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Donne Hmong al mecato di Bac Ha, Vietnam

Gli Hmong, anche conosciuti come Miao (in pinyin: Miáo; In vietnamita: Mèo o H'Mông; in tailandese: แม้ว (Maew) o ม้ง (Mong); in birmano: Mun lu-myo), sono un gruppo etnico asiatico che parla la lingua di Hmong e che vive nelle regioni montagnose della Cina del sud (in particolare Guizhou) e nelle regioni dell'Asia sud-orientale (Vietnam, Laos, Myanmar e la Thailandia del Nord).

Gli Hmong formano il quinto più grande dei 56 gruppi etnici riconosciuti ufficialmente dalla Repubblica popolare cinese, così come uno dei 54 gruppi etnici del Vietnam.

Nomenclatura: Miao e Hmong

I due termini, Miao e Hmong (o H'mong nel Vietnam), sono entrambi attualmente usati per riferirsi a questa popolazione autoctona della Cina. Vivono pricipalmente in Cina del sud, nelle province di Guizhou, di Hunan, di Yunnan, di Sichuan, di Guangxi e di Hubei. Secondo il censimento del 2000, il numero di Miao in Cina si attesta circa sui 9.6 milioni. Fuori della Cina vivono in Thailandia, nel Laos (dove sono conosciuti come Lao Soung), nel Vietnam e in Myanmar (a causa delle migrazioni che cominciarono nel XVIII secolo) ed anche negli Stati Uniti, nella Guiana francese, in Francia ed in Australia come conseguenza delle recenti migrazioni dopo la guerra del Vietnam e quella dell’Indocina fra il 1949 e il 1975. Complessivamente ci sono circa 8 milioni di persone che parlano lingue dei Miao. Questo ceppo linguistico, che consiste di 3 lingue e di 30-40 dialetti a volte assai simili, appartiene, insieme alla lingua di Bunu, al ramo Miao del ceppo Hmong-Mien (Miao-Yao). I linguisti occidentali trattano il problema della terminologia in un senso non uniforme. I primi linguisti si sono basati sul nome con varie trascrizioni: Miao, Miao-tse, Miao-tsze, Meau, Meo, Mo, Miao-tseu ecc., ma dopo aver studiato gli Hmong del Laos alcuni linguisti ed etnologi contemporanei hanno adottato un'altra terminologia.

Gli stessi Hmong si sono auto-assegnati diversi nomi e i Cinesi , a loro volta, li classificano a seconda del colore delle vesti indossate dalle donne. Questa lista sotto contiene i nomi che si sono dati gli Hmong, i nomi dati a loro dai cinesi e le regioni principali abitate dai quattro gruppi principali di Hmongs in Cina:

 
Barca tradizionale Miao. Usata per la ricerca di oro nei fiumi.
  • Ghao Xong; Miao Rossi; regioni ad ovest di Hunan.
  • Hmu, Gha Ne (Ka Nao); Miao Neri; regioni a sud-est di Guizhou.
  • A Hmao; Miao del Grande Fiore; regioni a nord-ovest di Guizhou e a nord-est di Yunnan.
  • Hmong; Miao Bianchi, Miao Verdi (o Blu), Miao del Piccolo Fiore; regioni a sud di Sichuan, ad ovest di Guizhou e a sud di Yunnan.

Soltanto il quarto gruppo usa il termine Hmong. Inoltre, soltanto questi (e alcuni Hmu) hanno esponenti che vivono fuori della Cina. Gli Hmong non cinesi sostengono che il termine Hmong è usato non solo per l'indicazione del loro gruppo di dialetto, ma anche per gli altri gruppi che vivono in Cina. Sostengono anche che la parola “Miao” è un termine dispregiativo che non dovrebbe essere usato affatto. Invece il termine Hmong dovrebbe essere usato per indicare tutti i gruppi della loro etnia. Sono stati gli invasori cinesi ad aver dato ai Hmong l’appellativo di Miao, che più successivamente divenne Meo e Man. Il secondo termine significa letteralmente “il barbaro del sud”. Inoltre la parola "miao" è stata trasformata dai vietnamiti, dai Lao, dai Thailandesi in Meo. Comunque molte persone che parlano lingue Hmong o il cinese considerano indubbiamente il termine Miao come “barbaro” e questo dimostra, effettivamente, che quella parola ha questo significato oggettivo. Inoltre i Laotiani, i tailandesi e i vietnamiti, in pratica usano quella parola ormai solo in senso dispregiativo. Se pronunciato erroneamente in tailandese o in cantonese la parola significa “gatto„ (come si può rilevare dall'origine onomatopoeica del vocabolo). Inoltre, la traduzione vietnamita letterale per Mèo è "gatto". Ciò forse spiega il rancore forte contro il termine "miao" fra i gruppi di Hmong in Asia Sud-Orientale.

