L'arcidiocesi di Cizico (in latino: Archidioecesis Cyzicena) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Cizico
Sede arcivescovile titolare
Archidioecesis Cyzicena
Patriarcato di Costantinopoli
Sede titolare di Cizico
Mappa della diocesi civile di Asia (V secolo)
Arcivescovo titolaresede vacante
IstituitaXIX secolo
StatoTurchia
RegioneEllesponto
Arcidiocesi soppressa di Cizico
Diocesi suffraganeePemaneno, Oca, Baris, Adrianothera, Lampsaco, Abido, Dardano, Ilio, Troade, Pionia, Miletopoli, San Cornelio
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

Storia

Cizico, identificabile con le rovine a Balkïzseray nell'odierna Turchia, è l'antica sede metropolitana della provincia romana dell'Ellesponto nella diocesi civile di Asia. Essa faceva parte del patriarcato di Costantinopoli.

Incerte sono le origini e la diffusione del cristianesimo a Cizico. Il sinassario greco ricorda un San Mirone, che avrebbe subito il martirio all'epoca dell'imperatore Decio (metà del III secolo). Lo stesso martire è ricordato nel Vetus Martyrologium Romanum alla data del 17 agosto. Il Martyrologium menziona altri santi di Cizico: Trifena (31 gennaio), Emiliano, vescovo dell'VIII secolo (8 agosto), Fausta e Evilasio (20 settembre) e Sisinnio (23 novembre).

Nella Notitia Episcopatuum dello pseudo-Epifanio, composta durante il regno dell'imperatore Eraclio I (circa 640), la sede di Cizico è elencata al 5º posto nell'ordine gerarchico delle metropolie del patriarcato di Costantinopoli[1]; e le sono attribuite dodici diocesi suffraganee: Germa, Pemaneno, Oca, Baris, Adrianothera, Lampsaco, Abido, Dardano, Ilio, Troade, Pionia e Miletopoli.[2] Alla provincia appartengono anche due sedi arcivescovili autocefale, Pario e Proconneso.[3]

Nella Notitia Episcopatuum attribuita all'imperatore Leone VI (inizio X secolo) la situazione della provincia è rimasta sostanzialmente la stessa: Germa ha assunto il grado di sede arcivescovile autocefala[4]; mentre tra le suffraganee vi è l'aggiunta della diocesi di Scepsi chiamata di San Cornelio.[5][6]

Oggi Cizico sopravvive come sede arcivescovile titolare; la sede è vacante dal 23 novembre 1974.

Cronotassi degli arcivescovi greci

  • Afrodisio † (III secolo)
  • Teodosio †
  • San Nicone † (? succeduto - circa 250 deceduto)
  • Teonas † (menzionato nel 325)
  • Ascolio † (al tempo di Costantino)
  • Macedonio † (menzionato nel 344)
  • Germinio † (? - circa 355/356 nominato vescovo di Sirmio)
  • Eleusio † (circa 355/356 - 360 deposto)
  • Eunomio † (360 - ? deposto)
  • Eleusio † (prima del 381 - dopo il 383) (per la seconda volta)
  • Dalmazio † (menzionato nel 431)
  • Diogene † (prima del 449 - dopo il 451)
  • Evezio † (menzionato nel 458)
  • Basilisco † (prima del 518 - dopo il 520)
  • Eusebio † (? - 536 deceduto)
  • Euprepio † (menzionato nel 553)
  • Stefano † (menzionato nel 610)
  • Giovanni I †
  • Giorgio † (menzionato nel 680)
  • Germano † (705 o 706 - 11 agosto 714 nominato patriarca di Costantinopoli)
  • Nicola † (menzionato nel 787)
  • Anonimo † (menzionato nell'812)
  • Sant'Emiliano † (all'epoca di Leone V)[7]
  • Giovanni II † (menzionato nell'825)
  • Anonimo † (? - 846 deceduto)
  • Giacomo † (circa metà del IX secolo)[7]
  • Antonio † (all'epoca del patriarca Fozio)
  • Anfilochio † (? nominato arcivescovo di Nicea)
  • Barnaba † (menzionato nell'869)
  • Gregorio † (menzionato nell'879)[7]
  • Epifanio † (circa IX secolo)[7]
  • Demetrio I † (circa 920-925)[7]
  • Teodoro † (metà del X secolo)
  • Demetrio II † (circa 1030-1040)
  • Teofane † (menzionato nel 1053)

Cronotassi degli arcivescovi titolari

  • Rodolfo † (menzionato nel 1328)
  • Johannes Ambrosii, C.R.S.A. † (11 marzo 1476 - 3 ottobre 1504 deceduto)[8]
  • Jean-Baptiste Lamy † (18 agosto 1885 - 13 febbraio 1888 deceduto)
  • William Benedict Scarisbrick, O.S.B. † (11 settembre 1888 - 7 maggio 1908 deceduto)
  • José María Cázares y Martínez † (24 ottobre 1908 - 31 marzo 1909 deceduto)
  • Johannes Fidelis Battaglia † (3 luglio 1909 - 10 settembre 1913 deceduto)
  • Simeón Pereira y Castellón † (15 gennaio 1914 - 29 gennaio 1921 deceduto)
  • Giacomo Sereggi † (14 ottobre 1921 - 11 aprile 1922 deceduto)
  • Giuseppe Morabito † (4 luglio 1922 - 3 dicembre 1923 deceduto)
  • Antal Papp † (14 luglio 1924 - 24 dicembre 1945 deceduto)
  • Manuel Marilla Ferreira da Silva † (28 maggio 1949 - 22 novembre 1974 deceduto)

Note

  1. ^ Gelzer, op. cit., p. 534, nº 12.
  2. ^ Gelzer, op. cit., p. 537, nnº 134-146.
  3. ^ Gelzer, op. cit., p. 535, nnº 55 e 58.
  4. ^ Gelzer, op. cit., p. 551, nº 91.
  5. ^ Gelzer, op. cit., pp. 552-553, nnº 182-194.
  6. ^ L'Annuario Pontificio, alle suffraganee citate da queste due Notitiae, aggiunge anche quelle di Pege, Lupadio e Adriania.
  7. ^ a b c d e Catalogue of Byzantine Seals at Dumbarton Oaks and in the Fogg Museum of Art, vol. III, 1996, pp. 97-100.
  8. ^ Joseph Jungnitz, Die Breslauer Weihbischöfe, Verlag von Franz Goerlich, Breslau 1914.

Bibliografia

Collegamenti esterni

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