Concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni

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Il Concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni (in tedesco Internationaler Klavierwettbewerb Ferruccio Busoni, in inglese International Piano Competition Ferruccio Busoni), è un concorso musicale aperto a giovani pianisti di tutto il mondo.

Cenni storici

File:Finaliści 59 Międzynarodowego Konkursu Pianistycznego im. Ferruccio Busoniego z 2013 roku.jpg
Da sinistra a destra i tre finalisti dell'edizione del 2013: Dmitry Shishkin, Akihiro Sakiya, Rodolfo Leone

Fu fondato nel 1949 da Cesare Nordio, che allora dirigeva il conservatorio di Bolzano Claudio Monteverdi, in occasione del 25º anniversario della morte di Busoni. Oltre che a valorizzare i giovani talenti pianistici internazionali, questa iniziativa doveva costituire, nell'intenzione dei suoi fondatori, una prestigiosa vetrina per la città di Bolzano, che in quegli anni si avviava a diventare il crocevia di diverse culture e mentalità contrastanti, quella italiana e quella tedesca/mitteleuropea. In questo senso va intesa la dedica a Ferruccio Busoni, un artista italiano che all'inizio del secolo visse ed operò in Germania.

Arturo Benedetti Michelangeli collaborò al progetto, entrando a far parte delle giurie, e sponsorizzando direttamente l'iniziativa, e sostenendola finanziariamente.

Il comitato d'onore poteva vantare artisti come Claudio Arrau, Wilhelm Backhaus, Arturo Benedetti Michelangeli, Robert Casadesus, Alfred Cortot, Edwin Fischer, Walter Gieseking, Dinu Lipatti, Arthur Rubinstein, Rudolf Serkin, Antonino Votto.

Sovente il primo premio non viene assegnato, a testimoniare l'esclusività del riconoscimento.

Ancor più raro è che la giuria attribuisca il premio Busoni all'unanimità, nel qual caso al vincitore viene assegnato anche uno speciale premio intitolato alla memoria di Arturo Benedetti Michelangeli.

Nella prima edizione Alfred Brendel si piazzò quarto. Nel 1952 vinse il romano Sergio Perticaroli. Per alcune edizioni venne anche tenuto, in parallelo, un concorso di composizione pianistica.

Nel 1956, quando vinse l'austriaco Jörg Demus, si mise in luce il precoce talento di Maurizio Pollini, allora quattordicenne, che sostituiva il maestro Carlo Vidusso nell'esecuzione delle opere prescelte dalla giuria. Nel 1957 vinse la sedicenne Martha Argerich.

La storia del concorso è impreziosita dalla presenza delle più famose stelle del firmamento pianistico.

Albo d'oro dei vincitori

Voci correlate

Collegamenti esterni

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