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Circumvesuviana
Linea Napoli-Pompei-Poggiomarino 
 Napoli Porta Nolana
 Napoli Garibaldi
 Via Gianturco
 San Giovanni a Teduccio
 Barra
 Santa Maria del Pozzo
 San Giorgio a Cremano
 San Giorgio Cavalli di Bronzo
 Portici Bellavista
 Portici Via Libertà
 Ercolano Scavi
 Miglio d'Oro
 Torre del Greco
 Via Sant'Antonio
 Via del Monte
 Via dei Monaci
 Villa delle Ginestre
 Leopardi
 Via Viuli-Palazzo di Giustizia
 Trecase
 Torre Annunziata Oplonti
 Boscotrecase
 Boscoreale
 Pompei Valle (soppressa)
 Pompei Santuario
 Scafati
 San Pietro
 Cangiani
 Poggiomarino


Circumvesuviana
Linea Torre Annunziata-Sorrento 
 
 Torre Annunziata Oplonti
 Villa Regina-Antiquarium
 Pompei Scavi-Villa dei Misteri
 Moregine
 Ponte Persica
 Pioppaino
 Castellammare Scavi
 Via Nocera
 Castellammare di Stabia
 Castellammare Terme
 Pozzano
 Scrajo Terme
 Vico Equense
 Seiano
 Meta
 Piano di Sorrento
 Sant'Agnello
 Sorrento


Circumvesuviana
Linea Napoli-Ottaviano-Sarno 
 Napoli Porta Nolana
per Baiano ——————
 Napoli Garibaldi
 Via Gianturco
 San Giovanni a Teduccio

(via Pompei)
 Barra
 Ponticelli
 Vesuvio de Meis
 Cercola
 Pollena
 Guindazzi
 Madonna dell'Arco
 Sant'Anastasia
 Villa Augustea
 Somma
 Rione Trieste
 Ottaviano
 San Leonardo
 San Giuseppe
 Casilli
 Terzigno
 Flocco

(via Pompei)
 Poggiomarino
 Striano
 San Valentino
 Sarno

Città dell'arte bianca

Con il termine di Città dell'arte bianca si identifica la città di Torre Annunziata del periodo d'oro dell'arte pastificatoria, in particolare nel periodo che va dal 1840 al 1950. 140 pastifici

Stradario di Torre Annunziata

Questa lista è suscettibile di variazioni e potrebbe essere incompleta o non aggiornata.


Cenni storici

La toponomastica di Torre Annunziata ha visto la luce nel 1792, quando Ferdinando IV emanò un editto in cui ordinava alle città del Regno di Napoli, la numerazione delle abitazioni e l'apposizione delle tabelle stradali[1].
Le vie, le piazze ed i vicoli prendevano il nome o dalla vicinanza di una chiesa[1], come largo Annunziata, largo Santa Teresa,vicoletto Trinità, o dalla famiglie proprietarie dei fabbricati e dei terreni ivi insediati[1], come ad esempio vico Sannino, vico Zampognaro, calata Montella, vico Zappalà, oppure dalla presenza della flora cittadina[1] come via Cipresso, piazza Tiglio, vico Quercia. Della vecchia toponomastica, legata ai nomi delle famiglie di residenti, hanno conservato il vecchio nome solo via Fusco e via Maresca[1].
Molte strade ricordano cittadini torresi emeriti, come i militari caduti nella Prima guerra mondiale o legate alle attività lavorative che si svolgevano in loco.

Toponimi del comune

 
Lapide dei toponimi in piazza Nicotera
  • 64 d.c. - Oplontis
  • 19 settembre 1319 - Villaggio dell'Annunciata
  • 1448-1700 - Torre Nunziata
  • 1700 - Torre dell'Annunciata
  • 1810-1815 - Gioacchinopoli

Tipologia dei toponimi

Agricoltura e flora

via Agricoltura; via Cipresso; vico del Fico; vico Frumento; via Garofano; vico Gelso; vico Gelsomino; via Giardino; vico Giglio; via Magnolia; via Rosa; via Sambuco.

