Falconidae
I Falconidi (Falconidae (Vigors, 1824)) sono una famiglia di uccelli rapaci, unica famiglia dell'ordine Falconiformes.[1]
Descrizione
Sono uccelli rapaci di taglia medio-grande, con un'apertura alare variabile da 55 a oltre 125 cm, e con un peso da 28 a 2100 g; si caratterizzano per un becco più largo e più robusto di quello degli accipitriformi, contraddistinto dal cosiddetto «dente di falco», una sporgenza sul ramo superiore che s'inserisce perfettamente in un sottostante incavo del ramo inferiore. I falconini sono uccelli robusti, con ali appuntite, artigli affilati e piumaggio che va dal marrone al nero, striato o chiazzato, mentre i caracara sono più piccoli, con collo e gambe più lunghi, artigli più spessi e tozzi, ali più arrotondate, un capo semi-glabro, spesso colorato in modo vivace.[2]
Le femmine sono in genere più grandi dei maschi (dimorfismo sessuale), e in alcune specie esibiscono anche un becco più robusto. Il piumaggio di entrambi i sessi è simile.[2] Ordine: Ciconiiformes Famiglia: Ardeidae
l’Airone bianco maggiore, il più grande della sua famiglia a nidificare nel vecchio continente. Dalle dimensioni comprese tra 85 cm e poco più di 1 m, l’apertura alare di questa specie può anche raggiungere i 170 cm, per quasi 1.700 grammi di peso.
In Italia, la sua presenza è localizzata nel Delta del Po, con una consistenza in continuo aumento e un areale in progressiva espansione. Il primo nido è stato infatti individuato nel 1990. Come altri aironi, anche questa specie predilige le zone umide, con una spiccata preferenza per gli acquitrini più estesi, dove l’Airone bianco maggiore costruisce il nido al riparo dei fitti canneti, per lo più inaccessibili. I nidi sono di solito posti a d9iretto contatto con l’acqua, o comunque entro i 4-5 metri d’altezza. Pur essendo la sua popolazione ancora ristretta e localizzata, l’Airone bianco maggiore non rinuncia alle proprie abitudini sociali, con i nidi piuttosto fitti e la densità che rall’interno delle colonie raggiunge valori anche piuttosto elevati. In grado di compiere erratismi anche di 15 km per procacciarsi il cibo, la specie presenta una dieta piuttosto varia, che va dai pesci agli anfibi, dai rettili ai piccoli mammiferi, senza dimenticare gli uccelli di dimensioni più modeste. Vive soprattutto in Europa. Altre sottospecie abitano poi le restanti parti dell’Asia, l’Oceania, l’Africa e le Americhe.
Biologia
Alimentazione
La maggior parte dei falconidi sono carnivori, sebbene alcune specie (come per esempio il caracara testagialla) includano nella loro dieta anche materia vegetale, p.es. frutti. Alcune specie sono molto specializzate, prediligendo un determinato tipo di preda, come il falco sghignazzante, che si nutre quasi esclusivamente di serpenti; ma la maggior parte si orienta opportunisticamente verso una varietà di prede, inclusi mammiferi (sino alle dimensioni di un agnello), uccelli, serpenti, sauri, testuggini, rane, pesci, crostacei e insetti. Parecchie specie sono necrofaghe, cioè si nutrono di carogne, altre sono cleptoparassite, cioè rubano le prede ad altri uccelli, come gabbiani, pellicani o altri rapaci.[2][3]
La maggior parte dei falconidi cattura le prede in volo o tendendo agguati da un posatoio nascosto, ma sono note anche altre tecniche di caccia. Per esempio il falco aplomado (Falco femoralis) adotta strategie di caccia cooperativa con i suoi simili, per stanare e catturare piccoli uccelli. Alcune specie di caracara camminano sul terreno per catturare insetti e altri artropodi. Il caracara testagialla (Milvago chimachima) sta spesso appollaiato sul dorso dei bovini o di altri grossi mammiferi, per nutrirsi di zecche ed altri parassiti.[2]
I falconidi non uccidono con gli artigli, ma con il forte becco dentellato superiormente. Il colpo del becco, che di solito è immediatamente mortale, mira alle vertebre del collo. La separazione delle vertebre in questo punto è sufficiente per paralizzare e stordire all'istante la vittima.[senza fonte]
Riproduzione
Sebbene le abitudini riproduttive di alcune specie siano poco note, si ritiene che la maggior parte dei falconidi sia monogama.[2]
Con l'eccezione dei caracara, che costruiscono rudimentali nidi di ramoscelli rivestiti con materiali più morbidi come corteccia o lanugine, la maggior parte dei falconidi si limita a deporre le uova in anfratti nella roccia, in cavità degli alberi, talora anche in aree remote degli edifici urbani. Alcune specie sono solite appropriarsi dei nidi di altri uccelli.
