Monza
Monza (IPA: [ˈmonʦa], Munscia in dialetto locale) è un comune italiano di 122 645 abitanti, capoluogo della provincia di Monza e della Brianza, in Lombardia. È il terzo comune della regione per numero di abitanti, e il secondo più popoloso nell'area metropolitana di Milano.
Monza comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Roberto Scanagatti (PD) dal 21-5-2012 |
Territorio | |
Coordinate | 45°35′00″N 9°16′00″E |
Altitudine | 162 m s.l.m. |
Superficie | 33,09 km² |
Abitanti | 122 645[1] (30-11-2015) |
Densità | 3 706,41 ab./km² |
Frazioni | San Fruttuoso, |
Comuni confinanti | Agrate Brianza, Biassono, Brugherio, Cinisello Balsamo (MI), Concorezzo, Lissone, Muggiò, Sesto San Giovanni (MI), Vedano al Lambro, Villasanta |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 20900 |
Prefisso | 039 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 108033 |
Cod. catastale | F704 |
Targa | MB |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | monzesi |
Patrono | San Giovanni Battista e San Gerardo dei Tintori |
Giorno festivo | 24 giugno e 6 giugno |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Geografia
Territorio
La città sorge nell'alta pianura lombarda al margine meridionale della Brianza a una quota di 162 metri s.l.m.; dista circa 12 chilometri dal centro di Milano (circa 4, se si considerano i confini comunali delle due città) e circa 40 chilometri da Lecco e Como.
Il suo territorio è attraversato da nord a sud dal fiume Lambro. All'ingresso a nord nel centro storico, fra le vie Zanzi e Aliprandi, una biforcazione del fiume creata artificialmente a scopo difensivo nei primi decenni del XIV secolo dà luogo al Lambretto, che si ricongiunge al corso principale del Lambro alla sua uscita a sud dall'antica cerchia delle mura (oggi interamente demolite). Un altro corso d'acqua, anch'esso artificiale, è il Canale Villoresi, realizzato nel XIX secolo, che attraversa il territorio di Monza da ovest ad est incrociando il Lambro al confine settentrionale del quartiere San Rocco.
Clima
il clima della città è subcontinente, tipico della pianura padana, con inverni relativamente freddi ed estati calde e afose. tuttavia a causa dell' altitudine (170 mt.s.l.m.) e della vicinanza alle alpi, a differenza delle città della bassa pianura padana l'escursione termica annua è minore. le massime raramente superano i 30 C° e le minime i -2 C°. un'altra differenza climatica con il clima della bassa pianura padana è il minore tasso di umidità che si attesta al 70%.[senza fonte]
Storia
In epoca romana è attestata come Moguntiacum (Joannes Georgius Graevius, Thesaurus antiquitatum et historiarum Italiae: Ligurum et Insubrum, seu Genuensium et Mediolanensium), ma altri autori segnalano il vicus di Modicia, anche se nel territorio monzese sono state rinvenute testimonianze di presenze umane molto anteriori. La città conobbe un periodo di particolare rilevanza politica e di intenso sviluppo artistico durante il VII secolo, quando fu capitale estiva del Regno longobardo; in seguito la città entrò nei domini del Sacro Romano Impero, pur con ampi margini di autonomia, e infine, dall'XI secolo, entrò nell'orbita di Milano. Libero comune nel XIII secolo, nel XIV Monza entrò nei domini dei Visconti di Milano, dei quali seguì la sorte passando prima sotto il controllo spagnolo e poi sotto quello asburgico, fino a diventare parte, nel 1859, del Regno di Sardegna (poi Regno d'Italia dal 1861). Il 29 luglio 1900 viene assassinato a Monza, per mano dell'anarchico Gaetano Bresci il re d'Italia Umberto I. Nel 1910 venne ultimata la Cappella Espiatoria, costruita per commemorare il decennale dell'uccisione di Umberto I.
Simboli
Lo stemma di Monza è costituito da uno scudo sannitico di colore azzurro al cui interno sono rappresentate la Corona Ferrea e la Croce di Berengario. Lo scudo, contornato da una fascia d'argento con la scritta latina Est Sedes Italiæ Regni Modœtia Magni (Monza è la capitale del grandioso Regno d'Italia), è decorato da rami d'ulivo e di quercia legati da un nastro rosso ed è timbrato da una corona da città.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Duomo di Monza
Il Duomo di Monza si affaccia sull'omonima piazza del centro storico; la tradizione vuole che sia stata la Regina Teodolinda ad ordinarne la prima costruzione. Il campanile, eretto nel XVII secolo, è stato restaurato tra il 1999 e il 2006. Il Duomo ospita lo storico Museo.
Altre chiese
Altri luoghi di culto della città sono:
- Chiesa di San Gerardo: vi si trovano le spoglie di san Gerardo dei Tintori, co-patrono della città. Nonostante la mole monumentale, è poco visibile a causa dei palazzi a ridosso. Si trova in via San Gerardo, nelle vicinanze di via Lecco.
- Chiesa di San Gerardino: in via Gerardo dei Tintori testimonia il luogo in cui il santo monzese nel XII secolo fondò il suo ospedale.
- Chiesa di Sancto Gerhardo: è la chiesa dell'Ospedale vecchio (Monza) affiancata dalla Cappella di San Carlo.
- Chiesa di Santa Maria al Carrobiolo: venne edificata tra il 1232 e il 1259 su un precedente cimitero pagano, a ridosso del convento degli Umiliati. Il campanile, in stile romanico, risale al 1339.
