Panathīnaïkos Athlītikos Omilos
Il Panathīnaïkos Athlītikos Omilos (in greco: Παναθηναϊκός Αθλητικός Όμιλος, Club Atletico di Tutti gli Ateniesi) è una società polisportiva greca di Atene, nota più semplicemente come Panathinaikos, Pao o Pana. La squadra di calcio, la cui attività iniziò il 3 febbraio 1908 alla fondazione della polisportiva, milita nella massima serie del campionato greco di calcio. Per distinguersi dalle altre sezioni sportive, il settore calcistico usa spesso presentarsi su testi anglofoni come Panathinaikos FC, sebbene l'originale ed ufficiale denominazione greca coincida con quella della polisportiva generale. Nomi particolari attengono invece agli altri sport, tra i quali la sezione cestistica che è tra le principali realtà europee nella sua specialità.
Panathīnaïkos A.O. Calcio ![]() | |
---|---|
![]() | |
Pana; prasinoi (verdi); trifylli (trifoglio) | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Simboli | Trifoglio |
Dati societari | |
Città | Atene |
Nazione | ![]() |
Confederazione | UEFA |
Federazione | ![]() |
Campionato | Souper Ligka Ellada |
Fondazione | 1908 |
Presidente | ![]() |
Allenatore | ![]() |
Stadio | Apostolos Nikolaidis (16.003 posti) |
Sito web | www.pao.gr |
Palmarès | |
![]() ![]() | |
Titoli di Grecia | 20 |
Trofei nazionali | 18 Coppe di Grecia 3 Supercoppe di Grecia |
Trofei internazionali | 1 Coppa dei Balcani |
![]() | |
Si invita a seguire il modello di voce |
La squadra di calcio è una delle grandi della Grecia insieme a Olympiakos Pireo e PAOK Salonicco, non è mai stato retrocesso dalla massima divisione greca dal 1959. Sin dalla sua costituzione il club si è affermato come uno dei più titolati nel panorama calcistico ellenico, avendo conquistato 20 campionati nazionali, 18 Coppe di Grecia e avendo raggiunto la finale della Coppa dei Campioni 1970-1971, unica squadra greca ad aver giocato la finale di una competizione europea. Più recentemente, ha raggiunto le semifinali della competizione per altre due volte, nel 1985 e nel 1996.
Nel 2013 la squadra è tornata a giocare le partite casalinghe nello Stadio Apostolos Nikolaidis, dopo aver utilizzato per un breve periodo lo Stadio Olimpico di Atene. Il centro di allenamento si trova nell'area di Peania Attikì. I tifosi del Panathinaikos, noti come Gate 13, sono gemellati con quelli dell'Atletico Madrid e della Roma e sentono una particolare rivalità con quelli di AEK Atene e Olympiakos.
Storia
Le origini
Il Panathinaikos fu fondato il 3 febbraio 1908 come P.O.A. - Podosferikos Omilos Athinon (Π.Ο.Α. - Ποδοσφαιρικός Όμιλος Αθηνών). Il club fu costituito per iniziativa di Giōrgos Kalafatīs ed alcuni suoi atleti, appena usciti dal loro vecchio club, il Panellinios G.S. per creare una nuova associazione dedicata interamente al calcio[1].
