George Weah
George Tawlon Manneh Oppong Ousman Weah (Monrovia, 1º ottobre 1966) è un politico ed ex calciatore liberiano, di ruolo attaccante, Presidente della Liberia dal 22 gennaio 2018.
George Weah | |
---|---|
25º Presidente della Liberia | |
In carica | |
Inizio mandato | 22 gennaio 2018 |
Vice presidente | Jewel Taylor |
Predecessore | Ellen Johnson Sirleaf |
Senatore della Liberia per la Contea di Montserrado | |
Durata mandato | 14 gennaio 2015 – 22 gennaio 2018 |
Predecessore | Joyce Musu Freeman-Sumo |
Successore | vacante |
Dati generali | |
Partito politico | Congresso per il Cambiamento Democratico |
Università | DeVry University |
George Weah | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 182 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 83 kg | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Attaccante | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 11 Settembre 2018 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionale | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate all'11 settembre 2018 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nel 1999 fu scelto dall'IFFHS come calciatore africano del secolo. Nel 1995 vinse il Pallone d'Oro (primo calciatore non europeo a vincere il premio grazie anche alla modifica dei regolamenti)[1], il FIFA World Player, e il premio di Calciatore africano dell'anno, riconoscimento che aveva ricevuto già nel 1989. Attualmente è l'unico giocatore africano ad essersi aggiudicato Pallone d'oro e Fifa World Player pur non avendo vinto nessun trofeo europeo. Occupa la 43ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer[2]. Nel 2004 fu inserito nel FIFA 100 fra i 125 più grandi giocatori viventi, selezionata da Pelé e dalla FIFA in occasione del centenario della federazione. Nel 2013 il difensore Franco Baresi, suo compagno al Milan, lo inserì nell'undici dei più forti calciatori con cui aveva giocato in carriera[3].
In Europa ha vestito le maglie di Monaco, Paris Saint-Germain, Milan, Chelsea, Manchester City e Olympique Marsiglia. A livello internazionale ha rappresentato la nazionale liberiana. Si ritirò dall'attività agonistica a 36 anni, nel 2002.
Intrapresa la carriera politica, partecipò alle elezioni presidenziali liberiane del 2005 e del 2011, nelle quali non fu eletto[4]. In occasione delle elezioni presidenziali del 2017 è stato eletto presidente della Liberia, sconfiggendo al ballottaggio il vicepresidente uscente Joseph Boakai[5][6].
Biografia
George Weah è nato e cresciuto nella baraccopoli di Clara Town, a Monrovia. Appartiene al gruppo etnico Kru, proveniente dalla Contea di Grand Kru della Liberia sud-orientale, una delle zone più povere del paese. Nato da William T. Weah e Anna Quayeweah, fu cresciuto perlopiù dalla nonna paterna, Emma Klonjlaleh Brown[7]. Frequentò la scuola media presso il Congresso musulmano e la scuola superiore presso la Wells Hairston High School. Prima che la carriera calcistica gli consentisse di spostarsi all'estero, lavorò per la Liberia Telecommunications Corporation come centralinista.
Si laureò in arte e amministrazione sportiva alla Parkwood University di Londra. Questa scuola fu poi chiusa dalla Commissione per gli Affari Federali degli Stati Uniti in collaborazione con il governo britannico e la laurea perse così di valore. Nel 1999 Weah ricevette un Dottorato Onorario in Scienze Umanistiche dal A.M.E. Zion University College della Liberia[7].
A metà degli anni '90 si convertì all'Islam, aggiunse Ousmane al suo nome e prese l'abitudine di raccogliersi in preghiera in mezzo al campo di gioco prima di ogni partita[8]. È sposato con Clar Weah, statunitense di discendenza giamaicana con cui ha avuto tre figli: George Jr. (anch'egli calciatore)[9][10], Martha e Timothy (anch'egli calciatore)[11]. Anche suo cugino Christopher Wreh è stato un calciatore.[12]
Nel 1998 realizzò un disco dal titolo Lively Up Africa (Frisbie And The African Football Stars) i cui proventi sono stati devoluti in favore dell'UNICEF. Tale disco fu realizzato insieme con il cantante nigeriano Frisbie, e dai calciatori africani Ibrahim Ba, François Omam-Biyik, Dimas Teixeira, Oumar Dieng, Joachim Fernandez, Mohamed Kallon, Phil Masinga, e Taribo West[13].