Cittadini illustri

via Amedeo Arpaia; via Gaetano Auricchio; piazza Ernesto Cesaro; via Salvatore Dino; via Ercole Ercole; via Vincenzo Gambardella; via Vincenzo Rocco;

Famiglie

via Pasquale Fusco; largo e vico Genzano; largo e via Grazie; traversa Lebano; traversa e via Maresca; via Tamburro; via Torretta di Siena.

Geografici

via Brenta; via Cavour; vico Eruzione; vico Fiume; via Lava; vico Luna; traversa I e II Montenegro; via Pompei; via Roma; vico del Sole; via Vesuvio; via Volturno.

Mestieri

via Caccia; via Commercio; vico Forni; vico Fucine; largo Macello; vico Operai; vico Ottonai; via Pescatori; via Rame; via Saline; via Stamperia.

Militari

via Francesco Caracciolo; via Andrea Costa; via Giuseppe Tagliamonte; via Pietro Toselli.

Papi e religiosi

piazza Giovanni XXIII; piazza Nicola Ilardi; piazza Matteo Renato Imbriani; piazza Monsignor Francesco Orlando; via San Francesco di Paola; via San Fermo; via San Francesco; via Sant'Alfonso de' Liguori; traversa e via Sant'Antonio.

Patrioti, Risorgimento e partigiani

piazza Cesare Battisti; via Gennaro Capuozzo; via Rocco Caraviello; via Domenico Cirillo; corso Giuseppe Garibaldi; via Giovine Italia; via Magenta; via Goffredo Mameli; via Martiri di Belfiore; via Martiri di Cefalonia; via Marzabotto; traversa e via Giuseppe Mazzini; via dei Mille; via Montebello; via Eleonora Pimentel; via Carlo Poerio; via Quattro Giornate; piazza Risorgimento; via Solferino.

Personaggi storici

via Dante Alighieri; via Giosuè Carducci; via Eolo; viale Guglielmo Marconi; via Mauro Morrone; via Mario Pagano; via Giuseppe Parini; via Giovanni Pascoli; via Plinio; via Muzio Tuttavilla; via Alessandro Volta.

Politici

via Gino Alfani; via Diodato Bertone; via Paolo Boselli; via Camillo Benso; via Luigi Cesaro; via Enrico De Nicola; piazza Matteo Renato Imbriani; piazza Giacomo Matteotti; piazza Giovanni Nicotera; via Carlo Rosselli.

Prima guerra mondiale

via Gorizia; via Isonzo; via IV novembre; via Montenero; via Sabotino; via Tagliamento; parco Trento; parco Trieste; via Vittorio Veneto;

Rampe e passaggi

discesa Equipaggi; rampa Internazionale; rampa Lavatoio; rampa Mugnai; rampa Naviganti; rampa Nunziante; via Supportico Orfanotrofio.

Re e regine

via Carlo III; via Roberto d'Angiò; via Margherita di Savoia; via Gioacchino Murat; via Regina Elena; corso Umberto I; via Vittorio Emanuele II; corso Vittorio Emanuele III di Savoia.

Toponimi scomparsi

  • 3ª traversa Vittorio Veneto divenuta via Gaetano Auricchio
  • largo Ferrovia divenuta piazza Giovanni Nicotera
  • largo Santa Teresa divenuta piazza Comizi divenuta piazza Ernesto Cesaro
  • piazza Tiglio divenuta piazza Giacomo Matteotti
  • supportico del vento divenuta via Luigi Cesaro
  • via Casillo divenuta via Salute divenuta via Mauro Morrone
  • via Oncino divenuta via Vincenzo Gambardella
  • via Preci divenuta via Nicolò d'Alagno
  • via Stella divenuta via Diodato Bertone
  • via Torretta De Sena divenuta via Torretta di Siena
  • vico Montella divenuta discesa Equipaggi
  • vico Novello divenuta via Amedeo Arpaia[2]
  • vico Sannino divenuta via Asilo Infantile
  • vicoletto Trinità divenuta via Italo Balbo divenuta via Gino Alfani