Come primo terreno di gioco e di allenamento fu preso in affitto un campo sulla strada Patission, ottenuto grazie a Kalafatis, che riuscì a raggiungere un accordo con i due club sportivi beneficiari, l'Ethnikos G.S. Athens e Panellinios G.S., che esitavano nell'istituire una sezione calcistica anche a causa del fatto che ritenevano che il calcio fosse uno sport dedicato alla classe lavoratrice[2]. La prima partita non ufficiale disputata dalla squadra fu un match contro il Piraeikos, un'antenata dell'attuale Olympiakos, in occasione dei giochi sportivi di Trikala, nel settembre 1908. La partita, conclusasi 9-0 per il Panathinaikos[2], attirò i primi tifosi. L'anno successivo fu invece istituito il primo torneo calcistico ufficiale greco, la Coppa S.E.G.A.S., la cui prima edizione vide il club concludere al terzo posto.[2]
Alla fine del 1909 Kalafatis, a causa di alcune divergenze con il resto del vertice della società, decise di ricostruire la squadra, assicurandosi un campo a piazza Amerikis[2]. Kalafatis, che cambiò il nome della società in P.P.O. - Panellinios Podosferikos Omilos (in greco: Π.Π.Ο. - Πανελλήνιος Ποδοσφαιρικός Όμιλος, Club Calcistico Panellenico), fu presto raggiunto dalla dirigenza del vecchio club[1]. Nel 1912 fu chiamato da Kalafatis, finora allenatore-giocatore della squadra, l'inglese John Cyril Campbell, proveniente dall'università di Oxford[3]. I metodi di allenamento di Campbell (primo straniero ad essere ingaggiato dal club), per quanto al di sotto dello standard inglese, furono considerati rivoluzionari in Grecia tanto che nel 1914, quando Campbell abbandonò la squadra, il club aveva già una certa notorietà a livello nazionale anche grazie all'apporto di giocatori come Michalis Papazoglou, Michalis Rokos, Loukas Panourgias e Apostolos Nikolaïdīs
Cambiamenti di nome
Al termine del primo conflitto mondiale, il nome del club fu cambiato in P.P.A.O. - Panellinios Podosferikos ke Agonistikos Omilos (Πανελλήνιος Ποδοσφαιρικός και Αγωνιστικός Όμιλος, in italiano Club calcistico e sportivo panellenico) per sottolineare la giurisdizione di società polisportiva[4]. Nel 1919 il club adottò il verde come colore sociale e il trifoglio come emblema, su proposta di Michalis Papazoglou[2][5] In quello stesso anno la squadra vinse il primo campionato greco disputato dopo la prima guerra mondiale, organizzato dall'Unione Calcistica di Atene e del Pireo[6]. Durante questo periodo, anche a causa dell'acquisizione della giurisdizione di società polisportiva, la squadra dovette affrontare il problema dello stadio, che si risolse nel 1923 con l'assegnazione dello Stadio Leoforos Alexandras[7]. Al cambio di stadio coincise un altro cambiamento nella denominazione del club, che assunse definitivamente il nome di P.A.O. - Panathinaikos Athlitikos Omilos (Π.Α.Ο. - Παναθηναϊκός Αθλητικός Όμιλος, in italiano Società sportiva pan-ateniese)[4].
Nel 1926 anche in Grecia fu fondata la federazione calcistica locale (H.F.F.), mentre l'anno successivo ebbe luogo il primo campionato greco di calcio, in sostituzione della coppa S.E.G.A.S. Durante gli anni trenta il Panathinaikos non ottenne risultati degni di nota, anche a causa di dissapori all'interno della dirigenza del club[3]. Gli unici risultati di rilievo di quel decennio furono la vittoria del campionato nella stagione 1929-30 e quella della Coppa di Grecia al termine della stagione 1939-40, dopo aver battuto l'Arīs Salonicco in finale per 3-1.
I successi del dopoguerra
Londra, Stadio Wembley, 2 giugno 1971
Ajax - Panathīnaïkos 2-0
Marcatori: 5' van Dijk, 87' Kapsis (A)
AJAX: Stuy; Neeskens, Hulshoff, Vasović, Rijnders (Blankenburg); Suurbier, Swart (Haan), Cruijff; van Dijk, Mühren, Keizer
Allenatore: Rinus Michels
PANATHINAIKOS: Ikonomopoulos; Tomaras, Kapsis, Sourpis, Kamaras; Vlahos, Domazos, Eleftherakis; Antoniadis, Grammos, Filakouris
Allenatore: Ferenc Puskás
Spettatori: 90.000
Nel dopoguerra i risultati della squadra migliorarono e fino al 1965 la squadra vinse sette campionati (di cui cinque in sei anni, tra il 1959 e il 1965, concludendo la stagione 1963-64 senza subire sconfitte) e due coppe nazionali (nel 1948 e nel 1955). Il Panathinaikos continuò nella sua striscia positiva anche alla fine del decennio, ottenendo un double nella stagione 1968-69 e confermandosi campione anche per la stagione successiva. Quest'ultima vittoria valse al Panathinaikos l'accesso all'edizione 1970-71 della Coppa dei Campioni, in cui raggiunse la finale dopo una rimonta ai danni della Stella Rossa di Belgrado in semifinale. La squadra, allenata da Ferenc Puskás perse per 2-0 contro l'Ajax capitolando solo nel finale a causa di un'autorete di Kapsis. Nonostante la sconfitta, il Panathinaikos ebbe la possibilità di giocare la partita di Coppa Intercontinentale a causa della rinuncia dell'Ajax. Anche in questo caso la squadra perse il titolo mondiale pareggiando ad Atene e poi perdendo al ritorno contro il Club Nacional di Montevideo. Negli anni successivi il Panathinaikos continuò ad affermarsi in campo nazionale vincendo un campionato nel 1972 e centrando il double nel 1977.
