Elezioni europee del 2019
Le elezioni europee del 2019 si terranno nei 27 stati membri dell'Unione europea tra il 23 e il 26 maggio, come deciso unanimemente dal Consiglio dell'Unione europea[1]. Tutti i Paesi inizieranno però lo spoglio dei voti alle 23.00 del 26 maggio, in modo tale da rendere lo scrutinio una procedura simultanea in tutta l'Unione. Le elezioni europee del 2019 rappresenteranno la nona tornata elettorale per il Parlamento europeo. Il primo voto risale al 1979.
Elezioni europee 2019 | |
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Stato | ![]() |
Data | 23-26 maggio 2019 |
Legislatura | IX legislatura |
Data elezioni
In accordo con l'art. 10 e 11 sull'elezione diretta del Parlamento europeo[2], le elezioni devono essere tenute ogni cinque anni nel primo fine settimana disponibile al termine del precedente mandato elettorale. Poiché le elezioni europee del 2014 si sono tenute dal 22 al 25 maggio, le elezioni sono state fissate dal 23 al 26 maggio 2019. Ogni Stato membro dell'Unione europea avrà la libertà di definire in quali e per quanti giorni mantenere aperte le urne sul proprio territorio, sempre rispettando la finestra individuata, rendendo possibile a ciascun paese membro di scegliere dei giorni abituali: è il caso ad esempio della domenica in Germania e in Italia.
Contesto
Principali alleanze
Presidente della commissione europea
Il trattato di Lisbona prevede che il parlamento europeo debba eleggere il presidente della Commissione europea, capo dell'esecutivo europeo, sulla base di una proposta fatta dal Consiglio europeo, prendendo in considerazione le elezioni europee (articolo 17, paragrafo 7 della TEU). Queste disposizioni vengono applicate per la prima volta durante le elezioni europee del 2014.[senza fonte]
I maggiori partiti hanno designato un candidato al ruolo di presidente.[5] I candidati sono Manfred Weber per il PPE, Ska Keller e Bas Eickhout per i Verdi/ALE, Frans Timmermans per l'S&D, Jan Zahradil per i ECR, Violeta Tomič e Nico Cué per la GUE/NGL, mentre invece per l'ALDE é stato scelto un Team chiamato "TeamEurope" composto da Guy Verhofstadt, Emma Bonino, Nicola Beer, Violeta Bulc, Katalina Cseh, Luis Garicano e Margrethe Vestager.
- Candidati presidente
-
Manfred Weber
(PPE) -
Ska Keller
(Verdi/ALE) -
Frans Timmermans
(S&D) -
Jan Zahradil
(ECR) -
Violeta Tomič
(GUE/NGL) -
Guy Verhofstadt
(ALDE)
Legge elettorale
Dall'ottobre 2008[6] Andrew Duff si appella al Parlamento europeo per una riforma della legge elettorale in vista delle elezioni del 2014, inclusa la creazione di un collegio di 25 seggi in cui ogni cittadino europeo possa essere autorizzato a votare sulla base di liste pan-europee. Duff è stato nominato relatore, in quanto il Parlamento ha il diritto di iniziativa in questo campo in cui il Consiglio si deve esprimere all'unanimità.
Dopo le elezioni del 2009, Duff ha proposto una nuova versione del suo articolo,[7] che è stato adottato dal Comitato sugli Affari Costituzionali nell'aprile 2011. La sessione plenaria del Parlamento ha respinto tuttavia l'articolo al Comitato nel luglio 2011. Una terza versione dell'articolo[8] fu pubblicata nel settembre 2011 e fu adottata dal Comitato Affari Costituzionali nel gennaio 2012; la proposta fu comunque ritirata prima di essere discussa dal Parlamento in plenaria nel marzo 2012, per timore che potesse essere nuovamente respinta.
Ciascuno Stato membro può stabilire la propria legge elettorale per l'attribuzione dei seggi che gli spettano, purché il metodo utilizzato sia proporzionale e la soglia di sbarramento non sia superiore al 5%.
