Moriggia (famiglia)
I Moriggia chiamati anche "Moriggi", "Morigi", "Morigia" in latino "De Morigiis" sono un'antica e illustre casata di Milano. Appartengono al patriziato milanese e nel corso dei secoli si sono imparentati con altre importanti casate tra cui quella dei Besozzi, quella dei Melzi, quella dei Cattaneo, quella dei Castelli, quella dei Porro e quella dei Visconti dei quali furono inoltre dei sostenitori e dei collaboratori per secoli.
Moriggia | |
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Blasonatura: vessillo d'oroalla banda di neroaccostato/accostatada duetopolinodello stesso, uno da un canto, uno dall'altro | |
Casata di derivazione | Moreni o Maurighi |
Titoli | ![]()
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Etnia | ![]() |

Storia del casato
La famiglia Moriggia è originaria del territorio di Milano e del lago Maggiore appartenente al patriziato milanese; nel corso dei secoli il casato si è diffuso nei territori di Verona, Vicenza, Modena, Venezia, Ravenna, Pavia, Ferrara ove i suoi rappresentanti hanno ricoperto ruoli importanti. Il cognome Moriggia dovrebbe derivare dal latino "muricula" che significa topolino, questo spiegherebbe uno degli stemmi dei Moriggia dove vengono rappresentati due topolini neri divisi da una banda nera di sfondo giallo. In Milano la famiglia Moriggia nel XVI secolo risiedeva nel Palazzo Moriggia in stile barocco (oggi Museo Poldi Pezzoli) in corso del giardino (oggi via Manzoni). Altri palazzi milanesi della famiglia Moriggia sono Palazzo Moriggia in via Borgonuovo, ora sede del museo del Risorgimento, che venne acquistato da Don Giovanni Moriggia Dalla Porta, e Casa Moriggi in via Moriggia (ora via Morigi) il quale ha dato il nome a quel quartiere che in epoca risorgimentale si chiamava Contrada dei Morigi. Un Giovanni Moriggia di Milano fu fatto podestà di Ravenna, quivi spostò la sua famiglia, alla sua morte gli succedette il figlio Lorenzo Moriggia. Un Acerbo Moriggia invece fu fatto console di Lodi durante la signoria di Federico Barbarossa. Un altro Moriggia invece spostatosi a Venezia venne nominato Gran Canceliere di quella Repubblica. La famiglia Moriggia inoltre ha posseduto la signoria di Trino in Piemonte e di Monza in Lombardia. La famiglia Moriggia ha avuto nel corso dei secoli numerosi possedimenti anche sul lago Maggiore come il feudo di San Martino, delle degagnane di San Maurizio, di Oggebbio, di Vogogna, di Cossogno e il feudo della Valtravaglia che gli fu assegnato nel 1694 dai Visconti; l'insieme di queste terre sono note anche come terre "Morigie". Nel 1388 inoltre la famiglia Moriggia viene inserita da Giovanni Galeazzo Visconti nel consiglio dei CDC nobili.
Origine
Numerosi storici tra cui Paolo Morigia e Tito Livio hanno scritto dell'origine di questo casato che dovrebbe derivare dalla casata reale di Mauretania e Numidia[senza fonte]. Il capostipite del casato Re Baud (Re di Mauretania) ricevette il regno di Numidia, i titoli di Patrizio e Principe Romano insieme a numerosi territori in Italia in seguito agli aiuti dati agli imperatori Cesare ed Ottaviano Augusto contro Pompeo e Marco Antonio[1]. Una parte del casato dunque emigra in Italia per godere di questi doni e formerà la cosidetta "gens Mauri".
Personaggi illustri
- Jacopo Antonio Morigia 1663-1708 fu un cardinale che rivestì i seguenti incarichi: Vescovo di San Miniato (1681-1683), Arcivescovo metropolita di Firenze (1683-1708), abate commendatario del monastero di San Pietro all'Olmo, Arciprete della basilica liberiana di Santa Maria Maggiore (1699-1701), Arcivescovo e Vescovo di Pavia (1701-1708). Come viene riportato da alcuni testi il cardinale Morigia era una figura vicina alla famiglia dei Medici infatti era amico di Cosimo de' Medici.
