo agli attacchi da parte della McLaren di Kovalainen, riesce ad arrivare 8° conquistando un altro punto nel mondiale.
A seguito dell'annunciato ritiro, a fine 2008, di David Coulthard, Vettel viene ingaggiato dalla Red Bull Racing, come pilota titolare per il 2009. L'annuncio è stato dato il 17 luglio 2008, alla vigilia del Gran Premio di Germania[7].
Dopo un weekend deludente al Gran Premio d'Ungheria dove si è dovuto ritirare per un surriscaldamento del motore, il pilota tedesco riesce a rifarsi ottenendo il miglior tempo nella prima sessione di prove del venerdì del Gran Premio d'Europa a Valencia.
Due settimane dopo, in Belgio, sul circuito di Spa-Francorchamps, conquista 4 punti arrivando 5°, dopo una gara dal finale rocambolesco.
Il giorno dopo aver conquistato la pole position nel Gran Premio d'Italia conduce la gara dall'inizio alla fine, nonostante le proibitive condizioni meteorologiche, divenendo il più giovane vincitore di un GP di Formula 1 all'età di 21 anni e 73 giorni (record anch'esso detenuto precedentemente da Fernando Alonso)[8]. Sono saliti sul podio assieme a lui Heikki Kovalainen e Robert Kubica, formando così il podio più giovane mai realizzato in Formula 1.
Vettel continua a confermare le sue potenzialità nei Gran Premi successivi, arrivando 5° alla prima edizione del Gran Premio di Singapore e 6° in Giappone, guadagnando così punti nel mondiale piloti che lo portano all'8º posto in classifica a due gare dal termine.
All'ultima prova del mondiale 2008, conclude il Gran Premio del Brasile in quarta posizione, superando nel corso del 69. giro Lewis Hamilton. Per quasi 3 giri dà l'illusione a Massa di poter essere lui a vincere il Mondiale. Il brasiliano, invece, conclude la stagione al secondo posto poiché Hamilton a 850 metri dal traguardo riesce a superare Timo Glock riguadagnando la quinta posizione, obiettivo minimo per la vittoria del mondiale.[9].
Alla fine della stagione è confermato il passaggio alla squadra Red Bull per il 2009.
2009-2010: la consacrazione in Red Bull
Nella prima gara, dopo un'ottima prestazione (era 2°), ha una collisione con Kubica a 3 giri dal termine, che lo mette fuori gioco; viene comunque classificato 13° perché ha percorso più del 90% della distanza totale. Il tedesco verrà successivamente penalizzato dai commissari per aver causato l'incidente, e sarà costretto a retrocedere di 10 posizioni nella griglia di partenza in Malesia. Il 18 aprile in Cina regala alla Red Bull la prima pole position nella storia della scuderia, dopo aver effettuato un solo giro cronometrato in tutte e tre le sessioni di qualifica. 24 ore dopo, sotto la pioggia, riesce a conquistare la sua seconda vittoria in carriera: la Red Bull festeggia il suo primo successo, con doppietta grazie al secondo posto di Mark Webber.
Il fine settimana successivo continua la striscia positiva per il tedesco, con un 2º posto conquistato partendo dalla seconda fila in griglia. In Spagna, Vettel si qualifica 2°, ma taglia il traguardo in 4ª posizione, dietro al suo compagno di squadra. Questo gli permette di consolidare la sua 3ª posizione nel campionato piloti. A Monaco però l'errore strategico di montare gomme morbide nel primo stint, dopo essere partito dalla seconda fila in griglia, lo fa rallentare notevolmente nei primi giri; dopo il pit-stop poi un errore alla prima curva determina un impatto contro le barriere: Vettel rompe la sospensione posteriore sinistra ed è costretto al ritiro dopo 15 giri. In Turchia ottiene la sua seconda pole position stagionale, dopo aver fatto segnare il miglior tempo in tutte e tre le sessioni di qualificazione; un errore nel corso del primo giro e il cambiamento verso una strategia a tre soste lo costringono ad accontentarsi del 3º posto finale. Anche in Gran Bretagna si ripete conquistando la seconda pole-position consecutiva; dopo una gara condotta sempre al comando, conquista la terza vittoria in carriera, il giro più veloce e regala alla Red Bull la seconda doppietta della stagione, realizzando il suo primo hat-trick in Formula 1 e per la prima volta vince in condizioni di pista sempre asciutta.
