Matteo di Capua (condottiero)
Matteo di Capua (1425 – agosto 1481) è stato un condottiero e viceré italiano.
Matteo di Capua | |
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Principe di Conca | |
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Trattamento | Principe |
Altri titoli | Duca di Atri Conte di Palena Barone di Campolattaro, Gessopalena, Lama dei Peligni, Lettopalena, Montenerodomo e Pizzoferrato Viceré degli Abruzzi |
Nascita | 1425 |
Morte | 1481 |
Dinastia | Di Capua |
Padre | Fabrizio di Capua |
Madre | Covella Gesualdo |
Consorte | Raimondella del Balzo |
Figli | Bernardino Giulio Cesare Lucrezia Griselda |
Religione | Cattolicesimo |
Matteo di Capua | |
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Nascita | 1425 |
Morte | 1481 |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() ![]() ![]() |
Forza armata | Mercenari |
Grado | Condottiero |
Battaglie | Battaglia di Caravaggio, Battaglia di Otranto ed altre |
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Fu principe di Conca, duca di Atri, conte di Palena e barone di Campolattaro, Gessopalena, Lama dei Peligni, Lettopalena, Montenerodomo e Pizzoferrato.
Biografia
Figlio cadetto di Fabrizio dei conti di Altavilla, riparatosi in Lombardia in seguito all'accusa di aver congiurato contro la regina del Regno di Napoli Giovanna II d'Angiò-Durazzo, portando con sé anche il primogenito Giulio Cesare, Matteo si diede al mestiere delle armi mettendosi al servizio della Repubblica di Venezia, acquistando col tempo grande fama.
Con la venuta a Napoli dei sovrani aragonesi, e la pace tra questi e Venezia, il Di Capua si alleò con i nuovi sovrani di Napoli che lo associarono a Jacopo Piccinino per inviarli a debellare l'opposizione angioina, che ormai controllava quasi l'intero Abruzzo, rappresentata in particolare dagli Orsini di Manoppello, dai Caldora e da Giosia Acquaviva, duca di Atri, contro il quale fu inviato dal re per sottometterlo alla corona aragonese.
Sconfitto l'Acquaviva nell'agosto 1462, morto assediato a Cellino Attanasio, il re dovette rispettare i patti consegnandogli il ducato di Atri e la contea di San Flaviano. Tuttavia dopo che l'erede di Giosia, Giulio Antonio Acquaviva si riavvicinò al re, al di Capua venne ritolto lo stato acquaviviano per restituirlo alla famiglia storicamente titolare di quello stato, con altri feudi tra cui la contea di Palena, con Lama dei Peligni, Lettopalena, Montenerodomo, Pizzoferrato e Forca di Palena tolte ai Caldora ed il feudo di Conca tolta a Marino Marzano, principe di Rossano. Fu viceré degli Abruzzi dal 1458 al 1464.
Continuò a guidare l'esercito durante la guerra di papa Sisto IV contro la Repubblica di Firenze e durante la Battaglia di Otranto contro i Turchi, dove morì nella seconda metà di agosto del 1481.
Discendenza
Matteo di Capua si sposò con Raimondella del Balzo, che gli diede due figli e due figlie:
- Bernardino, principe di Conca, conte di Palena e barone di Gessopalena;
- Giulio Cesare, conte di Palena;
- Lucrezia, andata in sposa al condottiero Camillo Pandone;
- Griselda, andata in sposa a Bosio I Sforza, conte di Santa Fiora.
Onoreficenze
Note
- ^ Si veda il collegamento esterno sul sito web condottieridiventura.it.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Condottieri di ventura - Matteo da Capua, su condottieridiventura.it.
- Felicita De Negri, Matteo Di Capua, Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 39, 1991.