La femmina solitamente presidia il nido e accudisce la prole, mentre il maschio si occupa di procacciare le prede. Ordine: Falconiformes Famiglia: Accipitridae Rapace di medie dimensioni – lunghezza media di poco inferiore al mezzo metro per un’apertura alare non superiore ai 120 cm – l’Albanella reale è diffusa in Europa e Asia centro-settentrionale, mentre due diverse sottospecie abitano le Americhe. In Italia la distribuzione della specie è piuttosto disomogenea, concentrata in alcune aree umide localizzate lungo il corso del Po e nella Sardegna. Al di fuori della stagione riproduttiva, l’Albanella reale ama stare in gruppo. Ha la coda abbastanza lunga e ali larghe .
Distribuzione e habitat
La famiglia ha una distribuzione cosmopolita, essendo presente in tutti i continenti eccetto l'Antartide. In Africa e Sud America si concentra la maggiore biodiversità.[4]
Popola ogni tipo di habitat, dai deserti alle foreste tropicali. Ordine: Ciconiiformes Famiglia: Ardeidae
l’Airone bianco maggiore, il più grande della sua famiglia a nidificare nel vecchio continente. Dalle dimensioni comprese tra 85 cm e poco più di 1 m, l’apertura alare di questa specie può anche raggiungere i 170 cm, per quasi 1.700 grammi di peso.
In Italia, la sua presenza è localizzata nel Delta del Po, con una consistenza in continuo aumento e un areale in progressiva espansione. Il primo nido è stato infatti individuato nel 1990. Come altri aironi, anche questa specie predilige le zone umide, con una spiccata preferenza per gli acquitrini più estesi, dove l’Airone bianco maggiore costruisce il nido al riparo dei fitti canneti, per lo più inaccessibili. I nidi sono di solito posti a d9iretto contatto con l’acqua, o comunque entro i 4-5 metri d’altezza. Pur essendo la sua popolazione ancora ristretta e localizzata, l’Airone bianco maggiore non rinuncia alle proprie abitudini sociali, con i nidi piuttosto fitti e la densità che rall’interno delle colonie raggiunge valori anche piuttosto elevati. In grado di compiere erratismi anche di 15 km per procacciarsi il cibo, la specie presenta una dieta piuttosto varia, che va dai pesci agli anfibi, dai rettili ai piccoli mammiferi, senza dimenticare gli uccelli di dimensioni più modeste. Vive soprattutto in Europa. Altre sottospecie abitano poi le restanti parti dell’Asia, l’Oceania, l’Africa e le Americhe.
Tassonomia
In passato all'ordine Falconiformes venivano ascritte anche le famiglie Accipitridae, Cathartidae, Sagittariidae e Pandionidae, attualmente inquadrate nell'ordine Accipitriformes. Nonostante le somiglianze morfologiche ed ecologiche tra questi rapaci, non vi è alcun rapporto di parentela tra Accipitriformi e Falconiformi; analisi comparative del genoma hanno evidenziato invece che i Falconiformi sono filogeneticamente affini a Psittaciformes e Passeriformes.[5][6]
La famiglia Falconidae, attualmente unica famiglia dell'ordine Falconiformes, comprende i seguenti generi e specie, raggruppati in 3 sottofamiglie:[1][7]
Sottofamiglia Caracarinae d'Orbigny, 1837
- Genere Daptrius
- Daptrius ater Vieillot, 1816 - caracara nero
- Genere Ibycter
- Ibycter americanus (Boddaert, 1783) - caracara golarossa
- Genere Phalcoboenus
- Phalcoboenus carunculatus Des Murs, 1853 - caracara caruncolato
- Phalcoboenus megalopterus (Meyen, 1834) - caracara montano
- Phalcoboenus albogularis (Gould, 1837) - caracara golabianca
- Phalcoboenus australis (Gmelin, JF, 1788) - caracara striato
- Genere Caracara
- Caracara cheriway (Jacquin, 1784) - caracara crestato