In Germania, complice una qualifica non ottima, non va al di là del secondo posto, preceduto dal compagno Webber che ottiene il primo successo in carriera. In Ungheria parte in prima fila ma alla prima curva si vede infilato dalle McLaren e dalla Ferrari di Kimi Raikkonen disposte del Kers. Con il ferrarista c'è anche un contatto, più tardi troverà il ritiro dovuto al cedimento di una sospensione. A Valencia nelle prove libere rompe il motore e in gara parte con il rischio che si verifichino anomalie al motore, cosa che puntualmente accade, anche se ormai la sua corsa era compromessa a causa di un pit-stop infelice. I propositi di vittoria nel mondiale si affievoliscono, visto che adesso ha solo due motori a disposizione nelle rimanenti sei corse e se userà un terzo propulsore dovrà partire dieci posizioni indietro, come da regolamento. A Spa-Francorchamps in Belgio conquista la terza piazza, dopo una serie di giri veloci, dietro a Kimi Raikkonen su Ferrari e Giancarlo Fisichella sulla Force India F1, portandosi così nuovamente al 3º posto nel campionato piloti. A Monza la red bull non è competitiva e lo relega a lottare a centroclassifica per tutto il week end e riesce a classificarsi 8° e ad ottenere un punto mondiale dopo un duello al limite con Fisichella e al ritiro di Hamilton all'ultimo giro. Meglio sembra andare nel Gran Premio di Singapore dove dopo aver ottenuto la prima fila tallona Hamilton per gran parte della gara prima di subire un drive-through che lo relegherà al 4 posto finale.
Trova comunque il riscatto la settimana dopo a Suzuka dominando in qualifica e vincendo la gara in scioltezza e tenendo ancora aperta la lotta al mondiale. A San Paolo arriva sotto la bandiera a scacchi al 4º posto dopo essere partito dalla 16° casella: sale in questo modo al secondo posto nel mondiale piloti, ma si trova ad uno svantaggio incolmabile da Jenson Button, ormai matematicamente campione del mondo. Vettel vince l'ultima gara della stagione sul nuovo circuito di Abu Dhabi, laureandosi vice-campione del mondo.
Anche nel 2010 Vettel e Webber formano la coppia della Red Bull. Ad inizio stagione, nel Gran Premio del Bahrain, il tedesco parte dalla pole position e rimane leader della corsa per buona parte della gara, fino a quando un problema alla macchina lo costringe a rallentare ed a retrocedere cedendo le posizioni agli avversari e giungendo quarto. Analoga situazione si verifica in Australia, la gara successiva, ma con esiti peggiori: dopo esser partito dalla pole position, ed aver dominato per 26 giri, viene costretto al ritiro. Inizialmente si pensa ad un problema all'impianto frenante, ma poi si scopre che la causa del guasto è stato un dado che fissava la ruota anteriore sinistra. Nel terzo Gran Premio della stagione, disputato in Malesia, Vettel, partendo dalla terza posizione nella griglia di partenza, guadagna la leadership della gara, bruciando all'avvio sia Nico Rosberg che il compagno di squadra Mark Webber. In questo Gran Premio la sua monoposto prosegue senza guasti e di e alla fine giungerà al traguardo davanti allo stesso Mark Webber. In questo modo, nella classifica piloti, riesce ad ottenere la terza posizione a pari merito (di punteggio) con Alonso.