In Cina, tuttavia, la situazione è differente per due motivi principali. I gruppi di Miao si sono assegnati un nome diverso e soltanto un piccola parte di popolazione usa ancora la parola "Hmong". Alcuni Hmong negli anni '50 hanno protestato contro la classificazione ufficiale delle minoranze del governo cinese che aveva loro affibiato quel nome e avevano chiesto che fosse cambiato. I gruppi di Miao della Cina non espressero, comunque, alcuna preoccupazione al riguardo. Uno dei motivi è puramente pratico: è impossible introdurre la parola "hmong" in Cina poiché questa sillaba non esiste nella lingua cinese.

Gli Hmong scrivono il loro nome con il termine "Hmoob". Il termine Hmong è stato proposto per indicare tutti gruppi che parlano dialetti Hmong in Cina e per i Miao al di fuori del territorio cinese. Molte persone restano ancora confuse per via di questo dualismo tra i due termini e spesso non vedono connessioni tra i Miao e gli Hmong.

Demografia

 
La tribù dal lungo corno, un piccolo sotto-gruppo dei Miao che vive in 12 villaggi vicino la regione di Zhijing, nella provincia di Guizhou. I corni di legno sono considerati una forma di attrazione per gli uomini

Oggi molti Hmong vivono in Cina. Questa è la crescita della popolazione:

3,600,000 Miao, circa la metà di tutta la popolazione Miao della Cina, si trovavano in Guizhou nel 1990. I Miao del Guizhou e quelli di altre sei province arriva a coprire circa il 98% di tutti i Miao della Cina:

Nelle province succitate ci sono 6 prefetture autonome di Miao (ufficialmente condivise con un'altra minoranza etnica):

  • Qiandongnan Miao e la Prefettura Autonoma di Tong (黔东南 : Qiándōngnán), Guizhou
  • Qiannan Buyi e la Prefettura Autonoma Miao (黔南 : Qiánnán), Guizhou
  • Qianxinan Buyi e la Prefettura Autonoma Miao (黔西南 : Qiánxīnán), Guizhou
  • Xiangxi Tujia e la Prefettura Autonoma Miao(湘西 : Xiāngxī), Hunan
  • Wenshan Zhuang e la Prefettura Autonoma Miao (文山 : Wénshān), Yunnan
  • Enshi Tujia e la Prefettura Autonoma Miao (恩施 : Ēnshī), Hubei

In più ci sono 23 contee Miao autonome:

  • Hunan: Mayang (麻阳 : Máyáng), Jingzhou (靖州 : Jīngzhōu), e Chengbu (城步 : Chéngbù)
  • Guizhou: Songtao (松桃 : Sōngtáo), Yingjiang (印江 : Yìnjiāng), Wuchuan (务川 : Wùchuān), Daozhen (道真 : Dǎozhēn), Zhenning (镇宁 : Zhènníng), Ziyun (紫云 : Zǐyún), Guanling (关岭 : Guānlíng), e Weining (威宁 : Wēiníng)
  • Yunnan: Pingbian (屏边 : Píngbiān), Jinping (金平 : Jīnpíng), e Luquan (禄劝 : Lùquàn)
  • Sichuan: Xiushan (秀山 : Xiùshān), Youyang (酉阳 : Yǒuyáng), Qianjiang (黔江 : Qiánjiāng), e Pengshui (彭水 : Péngshuǐ)
  • Guangxi: Rongshui (融水 : Róngshuǐ), Longsheng (龙胜 : Lóngshēng), e Longlin (隆林 : Lōnglín)
  • Hainan: Qiong (琼中 : Qióngzhōng) e Baoting (保亭 : Bǎotíng)