Odonomastica

A

Agricoltori, via

Alfani Gino, via

Già vicoletto Trinità, il 29 dicembre 1939 il consiglio comunale, ne decise l'ampliamemto ed il prolungamemto fino a congiungere il cavalcavia della ferrovia con la parte meridionale di via Gambardella. L'esecuzione dei lavori fu dello Stato, il conferimento dell'appalto fu indetto dal Genio Civile di Napoli. A lavori ancora in corso, il 6 luglio 1940 la nuova strada fu intitolata al Maresciallo dell'aria Italo Balbo. Quasi a fine conflitto, su proposta del Comitato di Liberazione e con delibera del Commissario prefettizio Michele Caravelli del 7 gennaio 1944, successivamente ratificata dalla giunta comunale con sindaco Nicola Medici il 12 maggio 1944, la via fu intitolata a Gino Alfani[3].

Alighieri Dante, via

Dante Alighieri

Andolfi, traversa

Arpaia Amedeo, via

Già vico Novello, con delibera del consiglio comunale dell'8 gennaio 1948, con sindaco Pasquale Monaco, la via fu intitolata al Capitano Amedeo Arpaia, martire di Cefalonia[4]. In realtà il consiglio comunale avrebbe voluto intitolargli la via dove abitava il militare, ma essendo già intitolata ad uno dei padri del Risorgimento, Carlo Poerio, la Deputazione Napoletana di Storia Patria ritenne non opportuno il cambio toponomastico e di far cadere la scelta su un'altra via[4].

Asilo Infantile, via

Già vico Sannino[5]

Auricchio Gaetano, via

Già 3ª traversa Vittorio Veneto è la strada che congiunge via Vittorio Veneto con via Vagnola. La seduta del consiglio comunale del 28 marzo 1961 deliberò l'intitolazione al Sergente elettricista dell'Aeronautica Militare Gaetano Auricchio, Medaglia d'argento al Valor Militare, caduto in Africa Orientale durante la Seconda guerra mondiale[6].

Aurora, via

Avallone Giovanni, via

Giovanni Avallone

B

Battelli, via

Battisti Cesare, piazza

Cesare Battisti

Bertone Diodato, via

Già via Stella, nome con cui è ancora chiamata nel gergo popolare, il Comitato di Liberazione con delibera del Commissario prefettizio Michele Caravelli del 7 gennaio 1944, decise per il cambio di denominazione[7]. La Prefettura di Napoli con una nota del 21 marzo 1944, prospettò di non cambiare il nome per l'interesse toponomastico locale di via Stella[7]. Il successivo 8 gennaio 1948, il consiglio comunale con sindaco Pasquale Monaco, ratificò il cambio denominazione in via Diodato Bertone, con approvazione anche da parte della Prefettura[7].

Boselli Paolo, via

È la via che collega via Sepolcri con via Vittorio Veneto, passando per l'ingresso della stazione di Torre Annunziata Oplonti della ferrovia Circumvesuviana. È intitolata a Paolo Boselli

Bottaro, via

Brenta, via

Bucca Antonio, via

C

Caccia, via

Camillo Benso di Cavour, via

Camillo Benso

Campestre, via

Capuozzo Gennaro, via

La strada collega via Roma con un fondo privato è intitolata al partigiano italiano Gennaro Capuozzo[8].

Caracciolo Francesco, riviera

Francesco Caracciolo

Caravelli Michele, via

È la strada che congiunge via Gino Alfani con via Prota. È intitolata all'ingegnere Michele Caravelli, nato a Torre Annunziata nel 1881, fu Commissario prefettizio dal novembre 1943 al maggio 1944 per volere del Comitato di Liberazione Nazionale e degli alleati. Morì il 13 marzo 1955[9].