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie: si trova in via Montecassino, nelle vicinanze del Lambro e del Parco. Appartenente all'ordine dei Frati minori francescani, fu costruita nel 1463.
- Chiesa di San Maurizio: situata in piazza Santa Margherita, è stata eretta, in origine con altro titolo, nel 1469 e faceva parte del complesso conventuale delle Umiliate, dove visse la Monaca di Monza.
- Chiesa di Santa Maria in Strada: si trova in via Italia. La facciata è stata interamente rifatta nel XVIII secolo; originariamente la chiesa faceva parte di un convento dei "frati della penitenza". Al suo interno è presente anche un piccolo chiostro.
- Chiesa di San Pietro martire: si affaccia sulla omonima piazza. Sorta nel XIV secolo, divenne parte di un complesso conventuale e successivamente sede del tribunale dell'Inquisizione.
- Chiesa di Santa Maria degli Angeli: situata in via Zucchi.
- Chiesa di Santa Maria Maddalena e Santa Teresa: detta anche "delle Sacramentine", è situata all'angolo tra via Italia e via Santa Maddalena. È stata riedificata nel 1620.
- Chiesa di San Biagio: costruita fra il 1963 e il 1968 su progetto dell'architetto Luigi Caccia Dominioni con forme moderne che ricordano una tenda del deserto per affiancare e poi sostituire la precedente parrocchiale, di fine '700, crollata per debolezze strutturali nel febbraio 1977.
- Chiesa di San Carlo, in via Volturno 38.
- Chiesa di Santa Gemma: è l'ultimo edificio religioso cittadino costruito nel XX secolo, su disegno dell'architetto Pietro Ripa.
- Chiesa di San Giuseppe: costruita nel 1976 su progetto dell'architetto svizzero Justus Dahinden.
- Chiesa di San Pio X, in via della Birona 42.
- Chiesa di San Rocco, in via San Rocco 3.
- Santuario del Carmelo, in viale Cesare Battisti.
- Chiesa del Sacro Cuore: si trova in viale Vittorio Veneto.
- Chiesa di San Gregorio; (XVII-XVIII secolo), in uso alla Chiesa ortodossa rumena.
- Chiesa di Santa Marta: l'edificio non è più adibito al culto ed è situato in piazza San Paolo.
- Chiesa di Sant Alessandro, via Sant'Alessandro
- Chiesa di San Fruttuoso, via San Fruttuoso. Diventata parrocchia il 15 giugno 1578 da San Carlo Borromeo, Cardinale Arcivescovo di Milano.
- Chiesa della Sacra Famiglia, in P.zza Santa Caterina da Siena a servizio del quartiere Cederna, edificata nel 1940.
- Chiesa di San Francesco, facente parte del complesso delle suore francescane nel quartiere Cederna.
Cappelle
- Cappella della Villa Reale: (XVIII secolo) dedicata alla Madonna Immacolata, si trova nella Corte d'Onore della Villa Reale monzese.
- Cappella di villa Mirabello, nel Parco.
- Cappella di villa Mirabellino, nel Parco.
- Cappella espiatoria, voluta da Vittorio Emanuele III sul luogo in cui venne ucciso suo padre, Umberto I, per mano di un anarchico, Gaetano Bresci, il 29 luglio 1900. Il viale di accesso si trova in viale Cesare Battisti.
- Cappella del Cimitero, via Ugo Foscolo.
Architetture civili
Villa Reale
La Villa Reale è uno dei monumenti più importanti della città. La villa fu costruita durante il periodo della dominazione austriaca sul Ducato di Milano, come simbolo del prestigio e della magnificenza della corte asburgica, voluta dall'imperatrice Maria Teresa d'Austria e dedicata il suo quarto figlio maschio, l'arciduca Ferdinando d'Austria, che in quel tempo risiedeva a Milano in qualità di Governatore della Lombardia e desiderava una villa fuori città per trascorrervi la stagione estiva e per andare a caccia. I lavori ebbero inizio nel 1777 sotto la guida di Giuseppe Piermarini. È composta da un corpo centrale e due ali che si dipartono ad angolo retto.
Dai giardini della Villa Reale è possibile accedere (solo a piedi) al Parco raggiungendo il viale Cavriga o la cascina del Sole.
Arengario
L'Arengario si trova nel centro storico, in piazza Roma, punto da cui partono le vie principali dell'area pedonale. È l'antico Palazzo Comunale di Monza, costruito nel XIII secolo. Inizialmente era privo della torre e della "Parlera", il balcone da cui si affacciavano i governanti per parlare alla popolazione.