Molti Miao vivono in colline o montagne, come per esempio:

  • la montagna Wuling vicino al fiume Qianxiang (湘黔川边的武陵山 : Xiāngqián Chuān Biān Dí Wǔlíng Shān)
  • la montagna Miao (苗岭 : Miáo Líng), Qiandongnan
  • la montagna Yueliang 月亮山 : Yuèliàng Shān), Qiandongnan
  • le montagne Ma (Ma Grande e Ma Piccola) (大小麻山 : Dà Xiǎo Má Shān), Qiannan
  • la montagna Miao grande (大苗山 : Dà Miáo Shān), Guangxi
  • la montagna Wumeng vicino al fiume Tianqian (滇黔川边的乌蒙山 : Tiánqián Chuān Biān Dí Wūmēng Shān)

Molte migliaia di Miao hanno lasciato le loro case per trasferirsi in grandi città come Guangzhou e Beijing. Ci sono anche 2 milioni di Miao in Vietnam, Laos, Myanmar,Taiwan, Cambogia e in altri continenti. 174,000 Miao vivono in Thailandia.

Storia

Le origini

Gli Hmong hanno un'origine che và molto indietro nel tempo, forse fino all'età del ghiaccio. Le prime tracce di cultura Hmong possono essere trovate grazie alle storie da loro tramandate oralmente e ai rituali funebri.

Nelle tradizioni orali, la leggenda racconta che i primi Hmong provennero da un luogo estremamente freddo, laddove v'era il buio per sei mesi e la luce per gli altri sei. Da questo posto, essi arrivarono poi in Cina durante una spedizione di caccia. A quel tempo gli Hmong credevano che il loro territorio fosse tutto il mondo conosciuto di allora e oltre le steppe di confine non vi era nulla. Un giorno un cacciatore e il suo cane si impegnarono in battute di caccia per molti giorni disprezzando il pericolo e le bufere di neve che rendevano loro difficoltoso il viaggio. Fu così che il cacciatore attraversò tutta la Siberia e si trovò nel cuore dell'odierna Cina, dando vita alla stirpe degli Hmong.

Una seconda ipotesi che descrive il luogo di provenienza viene dai loro rituali funebri. In questi rituali, il morto ritorna indietro dai suoi antenati. Essi credono, infatti, che gli antenati abbiano lasciato qusto mondo e siano ritornati alla loro terra di origine che è, ancora una volta, un luogo estremamente freddo. Le condizioni descritte in questo rituale funebre portano a pensare che le terre di origine degli Hmongs siano zone di alta latitudine, come per esempio la Siberia, il nord della Mongolia e gli angoli più a nord del territorio cinese. Sicuramente, le evidenze genetiche e linguistiche suggeriscono che i gruppi etnici che nei secoli scorsi sono vissuti ad est e a sud-est dell'Asia trovino le loro tracce ancestrali nelle steppe siberiane. Anche il Tibet può essere considerato uno dei luoghi di origine della stirpe Hmong; comunque, siccome sembra ormai certo che questi luoghi fossero zone fredde con neve e ghiaccio (e molto probabilmente erano ancora più fredde durante l'ultima età del ghiaccio), le zone dell'Asia troppo a sud non sembarano portare a tracce concrete anche perché nelle varie leggende Hmong il sole sorgeva per sei mesi all'anno mentre per gli altri sei vi era il buio. Caratteristica tipica delle terre a nord della Siberia.

I primi contatti

In cina, il primo regno Hmong fu chiamato Jiuli e i re ebbero il titolo di Chiyou. Questa parola significa padre-nonno, e il suo tiotlo equivale a quello dell'imperatore. Gli antenati del Chiyou erano le genti del popoli Liangzhu. Giuli aveva il potere su 9 tribù e su 81 clan.