Caratteristiche tecniche
Nei primi anni 1990 George Weah era già considerato uno dei migliori attaccanti del panorama calcistico mondiale, malgrado non vantasse ancora una capacità realizzativa pari a quelle di altri prolifici attaccanti della sua epoca. Elogiato per la sua propensione al lavoro di squadra, la sua grande classe e l'istinto per l'attacco, oltre che per le notevoli doti fisiche e atletiche, cui abbinava una tecnica sopraffina e una creatività innata[14], era un attaccante possente e a tratti inarrestabile, tanto che molti osservatori videro in lui il calciatore capace di colmare il vuoto lasciato nell'attacco del Milan dal precoce ritiro di Marco van Basten dall'attività agonistica[14][15][16] Oltre a possedere velocità e abilità nel dribbling e a vantare, con il trascorrere del tempo, numeri realizzativi di prim'ordine, Weah era anche un calciatore incline al sacrificio e al gioco corale, in grado di creare sovente occasioni e assist per i compagni[17][18].
Insieme a Ronaldo e Romário, Weah era considerato il prototipo del centravanti moderno negli anni 1990, cioè in grado di operare efficacemente anche al di fuori dell'area di rigore e di correre verso la porta con la palla al piede, dopo decenni in cui l'attaccante era solito agire nell'area di rigore, dove attendeva di ricevere il pallone dai compagni[14][19][20].
Nel corso della sua carriera Weah si distinse anche per la simpatia, la sua carica umana e per le iniziative di sostegno alla lotta contro il razzismo nel calcio[15].
Carriera calcistica
Club
Monaco
Weah incominciò a giocare a calcio in patria, nell'Invincible Eleven, prima di passare al Tonnerre Yaoundé, in Camerun. Nel 1988 si trasferì al Monaco, con cui esordì il 17 agosto 1988 nella sfida di campionato contro l'Auxerre. Nella sua prima stagione al Monaco Weah collezionò 24 presenze e 14 reti in campionato. Il Monaco chiude al terzo posto e la Ligue 1 è vinta dal Marsiglia.
Nella stagione successiva Weah a causa di vari infortuni non incise molto e realizzò solamente 5 reti nelle 16 partite disputate. Nella stagione 1990-1991 Weah realizza 13 reti contribuendo alla vittoria in Coppa di Francia, ottenendo così il primo trofeo in Francia.
Nella stagione 1991-1992 Weah realizza 18 gol in campionato (record in tutta la carriera) concludendo la stagione al terzo posto tra i marcatori del campionato francese. Nonostante il buon bottino personale, il Monaco si classifica secondo in campionato alle spalle del Marsiglia e viene sconfitto nella finale di Coppa delle Coppe per 2-0 dal Werder Brema. Con la sconfitta in Coppa delle Coppe si chiude il ciclo di Weah al Monaco.
Paris Saint-Germain
Nell'estate del 1992 Weah si trasferisce al Paris Saint-Germain. Nella prima stagione Weah realizza 21 reti di cui 14 nel campionato francese che si conclude con l'ennesimo titolo del Marsiglia. Quest'ultima viene però squalificata e incominciano i guai giudiziari per la vicenda VA-OM. Lo scandalo fa sì che il Paris Saint Germain venga decretato vincitore a tavolino del campionato.[21]
In Coppa Uefa il Paris Saint Germain arriva in semifinale (grazie anche ai 7 gol messi a segno da Weah) ma viene eliminato dalla Juventus di Roberto Baggio a causa della doppia sconfitta a Torino e a Parigi.
Nella stagione 1993-1994 arriva il primo titolo sul campo dopo aver dominato per l'intero campionato. Weah con le sue 11 reti in campionato è il secondo cannoniere della squadra dietro a David Ginola. In Coppa delle Coppe invece il Paris Saint Germain perde in semifinale contro l'Arsenal.