Al rientro in Europa, col Gran Premio di Spagna, anche se ha avuto un problema con gli pneumatici che lo ha costretto ad un PitStop ulteriore, riesce ad ottenere comunque il podio con la 3ª posizione. Nel prestigioso Gran Premio di Montecarlo diventa 2° dietro al suo compagno di squadra. Nel Gran Premio della Turchia, dopo una collisione con il suo compagno di squadra si trova ancora di più sotto i riflettori. Il tedesco, a lungo dietro Webber in 2ª posizione, nel tentativo di superarlo in quanto più veloce, i 2 si toccano e lui avrà la peggio in quanto dovrà ritirarsi.
Nel Gran Premio d'Europa ottiene la sua seconda vittoria stagionale mentre nel Gran Premio d'Inghilterra, nonostante una rottura di un pneumatico nei primi giri, otterrà il 7º posto. Nel Gran Premio d'Ungheria, Vettel ottiene la sua 4 Pole Position in successione. In gara rimane in 1ª posizione fino all'entrata in pista della Safety-Car, in quanto al momento del rietro ai Box della stessa, per errore, lascia troppo spazio tra di lui e la Safety-Car e a causa di ciò sarà costretto ad un "drive through" e di conseguenza terminerà la gara in terza posizione.
Al rientro dalle vacanze estive, non riesce ad andare in zona punti nel Gran Premio del Belgio: al 18º giro, mentre è terzo dietro l'inarrivabile Hamilton e Button, tenta un sorpasso azzardato nei confronti del biondo britannico sbattendolo fuori dalla gara; scontata la penalità e rimasto nelle retrovie, Vettel avrà un nuovo incidente con Liuzzi: la foratura che ne consegue non gli consente di muovere la classifica, nonostante nei giri finali una fitta pioggia pare favorire le sue gomme da bagnato.
Nella gara successiva, in Italia, ha ottenuto il sesto posto in qualifica che è anche la sua peggior posizione di partenza di questa stagione. Dopo aver disputato una gara turbolenta e con i problemi all'impianto frenante che lo hanno quasi costretto ad una ritiro prematuro, è riuscito a terminare al quarto posto. Vettel ha optato per una strategia insolita effettuando il suo unico pit stop obligatorio al penultimo giro.
Nel Gran Premio di Singapore, ha ottenuto la seconda posizione nella griglia di partenza e, dopo una gara battuta a suon di giri veloci, alternadosi con Alonso che ha però mantenuto sempre la prima posizione, ha guidato fino alla fine insidiando il ferrarista ed arrivando in volata sulla linea del traguardo a soli 0,2 secondi dallo stesso e ha quindi terminato la sua gara in seconda posizione.
Nell'ultimo Gp della stagione, ad Abu Dhabi, si laurea campione del mondo vincendo la gara e, grazie al solo settimo posto del leader del mondiale Alonso, riesce a superare di 4 punti il rivale in classifica, diventando così il più giovane campione del mondo della storia della Formula 1, sfilando questo record all'inglese Lewis Hamilton.