La storia secondo le leggendi cinesi

Secondo la leggenda cinese, il popolo sotto il regno dei Chiyou fu sconfitto a Zhuolu (Chinese: 涿鹿 pinyin: Zhuōlù, una ex-prefettura nelle province di Hebei e Liaoning) dagli eserciti uniti di Huang Di (Chinese: 黃帝 pinyin: Huángdì) e di Yandi, condottieri della tribù Huaxia (Chinese: 華夏 pinyin: Huáxià) che volevano il controllo della valle di Huang He. La battaglia, avvenuta nel 2500 a.C., fu combattuta in una fitta nebbia e si racconta che gli Huaxa ebbero la meglio grazie all'uso della bussola.

Dopo essere stati sconfitti, la tribù originale si divise un due sottogruppi, i Miao e i Li. I Miao continuarono a muoversi verso sud-ovest e i Li verso sud-est, proprio come la stirpe Huaxia (ora conosciuta con il nome di Han) si muoveva verso le regioni meridionali. Durante il corso della storia cinese, ai Hmong fu poi affibiato il ruolo di "barbari" dagli Han, tecnologicamente e culturalmente molto più avanzati. Significative mescolanze tra le due razze avvennero durante la Dinastia Zhou (1112 a.C - 256 a.C.).

Inoltre, dopo l'era Jiuli, il popolo Hmong si divise ancora in tre sotto-gruppi. Si è detto che il Chiyou abbia avuto tre figli, e dopo la caduta di Jiuli, il primo di essi guidò la gente a sud, il secondo a nord, mentre il più giovane rimase a Zhoulu e assimilò la cultura Huaxia. Il gruppo che migrò a sud creò la nazione di San-Miao. Per queste continue divisioni in sotto-gruppi, molti Miao, soprattutto quelli all'estremo est della Cina, credono che i Chiyou siano i loro antenati. Anche i Koreani considerano i Chiyou come i loro antenati. Comunque, dopo ke recenti unficazioni etniche del governo cinese, I chiyou sono ora considerati come uno delle principali stirpi tra gli antenati dei cinesi, così come gli antenati degli Han, gli Huangdi e gli Yandi.

La dinastia Qin e la dinastia Han

Il termine "Miao" fu usato per la prima volta dagli Han nelle epoche antecedenti la dinastia Qin (III secolo a.C.) per designare tutti i gruppi non Han del sud. Spesso era usato anche in combianzione con i termini "nanmiao", "miaomin", "youmiao" and "sanmiao". A quel tempo il popolo viveva nella valle del fiume Yangtze ma in seguito furono costretti dagli Han a muoversi verso sud ad altitudini più elevate. Le seguenti massicce migrazioni di Cinesi in queste zone, facilitarono poi l'assimilazione dei Miao nella cultura cinese Han.

La Dinastia Tang

All'inizio della dinastia Tang, i Miao cessarono di essere un gruppo distinto dai cinesi eccetto nella provincia di Yunnan dove si potevano trovare ancora sei comunità di Miao (denominate zhao). Quello più a sud, chiamato Meng-she-zhao (蒙舍詔 Méngshězhào) o Nan-zhao (南詔 ; pinyin: Nánzhào) riuscì nell'intento di unire tutte le sei zhao e a fondare uno stato indipendente durante i primi anni dell'XVIII secolo d.C. Il tiotlo di capo di Stato era Nan-zhao Wang (南詔王; pinyin: Nánzhàowáng), che significa letteralmente il re di Nanzhao. I pericoli dervianti dai rapporti non proprio amichevoli con le popolazione di Tubo (oggi Tibet), incoraggiarono la dinastia cinese ad intrattenere relazioni sociali con entrambe le regioni. Sotto la dinastia Tang, fu anche sviluppato un distretto militare, (Jiannan Jie-Du (劍南節度; pinyin: Jiànnán Jiédǔ), in quella che oggi è la provincia di Sichuan, per delimitare il confine con lo stato di Nanzhao.