- L'Irlanda e Malta utilizzano il voto singolo trasferibile;
- L'Austria, il Belgio, la Danimarca, la Finlandia, la Svezia, la Croazia, l'Italia e i Paesi Bassi utilizzano un sistema proporzionale con la possibilità di esprimere voti di preferenza;
- Il Lussemburgo utilizza un sistema proporzionale con possibilità di panachage;
- Negli altri Stati viene utilizzato un sistema proporzionale con liste bloccate.
La maggior parte degli Stati utilizza una circoscrizione unica nazionale per la ripartizione dei propri seggi ma vi è la possibilità per ciascuno Stato membro di suddividere il proprio territorio in più circoscrizioni elettorali.
Ripartizione dei seggi
Ripartizione dei seggi del parlamento europeo (cambiamenti dopo l'uscita del Regno Unito).
Stato membro | 2007 Nizza |
2009 Nizza (precedenti elezioni) |
2014 Lisbona |
2014c + Croazia |
2019 |
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Germania | 99 | 99 | 96 | 96 | 96 |
Francia | 78 | 72 | 74 | 74 | 79 |
Italia | 78 | 72 | 73 | 73 | 76 |
Spagna | 54 | 50 | 54 | 54 | 59 |
Polonia | 54 | 50 | 51 | 51 | 52 |
Romania | 35 | 33 | 33 | 32 | 33 |
Paesi Bassi | 27 | 25 | 26 | 26 | 29 |
Belgio | 24 | 22 | 22 | 21 | 21 |
Rep. Ceca | 24 | 22 | 22 | 21 | 21 |
Grecia | 24 | 22 | 22 | 21 | 21 |
Ungheria | 24 | 22 | 22 | 21 | 21 |
Portogallo | 24 | 22 | 22 | 21 | 21 |
Svezia | 19 | 18 | 20 | 20 | 21 |
Austria | 18 | 17 | 19 | 18 | 19 |
Bulgaria | 18 | 17 | 18 | 17 | 17 |
Finlandia | 14 | 13 | 13 | 13 | 14 |
Danimarca | 14 | 13 | 13 | 13 | 14 |
Slovacchia | 14 | 13 | 13 | 13 | 14 |
Croazia | – | – | – | 11 | 12 |
Irlanda | 13 | 12 | 12 | 11 | 13 |
Lituania | 13 | 12 | 12 | 11 | 11 |
Lettonia | 9 | 8 | 9 | 8 | 8 |
Slovenia | 7 | 7 | 8 | 8 | 8 |
Cipro | 6 | 6 | 6 | 6 | 7 |
Estonia | 6 | 6 | 6 | 6 | 6 |
Lussemburgo | 6 | 6 | 6 | 6 | 6 |
Malta | 5 | 5 | 6 | 6 | 6 |
( Regno Unito) | 78 | 72 | 73 | 73 | – |
Totale: | 785 | 736 | 751b | 751b | 705 |
Risultati finali
Affluenza
Per stato
Di seguito è riportata la composizione definitiva del Parlamento europeo nella IX Legislatura. Accanto ai seggi assegnati ad ogni partito politico nazionale è indicata la percentuale di voti ottenuta da quel partito a livello nazionale.
Per gruppo politico
Note
- ^ Elezioni europee 2019, si voterà dal 23 al 26 maggio, su eunews.it, Eunews, 12 gennaio 2018. URL consultato il 9 marzo 2018.
- ^ Direktwahlakt Archiviato il 21 gennaio 2015 in Internet Archive. (PDF-Datei; 83 kB) auf der Homepage des Bundeswahlleiters.
- ^ http://www.parties-and-elections.eu/eu.html, su parties-and-elections.eu.
- ^ https://euobserver.com/eu-elections/124659, su euobserver.com.
- ^ [1]
- ^ Euractiv, MEP: 'Radical' electoral reform 'badly needed' for 2014 13 ottobre 2008.
- ^ Europolitics, Célia Sampol, European elections: Andrew Duff proposes creation of transnational list Archiviato il 2 dicembre 2013 in Internet Archive. 26 aprile 2010.
- ^ Legislative observatory of the European Parliament, Procedure files on the Proposal for a modification of the Act concerning the election of the Members of the European Parliament by direct universal suffrage of 20 September 1976.
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