Caraviello Rocco, piazza

È lo slargo tra via Epitaffio e via Salvatore Dino. È intitolato al partigiano italiano Rocco Caraviello, nato a Torre Annunziata nel 1906, e ivi morto il 19 giugno 1944 durante un'azione per liberare altri partigiani ricoverati presso l'ospedale cittadino. Tradito da una spia, fu catturato dai fascisti e tradotto presso il comando S.S. di Villa Trieste dove fu fucilato dai nazisti[10].

Carducci Giosuè, via

Giosuè Carducci

Carlo III, vico

Carlo III

Carminiello, via

È la via che collega via Vittorio Veneto con via Settetermini.

Carola, via

Casa Cirillo, via

Castello, via

È la strada che collega largo Ferriera Vecchia con via Diodato Bertone. Fino al 2017 via Castello proseguiva fino al largo Genzano quando l'ultimo tratto fu intitolato alle Vittime innocenti di camorra.

Castriota, via

Cavour, via

Cavour

Cervi Fratelli, via

Fratelli Cervi

Cesaro Ernesto, piazza

 
Il Monumento ai Caduti in piazza Cesaro
È la piazza più grande di Torre Annunziata su cui si affaccia dal 1651 la Chiesa di Santa Teresa e dove è stato eretto il monumento ai caduti. Già largo Santa Teresa, nome con cui è chiamata nel gergo popolare, fu rinominata piazza Comizi in seguito all'annessione al Regno d'Italia ed ebbe tale denominazione fino al 1906, quando fu intitolata al matematico Ernesto Cesaro[11].

Cesaro Luigi, via

È la strada che collega largo Fabbrica d'armi e via Eolo a via Giuseppe Parini. Già Supportico del vento fu intitolata a Luigi Cesaro, eletto sindaco di Torre Annunziata il 17 luglio 1848[12].

Cignale, vico

Cimitero, largo

Cipresso, via

È la via che collega via Carlo Poerio con piazza Ernesto Cesaro

Cipriani, via

Cirillo Domenico, via

Domenico Cirillo

Collinetta, vico

Colombo Cristoforo, via

Cristoforo Colombo

Commercio, via

Costa Andrea, via

Andrea Costa

Crocelle, largo

Cuccurullo L., via

Cuparella, traversa I

Cuparella, traversa II

Cuparella, via

D

De Gennaro Enrico, via

De Nicola Enrico, piazza

Enrico De Nicola

De Simone Alfonso, via

È la strada dove si è costituito il primo nucleo urbano di Torre Annunziata. Qui si trova infatti la Basilica Ave Gratia Plena ed il castello che appartenne alla Famiglia d'Alagno[13].

Di Nocera Guglielmo, via

Dino Salvatore, via

È la strada che collega via Tagliamonte con via Epitaffio. Negli anni settanta fu intitolata a Salvatore Dino[14].

Dogana, via

D'Alagno Nicolò, via

È la strada che collega piazza Giovanni XXIII con via Diodato Bertone. Era un vicolo pedonale di proprietà privata, il cui proprietario chiese che venisse rimossa una precedente targa riportante via Preci, cosa che avvenne con delibera comunale del 19 giugno 1872[15]. Nel 1881 l'Arciconfraternita del SS. Suffragio chiese al comune l'apertura al pubblico da effettuarsi a proprie spese, ma per questioni legali con i proprietari del fondo, la strada venne aperta al pubblico solo il 3 febbraio 1891[15]. Successivamente fu intitolata a Nicolò d'Alagno, primo feudatario di Torre Annunziata e padre di Lucrezia d'Alagno[16]

D'Angiò Roberto, via

Roberto d'Angiò

E

Elena Regina, via

Regina Elena

Eolo, via

Eolo

Epitaffio, traversa I

Epitaffio, via

Equipaggi, discesa

Già vico Montella[5], la discesa Equipaggi è una delle 6 rampe cittadine, ad uso esclusivamente pedonale, ed una delle tre che collegano corso Vittorio Emanuele III con via Porto.