Nel 1979, con l'avvento del calcio professionale in Grecia, la squadra fu acquistata da Yiorgos Vardinogiannis, facente parte di una famiglia di imprenditori televisivi e petroliferi[1][3]. In quello stesso periodo la società istituì una sezione dedicata al calcio femminile (tuttora inattiva), divenendo il primo club greco ad aver istituito tale sezione. Dopo un periodo di transizione il Panathinaikos attraversò un periodo di forma per il resto del decennio, centrando il double due volte (nel 1984 e 1986), vincendo altre tre coppe nazionali (1982, 1988 e 1989), una Supercoppa nel 1988 e raggiungendo le semifinali di Coppa dei Campioni nel 1985, dove fu eliminato dal Liverpool.
Il Panathinaikos confermò il suo buon periodo anche nella prima metà del decennio successivo, ottenendo il double altre due volte (nel 1991 e nel 1995), vincendo inoltre il campionato nel 1990 e nel 1996, la coppa nazionale nel 1993 e nel 1994 e la Supercoppa nel 1993 e nel 1994. Sempre nel 1996, il Panathinaikos raggiunse le semifinali di Champions League venendo poi eliminato dall'Ajax: la buona prestazione in trasferta da parte della squadra, che portò a casa un 1-0, fu vanificata nella partita di ritorno ad Atene in cui gli olandesi rimontarono il risultato segnando tre gol. Questa sconfitta segnò l'inizio di un leggero calo delle prestazioni della squadra, che per quasi dieci anni rimarrà a secco di titoli.
Il nuovo millennio
Nell'estate del 2000 il presidente Vardinogiannis si dimise dall'incarico, favorendo alla successione il nipote Giannis, che cambiò strategia aziendale. Nei primi anni della sua gestione il Panathinaikos alternò prestazioni altalenanti in campionato con buone prove in Europa in cui raggiunse (con Sergio Markarián in panchina e trascinato da Michalīs Kōnstantinou, pagato dall'Iraklis 15 milioni di euro) i quarti di finale della Champions League 2001-02, venendo poi eliminato dal Barcellona.
Nella stagione 2002-03 il Panathinaikos confermò il suo buono stato di forma in campo europeo uscendo ai quarti di finale di Coppa UEFA per mano del Porto, futuro vincitore della manifestazione. In quella stessa stagione la squadra tornò in corsa per la vittoria finale del campionato, arrendendosi ai rivali dell'Olympiakos all'ultima giornata. In seguito a questo risultato la squadra fu rinnovata (arrivarono giocatori come Ezequiel González, Lucian Sânmărtean e Markus Münch) ed affidata al tecnico israeliano Itzhak Shum, che restò una sola stagione in cui il Panathinaikos vinse, dopo otto anni di astinenza, il suo diciannovesimo titolo, andando a centrare il double vincendo anche la coppa nazionale.