Nanzhao

Durante i primi pacifici anni dell XVIII secolo, Nanzhao pagava regolarmente i tributi ai cinesi Han. Quando il regno Tang cominciò a disgregarsi, il distretto militare di confine acquisì maggiore indipendenza e cominciò a chiedere ulteriori tributi a Nanzhao per sviluppare un esercito capace di fronteggiare la dinastia. In questo clima teso, molti distretti militari cominciarono a minacciare il popolo di Nanzhao. Una delle richieste più estreme, poi rigettata, fu la richiesta della concessione di una notte d'amore con la regina, l'unica moglie del re Nanzhao. Questo portò ad una ribellione degli stessi Nanzhao durante il periodo "Tianbao" (742 - 756) dell'imperatore Xuanzong della dinastia Tang. Prima di attaccare le legioni dei vari distretti, il re Nanzhao ordinò che le ragioni della ribellione fossero inscritte nella pietra. Questo monumento fu poi eretto a mo' di menhir ed oggi è ancora possibile vederlo. La Dinastia Tang avrebbe potuto facilmente sconfiggere le truppe di Nanzhao ma le lotte di potere tra gli stessi generali dei vari distretti consentirono ai Nanzhao di arrivare fin nel cuore del territorio Han, almeno fino a Chengdu, una località che raccoglieva i quartieri generali di tutti i distretti. Questo fu dovuto, in parte, anche all'incompetenza dei capi-distretto. Il più famoso di questi fu Yang Guozhong, fratello di Lady Yang, una delle amanti dell'imperatore. Sebbene la ribellione fu poi totalmente schiacciata, la dinastia perse risorse preziose che avrebbero potuto utilizzare per rendere più sicuri i confini a nord dove in seguito avvenne un'altra ribellione ben più grave: quella degli Anshi.

 
La millenaria cultura degli Hmong neri è oggi in Vietnam quasi scomparsa per favorire il turismo occidentale

Durante gli ultimi anni della Dinastia Tang, lo stato di Nanzhao ottenne un ruolo molto più importante nei rapporti con i Tang. Questo portò i popoli del Tibet ad allearsi con Nanzhao per isolare il nemico. In questo periodo, dunque, lo stato di Nanzhao divenne molto potente, una delle maggiori forze nel sud-est dell'Asia. Al culmine del loro potere, le regioni a nord del Vietnam, il Laos, la Thailandia, Burma, Guangxi e l'intera provincia di Yunnan erano sotto il controllo di Nanzhao. Chengdu e Hanoi furono saccheggiate due volte. Dopo la caduta di Hanoi nel IX secolo, i Cinesi non riuscirono più a riconquistare la città fino all'avvento della Dinastia Ming nel XV secolo. La Dinastia Tang continuò così ad incrementare il numero di milizie e di distretti per confinare Nanzhao. Questo portò ad ulteriori rivolte che furono la rovina per la dinastia.

Durante l'influenza della Dinastia Tang, Nanzhao adottò la cultura cinese e allo stesso tempo fu coinvolta da continue lotte interne tra i vari clan. Uno di questi, il clan Duan, ebbe la meglio in una rivolta e fondò il Regno di Dali che rimase in piedi fino alla successiva sottomissione da parte dei Mongoli. Durante le dinastie Tang e Song (960-1279) fu usato il termine "Namman", che stava ad indicare tutti i popoli non cinesi del sud. Comunque il termine Miao comparve proprio in questo periodo nel libro Fan Chuo dell'862 d.C. che descriveva le tribù del sud.

Dinastia Ming e Dinastia Qing

Durante le Dinastie Ming e Qing (1368 - 1911) venivano usati sia il termine "Miao", sia il termine "Man". Il secondo più solitamente indicava il popolo Yao. Le Dinastie Yan, Ming e Qing non riuscirono mai ad assimilare del tutto le popolazioni aborigne del sud. Per questo fu eretta un lungo muro (la Grande Muraglia) al confine a sud per proteggersi e per dividere i cinesi dai "barbari" del sud. Politicamente e militarmente, comunque, gli Hmong continaurono ad essere una pietra miliare all'interno dell'impero cinese. Una prova di questo risiede nelle cariche di potere che venivano periodicamente assegnate ad esponenti Hmong dall'impero cinese, incarichi spesso di prestigio, per facilitare unaeventuale assimilazione alla cultura della dinastia e porre fine ai continui scontri e alle numerose rivolte locali. Durante le dinastie Ming e Qing fu creata una struttura di governo, detta kaitong, nelle zone dell'Indocina. Gli Hmong usarono questo tipo di governo fino all'avvento dei francesi nel XX secolo. Questo dimostra quanto i cinesi si siano impegnati, nel corso dei secoli, per assimilare a loro la cultura Hmong.