La terza e ultima stagione dell'attaccante liberiano al Paris Saint Germain, quella 1994-1995, si conclude con sole 7 reti in 34 presenze e il terzo posto della squadra alle spalle del Nantes guidato dal capocannoniere Patrice Loko. In Champions League il Paris Saint Germain, nonostante le 8 reti di Weah (capocannoniere della manifestazione), perde in semifinale contro il Milan. Dopo sette stagioni in Ligue 1 si conclude così l'avventura di Weah.
Milan
Weah venne acquistato dal Milan nel maggio 1995[22] per 11 miliardi di lire.[23] Esordì in Serie A contro il Padova nella partita vinta per 2-1 segnando il suo primo gol dopo soli 6 minuti di gioco e fornendo l'assist per il gol di Baresi. A dicembre gli venne conferito il Pallone d'Oro nel primo anno in cui il premio veniva assegnato con l'allargamento delle barriere europee: è stato quindi il primo calciatore non europeo a vincere il trofeo. Con 11 gol in 26 partite contribuì alla conquista del 15º scudetto del Milan.[24]
Al termine dell'incontro Porto-Milan valevole per il girone preliminare dell'edizione della Champions League 1996-97, colpì il difensore lusitano Jorge Costa con una testata al volto, procurandogli la frattura del setto nasale. Per questo gesto, verificatosi nel tunnel degli spogliatoi e dal quale scaturì una rissa, fu squalificato dalla UEFA per sei giornate. In seguito il giocatore ha motivato il suo gesto riferendo di essere stato oggetto da parte del capitano portoghese di sputi e continui insulti razzisti[25]. Al 1996 risale anche quello che è ritenuto da molti il suo gol più bello: alla prima giornata del campionato di Serie A 1996-1997 contro il Verona a San Siro, Weah stoppò con l'esterno destro il pallone, proveniente da un calcio d'angolo, nella propria area, si involò con la palla al piede verso l'area avversaria, e, dopo aver superato tre avversari percorrendo 90 metri di campo, segnò battendo il portiere in uscita. Il gesto tecnico fu definito "coast to coast", per il fatto di aver percorso da solo tutta la lunghezza del campo, o "gol totale", per aver coniugato tutte le abilità che fanno un campione nel calcio.[21]
Nel campionato 1998–1999 il Milan venne allenato da Alberto Zaccheroni, che riuscì a conquistare lo scudetto grazie a un eccellente girone di ritorno con Weah tra i protagonisti della stagione.[24] Spicca la doppietta segnata a Torino contro la Juventus in Juventus-Milan 0-2 del 9 maggio 1999. Proprio in quella stagione festeggiò le 100 partite con la maglia rossonera, mettendo a segno un gol nella vittoria per 1-5 nella trasferta contro l'Udinese ed esponendo subito dopo una maglia celebrativa.
Nel gennaio del 2000, a metà della stagione 1999-2000, Weah chiuse l'esperienza in rossonero con un bilancio complessivo di 147 partite e 58 gol così distribuiti: 114 partite e 46 gol in Serie A, 19 partite e 5 gol in Coppa Italia, 12 partite e 7 gol nelle Coppe europee e due partite senza gol in Supercoppa di Lega.[21]
Ultimi anni
L'11 gennaio 2000 lasciò Milano all'età di 34 anni per trasferirsi al Chelsea in prestito gratuito[26][27]. Qui giocò per soli sei mesi realizzando 5 reti in 15 presenze e vincendo la FA Cup. La stagione seguente l'attaccante passò al Manchester City dove realizzò altre 4 reti in 9 presenze.[26]
Dopo la parentesi in Premier League, Weah fece ritorno in Francia, questa volta al Marsiglia[28]. Nonostante l'età avanzata, Weah realizzò 5 reti nei sei mesi trascorsi a Marsiglia.
In estate, allettato dall'offerta dell'Al Jazira, giocò per una stagione negli Emirati Arabi dove collezionò ben 13 reti in sole 8 presenze. Alla fine della stagione 2001-2002 George Weah si ritirò definitivamente dal calcio professionistico[21].