- Caracara lutosa † (Ridgway, 1876) - caracara di Guadalupe
- Caracara plancus (Miller, JF, 1777) - caracara meridionale
- Genere Milvago
- Milvago chimachima (Vieillot, 1816) - caracara testagialla
- Milvago chimango (Vieillot, 1816) - caracara chimango
- Genere Spiziapteryx
- Spiziapteryx circumcincta (Kaup, 1852) - falchetto alimacchiate
Sottofamiglia Herpetotherinae Lesson, 1843
- Genere Herpetotheres
- Herpetotheres cachinnans (Linnaeus, 1758) - falco sghignazzante
- Genere Micrastur
- Micrastur ruficollis (Vieillot, 1817) - falco di foresta barrato
- Micrastur plumbeus Sclater, WL, 1918 - falco di foresta plumbeo
- Micrastur gilvicollis (Vieillot, 1817) - falco di foresta golagrigia
- Micrastur mintoni Whittaker, 2003 - falco di foresta criptico
- Micrastur mirandollei (Schlegel, 1862) - falco di foresta di Mirandolle
- Micrastur semitorquatus (Vieillot, 1817) - falco di foresta dal collare
- Micrastur buckleyi Swann, 1919 - falco di foresta di Buckley
Sottofamiglia Falconinae Leach, 1820
- Genere Polihierax
- Polihierax semitorquatus (Smith, A, 1836) - falco pigmeo africano
- Polihierax insignis Walden, 1872 - falco pigmeo orientale
- Genere Microhierax
- Microhierax caerulescens (Linnaeus, 1758) - falchetto dal collare
- Microhierax fringillarius (Drapiez, 1824) - falchetto coscenere
- Microhierax latifrons Sharpe, 1879 - falchetto frontebianca
- Microhierax erythrogenys (Vigors, 1831) - falchetto delle Filippine
- Microhierax melanoleucos (Blyth, 1843) - falchetto bianconero
- Genere Falco
- Falco naumanni Fleischer, JG, 1818 - grillaio
- Falco tinnunculus Linnaeus, 1758 - gheppio comune
- Falco rupicolus Daudin, 1800 - falco sudafricano
- Falco newtoni (Gurney, 1863) - gheppio del Madagascar
- Falco punctatus Temminck, 1821 - gheppio di Mauritius
- Falco duboisi † Cowles, 1994 - gheppio di Réunion
- Falco araeus (Oberholser, 1917) - gheppio delle Seychelles
- Falco moluccensis (Bonaparte, 1850) - gheppio macchiato
- Falco cenchroides Vigors & Horsfield, 1827 - gheppio australiano
- Falco sparverius Linnaeus, 1758 - gheppio americano
- Falco rupicoloides Smith, A, 1829 - gheppio maggiore
- Falco alopex (Heuglin, 1861) - gheppio volpino
- Falco ardosiaceus Vieillot, 1823 - gheppio grigio
- Falco dickinsoni Sclater, PL, 1864 - gheppio di Dickinson
- Falco zoniventris Peters, W, 1854 - gheppio fasciato
- Falco chicquera Daudin, 1800 - falco collorosso
- Falco vespertinus Linnaeus, 1766 - falco cuculo
- Falco amurensis Radde, 1863 - falco dell'Amur
- Falco eleonorae Géné, 1839 - falco della regina
- Falco concolor Temminck, 1825 - falco fuligginoso
- Falco femoralis Temminck, 1822 - falco aplomado
- Falco columbarius Linnaeus, 1758 - smeriglio
- Falco rufigularis Daudin, 1800 - falco dei pipistrelli
- Falco deiroleucus Temminck, 1825 - falco pettoarancio
- Falco subbuteo Linnaeus, 1758 - lodolaio eurasiatico
- Falco cuvierii Smith, A, 1830 - lodolaio africano
- Falco severus Horsfield, 1821 - lodolaio orientale
- Falco longipennis Swainson, 1838 - lodolaio australiano
- Falco novaeseelandiae Gmelin, JF, 1788 - falco di Nuova Zelanda
- Falco berigora Vigors & Horsfield, 1827 - Falco bruno
- Falco hypoleucos Gould, 1841 - falco grigio
- Falco subniger Gray, GR, 1843 - falco nero
- Falco biarmicus Temminck, 1825 - lanario
- Falco jugger Gray, JE, 1834 - falco laggar
- Falco cherrug Gray, JE, 1834 - falco sacro
- Falco rusticolus Linnaeus, 1758 - girfalco
- Falco mexicanus Schlegel, 1850 - falco delle praterie
- Falco peregrinus Tunstall, 1771 - falco pellegrino comune
