Allium carinatum

specie di pianta della famiglia Liliaceae
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L' Aglio delle streghe (Allium carinatum L.), della famiglia delle Liliaceae, è una pianta bulbosa, erbacea, perenne, alta non più di 50 - 60 cm. La principale caratteristica di questo aglio è l'infiorescenza disordinata quasi arruffata. Si riproduce per via vegetativa (tramite il rilascio dei bulbilli posti nell'infiorescenza). Mentre l'impollinazione avviene tramite api e altri insetti.

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Aglio delle streghe
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
OrdineAsparagales
FamigliaAmaryllidaceae
SottofamigliaAllioideae
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
SottoclasseLiliidae
OrdineLiliales
FamigliaLiliaceae
GenereAllium
SpecieA. carinatum
Nomenclatura binomiale
Allium carinatum
L.

Etimologia

Il nome comune deriva da credenze nate dal folclore popolare europeo: l'aglio infatti "dovrebbe" scacciare il diavolo, le streghe e i vampiri.

Morfologia

La forma biologica è definita geofita bulbosa, per cui l'organo sotterraneo è un bulbo da cui, ogni anno, nascono fiori e foglie.

 

Fusto

Il fusto può raggiungere l'altezza massimo di 60 cm ed è glabro (privo di peli). Le foglie sono basali, mentre quelle cauline coprono la metà inferiore del fusto. La parte ipogea del fusto è a bulbo semplice tunicato.

Foglie

Le foglie sono piane a carattere lineare (larghezza 5 mm), molto allungate. Quelle basali sono a forma di guaina.

Infiorescenza

 
Bulbilli di Allium carinatum

L'infiorescenza è ombrelliforme pauciflora a carattere globoso ma "disordinata". L'infiorescenza è avvolta da 2 brattee asimmetriche, opposte, lunghe e lineari chiamate spate, strutture tipiche del genere Allium. Alla base dell'infiorescenza sono presenti dei bulbilli.

 
Le 2 brattee asimmetriche alla base dell'infiorescenza di Allium carinatum

Fiori

 
Fiore di Allium carinatum

I fiori ermafroditi sono patenti lungamente peduncolati. Il perigonio ha 6 tepali lunghi da 4 a 8 mm dal colore rosa-lilla e dalla forma ottusa terminanti a due lobi. Gli stami essendo lunghi il doppio fuoriescono dal fiore vero e proprio. L'ovario è sincarpico a tre carpelli posto sopra l'inserzione (supero) del perianzio.

La fioritura va da giugno a settembre.

Frutti

Il frutto è una capsula.

Radici

La radice è un bulbo fascicolato perennante.

Distribuzione e habitat

In Italia si trova facilmente nelle aree prealpine in zone con vegetazione di calpestio in mezz'ombra, fino oltre i 1500 m s.l.m. Altrove è frequente in Europa centrale e nei Balcani.

È una specie che predilige i terreni calcarei con prati un po' aridi ed incolti.

Sistematica

Il Sistema Cronquist assegna la famiglia delle Liliaceae all'ordine Liliales mentre la moderna classificazione APG III colloca il genere nella famiglia delle Amaryllidaceae (sottofamiglia Allioideae) dell'ordine Asparagales.[1]

Sottospecie:

Specie simili:

  • A. oleraceum L. : chiamata comunemente cipolla selvatica. Le foglie sono striate e gli stami non fuoriescono rispetto ai tepali.

Usi

  Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Farmacia

L'aglio in genere (e quindi anche questa specie) ha proprietà antisettiche, ipotensive, balsamiche, antireumatiche, diuretiche, vermifughe, stimolanti, digestive, e espettoranti.
L'industria ricava dalla pianta prodotti repellenti.

Cucina

Per scopi alimentari si utilizzano tulle le parti della pianta (fiori, foglie, radici).

Galleria di foto

Note

  1. ^ Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the orders and families of flowering plants: APG III, in Botanical Journal of the Linnean Society 2009; 161(2): 105–121.

Bibliografia

  • Wolfgang Lippert Dieter Podlech, Fiori, TN Tuttonatura, 1980.
  • Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta, Milano, Federico Motta Editore, 1960.

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