Ercole Ercole, via

È la strada che collega via provinciale Schiti con l'incrocio di via S. Antonio e via Bottaro. intitolata al generale Ercole Ercole, nato a Torre Annunziata il 23 marzo 1887[17].

Eruzione, vico

È la via che collega via Carlo Poerio con piazza Ernesto Cesaro

F

Fabbrica d'Armi, largo

È la piazza antistante la Reale Fabbrica d'armi di Torre Annunziata

Ferriera Vecchia, largo

Fico del, vico

Filippini, via

Fiume, vico

Fondaco Pastore, via

Fontana, via

Forni, vico

Fortuna della, via

Fosse Ardeatine, via

Fosse Ardeatine

Freddo, vico

Frumento, vico

Frumento

Fucine, vico

Fucine

Fuoco del, vico

Fusco Pasquale, via

G

Gallo del, vico

Gambardella Vincenzo, via

Già via Oncino, il consiglio comunale nella seduta del 3 marzo 1877 intitolò la strada a Vincenzo Gambardella, che si era adoperato presso il Consiglio di Stato affinché le frazioni di Oncino e Grazie venissero aggregate al comune di Torre Annunziata[18].

Gargiulo G., piazza

Garibaldi Giuseppe, corso

Giuseppe Garibaldi

Garofano, via

Gasometro, via

Gasometro

Gelso, vico

Gelso

Gelsomino, vico

Gelsomino

Genzano, largo

Genzano, vico

Giardino, via

Giglio, vico

Giglio

Giovanni XXIII, piazza

È la piazza antistante la Basilica Ave Gratia Plena intestata a Giovanni XXIII.

Giovine Italia, via

Giovine Italia

Gorizia, via

Grazie, largo

Grazie, via

I

Iacono Luigi, via

Aperta all'inizio degli anni cinquanta con delibera del consiglio comumale del 23 giugno 1955, collega via Vittorio Veneto con piazza Enrico De Nicola. Intitolata all'ingegnere Luigi Iacono, la Prefettura di Napoli in un primo momento non diede il nulla osta alla nuova toponomastica, in quanto non erano ancora trascorsi dieci anni dalla morte dell'ingegnere, come prevedeva la legge del 23 giugno 1927. Viste però le particolari benemerenze dello Iacono, rilevate tramite la seduta consiliare del 6 aprile 1956, fu confermato, senza opposizioni da parte della Prefettura, quanto disposto nella seduta del 1955[19].

Ilardi Nicola, piazza

La piazza esistente tra via Giuseppe Tagliamonte e via Alfredo Simonetti fu intitolata, negli anni settanta, a Nicola Ilardi, dotto sacerdote e scrittore, nato a Torre Annunziata il 4 agosto 1809 e ivi morto il 1º dicembre 1876[20].

Imbriani Matteo Renato, piazza

Situata nel quartiere di Torre Centrale, piazza Imbriani è uno dei punti nevralgici di Torre Annunziata. Da qui si diramano via Plinio che conduce a Pompei e verso il popoloso parco Penniniello, via Castriota che conduce a Rovigliano e Castellammare di Stabia, viale Manfredi che permette di raggiungere la stazione di Torre Annunziata Centrale e via Roma che conduce verso il centro storico della città, oltre a via S. Alfonso de' Liguori che conduce verso il quartiere Carminiello altrettanto popoloso.

Infanti, vico

Internazionale, rampa

La rampa Internazionale è una delle 6 rampe cittadine, ad uso esclusivamente pedonale, che collega piazza Nicotera dove c'è la stazione di Torre Annunziata Città, con il porto di Torre Annunziata. È l'unica rampa cittadina coperta, essendo costituita da un lungo tunnel che passa al di sotto del trincerone ferroviario della linea F.S. Napoli-Salerno.