Ville e palazzi storici
La città di Monza ha un patrimonio architettonico di valore che è ancora in fase di censimento e analisi[3]. Fra i palazzi più noti ci sono:
- Casa della Luna
- Casa-torre dei Gualtieri
- Collegio Bosisio
- Istituto Leone Dehon
- Palazzo Calloni
- Palazzo delle Cariatidi
- Palazzo Crivelli Mesmer
- Palazzo Porchera Bellini
- Palazzo Ranzini
- Palazzo Scanzi
- Villa Archinto Pennati
- Villa Carminati-Ferrario
- Villa Dosso-Biffi
- Villa Durini, la Grassa
- Villa Mirabello
- Villa Mirabellino
- Villa Pallavicini-Barbò
- Villa Pennati
- Villa Prata
- Villa Torneamento
- Villa Reale
Altre architetture
- Antico Seminario, attualmente chiamato "Palazzo degli studi", ospita il Liceo B. Zucchi, la sede centrale della Bibblioteca Civica e la Galleria Civica
- Cappellificio Monzese, attualmente sede centrale delle Poste italiane
- Casa dei Decumani
- Chiostro degli Umiliati
- Collegio Bianconi
- Ex Autorimessa Fiat-Fossati
- Municipio
- Ospedale vecchio
- Palazzo di Giustizia
- Palazzo Frette
- Stazione Reale
- Torre longobarda
- Torre di via Lambro
- Torre Viscontea
- Urban Center
- Villini eclettici
- Architetture Liberty
- Edificio di Giò Ponti
- Villa Brugola
Ponti sul Lambro
- Ponte d'Arena
- Ponte dei Leoni
- Ponte delle Grazie Vecchie
- Ponte di San Gerardino
- Ponti del Parco di Monza
Monumenti
- Monumento a Vittorio Emanuele II
- Monumento a Garibaldi
- Monumento a Mosè Bianchi
- Monumento ai Caduti
- Fontana delle Rane
- Fontana di Giò Pomodoro
- Statua di san Carlo Borromeo
- Statua di San Michele
Aree naturali
Parco di Monza
Il parco di Monza costituisce uno tra i maggiori parchi storici europei, e il maggiore tra quelli cintati da mura. Ha una superficie di circa 685 ettari ed è situato a nord della città, tra i comuni di Villasanta, Vedano al Lambro e Biassono. Con i giardini della Villa Reale il parco di Monza costituisce un complesso di inestimabile valore paesaggistico, storico, monumentale e architettonico.
Storia del parco di Monza
Il parco di Monza fu voluto da Eugenio di Beauharnais, figliastro di Napoleone e viceré del Regno d'Italia, come complemento alla Villa Reale costruita alcuni decenni prima per volontà del governo austriaco. Il progetto venne affidato all'architetto Luigi Canonica; i lavori iniziarono nel 1806 e terminarono nel 1808. Dopo la caduta di Napoleone, il parco divenne proprietà dello Stato austriaco e poi del Regno d'Italia. Il re Umberto I risiedeva spesso nella Villa Reale, ma dopo il suo assassinio (29 luglio 1900) i Savoia abbandonarono la Villa e il parco, che venne dato in gestione all'Opera Nazionale Combattenti. Nel 1920 l'Opera cedette il parco a un consorzio formato dal Comune di Monza e da quello di Milano e dalla Società Umanitaria. Negli anni successivi vaste aree vennero date in concessione per la realizzazione di impianti sportivi: nel 1922 furono costruiti l'autodromo nazionale di Monza nella parte settentrionale del parco, e l'ippodromo (oggi non più esistente) tra le ville Mirabello e Mirabellino; nel 1928 il campo da golf, affiancato all'autodromo. Quest'ultimo divenne ben presto uno dei circuiti più celebri e prestigiosi ed è il principale motivo di notorietà della città di Monza nel mondo.
All'interno del parco scorre il fiume Lambro che si insinua con cascatelle e specchi tranquilli, attraversato da quattro ponti. Sorge su un terreno alluvionale trasportato dal fiume, argilloso e sabbioso.
Giardini della villa reale e roseto
I Giardini Reali circondano la Villa Reale e sono di notevole interesse naturalistico e botanico. Al loro interno è presente un laghetto, nel quale trovano ricovero specie volatili quali germani reali e cigni.
Nei pressi del laghetto sorge una torretta abbellita da un belvedere alla sommità; per le sue forme e la scelta di realizzarla in mattoni a vista, nell'immaginario dei monzesi è ricordata come un'antica torre medievale (anche se in realtà venne realizzata dal Canonica insieme al parco solo nel 1825). Al contrario è una torre medievale del XII secolo la torre inglobata nel mulino del Cantone, che faceva parte dell'antica linea difensiva a nord della città, di cui è l'unico reperto sopravvissuto.
Fra la Villa Reale e il Serrone si trova un roseto di fama internazionale che ogni anno, nel mese di maggio, si svolge un prestigioso concorso per l'assegnazione della rosa più bella.
Area verde della Cascinazza
Si trova a sud del centro storico ed è ciclicamente al centro della diatriba politica e giudiziaria, a causa della contrapposizione fra interesse pubblico (che vuole mantenere l'area verde) e interessi privati (che vogliono cementificare l'area per trarne profitto).
Autodromo
L'autodromo nazionale di Monza è un circuito automobilistico situato all'interno del parco di Monza. Ospita molti eventi motoristici durante tutto l'anno, ma è famoso internazionalmente per ospitare il Gran Premio d'Italia organizzato dall'Automobile Club di Milano quasi ininterrottamente dal 1922. Inoltre l'autodromo di Monza ospita gare come la SBK (superbike), gare di privati in moto o in auto sportive e altri campionati.
Luoghi caratteristici
San Gerardino
È un rione caratteristico del centro storico come quello, più a sud del Lambro, detto "i Mulini". Presenta una suggestiva veduta prospettica delle case che si ergono sul fiume che, una cinquantina di anni fa, qui si divideva in vari rami che servivano ad azionare i mulini ad acqua (di questi mulini è rimasto un frantoio). In un cortile con loggiato di via Gerardo dei Tintori è la suggestiva chiesetta detta di San Gerardino (che in realtà è la più antica delle tre chiese cittadine intitolate al santo compatrono di Monza) con affreschi interni, risalenti al Cinquecento e attribuibili in parte alla scuola luinesca. La chiesetta in realtà è parte dell'ospedale di San Gerardino, complesso articolato in diversi corpi di fabbrica, fondato dal santo nel 1174, rimaneggiato in varie epoche, e in uso fino al XVIII secolo. In questo rione si svolge annualmente, il 6 giugno, la tradizionale sagra di san Gerardo, compatrono della città, con la posa di una statua del santo nel letto del fiume.
