Podarcis
Podarcis Wagler, 1830 è un genere di piccoli rettili della famiglia dei Lacertidae, comunemente noti come lucertole. Per lungo tempo è stato considerato un semplice sottogenere di Lacerta, dal quale si distingue sostanzialmente per le squame ventrali di forma subrettangolare anziché trapezoidali a margini laterali obliqui.
Distribuzione
Il genere ha una distribuzione circummediterranea. Alcune specie sono endemismi con areale ristretto a piccole isole.
Tassonomia
Il genere Podarcis comprende le seguenti specie:[1]
- Podarcis bocagei (Seoane, 1885) - lucertola di Bocage
- Podarcis carbonelli Pérez Mellado, 1981
- Podarcis cretensis (Wettstein, 1952)
- Podarcis erhardii (Bedriaga, 1882)
- Podarcis filfolensis (Bedriaga, 1876) - lucertola di Malta
- Podarcis gaigeae (Werner, 1930)
- Podarcis hispanicus (Steindachner, 1870) - lucertola iberica
- Podarcis levendis Lymberakis et al, 2008
- Podarcis lilfordi (Günther, 1874)
- Podarcis liolepis (Boulenger, 1905)
- Podarcis melisellensis (Braun, 1877)
- Podarcis milensis (Bedriaga, 1882)
- Podarcis muralis (Laurenti, 1768) - lucertola muraiola
- Podarcis peloponnesiacus (Bibron & Bory, 1833) - lucertola del Peloponneso
- Podarcis pityusensis (Boscá, 1883)
- Podarcis raffoneae Mertens, 1952 - lucertola eoliana
- Podarcis siculus (Rafinesque, 1810) - lucertola italiana o lucertola campestre
- Podarcis tauricus (Pallas, 1814)
- Podarcis tiliguerta (Gmelin, 1789) - lucertola tirrenica
- Podarcis vaucheri Boulenger, 1905
- Podarcis waglerianus Gistel, 1868 - lucertola siciliana
Podarcis: maschile o femminile ?
Il genere Podarcis è stato oggetto di una lunga controversia nomenclaturale.
Il nome, introdotto dal Wagler nel 1830, deriva dal termine omerico "podárkes" (ποδαρκής = "piè veloce") che è un aggettivo che ha una forma comune per maschile e femminile.[2]
Sfortunatamente nella pubblicazione originale l'autore omise di specificare se il termine era utilizzato al maschile o al femminile.
Bonaparte (1836) nella sua Iconografia della fauna italica, declina Podarcis come femminile, citando P. taurica, P. muralis sicula, etc. [3]
Fitzinger (1843), nel definire P. muralis come specie tipo del genere, pur utilizzando ancora una volta un epiteto specifico "ambiguo", declinabile sia al maschile che al femminile, considera però esplicitamente il genere come maschile.
Recentemente l'erpetologo tedesco Böhme ha sollevato il problema ritenendo che in mancanza di specifiche da parte di Wagler ed in base alla descrizione della specie tipo da parte di Fitzinger il termine dovesse essere declinato al maschile. [4][5]I relativi epiteti specifici per concordanza dovevano essere mutati in siculus, tauricus, waglerianus, etc.
Tale proposta ha incontrato la strenua opposizione di Lanza & Boscherini (2000)[6] e di Arnold (2000)[7] che con differenti motivazioni hanno continuato a sostenere la validità dell'accezione femminile del termine. In particolare Arnold, si appella all'articolo 24.2 del Codice internazionale di nomenclatura zoologica, che stabilisce, in caso di controversie, la validità della determinazione del cosidetto "Primo revisore", cioè del primo autore che affronta la questione in una pubblicazione (in questo caso Bonaparte). Al di la di questo, asseriscono Lanza e Arnold, la declinazione al femminile è entrato nella consuetudine della maggioranza degli autori e la stragrande maggioranza delle pubblicazioni scientifiche lo declinano al femminile.
Böhme & Köhler (2005)[8] hanno tuttavia obiettato che l'articolo 30.1.4.2. del Codice stabilisce inequivocabilmente che
ovvero:
Tale argomentazione sembra effettivamente conclusiva e pertanto il genere Podarcis, al di là delle differenti consuetudini, e a meno di ulteriori differenti pronunciamenti della Commissione internazionale di nomenclatura zoologica (ICZN), deve essere considerato di genere maschile.
Note
- ^ Genus Podarcis, in The Reptile Database, Zoological Museum Hamburg. URL consultato il 14 novembre 2011.
- ^ Wagler J, Natürliches System der Amphibien: mit vorangehender Classification der Säugthiere und Vögeln, München-Stuttgart-Tübingen, 1830, p. 115.
- ^ Bonaparte C, Iconographia della Fauna Italica per le quattro classi degli Animali Vertebrati, Roma, Salviucci, 1836.
- ^ Böhme W, A note on the gender of Podarcis (Sauria: Lacertidae), in Bonner zoologische Beitrage 1997; 47(1-2): 187- 188.
- ^ Böhme W, Podarcis siculus, -a, -urn? - Entgegnung auf eine Entgegnung, in Die Eidechse 1998; 8: 10 1-102.
- ^ B. Lanza and S. Boscherini, The gender of the genera Podarcis Wagler 1830 (Lacertidae), Pelamis Daudin 1803 (Hydrophiidae) and Uropeltis Cuvier 1829 (Uropeltidae), in Tropical Zoology 2000; 13: 327-329.
- ^ Arnold EN, The gender of Podarcis and the virtues of stability, a reply to W. Bohme (PDF), in Bonner zoologische Beitrage 2000; 49(1-4): 71-74.
- ^ Böhme W & Köhler J, Do Endings of Adjective Flectible Species Names Affect Stability? A Final Note on the Gender of Podarcis Wagler, 1830 (Reptilia, Lacertidae (PDF), in Bonner zoologische Beitrage 2004; 53:291-293.
Bibliografia
- Bauer AM & Michels JP, Some corrections to the scientific names of amphibians and reptiles (PDF), in Bonner Zoologische Beiträge 2004; 52: 83–94.
- Oliverio M., Bologna M.A., Monciotti A., Annesi F., Mariottini P, Molecular phylogenetics of the Italian Podarcis lizards (Reptilia, Lacertidae), in Italian Journal of Zoology 1998; 65: 315-324.
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