Gli Hmong nel Laos

 
Laos: ragazze Hmong si adoperano in un tradizionale gioco con la palla per attrarre i maschi

Nel 1960, molti abitanti del Laos furono reclutati dalla CIA statunitense in un piano generale di difesa del Laos contro gli attachi dell'esercito Nord-Vietnamita. A seguito di questo, un numero pressoché simile di Hmong fu reclutato dal partito comunista Pathet Lao per combattere la CIA e il governo reale del Laos.

Il generale Vang Pao fu l'uomo laotiano assoldato dalla CIA per guidare la Military Region II (MR2) contro le incursioni dell'esercito vietnamita. I quartieri generali di Vang Pao si trovavano a Long Cheng, conosciuta anche come Lima Site 20 Alternate (LS 20A). Al culmine delle sue attività, Long Cheng divenne la seconda città più grande del Laos, con una popolazione stimata di circa 300,000 persone, di cui 200,000 Hmong. Long Cheng fu una micronazione all'interno dello stesso Laos, con le sue banche, l'aeroporto, le scuole, i drappelli militari, gli uffici e molti altri servizi sociali di chiaro stampo occidentale. Prima della fine della Secret War, Long Cheng non si trovò più sotto il controllo del generale Vang Pao.

Durante gli anni '90, le Nazioni Unite, con il supporto dell'amministrazione di Bill Clinton, cominciarono a forzare il ritorno di molti rifugiati Hmong nel Laos. La decisione fu molto controversa, perché molti Hmong dichiaravano di essere perseguitati dal governo Laotiano. A questo ritorno forzato si opposero i Conservatori americani e molti attivisti per i diritti umani. Nel 1995 in un articolo del National Review, Michael Johns etichettò la decisione di far ritornare i veterani Hmong nel Laos come un "raggiro politico" [1]. La pressione sull'amministarzione Clinton affinché questa riconsiderasse la politica del rimpiatro degli Hmong, portò infine ad una netta vittoria di questi ultimi che si videro riconosciuta la possibilità di trasferirsi in altri paesi, con molti di loro che scelsero proprio gli Stati Uniti.

Una porzione significativa di Hmong oggi segue ancora lo stile di vita dei vietnamiti nord-occidentali. Per facilitare il turismo di massa in queste regioni, negli anni '90, molti Hmong furono introdotti allo stile di vita occidentale e i tradizionali abiti degli Hmong stanno via via scomparendo.

GLi Hmong negli Stati Uniti

Oggi vivono negli Stati Uniti circa 270,000 Hmong, la maggioranza dei quali in California, Minnesota, Wisconsin, e North Carolina. Le città di Fresno, Minneeapolis, Madison e Milwaukee, in particolare, hanno un'alta concentrazione di Hmong. Il censimento statunitense del 2000 rivela che solo il 40% degli Hmong sopra i 24 anni ha il diploma di scuola superiore, questo perché molti di loro arrivano negli USA già adulti. Ciò è dovuto al fatto che in Laos la maggioranza degli Hmong sono semplici agricoltori e non hanno accesso alle scuole nazionali. Sebbene gli Hmong siano la minoranza etnica asiatica più povera degli Stati Uniti, una seconda generazione nata negli USA si sta portando agli stessi livelli delle altre minoranze etniche per quanto riguarda l'istruzione. Inoltre non sono pochi gli Hmong professionisti.

Inoltre, anche se molte famiglie parlano ancora la lingua originale Hmong, molti giovani americani di questa etnia si stanno rapidamente ambientando agli usi e costumi statunitensi. Anche a causa di questo, molti Hmong si sono riuniti in associazioni con lo scopo di preservare la lingua e la cultura Hmong.

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