Attraversa il fiume Lambro in corrispondenza della casa e dell'antico ospedale del santo monzese. Un concio di pietra di una delle arcate reca incisa la data 1715.
Nei pressi del ponte settecentesco detto di San Gerardino sorge il mulino Colombo. Il mulino, già attivo all'inizio del XVIII secolo, era impiegato in origine per macinare il grano, poi per la follatura della lana e infine venne utilizzato come frantoio. All'interno, si conservano la macina, il torchio e altri antichi attrezzi. È utilizzato in brevi periodi dell'anno per mostre a cura del Museo etnologico di Monza e Brianza.
Fu edificato sul fiume Lambro nel 1842 vicino ai resti del grande ponte romano, detto "d'Arena", del I secolo (un'arcata del quale è tuttora visibile presso un'estremità dell'attuale ponte) in occasione dell'apertura della via Ferdinandea, oggi via Vittorio Emanuele.
Il ponte è costituito da tre arcate ribassate con spallette in granito. Ai lati i quattro leoni di marmo, su basamento, sono opera dello scultore Antonio Tantardini.
Via Lambro
La via Lambro è ritenuta la più antica di Monza. Situata nel nucleo primitivo della città medioevale, parte da piazza Duomo e si estende sul fianco sinistro della basilica, scendendo verso il Lambro con tracciato regolare e passando verso la sua fine sotto una "casa torre" medioevale ("Punt Scür" in dialetto). Questa torre, detta "di Teodolinda", è in realtà duecentesca ed è stata restaurata completamente nell'Ottocento. Ha monofore, trifore e merli guelfi che poggiano sopra una cornice di archetti. All'inizio della strada si notano alcune case "a sporto" del Trecento e del Quattrocento con balconcini di ferro.
Ponte de la Mariotta
Su questo ponte sul "Lambretto" era situata la porta de' Gradi (porta d'Agrate) che fu demolita nel 1908. Il ponte collega via Bergamo con via De Gradi e aveva preso il nome di un'ortolana, Mariotta, che aveva la sua bancarella sotto l'arcata della porta.
Torre Viscontea
È l'unico resto del castello di Monza fatto erigere, con le mura della città, da Galeazzo Visconti nel XIV secolo e demolito nel 1807. La torre sorge in riva al fiume Lambro ed è ben conservata: sono tuttora visibili le feritoie del ponte levatoio, una bifora e uno stemma spagnolo.
Edifici scomparsi
- Il palazzo di Teodorico
- Il palazzo di Teodolinda, VI secolo
- La prima basilica di San Giovanni Battista
- Il Pratum magnum
- Il Castello Visconteo
- Le mura medievali e le porte urbiche scomparse
- La chiesa di San Francesco
- La chiesa di San Michele
- Il Teatro ducale, del Piermarini, andato distrutto in un incendio nel 1802
Edifici di interesse pubblico
Ospedale San Gerardo
L'ospedale San Gerardo di Monza, nasce nel 1174 su iniziativa di san Gerardo dei Tintori ed è attiva fino ai giorni nostri dopo otto secoli di tradizione di cura e assistenza[4].
Oggi, considerata di rilievo nazionale e ad alta specializzazione, conta 3.500 dipendenti (fra medici, infermieri, personale tecnico e amministrativo). Inoltre è la sede della facoltà di medicina e chirurgia dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca.[5][6]
Ospedale vecchio
Dal 2010 è utilizzato come ospedale in minima parte. Si trova in via Solferino 16. Il complesso è stato costruito tra il 1893 e il 1896 ed è costituito da padiglioni da uno a tre piani fuori terra divisi da zone a verde, data l'epoca anticlericale e monarchica è stato "ribattezzato" Ospedale Umberto I. La nuova destinazione urbanistica prevede l'utilizzo parziale dei padiglioni per la delocalizzazione di corsi universitari dell'università Milano Bicocca. Restano attive la Casa di riposo, la Chiesa mentre la cappella San Carlo deve essere liberata dalla cabina elettrica. La struttura storica di via Solferino è ancora utilizzata in parte anche da uffici comunali
Società
Evoluzione demografica
È il terzo comune della regione per popolazione, contando 122.712 abitanti (58.744 maschi; 63.968 femmine)[7],
Abitanti censiti[8]

Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT al 1º gennaio 2015 la popolazione straniera residente era di 15.119 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate erano:
Associazioni monzesi
- Associazione Calcio Monza Brianza 1912
- Coro Anthem
- Associazione HQMonza fondata nel 1996, ha proposto e ottenuto diverse soluzioni "smart" per la città di qualità, come la galleria urbana della SS36 (con un boulevard verde sopra) e la sperimentazione della banda Ultralarga per telecomunicazioni
- GES MONZA 1946 SSD a r.l., su gesmonza.it.
- A.S.D. San Rocco, su ascsanrocco.it.
Cultura
Istruzione
Biblioteche
La sette biblioteche del Sistema Urbano di Monza fanno parte del Sistema Bibliotecario BrianzaBiblioteche e sono:
- Biblioteca Civica, Via Padre Reginaldo Giuliani, 1/a
- Biblioteca dei ragazzi, Piazza Trento e Trieste 6
- Biblioteca San Gerardo, via Lecco 12
- Biblioteca Cederna, via Zuccoli 16
- Biblioteca Triante, via Monte Amiata 60
- Biblioteca S. Rocco, via Zara 9
- Biblioteca del Parco di Monza, Villa Mirabello
Università
A Monza si trovano due distaccamenti della facoltà dell'Università di Milano-Bicocca: la facoltà di Medicina e Chirurgia e la facoltà di Sociologia.