- Falco pelegrinoides Temminck, 1829 - falco di Barberia
- Falco fasciinucha Reichenow & Neumann, 1895 - falco delle Taita
Ordine: Strigiformi l’Allocco degli Urali rappresenta una delle specie più eleganti per quanto riguarda il piumaggio, come dimostra il caratteristico ciuffo di piume che ne circonda capo e collo. Nidificante in Italia solo dal 1994 – quando i primi nidi sono stati accertati in Friuli-Venezia Giulia – la sua presenza risale molto probabilmente a un periodo antecedente, forse passata inosservata. Come lascia intuire il nome, l’Allocco degli Urali abita prevalentemente le terre settentrionali, a nord del 50° parallelo. Probabilmente, ad aver favorito l’insediamento di una popolazione nidificante di Allocco degli Urali sono le condizioni ecologiche riscontrate nelle foreste alpine e prealpine nord-orientali, in tutto e per tutto simili a quelle della vicina Slovenia, da cui potrebbero provenire i primi nuclei di popolazione nidificante. Altro fattore, l’elevata risposta di questa specie a misure di tutela quali l’inserimento di opportune cassette nido, che hanno favorito la specie nelle aree interessate da progetti di tutela. La prima nidificazione di Allocco degli Urali in una cassetta nido nel nostro Paese è peraltro notizia recentissima. Si tratta della struttura posta nelle Valli del Natisone, in provincia di Udine, dove la prima coppia di Allocco degli Urali ha deposto le uova nell’aprile del 2008.
Specie e generi fossili
Sono noti i seguenti generi fossili:[senza fonte]
- Parvulivenator (Eocene; Inghilterra)
- Stintonornis (Eocene; Inghilterra)
- Badiostes (Miocene; Patagonia, Argentina)
- Falconidae gen. et sp. indet. (Miocene; Chubut, Argentina)
- Falconidae gen. et sp. indet. (Miocene; Argentina)
- Pediohierax (Miocene; Nebraska, USA) – precedentemente noto come Falco ramenta
- Falconidae gen. et sp. indet. (Miocene; Neuquén, Argentina)[8]
- "Sushkinia" pliocaena (Pliocene; Pavlodar, Kazakistan) – assegnare a Falco?
Note
- ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Falconidae, in IOC World Bird Names (ver 14.2), International Ornithologists’ Union, 2024. URL consultato l'11 dicembre 2018.
- ^ a b c d e (EN) Kirschbaum, K. 2004, Falconidae, su Animal Diversity Web. URL consultato l'11 dicembre 2018.
- ^ (PT) Olmos F., Pacheco J.F. & Silveira L.F., Notas sobre aves de rapina (Cathartidae, Acciptridae e Falconidae) brasileiras (PDF), in Revista Brasileira de Ornitologia, vol. 14, n. 4, 2006, pp. 401-404.
- ^ (EN) White, C.M., Olsen, P.D. & Kiff, L.F., Family Falconidae, su Handbook of the Birds of the World Alive, 2018. URL consultato l'11 dicembre 2018.
- ^ (EN) Hackett SJ et al., A phylogenomic study of birds reveals their evolutionary history, in Science, vol. 320, 2008, pp. 1763-1768.
- ^ (EN) Suh A, Paus M, Kiefmann M, Mesozoic retroposons reveal parrots as the closest living relatives of passerine birds, in Nature Communications, vol. 2, 2011, pp. 443–8.
- ^ (EN) John Boyd, Family Falconidae, su Taxonomy in Flux Checklist 3.08. URL consultato l'11 dicembre 2018.
- ^ PVPH 465: prima falange 1 del dito medio. Possibile caracara; (Kramarz et al. 2005)
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) falcon, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Falconidae, su Fossilworks.org.
- (EN) Falconidae, su Paleobiology Database.
- (EN) Falconidae sounds, su Xeno-canto, sharing bird sounds from around the world, Xeno-canto Foundation.
- Falconidae videos on the Internet Bird Collection