Isonzo, via

IV novembre, via

IV novembre

L

Langella, via

Lava, via

È la via che collega via Carlo Poerio con piazza Ernesto Cesaro

Lavatoio, rampa

La rampa Lavatoio è una delle 6 rampe cittadine, ad uso esclusivamente pedonale, che collega piazza Matteotti con largo Ferriera Vecchia e via Castello.

Lazzaretto, via

Lebano, traversa

Lebano, via

Luna, vico

M

Macello, largo

Magenta, via

Magnolia, via

Magnolia

Mameli Goffredo, via

Goffredo Mameli

Manfredi Francesco, viale

È la strada che unisce piazza Risorgimento con piazza Matteo Renato Imbriani. Intitolata all'avvocato Francesco Manfredi con delibera del commissario prefettizio Michele Caravelli del 7 gennaio 1944, ma mai resa esecutiva, fu definitivamente regolarizzata con la delibera del sindaco Pasquale Monaco l'8 gennaio 1948[21].

Marchese Andrea, largo

Lo slargo tra via Caracciolo e lungomare Oplonti è intestato ad Andrea Marchese, vittima innocente della camorra, ucciso il 17 maggio 1995. È stato ricavato in seguito ai lavori di collegamento tra l'autostrada A3 ed il porto di Torre Annunziata, terminati nel 2017. Inaugurato l'11 maggio 2017[22][23].

Marconi Guglielmo, viale

È la litoranea che costeggia l'arenile cittadino, con l'accesso ai vari lidi e collega la rampa Nunziante con via Cristoforo Colombo. È intitolata a Guglielmo Marconi.

Maresca, traversa

È la strada che unisce l'incrocio di via Vesuvio e via Vittorio Veneto con via Maresca[24].

Maresca, via

È la strada che unisce il corso Umberto I, per il tramite della traversa Maresca, con l'incrocio di via Vesuvio e via Vittorio Veneto. Intestata con la seduta del consiglio comunale del 20 maggio 1884 a Nicola Maresca, proprietario del fondo su cui fu costruita la via e che diede il proprio benestare all'opera, il quale successivamente, morì a Torre Annunziata il 17 settembre 1900 all'età di 83 anni[24]. In via Maresca ha avuto sede il Pastificio Voiello, dalla fondazione nel 1879 fino al 1973.

Margherita di Savoia, via

Margherita di Savoia

Martiri di Belfiore, via

Martiri di Belfiore

Martiri di Cefalonia, via

Martiri di Cefalonia

Marzabotto, via

Marzabotto

Matteotti Giacomo, piazza

Già piazza Tiglio, fu intitolata a Giacomo Matteotti nel 1947[25]

Mazzini Giuseppe, traversa

Giuseppe Mazzini

Mazzini Giuseppe, via

Melito, via

Mille dei, via

dei Mille

Molini a vapore, via

Molini idraulici, via

Molo di levante, via

Molo di ponente, via

Montebello, via

Monteleone, traversa

Montenegro, traversa I

Montenegro, traversa II

Montenero, via

Morrone Mauro, via

Già via Casillo e successivamente via Salute era un vicolo cieco che aveva inizio da via del Popolo (corso Umberto I). Nel 1896 il sacerdote Vincenzo Casillo propose al comune il prolungamento della via cieca fino alla traversa Maresca. La Giunta comunale il 14 giugno 1897 all'unanimità approvò la costruzione della nuova via che permise il collegamento tra via del Popolo e traversa Maresca. All'inizio del XX secolo il consiglio comunale intitolò la via a Mauro Morrone.[26]

Morrone Paolo, piazza

La piazza antistante l'ingresso dello Spolettificio dell'Esercito Italiano, negli anni trenta fu intestata al generale e Ministro Paolo Morrone. Nel gergo popolare è chiamata largo polveriera o largo polverificio[27].