- La facoltà di Medicina e Chirurgia è situata nel campus adiacente l'Ospedale San Gerardo di Monza e comprende:
- un corso di laurea esaennale in Medicina e chirurgia;
- tre corsi quinquennali in: Odontoiatria e Protesi Dentaria, Biotecnologie mediche, Scienze infermieristiche e ostetriche.
- altri corsi di laurea di durata variabile in: Infermieristica; Ostetricia; Fisioterapia; Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'età evolutiva; Tecniche di laboratorio biomedico; Tecniche di radiologia medica,per immagini e radioterapia; Igiene dentale.
- corsi post-laurea di specializzazione, master e dottorati
- La facoltà di Sociologia è situata in edifici dell'ex Ospedale Umberto I, nelle vicinanze della stazione ferroviaria, e comprende:
- un corso di Laurea in Scienze dell'organizzazione
Musei
- Museo del Duomo: si trova in una serie di ambienti sotterranei all'interno del Duomo. La raccolta comprende gran parte dei tesori risalenti all'epoca della regina Teodolinda, tra cui la Chioccia con i pulcini, la Croce di Agilulfo e la famosa Corona Ferrea.
- Musei Civici di Monza: le raccolte dei Musei civici di Monza sono attualmente collocate nel nuovo Museo "Casa degli Umiliati". Nelle raccolte sono confluite le opere della Pinacoteca Civica e del Museo dell'Arengario.
- Museo etnologico di Monza e Brianza
- Mulino Colombo
Media
Stampa
La città di Monza è servita dalle seguenti testate giornalistiche:
- Giornale di Monza;, su giornaledimonza.it.
- Il Cittadino di Monza e della Brianza
- Il Giorno, edizione Monza Brianza
Teatro
La città di Monza conta varie sale teatrali e associazioni culturali:
- Teatrino di Corte, nel complesso della Villa Reale
- Teatro Manzoni
- Teatro Villoresi
- Teatro Binario 7
- Sala San Carlo
- AreaOdeon - associazione culturale
Eventi
Sagra di San Gerardo
Il 6 giugno si commemora la morte del santo co-patrono della città: San Gerardo dei Tintori. La celebrazione di San Gerardo inizia la sera del 5 giugno con la deposizione di una statua del santo nel fiume Lambro vicino al ponte di San Gerardino. In questo modo si vuole ricordare il miracolo di San Gerardo: si narra che il santo volesse portare del cibo ad alcune famiglie che vivevano al di là dal Lambro e, non disponendo di ponti per poterlo attraversare, distese il suo mantello carico di provviste e a bordo di questa zattera improvvisata attraversò il fiume. Un altro miracolo viene ricordato con la sagra delle ciliegie.
Sagra di San Giovanni
Nelle settimane che precedono il 24 giugno, giorno in cui si festeggia il Patrono di Monza, Giovanni Battista, si svolgono numerose manifestazioni sportive, culturali e folcloristiche che culminano con uno spettacolo pirotecnico a ritmo di musica nel prato della Villa Reale o all'interno del Parco di Monza. Durante le celebrazioni si tiene il corteo storico in costumi medievali, ogni anno dedicato a un evento diverso. Da segnalare inoltre la gara podistica notturna Monza-Resegone.
Sagra della Madonna delle Grazie
Nel giorno dedicato all'Annunciazione della Vergine Maria si tiene la sagra della Madonna delle Grazie. Nelle vie attorno al Santuario della Madonna delle Grazie, a ridosso del Parco, si concentrano bancarelle con dolci, giocattoli, merci di vario genere e il "firun", un dolce tipico monzese composto da castagne cotte al forno e infilate a un filo a formare una collana.
Festa del Santo Chiodo
Si svolge la terza domenica di settembre, con rievocazione storica e processione della Corona del Ferro.
Mercatino dell'antiquariato
Si svolge la seconda domenica di ogni mese (ad esclusione di agosto) in via Bergamo. Vi si possono trovare libri antichi, monete, mobili, soprammobili d'epoca. Partecipano un centinaio di venditori e di antiquari.
Mercatino di Natale
Si svolge ogni anno dal 1º dicembre al 6 gennaio, in piazza Trento e Trieste.
Concorso internazionale della rosa
A fine maggio nel roseto al Serrone della Villa Reale.
Gran Premio d'Italia di Formula 1
Il Gran Premio d'Italia di Formula 1 si disputa annualmente la seconda domenica di settembre nell'Autodromo Nazionale di Monza.
La settimana che precede il Gran Premio è sempre costellata di eventi che interessano tutta la città (Monza Più). Alcuni di questi, che si ripetono ogni anno, sono il concorso fotografico dedicata alla memoria di Pepi Cereda e la partita di calcio benefica della Nazionale Piloti.
