Timetade
Timetade (in greco antico: Θυμαιτάδαι?, Thymaitádai) era un demo dell'Attica situato a ovest di Atene, a nord-oves del Pireo, presso la moderna Ormos Erakleus.
| Timetade | |
|---|---|
| Informazioni generali | |
| Nome ufficiale | (GRC) Θυμαιτάδαι |
| Dipendente da | Antica Atene, tribù Ippotontide |
| Amministrazione | |
| Forma amministrativa | Demo |
| Rappresentanti | 2 buleuti |
Descrizione
Il suo nome deriva da Timete, un re dell'Attica. Il demo possedeva un porto, da cui salpò segretamente Teseo verso Creta, chiamato "porto dei ladri" (in greco antico: Φώρων λιμήν?, Phóron limén) perché frequentato da contrabbandieri. Era un piccolo porto circolare all'ingresso della baia di Salamina, che, secondo Dodwell, si chiama ancora con lo stesso nome di un tempo.
Sono state rinvenute le rovine di due templi, uno su un'altura vicino alla costa ed uno ad un quarto di miglio di distanza, sulla strada verso Atene: quest'ultimo probabilmente era dedicato ad Eracle, che veniva particolarmente venerato dalla comunità dei tetrákomoi radicata nei demi di Pireo, Falero, Xipete e, appunto, Timetade. Questo tempio era situato sul lato attico dello stretto di Salamina e fu dalle alture nella zona, dette di Egaleo, che Serse assistette alla rovina della flotta persiana nella battaglia di Salamina. Questo punto non offre una completa visibilità dello specchio d'acqua, ma Serse probabilmente lo scelse perché vicino al porto, da cui erano salpate le sue navi.
Bibliografia
- Fonti secondarie
- (EN) Hans Lohmann, Thymaitadai, in Brill's New Pauly.
- (EN) William Smith (a cura di), Attica – 12 (Thymoetadae), in Dictionary of Greek and Roman Geography, 1890.