Utente:Cgwiki/Sandbox
Piazza d'armi di Milano | |
---|---|
Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Località | Milano |
Caratteristiche | |
Tipo | Piazza d'armi |
Superficie | 35 ettari |
L'area di Milano denominata "Piazza d'armi" è una vasta area verde, compresa tra la Caserma Santa Barbara, i magazzini militari di Baggio, l'ospedale San Carlo Borromeo e la via Forze armate.
Il nome piazza d'armi deriva dalla destinazione aeronautica e militare che le è stata assegnata agli inizi del 1900, al posto di quella tradizionalmente agricola e pastorale dei secoli precedenti.
Storia
Nel XIV secolo in quest'area si estendevano i campi coltivati dalle cascine Moretta (oggi scomparsa), Linterno e Torrette di Trenno. L'attività agricola proseguì fino agli inizi del '900.
Nel 1906 Enrico Forlanini, inventore dei dirigibili semirigidi, che si contrapponevano ai dirigibili rigidi tedeschi, fondò le "Officine Leonardo da Vinci". Il 17 agosto 1913 prese il volo il dirigibile F2 Città di Milano, il nome è un tributo alla città perché Forlanini poté costruirlo anche grazie ad una sottoscrizione popolare con la quale i milanesi parteciparono al finanziamento dell'impresa. Nel 1917 l'aerodromo venne intitolato al comandante Remo La Valle, che quell'anno perse la vita nell'abbattimento della sua aeronave.
Il 15 aprile 1928 Umberto Nobile decollò con l'aeronave Italia di per la seconda esplorazione del Polo Nord (la prima fu condotta con il dirigibile Norge). Anche questa impresa fu finanziata dai milanesi e fu anche per questo motivo che la nave di appoggio ebbe il nome "Città di Milano".
Sul finire degli anni '20 la piazza d'armi fu spostata in quest'area dalla precedente collocazione, dove venne costruita la Fiera Campionaria. Ancora prima la piazza d'armi era collocata dove oggi sorge il Parco Sempione.
Negli anni '30 vennero eretti la Caserma Santa Barbara e l'Ospedale Militare di Baggio realizzando così uno dei più estesi complessi militari cittadini esistenti in Italia. Per quasi 50 anni l'area verde è stata usata per l'addestramento dei militari e per manovre con carri armati.
Nei successivi decenni di abbandono una porzione dell'area è stata utilizzata in via esclusiva come campo da polo e nella parte ormai priva di controllo cittadini e senzatetto hanno costruito orti e baracche. Tuttavia la più grande porzione dell'area verde si è trasformata in un bosco spontaneo con flora e fauna selvatica, nelle sere d'estate attraverso i cancelli su via Forze armate si possono osservare le lucciole.
L'8 agosto 2014, Ministero della Difesa , Agenzia del Demanio e il Comune di Milano hanno siglato un "Protocollo d’Intesa finalizzato alla riqualificazione e razionalizzazione di alcuni siti militari presenti sul territorio cittadino". Nel 2015 sono iniziate le attività di bonifica della piazza d'armi per restituire questo spazio alla città.
Voci correlate