Persone legate a Monza
Dal V al X secolo:
- Teodorico (454-526), re degli Ostrogoti
- Teodolinda (?-627), regina dei Longobardi
- Agilulfo (?-616), re dei Longobardi
- Adaloaldo (602-626), re dei Longobardi e re d'Italia
- Gundeperga (591-?), regina dei Longobardi e regina d'Italia
- Rotari (606-652), re dei Longobardi e re d'Italia
- Berengario I (850?-924), re d'Italia e imperatore
Dal XI al XV secolo:
- Ariberto da Intimiano (970?-1045), arcivescovo di Milano
- San Gerardo dei Tintori o Tintore (tra il 1134 e il 1140 - 1207), santo compatrono di Monza
- Matteo I Visconti (1250-1322), signore di Milano
- Galeazzo I Visconti (1277-1328), signore di Milano, ordina la costruzione del castello di Monza
- Enrico Aliprandi (sec. XIV), signore di Monza
- Pinalla Aliprandi (?-1339), condottiero
- Martino Aliprandi (?-1339), giurista e ambasciatore
- Matteo da Campione (?-1396), scultore e architetto
- Bonincontro Morigia (sec.XIV), storico monzese
- Estorre Visconti (1346-1413), signore di Monza e di Milano
- Gian Galeazzo Visconti (1347-1402), duca di Milano
- Caterina Visconti (1362-1404), duchessa di Milano
Dal XVI al XX secolo:
- Giuseppe Arcimboldo (1527-1593), pittore
- Bartolomeo Zucchi (1570-1630), sacerdote, letterato, storico e filosofo
- Marianna de Leyva (o suor Virginia) (1575-1650), nota come "La Monaca di Monza"
- Paolo Frisi (1728-1784), sacerdote barnabita, matematico e astronomo
- Antonio Francesco Frisi (1733-1817), canonico del duomo e storiografo monzese
- Giuseppe Piermarini (1734-1808), architetto
- Andrea Appiani (1754-1817), pittore
- Amos Dell'Orto (circa 1842), costruttore di macchine tipografiche
- Luigi Canonica (1764-1844), architetto e urbanista
- Giuseppe Longhi (1766-1831), incisore
- Carlo Amati (1776-1852), architetto
- Paolo Caronni (1779-1842), incisore
- Eugenio di Beauharnais (1781-1824), viceré d'Italia
- Maria Ludovica d'Asburgo-Este (1787-1816), imperatrice d'Austria 1808-16
- Eugenio Villoresi (1810-1879), ingegnere
- Amato Amati (1831-1904), patriota e geografo
- Paolo Mantegazza (1831-1910), medico, fisiologo
- Luigi Crippa (1838-1895), scultore
- Mosè Bianchi (1840-1904), pittore
- Achille Mapelli (1840-1894), uno dei Mille, avvocato
- Umberto I d'Italia (1844-1900), re d'Italia
- Beato Luigi Talamoni (1848-1926), sacerdote, fondatore dell'istituto delle Misericordine
- Vincenzo Appiani (1850-1932), musicista
- Giuseppe Cambiaghi (1851-1925), industriale
- Eugenio Spreafico (1856-1919), pittore
- Pompeo Mariani (1857-1927), pittore
- Emilio Borsa (1857-1931), pittore
- Gemma Bellincioni (1864-1950), soprano
- Alfredo Zopfi (1864-1924), industriale
- Alessandro Anzani (1877-1956), industriale meccanico, pioniere dell'aeronautica
- Gerolamo Gaslini (1877-1964), industriale oleario e filantropo
- Raffaele De Grada (1855-1957), pittore, insegnante dell'ISIA
- Pio Semeghini (1878-1964), pittore
- Guido Balsamo Stella (1882-1941), direttore dell'ISIA
- Leonardo Dudreville (1885-1976), pittore
- Anselmo Bucci (1887-1955), pittore e incisore
- Guido Caprotti (1887-1966), pittore e scultore
- Arturo Martini (1889-1947), scultore
- Riccardo Bacchelli (1891-1985), scrittore e drammaturgo
- Elisabetta Keller (1891-1969), pittrice
- Guido Pajetta (1898-1987), (pittore)
- Giovanni Battista Stucchi (1899-1980), partigiano politico e alpino
- Placido Maria Cambiaghi (1900-1987), vescovo di Crema e di Novara
- Marino Marini (1901-1980), scultore
- Gian Luigi Centemeri (1903-1997), musicologo e compositore
- Giordano Bruno Lattuada (1903-1978), pittore
- Pina Sacconaghi (1906-1994), pittrice
- Leonardo Spreafico (1907-1974), pittore
- Fiore Martelli (1908-1934), pittore e ceramista
- Gianni Citterio (1908-1944), partigiano medaglia d'oro al valor militare
- Costantino Nivola (1911-1988), pittore e scultore
- Roberto Crippa (1921-1972), pittore e scultore
- Elio Baldoni (1921-2014), medico geriatria e commendatore
- Corrado Spagnolo (1922-1943), ufficiale di artiglieria, medaglia d'oro al valor militare
- Luca Crippa (1924-2002), pittore
- Lorenzo Riva (1938), stilista
- Umberto Galimberti (1942), filosofo, psicologo, psicoanalista e docente all'Università Ca' Foscari di Venezia
- Luciano Maciotta (1943), artista e ingegnere del movimento spazialista
- Adriano Galliani (1944) imprenditore, dirigente sportivo
- Elio De Capitani (1953), regista, attore e fondatore del Teatro dell'Elfo
- Roberto Maria Cucinotta (1956), organista e compositore
- Daniele Massaro (1961), calciatore
- Mauro Ermanno Giovanardi (1962), cantautore italiano
- Gatto Panceri (1962) cantante, musicista
- Fabrizio Mazzotta (1963), doppiatore e dialoghista italiano
- Davide Van de Sfroos (1965), cantautore e scrittore italiano
- Stefano Paolo Giussani (1966), giornalista, scrittore e blogger italiano
- Paola Perego (1966), conduttrice televisiva
- Filippo Facci (1967), giornalista
- Francesco Antonioli (1969), calciatore, allenatore
- Christian Di Domenico (1969), attore teatrale
- Andrea Fumagalli (1971), musicista e cantante
- Gianluca Grignani (1972), cantante
- Morgan (1972), cantautore e musicista italiano
- Giuseppe Civati (1975), politico
- Roberto Colombo (1975), terzo portiere del Napoli
- Diego Passoni (1976), conduttore radiofonico, conduttore televisivo e ballerino italiano
- Federica Fontana (1977), modella e showgirl
- Davide Mandelli (1977), calciatore.