Mortelleto, via

Mugnai, rampa

La rampa Mugnai è una delle 6 rampe cittadine, ad uso esclusivamente pedonale, che collega piazza Matteotti con via Molini Idraulici. Fino al 1943 in piazza Matteotti c'era il Mulino Corsea distrutto dai tedeschi durante il secondo conflitto mondiale, da qui il nome della rampa utilizzata dai mugnai che ivi lavoravano.

Murat Gioacchino, via

Gioacchino Murat

N

Nano, vico

È la via che collega via Lava con corso Vittorio Emanuele III

Naviganti, rampa

La rampa Naviganti è una delle 6 rampe cittadine, ad uso esclusivamente pedonale, ed una delle tre che collegano corso Vittorio Emanuele III con via Porto. È costituita esclusivamente da gradini.

Neve, vico

Nicotera Giovanni, piazza

Già largo Ferrovia per la presenza della stazione di Torre Annunziata Città, il consiglio comunale con la seduta del 3 marzo 1877 intitolò la piazza all'allora Ministro dell'Interno Giovanni Nicotera, per aver permesso l'annessione al territorio comunale delle due frazioni Oncino e Grazie fino ad allora appartenenti al comune di Boscotrecase. Al Ministro fu anche inviata una medaglia d'oro coniata per l'avvenimento[28]. Sulla piazza affaccia parzialmente Palazzo Criscuolo, sede comunale.

Notte della, vico

È la via che collega vico Fucine con il corso Giuseppe Garibaldi

Novello, vico

È la via che collega via Amedeo Arpaia con via Vittorio Veneto

Nunziante Vito Generale, rampa

La rampa Nunziante è una delle 6 rampe cittadine, l'unica aperta al traffico veicolare e collega via Gino Alfani, situata nella parte alta della città, con la litoranea Guglielmo Marconi. Fu costruita per poter raggiungere le Terme Vesuviane scoperte dal generale Vito Nunziante il 18 giugno 1831[29]. A via Alfani è collegata da un ponte che sovrasta la linea ferroviaria F.S. Napoli-Salerno. Sulla rampa il 7 luglio 2017, si verificò il crollo di un edificio di due piani in cui perirono otto persone[30].

O

Operai, vico

Oplonti, lungomare

È la strada che collega l'autostrada A3 con il porto di Torre Annunziata. I lavori di apertura della nuova bretella viaria terminarono nel 2017 ed inaugurata l'11 maggio 2017[22][23]. Il costo totale della bretella lunga due chilometri, fu di 26,4 milioni di euro[31].

Oplonti, via

Oplonti

Orlando Monsignor Francesco, piazza

È la piazza antistante la chiesa di Sant'Alfonso, intitolata, su richiesta della popolazione residente a Torre Centrale, avanzata l'8 ottobre 1955[32], al Vescovo Francesco Orlando. La cerimonia di inaugurazione si ebbe il 9 gennaio 1966[33].

Ottonai, vico

P

Pace, vico

Padule, vico

Pagano Mario, via

Mario Pagano

Parini Giuseppe, via

Giuseppe Parini

Pascoli Giovanni, via

Giovanni Pascoli

Pastore Raffaele, viale

Raffaele Pastore

Pastore, via

Penniniello,parco

Pescatori, via

Pigmei, vico

Pimentel Eleonora, via

Eleonora Pimentel

Piombiera, via

Plinio, traversa

Plinio, via

Poderale, via

Poerio Carlo, via

Carlo Poerio

Pompei, via

Pompei

Pontenuovo, via

Porto, piazza

Porto, rampa

La rampa Porto è una delle 6 rampe cittadine, ad uso esclusivamente pedonale, ed una delle tre che collegano corso Vittorio Emanuele III con via Porto. È costituita esclusivamente da gradini.