Nazionale
Malgrado avesse la possibilità di giocare con la nazionale francese, scelse la nazionale liberiana, con cui collezionò 59 presenze e 16 gol, e che arrivò anche ad allenare e a finanziare. In nazionale preferiva giocare nel ruolo di libero[29], essendo il giocatore tecnicamente più dotato e con più esperienza internazionale. Grazie ai suoi gol la Liberia ha potuto qualificarsi a due edizioni della Coppa d'Africa (1996 e 2002), sebbene non riuscì mai a qualificarsi per la Coppa del mondo, mancando l'ingresso alla fase finale dell'edizione del 2002 per un solo punto.[30]
L'11 settembre 2018 ha giocato, a 15 anni dal suo ritiro, un'amichevole contro la Nigeria, scendendo in campo dal primo minuto con la fascia di capitano prima di essere sostituito al 79° minuto di gioco. La partita è stata l'occasione per ritirare la maglia numero 14, la preferita di Weah.[31]
Carriera politica
Dopo l'abbandono dell'attività agonistica, Weah è diventato una figura umanitaria e politica nel suo paese, impegnandosi a fondo nella lotta contro i problemi che attanagliano la Liberia. Nel novembre 2004 annunciò una sua possibile candidatura alle elezioni presidenziali liberiane dell'11 ottobre 2005[32]. Il 13 agosto 2005 fu confermata la sua candidatura con il CDC, Congresso per la Democrazia e il Cambiamento (Congress for Democracy and Change)[33].
Al primo turno risultò il candidato più votato con il 28,3% dei voti, ma al ballottaggio fu sconfitto dall'economista Ellen Johnson Sirleaf con il 59,4% dei consensi. Al suo ritorno da un viaggio in Europa, il celebre cantante liberiano Michael B.Clock gli dedicò la canzone Run African Star a supporto della sua campagna elettorale[4].
Dopo un periodo negli Stati Uniti d'America durante il quale conseguì una laurea in business administration alla DeVry University di Miami, nel 2009 fece ritorno in patria per sostenere il candidato del CDC al Senato in un'elezione supplettiva nella contea di Montserrado;[34] annunciò poi di volersi candidare nuovamente alle presidenziali del 2011,[35] ma alla fine venne scelto come candidato vicepresidente di Winston Tubman. Il ticket uscì nuovamente sconfitto.[36]
Nel 2014 fu eletto al Senato proprio nel seggio della contea di Montserrado, battendo largamente Robert Sirleaf, figlio della presidente Ellen Johnson Sirleaf, con il 78% dei voti.[37]
Nel 2016 ha annunciato di volersi ricandidare alla presidenza in occasione delle presidenziali del 2017[36], al primo turno che si è tenuto a ottobre 2017 è arrivato primo con il 38,4% di voti, il ballottaggio contro il vicepresidente Joseph Boakai (vicepresidente della Liberia dal 2005), che si doveva tenere a novembre è stato in seguito sospeso per brogli dalla Corte Suprema liberiana e rimandato[38]. Nel dicembre dello stesso anno il voto si svolge regolarmente, e Weah viene eletto con il 61,5% dei consensi[5][6].
Presidente della Repubblica
Weah entra in carica come Presidente della Liberia il 22 gennaio 2018.