- Stefano Mauri (1980) calciatore
- Micol Ronchi (1986), modella e showgirl
- Arianna Errigo (1988), campionessa olimpica di scherma
Economia
Artigianato
Nel settore dell'artigianato è ancora diffusa e rinomata l'antica lavorazione e realizzazione di mobili in serie.[9]
Infrastrutture e trasporti
Ferrovie e tranvie
La città è un nodo ferroviario ed è stata capolinea della seconda ferrovia costruita in Italia, la Milano-Monza, inaugurata nel 1840; dalla stazione di Monza hanno origine due linee regionali, quella per Lecco e quella per Lecco (via Molteno).
La Stazione di Monza Sobborghi è posta sulla linea per Molteno.
In passato era inoltre presente la cosiddetta Stazione Reale, situata nei pressi di viale Cesare Battisti, prospiciente alla Villa Reale, costruita in stile eclettico nel 1884 utilizzata dal re e dalla famiglia reale fino alla morte di Umberto I nel 1900 durante i soggiorni presso la Villa.
Oltre a ciò Monza fu inoltre al centro di una vasta rete di tranvie extraurbane[10] che comprendeva le seguenti infrastrutture:
- Tranvia Milano–Monza
- Tranvia Monza-Barzanò-Oggiono
- Tranvia Monza-Carate
- Tranvia Monza-Trezzo-Bergamo
- Tranvia Cusano-Cinisello-Monza
- Tranvia Monza-Meda-Cantù
Mobilità urbana
Il servizio autobus è gestito da NET (Nord Est Trasporti) con 5 linee urbane e 2 extraurbane che collegano la stazione di Monza con la M2 di Milano e i paesi vicini.
Amministrazione
Suddivisioni amministrative
Monza è organizzata amministrativamente in cinque circoscrizioni:
- Circoscrizione 1, comprendente i quartieri Centro, San Gerardo e Libertà;
- Circoscrizione 2, comprendente Cederna, Sant'Albino, Regina Pacis e San Donato;
- Circoscrizione 3, comprendente San Rocco, Sant'Alessandro e Casignolo;
- Circoscrizione 4, comprendente San Giuseppe, Triante e San Fruttuoso;
- Circoscrizione 5, comprendente San Biagio e Cazzaniga.
Ministeri
Nel luglio 2011, a 150 anni dall'Unità d'Italia, all'interno della Villa Reale sono state decentrate le sedi di rappresentanza di due ministeri e di tre dipartimenti:
- Ministero dell'Economia e delle Finanze,
- Ministero dello sviluppo economico,
- Dipartimento per le riforme istituzionali,
- Dipartimento per la Semplificazione Normativa,
- Dipartimento per il Turismo.
Queste sedi sono state contestate in città e subito disattivate da una sentenza della magistratura. Il governo Monti le ha definitivamente soppresse.
Gemellaggi
Sport
- Atletica
Storico centro sportivo per la pratica dell'atletica è la "Società ginnastica monzese Forti e Liberi", nell'odierno viale Cesare Battisti 30, la cui data di fondazione risale al 1878. La sua storia è legata all'attentato al re Umberto I (29 luglio 1900). La "Forti e liberi" ha formato generazioni di atleti, alcuni dei quali di livello nazionale, mondiale e olimpico.
- Calcio
Lo Stadio Brianteo, in via Tognini, ospita le partite della Società Sportiva Dilettantistica Monza 1912. È stato inaugurato nel 1988 dopo lunghi anni di lavoro. Il Brianteo ha sostituito lo Stadio Gino Alfonso Sada, situato in via Guarenti, con terreno in erba sintetica, che oggi ospita le partite della FiammaMonza, la squadra di calcio femminile della città, campione d'Italia 2006. Ci sono anche altre squadre di calcio in città: La Dominante (categoria promozione), Ges Monza 1946[11], Gerardiana, Juvenilia, Pro Victoria, Città di Monza, Santalbino, San Fruttuoso e San Rocco.
- Automobilismo
L'Autodromo nazionale di Monza situato al nord della città ospita l'annuale gara di formula 1, GP2 Series, GP3 Series e, come competizioni secondarie, anche alcune gare di Superbike. L'autodromo è uno dei più antichi nella storia della formula 1, le gare si disputano dal 1922. L'attuale tempo record è stato stabilito nel 2004 da Rubens Barrichello sulla sua Ferrari.
- Pallavolo
Il Palazzetto dello sport di Monza, ex PalaIper e PalaCandy, in Via G.Battisti Stucchi (a fianco dello Stadio Brianteo), ospita le partite casalinghe del Vero Volley Monza, che milita nella serie Serie A1 maschile e della Saugella Team Monza, che milita nella serie Serie A2 femminile.
- Hockey su pista
L'Hockey Roller Club Monza, milita nel maggiore campionato di Serie A1 e disputa le gare interne al PalaRovagnati di Biassono.
- Equitazione
Nel Parco è possibile la pratica dell'equitazione.
- Golf
All'interno del Parco è un campo di golf a trentasei buche.