Risultati in Formula 1
N.B. Le gare in grassetto indicano una pole position mentre quelle in corsivo indicano il giro più veloce in gara. (Vedi Legenda)
Anno | Scuderia | Vettura | Motore | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | Pos | Punti |
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2007 | BMW Sauber F1 Team | F1.07 | BMW P86/7 2.4 V8 | AUS |
MAL |
BHR |
SPA |
MON |
CAN |
USA 8 |
FRA |
GBR |
EUR |
14º | 6 | ||||||||||
Scuderia Toro Rosso | STR2 | Ferrari 056 2.4 V8 | UNG 16 |
TUR 19 |
ITA 18 |
BEL Rit |
GIA Rit |
CIN 4 |
BRA Rit |
||||||||||||||||
2008 | Scuderia Toro Rosso | STR2B | Ferrari 056 2.4 V8 | AUS Rit |
MAL Rit |
BHR Rit |
SPA Rit |
TUR 17 |
8º | 35 | |||||||||||||||
STR3 | Ferrari 056 2.4 V8 | MON 5 |
CAN 8 |
FRA 12 |
GBR Rit |
GER 8 |
UNG Rit |
EUR 6 |
BEL 5 |
ITA 1 |
SIN 5 |
GIA 6 |
CIN 9 |
BRA 4 |
|||||||||||
2009 | Red Bull Racing | RB5 | Renault RS27 2.4 V8 | AUS 13 |
MAL 15 |
CIN 1 |
BHR 2 |
SPA 4 |
MON Rit |
TUR 3 |
GBR 1 |
GER 2 |
UNG Rit |
EUR Rit |
BEL 3 |
ITA 8 |
SIN 4 |
GIA 1 |
BRA 4 |
ABU 1 |
2º | 84 | |||
2010 | Red Bull Racing | RB6 | Renault RS27 2.4 V8 | BHR 4 |
AUS Rit |
MAL 1 |
CIN 6 |
SPA 3 |
MON 2 |
TUR Rit |
CAN 4 |
EUR 1 |
GBR 7 |
GER 3 |
UNG 3 |
BEL 15 |
ITA 4 |
SIN 2 |
GIA 1 |
COR Rit |
BRA 1 |
ABU 1 |
1º | 256 | |
2011 | Red Bull Racing | RB7 | Renault RS27 2.4 V8 | BHR | AUS | MAL | CIN[10] | TUR | SPA | MON | CAN | EUR | GBR | GER | UNG | BEL | ITA | SIN | GIA | COR | IND[10] | ABU | BRA |
|-
|}
Vittorie in F1
Anno | Gran Premi |
---|---|
2008 | 1 Italia |
2009 | 4 Cina, Gran Bretagna, Giappone, Abu Dhabi |
2010 | 5 Malesia, Europa, Giappone, Brasile, Abu Dhabi |
- NB: dal 2010 è stato adottato un diverso sistema di punteggio.
Pole Position in F1
Anno | Pole Position |
---|---|
2008 | 1 Italia |
2009 | 4 Cina, Turchia, Gran Bretagna, Giappone |
2010 | 10 Bahrain, Australia, Cina, Europa, Gran Bretagna, Germania, Ungheria, Giappone, Corea, Abu Dhabi |
Giri Veloci in F1
Anno | Giri Veloci |
---|---|
2009 | 3 Gran Bretagna, Belgio, Abu Dhabi |
2010 | 3 Monaco, Germania, Ungheria |
Note
- ^ WS: un infortunio mette fuori gioco per settimane Vettel., crash.net, 30 luglio 2007. URL consultato il 1º giugno 2007.
- ^ Autosport magazine, 10 agosto 2006, pagina 27
- ^ Vettel multato per alta velocità, f1.gpupdate.net, 25 agosto 2006. URL consultato il 1º giugno 2007.
- ^ Gran Premio di Turchia 2006 - Libere venerdì 2, formula1.com, 25 agosto 2006. URL consultato il 1º giugno 2007.
- ^ Kubica esce indenne: lascerà l'ospedale lunedì, homeofsport.com, 6 ottobre 2007. URL consultato il 10 giugno 2007.
- ^ Justicia para la formula uno hamilton japon, youtube.com, 4 ottobre 2007. URL consultato il 26 marzo 2008.
- ^ Official: Vettel confirmed at Red Bull for 2009, pitpass.com, 17 luglio 2008. URL consultato il 17 luglio 2008.
- ^ Carlo Marincovich, Il lieto fine di una favola italiana, in La Repubblica, 15 settembre 2008, p. 52. URL consultato il 19 novembre 2008.
- ^ Vettel e Glock, i piloti del destino il mondiale in due sorpassi, in La Repubblica, 03 novembre 2008, p. 40. URL consultato il 19 novembre 2008.
- ^ a b Il circuito della Cina e quello dell'India devono essere soggetti ad omologazione da parte della FIA.
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- Wikinotizie contiene l'articolo Formula Uno 2008, il tedesco Vettel vince il Gran Premio di Monza, 14 settembre 2008
Collegamenti esterni
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