Porto, via

Postiglione, via

Prigioni, via

Principe, vico

Principio del, via

Prisco Claudio, via

Prota, via

Provinciale Schiti, via

Q

Quattro Giornate, via

Quattro giornate

R

Rame, via

Rame

Risorgimento, piazza

Risorgimento

Rocco Vincenzo, via

Vincenzo Rocco

Roma, via

Roma

Rosa, via

Rosselli Carlo, vico

Carlo Rosselli

Rotto, vico

S

Sabotino, via

Sabotino

Saline, via

Sambuco, via

Sambuco

San Francesco di Paola, via

San Francesco di Paola

San Fermo, via

San Francesco, via

San Francesco

San Marcellino, via

Sandulli A., via

Sannini, via

Sant'Alfonso dei Liguori, via

Sant'Alfonso de' Liguori

Sant'Antonio, traversa

Sant'Antonio

Sant'Antonio, via

Schito, via

Scuola, via

Sepolcri, via

Settetermini, via

Siano, traversa

Simonetti, via

Sole del, vico

Solferino, via

Solferino

Solitario, vico

Sorte, vico

Speranza, largo

Speranza, via

Staiano Luigi, via

Luigi Staiano

Stamperia, via

Stretto, vico

Supportico Orfanotrofio, via

T

Tagliamento, via

Tagliamonte Giuseppe, via

Giuseppe Tagliamonte

Tagliapietra, via

È la via che collega via Lava, con vico Eruzione e via Cipresso

Talamo Federico, via

Tamburro, via

Terragneta, via

Torretta di Siena, via

Il toponimo è con molta probabilità una storpiatura del vecchio nome Torretta De Sena. La famiglia De Sena, imparentata con i Piccolomini, era proprietaria di diversi feudi, protetti da torri difensive, tra cui una dislocata nelle vicinanze della Torre dell'Annunziata, censita dal Tavolario Gallarano nel 1721[5].

Toselli Pietro,

Pietro Toselli

Trento, parco

Trieste, parco

Tuttavilla Muzio, via

U

Uguaglianza, via

Umberto I, corso

Umberto I

Unione, vico

V

Vagnola, via

Vesuvio, via

Vesuvio

Vigne S. Antonio, via

Vigne delle, via

Vittime innocenti di camorra, via

È la strada che collega via Diodato Bertone con largo Grazie. Precedentemente era parte del tratto terminale di via Castello e il cambio toponomastico si ebbe l'11 maggio 2017[22][23].

Vittorio Emanuele Ii, via

Vittorio Emanuele III, corso

Vittorio Emanuele III

Vittorio Veneto, via

Vittorio Veneto

Volta Alessandro, via

Alessandro Volta

Volturno, via

Volturno

X

XXI gennaio, via

XXI gennaio

XXIV maggio, via

Z

Zampa, via

Zingari degli, vico

Zuppetta, via

Note

  1. ^ a b c d e Meo, Russo, p. 11
  2. ^ Successivamente il toponimo vico Novello è stato utilizzato per il collegamento della stessa via Arpaia con via Vittorio Veneto.
  3. ^ Meo, Russo, p. 13
  4. ^ a b Meo, Russo, p. 17
  5. ^ a b c Anna Aricò, Torretta De Sena o Torretta di Siena? L'origine del nome, torresette.it, 21 febbraio 2013. URL consultato l'11 novembre 2018 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2018).
  6. ^ Meo, Russo, p. 20
  7. ^ a b c Meo, Russo, p. 21
  8. ^ Meo, Russo, p. 23
  9. ^ Meo, Russo, pp. 25 e 26
  10. ^ Meo, Russo, p. 27
  11. ^ Meo, Russo, p. 29
  12. ^ Meo, Russo, p. 33
  13. ^ Le strade-Via de Simone, su naclerio.it. URL consultato l'11 novembre 2018.
  14. ^ Meo, Russo, p. 36
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Bibliografia

  • Giovanni Di Martino, Carlo Malandrino, Torre Annunziata tra vicoli e piazze: storia di territorio e urbanesimo, Fuorni (SA), D'Amelio Editore, 1986.
  • Fioravante Meo, Salvatore Russo, Torre Annunziata immagini uomini fatti, Torre Annunziata, Editore D'Amelio, 1997.

Voci correlate

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