- Pallacanestro
Il basket a Monza è rappresentato dalla Forti e Liberi, che gioca nel piccolo palazzetto di viale Cesare Battisti, militante nel campionato della Serie D e dalla Gerardiana Basket, che gioca nel Centro Sportivo Comunale NEI, sempre in serie D.
- Polo
La pratica di questo sport si effettua all'interno del Parco, in prossimità della zona dedicata all'equitazione.
- Rugby
Nel centro sportivo di via Rosmini gioca il Rugby Monza, la cui femminile ha vinto il campionato italiano di serie A nella stagione sportiva 2013/14. Sparse in tutta la città ci sono numerose palestre scolastiche utilizzate da società minori di basket, pallavolo e hockey. Il centro natatorio comunale di Sant'Albino ospita oltre alle piscine anche un centro fitness e un centro benessere.
- Scherma
La città è dotata anche di un centro (Promelit) per la pratica della scherma nelle sue varie specialità.
- Sport acquatici
Attualmente gioca a Monza, nel campionato di serie A1 di pallanuoto maschile la società Sport_Management, presso la piscina Pia Grande di via Murri. Presso il Centro natatorio di Sant'Albino il Nuoto Club Monza è il riferimento per la pratica di tutti i principali sport acquatici: pallanuoto, nuoto e syncro.
- Tennis
Nel recinto del Parco, con accesso da via Boccaccio, è il Circolo del Tennis.
- Tiro a segno
In via Ticino si trova il Tiro a Segno Nazionale.
Impianti sportivi
- Piscine
- Centro natatorio (piscina coperta comunale), via Murri 23
- Overseas (piscina coperta e scoperta), via Pitagora
- Piscina comunale (piscina scoperta comunale), c/o Autodromo - Parco di Monza
- Leone X (piscina coperta), via Monti e Tognetti 10
- Mirtillo Baby & Fitness Club (piscina coperta), via Canova 19
- Rondò dei Pini (piscina coperta), via Casanova 5
- N.E.I. (piscina coperta comunale), via Enrico da Monza 6
- Lo Stadio Brianteo, ospita le partite di calcio, rugby e varie manifestazioni.
- Il Palazzetto dello sport, oggi PalaIper, inaugurato da pochi anni, è adiacente allo stadio Brianteo ed è sede di varie manifestazioni, pallavolo in primis.
- All'interno del parco di Monza è presente un Percorso vita, costituito da attrezzi fissi in legno (sbarre, pali, panchine, scalini) per la pratica di attività motorie.
Lista di personalità sportive legate a Monza
- Ernesto Ambrosini (1894-1951), olimpionico ad Anversa nel 1920 e a Parigi nel 1924
- Fiorenzo Magni (1920-2012),campione di ciclismo su strada, imprenditore a Monza
- Valentino Giambelli (1928), calciatore e imprenditore monzese
- Vittorio Brambilla (1937-2001), pilota F1
- Adriano Galliani (1944), dirigente sportivo
- Daniele Massaro (1961), calciatore
- Fabrizio Barbazza (1963), pilota F1
- Filippo Galli (1963), calciatore
- Gianni Bugno (1964), ciclista
- Francesco Antonioli (1969), calciatore
- Pierluigi Casiraghi (1969), calciatore
- Massimo Brambilla (1973), calciatore
- Franco Tognini (1907-1980), olimpionico medaglia d'oro a Los Angeles 1932
- Martino Minuto (1988), schermitore
- Arianna Errigo (1988), schermitrice, medaglia d'argento ai giochi olimpici di Londra 2012
- Roberto Riva (1986), pattinatore artistico a rotelle, pluricampione del mondo
- Christian Abbiati (1977), calciatore
Galleria d'immagini
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Santa Maria Maddalena
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Santa Maria Maddalena
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Santa Maria Maddalena
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Santa Maria Maddalena
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Monza Santa Maria degli Angeli
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Monza Santa Maria degli Angeli
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Monza Santa Maria degli Angeli
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Monza Santa Maria degli Angeli
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Santa Maria in Strada
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Santa Maria in Strada
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Santa Maria in Strada
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Santa Maria in Strada
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Villa reale di Monza
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Villa reale di Monza facciata posteriore
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2015.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Lombardia Beni Culturali
- ^ Storia dell'Ospedale, su hsgerardo.org. URL consultato il 26-6-2010.
- ^ Sito Facoltà di Medicina e Chirurgia Bicocca, su medicina.unimib.it. URL consultato il 26-6-2010.
- ^ Sito Ospedale San Gerardo Monza, su hsgerardo.org. URL consultato il 26-6-2010.
- ^ Dato Istat al 31-12-2010, su demo.istat.it, istat.it. URL consultato il 26-6-2010.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 14.
- ^ Paolo Zanin, Monza e i suoi tram. Storia dei collegamenti tranviari da Monza a Milano e alla Brianza, 2ª ed., Firenze, Phasar, 2009. ISBN 978-88-6358-028-0.
- ^ Scuola Calcio affiliata ad A.C. Monza Brianza 1912, c/o Centro Sportivo "Ernesto Ambrosini" in Monza Via Solferino n.32 - Official WebSite: www.gesmonza.it
Bibliografia
- AA.VV. Dizionario Biografico degli Italiani. Roma, 1960 (Aliprandi Pinalla).
- AA.VV. La Chiesa di San Marco in Milano. Milano, 1998. Pag. 56-57 (Aliprandi Martino).
- Il Duomo di Monza, 1300-2000, VII Centenario della fondazione. Silvana Ed., 1999.
Voci correlate
Altri progetti
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- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Monza
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Collegamenti esterni
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- Sito ufficiale della Reggia di Monza, su reggiadimonza.it.
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