Statistiche
Presenze e reti nei club
Tra club e Nazionale maggiore, Weah ha giocato globalmente 566 partite segnando 260 reti, alla media di 0,46 gol a partita.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1985-1986 | Mighty Barolle | CL | 10 | 7 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 10 | 7 |
1986-1987 | Invincible Eleven | CL | 23 | 24 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 23 | 24 |
1987-1988 | Tonnerre Yaoundé | E1 | 18 | 14 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 18 | 14 |
1988-1989 | Monaco | D1 | 23 | 14 | - | - | - | CC | 5 | 2 | - | - | - | 28 | 16 |
1989-1990 | D1 | 17 | 5 | - | - | - | CdC | 7 | 3 | - | - | - | 24 | 8 | |
1990-1991 | D1 | 29 | 10 | - | - | - | CU | 5 | 3 | - | - | - | 34 | 13 | |
1991-1992 | D1 | 34 | 18 | - | - | - | CdC | 9 | 4 | - | - | - | 43 | 22 | |
Totale Monaco | 103 | 47 | 0 | 0 | 26 | 12 | - | - | 129 | 59 | |||||
1992-1993 | Paris SG | D1 | 30 | 14 | - | - | - | CU | 9 | 7 | - | - | - | 39 | 21 |
1993-1994 | D1 | 32 | 11 | - | - | - | CdC | 5 | 1 | - | - | - | 37 | 12 | |
1994-1995 | D1 | 34 | 7 | CdL | 3 | 1 | UCL | 11 | 8 | - | - | - | 48 | 16 | |
Totale Paris SG | 96 | 32 | 3 | 1 | 25 | 16 | - | - | 121 | 48 | |||||
1995-1996 | Milan | A | 26 | 11 | CI | 3 | 1 | CU | 6 | 3 | - | - | - | 35 | 15 |
1996-1997 | A | 28 | 13 | CI | 2 | 0 | UCL | 5 | 3 | SC | 1 | 0 | 36 | 16 | |
1997-1998 | A | 24 | 10 | CI | 8 | 3 | - | - | - | - | - | - | 32 | 13 | |
1998-1999 | A | 26 | 8 | CI | 4 | 1 | - | - | - | - | - | - | 30 | 9 | |
1999-gen. 2000 | A | 10 | 4 | CI | 2 | 0 | UCL | 1 | 1 | SC | 1 | 0 | 14 | 5 | |
Totale Milan | 114 | 46 | 19 | 5 | 12 | 7 | 2 | 0 | 147 | 58 | |||||
gen.-giu. 2000 | Chelsea | PL | 11 | 3 | FA+CdL | 4+0 | 2+0 | - | - | - | - | - | - | 15 | 5 |
2000-gen. 2001 | Manchester City | PL | 7 | 1 | FA+CdL | 0+2 | 0+3 | - | - | - | - | - | - | 9 | 4 |
gen.-giu. 2001 | O. Marsiglia | D1 | 19 | 5 | CdL | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 19 | 5 |
2001-2002 | Al-Jazira | FL | 8 | 13 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 8 | 13 |
Totale carriera | 424 | 200 | 28 | 11 | 63 | 35 | 2 | 0 | 502 | 238 |
Cronologia presenze e reti in nazionale
Palmarès
Club
- Paris SG: 1993-1994
- Paris SG: 1994-1995
- Chelsea: 1999-2000
Individuale
- 1989, 1994, 1995
- 1995
- Capocannoniere della Champions League: 1
- Inserito nella FIFA 100 (2004)
- Inserito nelle "Leggende del Calcio" del Golden Foot (2005)
Onorificenze
Onorificenze liberiane
Note
- ^ (ES) George Weah, Balón de Oro 1995, su marca.com.
- ^ (EN) World Soccer 100 Players of the Century, su englandfootballonline.com.
- ^ "Italian Franco Baresi picks One2Eleven on the Fantasy Football Club". Sky Sports. Consultato il 16 gennaio 2015
- ^ a b Weah Politica, su giovaniemissione.com (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2014).
- ^ a b Liberia, Weah è il nuovo presidente - Sportmediaset, su Sportmediaset.it. URL consultato il 28 dicembre 2017.
- ^ a b Liberia: George Weah ha vinto le elezioni presidenziali - Mondo, in ANSA.it, 28 dicembre 2017. URL consultato il 28 dicembre 2017.
- ^ a b (EN) George Weah Biography, su biography.com.
- ^ Stefano Piri, Weah, stella solitaria, su ultimouomo.com, 28 aprile 2015.
- ^ George Weah, su transfermarkt.it.
- ^ Filippo Maria Ricci, Weah junior fa gol per gli Usa: «In Liberia troppi problemi», in Corriere della Sera, 3 marzo 2004, p. 45.
- ^ Alessandro Grandesso, Psg, George Weah: il figlio Timothy sulle sue orme, su gazzetta.it, 26 gennaio 2016.
- ^ (EN) George Weah, su calciozz.it.
- ^ Weah e i calciatori africani riuniti in un disco, su rockol.it, 20 aprile 1998.
- ^ a b c (EN) Iconic Weah a true great, su fifa.com. URL consultato il 13 dicembre 2014.
