Voce principale: Associazione Calcio Pavia.

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Pavia Foot Ball Club nelle competizioni ufficiali della stagione 1934-1935.

Pavia Foot Ball Club
Stagione 1934-1935
Sport calcio
SquadraPavia
AllenatoreItalia (bandiera) Giovanni Bolzoni
PresidenteItalia (bandiera) Angelo Nicolato
Serie BRitirato nel corso della stagione nel girone A.
Maggiori presenzeCampionato: Pampaloni, Robotti (20)
Miglior marcatoreCampionato: Pampaloni (4)
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Stagione

Dalla stagione successiva c'è l'annunciato ritorno alla Serie B a girone unico. Nella stagione 1934-35 vi sarà quindi una sola promossa, che nel girone A sarà poi il Genoa 1893, e ben otto retrocesse. Tra queste anche il Pavia, alle prese con una grave crisi societaria, che dopo le prime 20 partite, cioè dopo 5 giornate del girone di ritorno, costringe la società al ritiro. I colori azzurri tradizionali verranno poi ristabiliti solo sette stagioni più tardi, nella stagione 1942-1943.

Nell'anno in cui l'Italia ha organizzato e vinto il secondo Campionato mondiale di calcio, viene annunciato il ritorno ad un girone nazionale unico della Serie B a partire dalla stagione 1935-1936, pertanto nei due gironi attuali di Serie B saranno promosse in Serie A le prime di ogni girone e ben otto retrocessioni per girone. In casa pavese riaffiora una grave crisi societaria. Si affida la squadra all'ex nazionale Giuseppe Ticozzelli, vengono acquistati dalla Juventus Mario Genta, Luciano Robotti e Enzo Rosa, dalla Cremonese arriva Libero Pollastri, Giuseppe Volta dal Casale, e a campionato iniziato Mario Maffioli e Paolo Perini due bresciani presi dal Napoli. Partono Manazza, Gorla, Biassoni, Bresadola, Citterio, e Quario ritorna all'Inter. Nel girone di andata il Pavia raccoglie tre pareggi e subisce dodici sconfitte, all'inizio del ritorno vi è un sussulto con due vittorie consecutive contro Messina e Catania, ma poi arriva il 10 marzo la gara interna contro la Lucchese che fa precipitare la situazione, al minuto 71' sul punteggio di (1-3) un difensore toscano calcia il pallone in gradinata, uno spettatore prende la palla e fugge dallo stadium, viene rimesso in campo un nuovo pallone, ma l'arbitro Brunelli pretende il pallone che si stava usando, attende un paio di minuti e poi fischia la fine dell'incontro. Con il conseguente (0-2) a tavolino e la squalifica del campo, matura nella mente dei dirigenti pavesi il ritiro della squadra dal campionato. La domenica seguente il Pavia perde a Busto Arsizio (5-3) con la Pro Patria, ma ormai la decisione è presa, a cinque turni dal termine il Pavia annuncia il ritiro dal campionato e lo scioglimento della società. Agli effetti della classifica sono state considerate valide solo le partite del girone di andata. Per la seconda volta il Pavia è costretto ad ammainare i vessilli, come era già accaduto undici anni prima. Li rivedremo dalla stagione 1942-1943.

Rosa

N. Ruolo Calciatore
  D Ennio Bacchio
  C Ermanno Bertolotti
  D Cesare Blondet
  D Giovanni Bolzoni
  A Achille Buzzoni
  A Piero De Stefanis
  C Mario Genta
  A Mario Maffioli
  P Michele Pallavicini
  A Piero Pampaloni
N. Ruolo Calciatore
  A Paolo Perini
  D Libero Pollastri
  C Edoardo Ratti
  C Luciano Robotti
  P Giovanni Roletto
  A Enzo Rosa
  A Bruno Valesani
  C Armando Varini
  A Francesco Volpi
  C Giuseppe Volta

Risultati

  Lo stesso argomento in dettaglio: Serie B 1934-1935.

Girone di andata

Messina
30 settembre 1934
1ª giornata
2 – 0Campo Sportivo
Arbitro:  Scotti (Taranto)

Catania
7 ottobre 1934
2ª giornata[1]
1 – 0Campo di Piazza Vegra
Arbitro:  Sassi (Roma)

Pavia
14 ottobre 1934
3ª giornata
1 – 1Stadium Pavese
Arbitro:  Bertoli (Vicenza)

Note

  1. ^ Partita posticipata l'8 ottobre 1934.

Bibliografia

  • Giovanni Bottazzini e Carlo Fontanelli, Il calcio a Pavia 1911-2011, un secolo di emozioni, Empoli, GEO Edizioni, 2011, pp. 90-93.
  • La Biblioteca del Calcio, 1934-1935, Geo Edizioni, p. 102.
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