Clathrus ruber

specie di fungo della famiglia Clathraceae
Versione del 19 mar 2013 alle 22:32 di Etrusko25 (discussione | contributi) (rimuovo img ridondante)

Clathrus ruber P. Micheli, Nova plantarum genera (Florentiae): 214 (1729)

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Clathrus ruber

Clathrus ruber
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoFungi
DivisioneBasidiomycota
ClasseBasidiomycetes
OrdinePhallales
FamigliaClathraceae
GenereClathrus
SpecieC. ruber
Nomenclatura binomiale
Clathrus ruber
P. Micheli, 1729
Clathrus ruber
Caratteristiche morfologiche
Cappello
no
Imenio
liscio
Lamelle
no
Sporata
marrone
Velo
volva
Carne
immutabile
Ecologia
Commestibilità
non commestibile

Il Clathrus ruber è un fungo tanto curioso quanto raro che appartiene alla famiglia delle Clathraceae.
Questo particolare fungo, a maturità, secerne una gleba deliquescente di color marrone-verdognola oppure nerastra che emana odore cadaverico abbastanza fastidioso, avvertibile anche a distanza; odore forte ma non al livello di quello del Phallus impudicus o del Phallus hadriani, che è assolutamente insopportabile e chiaramente percepibile anche a molti metri.

Venne descritto, per la prima volta, nel 1592 da Fabio Colonna, che lo denominò "Fungo lanterna" per la sua particolare forma.

Descrizione della specie

Quando immaturo, si presenta a forma di un "ovetto" racchiuso in una volva bianca (esoperidio), con alla base una piccola appendice radiciforme.

 
Esemplari di C. ruber allo stato di "ovolo"

A maturità si lacera e fuoriesce un ricettacolo (endoperidio) a forma di gabbia ed a larghe maglie, di color rosa, poi rosso sangue o rosso-scarlatto; le maglie della gabbia, internamente, sono cosparse di mucillagine granulosa di colore olivastro o bruno-verdastro, che contiene le spore.

Fragile, fetida.

  • Odore: cadaverico, fecale, insopportabile, percepibile anche a distanza.

Di colore bruno o verdastro in massa, ellittiche, lisce, guttulate, 5-6 x 1,5-2 μm.

Cresce dalla primavera all'autunno nei luoghi umidi: orti e boschi di latifoglie. Non sono infrequenti gli avvistamenti d'inverno, se il tempo è mite.

Commestibilità

Non commestibile, poco invitante.
Tuttavia, secondo voci non confermate, in alcune nazioni del nord Europa viene consumato senza problemi allo stato di "ovolo" e privato del peridio gelatinoso.

Specie simili

Genere
Dal latino clathrus = inferriata, cancello, per la sua forma.
Specie
Dal latino ruber = rosso, per il suo colore.

Sinonimi e binomi obsoleti

  • Clathrus cancellatus Tourn. ex Fr., Systema mycologicum (Lundae) 2(2): 288 (1823)

Nomi comuni

  • Clatro rosso
  • Fungo lanterna
  • Gabbiola
  • Cuore di Strega

Bibliografia

(EN) Clathrus ruber, in Index Fungorum, CABI Bioscience.

Altri progetti

Collegamenti esterni

  Portale Micologia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di micologia

Template:Link AdQ