- Giovanni Moriggi vescovo di Cagli in Umbria 1172;
- Giovanni Moriggia arcivescovo di Monza e ambasciatore di Galeazzo Visconti a Parma e a Roma;
- Beata Caterina Moriggi fondatrice del monastero del Sacro Monte a Varese;
- Paolo Morigia storico e gesuita.
- Giovanni Moriggia pittore di Caravaggio.
- Santi Nabore e Felice martiri milanesi.
- Bonincontro Morigia è stato un politico, storico e condottiero di Monza. È stato un grande sostenitore della famiglia Visconti come tutta la sua famiglia.
- San Vittore martire cristiano.
- Camillo Morigia architetto di Ravenna, tra le sue opere più importanti vi è la tomba monumentale di Dante Alighieri. Derivava dal ramo dei Moriggia di Milano che si erano spostanti a Ravenna per svolgere il ruolo di podestà.
- Aliprando Moriggia medico di Pallanza.
Palazzi, ville e castelli
Palazzo Moriggia in via Borgonuovo. - Casa dei Morigi in via Morigi, oggi residenza privata;
- Castello di Frino residenza dei Moriggi presso il lago Maggiore, oggi divenuto un albergo;
- Palazzo Moriggia a Verbania;
- Villa Moriggia a Calco Superiore, in stile barocco;
- Villa Moriggia che si ergeva in Parabiago oggi inesistente. I Moriggia ottenero da Venceslao il privilegio assoluto di irrigare i loro possedimenti in Parabiago con l'acqua del fiume Olona;
- Palazzo Moriggia dalla Porta in Via Manzoni a Milano, in stile barocco, oggi Museo Poldi Pezzoli.
- Palazzo Morigia in via Moriggia a Monza. Nel palazzo ha vissuto la famiglia di Bonincontro Morigia storico, politico, condottiero.
- Villa Raffi-Morigi edificata nel 500 a San Patrizio.
- Casa Ghigi a Ravenna era abitata dai Moriggi fino al 1700 circa.
- Collegio Morigi a Piacenza.
- Palazzo Moriggia, oggi Palazzo Castelli a Parabiago.
Monumenti e opere della famiglia
- Monastero della Madonna del Monte del Sacro Monte sopra Varese
- Chiesa di San Bernardino (Lago Maggiore)
- Monastero di San Bernardino (Lago Maggiore)
Note
- ^ Giovanni Giuseppe Vagliano, Le rive del Verbano, descrizione geografica, Gidrografica e genealogica, Milano, Marcantonio Pandolfo Malatesta, 1710. URL consultato il 10 gennaio 2019. Ospitato su https://books.google.it.
Bibliografia
- Paolo Morigia, La nobiltà di Milano, descritta dal r.p.f. Paolo Morigi de' gesuati di San Girolamo, Milano, Giovanni Battista Bidelli, 1619. URL consultato il 10 gennaio 2019. Ospitato su https://books.google.it.
- AA.VV., Annali di giurisprudenza: raccolta mensile pubblicata da una società di avvocati, secondo, Torino, Tipografia Mussano, 1839, p. 558. URL consultato il 10 gennaio 2019. Ospitato su https://books.google.it.
- L. Tettoni e F. Saladini, Teatro araldico, ovvero raccolta generale delle armi ed insegne gentilizie delle più illustri e nobili casate che esisterono un tempo e che tuttora fioriscono in tutta l'Italia, sesto, Milano, Claudio Wilmant, 1846. URL consultato il 10 gennaio 2019. Ospitato su https://archive.org.
- Ferdinando Gibertini, Le glorie degli eroi Visconti rinnovate nella sacra persona di S.E. reverendissima monsignore Don Filippo Visconti, Milano, Fratelli Pirola, 1784, p. 40. URL consultato il 10 gennaio 2019. Ospitato su https://books.google.it.
Voci Correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Le istituzioni storiche del territorio lombardo XIV - XIX secolo, su www.ilvaresotto.it. URL consultato il 10 gennaio 2019.