Ferdinandea
Ferdinandea è un vulcano che si trova a circa 30km a sud della Sicilia. Attualmente è una montagna marina che le eruzioni hanno fatto emergere più volte dalla superficie marina, prima che l'erosione provocasse una sua successiva immersione.
La sua più recente ricomparsa come isola risale al luglio del 1831. In tale occasione la sua sovranità fu oggetto di una disputa fra quattro contendenti, a causa della sua posizione strategica al centro del Mediterraneo, sulla rotta per Malta.
La sua comparsa fu preannunciata da una serie di scosse sismiche avvertite in tutta la Sicilia e il 13 luglio fu avvistata la prima colonna di fumo da pescatori di Sciacca. Inizialmente fu reclamata dal Regno Unito che dichiararono di averla raggiunta il 2 agosto e la chiamarono Graham Island. Successivamente (il 17 agosto) il Re di Napoli Ferdinando II inviò alcune sue navi all'isola neonata per assicurarla alla corona delle Due Sicilie (da cui il nome di Ferdinandea); poi, il 29 settembre, anche la Marina Francese vi effettuò uno sbarco ribattezzandola Giulia, in quanto apparsa nel mese di luglio. Infine anche la Spagna dichiarò le sue ambizioni territoriali.
Alla fine l'isola si trovò ad avere ben sette nomi diversi: Sciacca, Nertita, Corrao, Hotham, Giulia, Graham e Ferdinandea.
Le eruzioni del 1831 videro l'isola crescere fino ad una superficie di circa 4km2 e 65m di altezza. Tuttavia essa era costituita del materiale eruttivo chiamato tefra o tefrite, materiale facilmente eroso dall'azione delle onde e alla conclusione dell'episodio eruttivo si verificò una rapida subsidenza e scomparve definitivamente sotto le onde nel gennaio del 1832, prima di ogni soluzione del problema della sua sovranità.
Il 12 agosto 1863 il cratere si riaprì ed in pochi giorni si formò una nuova isoletta che fu subito distrutta dalle onde marine.
Successivamente il vulcano è rimasto dormiente per decenni con la cima circa 8m sotto il pelo dell'acqua. Nel 1986 fu erroneamente scambiata per un sottomarino libico e bombardato da un aereo della U.S. Air Force nella sua rotta per bombardare Tripoli.
Nel 2002 una rinnovata attività sismica nela zona di Ferdinandea ha indotto i vulcanologi a speculare sopra un imminente nuovo episodio eruttivo con conseguente nuova emersione dell'isola. Per evitare in anticipo una nuova disputa di sovranità, dei sommozzatori italiani hanno piantato un tricolore sulla cima del vulcano di cui si aspettava la riemersione. Però le eruzioni non si sono verificate e al 2005 la cima di Ferdinandea rimane ancora circa 6 metri sotto il livello del mare.