Marion Jones

velocista, lunghista e cestista statunitense

Template:Sportivo doppio Marion Lois Jones-Thompson (Los Angeles, 12 ottobre 1975) è una cestista ed ex atleta statunitense, specializzata nella velocità e nel salto in lungo.

È stata campionessa mondiale dei 100 metri piani a Atene 1997 ed a Siviglia 1999.

È titolare di doppia nazionalità: statunitense e del Belize, paese originario della madre.

Biografia

Carriera sportiva

Atleta sia di basket che di atletica, dapprima si concentrò sul basket e giocò nel North Carolina vincendo il titolo nazionale NCAA femminile nel 1994 (era il playmaker titolare della squadra). Dopo aver perso il posto nella nazionale olimpica per i Giochi olimpici del 1996 di Atlanta, a causa di una frattura al piede, decise di dedicarsi completamente all'atletica.

Vinse il suo primo titolo internazionale ai Campionati del mondo di atletica leggera di Atene nel 1997 diventando campionessa del mondo nei 100 metri piani e nella staffetta 4×100 metri. Nello stesso torneo si piazzò decima nel salto in lungo.

Nel 1998 vinse il jackpot della IAAF Golden League rimanendo imbattuta in tutte le gare dell'anno. Stabilì nello stesso anno nelle due finali di Coppa del mondo il terzo tempo assoluto mondiale di sempre sui 100 m (10"65) ed il secondo sui 200 m (21"62). Inoltre risultò la migliore delle liste annuali nel salto in lungo con la misura di 7,31 m, realizzata due volte nel corso della stagione. Nonostante questo nella finale di Coppa del mondo dovette inchinarsi alla regina della specialità, Heike Drechsler.

Nel 1999, tentò di vincere quattro titoli ai Mondiali di Siviglia, ma si infortunò durante le semifinali dei 200 metri piani, dopo aver vinto l'oro nei 100 metri ed il bronzo nel salto in lungo.

 
Marion Jones durante la finale dei 200 m ai Giochi olimpici di Sydney 2000.

Vinse 5 medaglie olimpiche nel 2000 a Sydney: 3 d'oro (100 m, 200 m e staffetta 4×400 m) e 2 di bronzo (salto in lungo e staffetta 4×100 m). Nel 2001 ai Mondiali di Edmonton, la sconfitta bruciante sui 100 m inflittale da Žanna Pintusevyč-Blok, non le impedì di vincere l'oro sia nei 200 metri, sia nella staffetta 4×100 metri. Quest'ultima vittoria venne successivamente revocata a causa della presenza nel quartetto di Kelli White, squalificata per doping nel 2003 con effetti anche retroattivi.

Abbandona temporaneamente l'attività nel 2003 per la nascita del figlio. Si ripresenta alle gare nel 2004 per partecipare ai Giochi olimpici di Atene, ma torna negli Stati Uniti senza medaglie. Nell'ottobre del 2007, dopo aver annunciato pubblicamente di aver fatto uso di sostanze dopanti in vista della preparazione ai Giochi olimpici di Sydney, Marion Jones - su pressione del Comitato Olimpico degli Stati Uniti e della IAAF (massimo organismo di Atletica) - restituisce gli allori vinti all'Olimpiade australiana. Il 23 novembre 2003 la IAAF decide di annullare anche i risultati ottenuti in staffetta (oltre a quelli individuali) a partire dal 1º settembre 2000.

La vicenda BALCO ed il ritiro

L'agenzia anti-doping americana investigò su Marion Jones per un possibile uso di droga, in relazione allo scandalo legato alla BALCO (Bay Area Laboratory Co-Operative), una industria farmaceutica americana. Il 3 dicembre 2004 Victor Conte, il fondatore della BALCO, apparve in un'intervista sull'emittente ABC, in cui affermò che Jones fece uso di cinque differenti sostanze illegali per il miglioramento delle prestazioni sportive, prima, dopo e durante i Giochi di Sydney del 2000.

Il 19 agosto 2006, Marion Jones viene trovata positiva all'eritropoietina (EPO) usata in occasione dei campionati americani dello stesso anno a fine giugno ad Indianapolis. Le controanalisi svolte il 6 settembre 2006 hanno però esito negativo e l'atleta viene prosciolta dall'accusa di doping. Un anno dopo, il 5 ottobre 2007, confessa alla US. District Court di New York di aver fatto uso a partire dal 1999 di sostanze dopanti, di aver mentito in riferimento al processo BALCO ed alla frode bancaria in cui era implicato il suo ex-compagno Tim Montgomery; contemporaneamente annuncia il ritiro dall'attività agonistica. Tre giorni dopo restituisce le cinque medaglie vinte all'Olimpiade di Sydney nel 2000.

Il 12 dicembre 2007, il Comitato Olimpico ufficializza la cancellazione dei risultati dell'atleta dall'albo ufficiale sino al 2004 a partire dall'Olimpiade di Sidney; a questo si aggiunge la richiesta della restituzione dei premi in denaro ottenuti dalla Jones in quel periodo (circa un milione di dollari).