- ^ a b AC Milan Hall of Fame: George Weah, su acmilan.com. URL consultato il 9 dicembre 2014.
- ^ George Weah, su britannica.com. URL consultato il 13 dicembre 2014.
- ^ George Manneh Oppong Ousman WEAH, su magliarossonera.it, Magliarossonera. URL consultato il 23 ottobre 2015.
- ^ Quanto era forte George Weah..., su maidirecalcio.com, Mai Dire Calcio, 13 settembre 2012. URL consultato il 23 ottobre 2015.
- ^ Ronaldo, Klose: Different to the finish, su espnfc.com. URL consultato il 13 dicembre 2014.
- ^ "Ronaldo, Romario Reinvented Striker's Role, Says Thierry Henry" Archiviato il 6 marzo 2016 in Internet Archive.. In Sports. Consultato il 16 gennaio 2015
- ^ a b c d George Weah Carriera [collegamento interrotto], su canalemilan.it.
- ^ Alberto Costa, Sbarca Weah:"Vedrete un Milan africano", in Corriere della Sera, 31 maggio 1995, p. 37 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2010).
- ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 12 (1995-1996), Panini, 23 luglio 2012, p. 10.
- ^ a b Cronologia del Milan, storia di scudetti e vittorie dal 1901, su cinquantamila.corriere.it.
- ^ Alberto Costa, L'Europa presenta il conto a Weah: 6 giornate, in Corriere della Sera, 17 dicembre 1996, p. 44.
- ^ a b George Weah Premier League, su premierleague.com.
- ^ Alberto Costa, Saldi Milan: Weah va al Chelsea, in Corriere della Sera, 11 gennaio 2000, p. 38 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2015).
- ^ Weah verso Marsiglia, in Corriere della Sera, 8 gennaio 2000, p. 35 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2014).
- ^ Weah in patria gioca da libero, in Corriere della Sera, 31 dicembre 1995, p. 37 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2009).
- ^ (EN) World Cup 2002 - African qualification, su the-shot.com.
- ^ Weah di nuovo in campo con la Nazionale, a 51 anni amichevole contro la Nigeria, su sportmediaset.mediaset.it, 12 settembre 2018. URL consultato il 12 settembre 2018.
- ^ Elezioni presidenziali liberiane, su cronacheinternazionali.com.
- ^ (EN) Congress for Democratic and Change, su cdcliberia.org (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2016).
- ^ (EN) Weah Confronted, su liberianobserver.com, Liberian Observer, 25 novembre 2009. URL consultato il 22 agosto 2017.
- ^ (EN) Liberia: 'I have knowledge', su allafrica.com, 25 agosto 2010. URL consultato il 22 agosto 2017.
- ^ a b (EN) Liberia ex-footballer George Weah to run for president again, su bbc.com, 28 aprile 2016. URL consultato il 22 agosto 2017.
- ^ (EN) NEC Liberia - 2014 Special Senatorial Election - Montserrado County - Final Results as of December, 27, 2014 02:40 PM, su necliberia.org, 27 dicembre 2014. URL consultato il 22 agosto 2017.
- ^ Liberia, presidenza più lontana per Weah: sospeso il ballottaggio per brogli
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su George Weah
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su George Weah
Collegamenti esterni
- Weah, George Manneh Oppong Ousman, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Weah, George Oppong, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) George Weah, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) George Weah, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) George Weah (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) George Weah (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- George Weah, su it.soccerway.com, Perform Group.
- (EN) George Weah, su worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) George Weah, su soccerbase.com, Racing Post.
- (EN, ES, CA) George Weah, su BDFutbol.com.
- (FR) George Weah, su LEquipe.fr, L'Équipe 24/24.
- George Weah, su acmilan.com.
- George Manneh Oppong Ousman WEAH, su magliarossonera.it.
Template:Nazionale liberiana Coppa d'Africa 1996 Template:Nazionale liberiana Coppa d'Africa 2002
Template:BBC African Footballer of the Year
Controllo di autorità | VIAF (EN) 66017302 · ISNI (EN) 0000 0000 3921 6029 · LCCN (EN) no00057376 · GND (DE) 1124403280 · BNF (FR) cb12568661b (data) |
---|