In data 11 gennaio 2008 viene condannata a sei mesi di carcere per aver mentito al giudice riguardo l'uso di sostanze dopanti. La stessa dovrà svolgere anche quattrocento ore di lavori socialmente utili.

Ritorno nello sport

Finita di scontare la condanna nel settembre 2008, a partire dall'ottobre 2009 Marion Jones lavora sulla sua forma fisica con lo staff delle San Antonio Silver Stars, squadra WNBA, in vista di un possibile esordio nella pallacanestro professionistica femminile. Il coach delle Silver Stars Dan Hughes conferma la notizia.[1]

La Jones già nel 2003 era stata scelta nel draft WNBA dalle Phoenix Mercury, ma allora non aveva considerato un ritorno al suo primo sport. Il 10 marzo 2010 diventa ufficiale il suo approdo nella lega professionistica femminile americana: Marion firma un contratto annuale al minimo salariale con le Tulsa Shock, con cui giocherà la stagione WNBA 2010.[2] Nella prima uscita stagionale, Marion Jones gioca per tre minuti e diciannove secondi, chiudendo la propria prestazione senza segnare. Le Shock perdono 80-74 contro le Minnesota Lynx. Alla fine della sua prima stagione WNBA Marion fa registrare le medie di 3.4 punti, 1.6 rimbalzi e 0.6 assist a partita.

Vita privata

Marion Jones sposò il lanciatore del peso C.J. Hunter (Campione del mondo a Siviglia '99), che nel 1998 era allenatore all'Università della Carolina del Nord. Hunter fu squalificato dalle Olimpiadi di Sydney dopo esser risultato positivo al nandrolone. I due divorziarono nel 2001.

Convola in seconde nozze con il velocista Tim Montgomery, allora primatista mondiale dei 100 m. Successivamente alla vicenda BALCO che investe in primis il marito, Jones divorzia una seconda volta nonostante abbia avuto da Tim un figlio, Tim Jr. Montgomery.

Nel febbraio del 2007 si sposa con il velocista Obadele Thompson di Barbados, medaglia di bronzo nei 100 m piani ai Giochi olimpici di Sidney del 2000, da cui ha avuto due figli.

Record nazionali

Seniores

Progressione

 
Marion Jones al Meeting Gaz de France nel 2006.

100 metri piani

Stagione Risultato Luogo Data Rank. Mond.
1999 10"70   Siviglia 22/08/1999
1998 10"65   Johannesburg 12/09/1998 -
1997 10"76   Bruxelles 22/08/1997 -
1995 11"68 - - -
1994 11"40   Boise 03/06/1994 -
1993 11"28   Norwalk 04/06/1993 -
1992 11"14   Norwalk 06/06/1992 -
1991 11"17   Cerritos 01/06/1991 -
1990 11"62 - 01/06/1990 -
1989 12"01 - - -
1988 13"00 - - -

200 metri piani

Stagione Risultato Luogo Data Rank. Mond.
1999 21"81   Eugene 30/05/1999
1998 21"62   Johannesburg 11/09/1998 -
1997 21"76   Zurigo 13/08/1997 -
1994 23"32   Boise 03/06/1994 -
1993 23"00   Norwalk 29/05/1993 -
1992 22"58   New Orleans 28/06/1992 -
1991 22"76   New York 15/06/1991 -
1990 23"70 - 25/05/1990 -
1989 24"46 - -

Salto in lungo

Stagione Risultato Luogo Data Rank. Mond.
2000 7,02 m   Sacramento 16/07/2000
1999 7,01 m   Raleigh 12/06/1999
1998 7,31 m   Zurigo 12/08/1998 -
  Eugene 31/05/1998
1997 6,93 m   Indianapolis 15/06/1997 -
1995 6,64 m   Chapel Hill 20/05/1995 -
1994 6,75 m   Boise 01/06/1994 -
1993 6,71 m   Norwalk 19/06/1993 -

Palmarès

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
1992 Mondiali juniores   Seul 100 metri 11"58
200 metri 24"09
1997 Mondiali   Atene 100 metri   10"83  
Salto in lungo 10ª 6,63 m
4×100 metri   41"47  
1999 Mondiali   Siviglia 100 metri   10"70  
200 metri semifinale NF
Salto in lungo   6,83 m
  • Dati rilevati dal sito della IAAF [3]

Manifestazioni internazionali

1998

Note

  1. ^ (EN) Ex-track star Marion Jones wants to play in WNBA, NBA.com, 30 novembre 2009. URL consultato il 1º dicembre 2009.
  2. ^ (EN) Tulsa Shock Sign Former Olympian Marion Jones, WNBA.com, 10 marzo 2010. URL consultato il 13 marzo 2010.
  3. ^ a b (EN) Marion Jones biography, su iaaf.org.
  4. ^ (EN) Top lists IAAF, su iaaf.org.

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Collegamenti esterni

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