Anni senza vittorie e cambio di dirigenza
Alla vittoria del suo diciannovesimo titolo seguì un declino della squadra, iniziato già al termine della stagione 2003-04, in cui abbandonarono sia l'allenatore, sia il portiere Antōnīs Nikopolidīs. Nelle stagioni successive abbandonarono la squadra diversi artefici della vittoria del campionato, tra cui Basinas e Konstantinou, in favore di altri giocatori come Flávio Conceição ed Igor Bišćan, mentre in panchina si avvicendarono allenatori come Zdeněk Ščasný e Alberto Malesani, che nelle due stagioni successive a quella della vittoria non riuscirono a battere i rivali dell Olympiakos, classificandosi al secondo ed al terzo posto in campionato.
La crisi dirigenziale e l'assenza di risultati significativi raggiunse il suo apice nella stagione 2006-07, che vide l'avvicendamento di quattro allenatori (Malesani, Hans Backe, Jasminko Velić e Víctor Muñoz) e una finale di Coppa di Grecia persa contro il Larissa.
Un lieve miglioramento nelle prestazioni si ebbe nella stagione 2007-08 in cui la squadra, guidata da José Peseiro, pur trovandosi tagliata fuori dalla lotta per la vittoria finale a cinque giornate dal termine, riuscì a mantenere il posto in zona Champions League, qualificandosi per i preliminari della manifestazione continentale.
Nell'estate 2008 ci fu un cambio ai vertici dirigenziali del Panathinaikos, con Nikos Pateras che assunse l'incarico di presidente al posto di Vardinogiannis. La nuova dirigenza chiamò in panchina l'olandese Henk Ten Cate ed effettuò alcuni acquisti di peso tra cui il terzino Gabriel e Gilberto Silva, proveniente dall'Arsenal. Il Panathinaikos confermò l'andamento della stagione precedente in campionato (qualificandosi per la Champions League ai playoff), ma si rese protagonista di una buona prestazione in Champions League, venendo eliminato dal Villarreal agli ottavi di finale, raggiunti dopo aver concluso il raggruppamento al primo posto, davanti all'Inter e al Werder Brema.
Ritorno ai vertici (2009-2011)
Nella stagione 2009-2010 la squadra, rafforzatasi in estate con una campagna acquisti imponente (35 milioni di euro investiti e arrivi di valore come Djibril Cissé, Kōstas Katsouranīs e Sebastián Leto) e pur perdendo nel periodo natalizio l'allenatore Ten Cate (sostituito da Nikos Nioplias), fu protagonista di una fuga in campionato che la proiettò, con una giornata di anticipo, verso il suo ventesimo titolo nazionale, il primo dopo sei anni, al quale si aggiunse il trionfo in Coppa di Grecia, nella finale contro l'Aris Salonicco.
Nell'estate 2010 arrivarono Jean-Alain Boumsong, Sidney Govou, e Luis García e l'allenatore portoghese Jesualdo Ferreira, ma la squadra non riuscì a difendere il titolo, giungendo seconda. In Coppa di Grecia si fermò ai quarti di finale e in Champions League alla fase a gironi.
Nel 2011, a causa di problemi finanziari e divergenze professionali, il Panathinaikos cedette Cissé alla Lazio e il portiere titolare Alexandros Tzorvas al Palermo, con lo scopo principale di ridurre il monte ingaggi. Arrivarono, invece, Quincy Owusu-Abeyie, Toché, Vitolo e Zeca. La presidenza del club passò a Dimitris Gontikas. La stagione iniziò male: la squadra non riuscì a ottenere la qualificazione in Champions League, eliminato dall'Odense nel terzo turno preliminare. Il campionato si concluse con un altro secondo posto e fu segnato dai gravi fatti[8] del derby Panathinaikos-Olympiacos del 18 marzo 2012.
Cambio di proprietà, crisi e risalita (dal 2011)
Nell'estate 2012 Ioannis Alafouzos, proprietario dell'emittente greca Skai, che rilevò il club a costo zero e chiese ai tifosi di contribuire con una sorta di azionariato popolare. Raccolti poco meno di 3 milioni di euro grazie al contributo di 8.606 sostenitori (tra cui gli ex calciatori del club Jean-Alain Boumsong, Sōtīrīs Ninīs, Gilberto Silva e Djibril Cissé), il nuovo proprietario riuscì a rilevare la quota che apparteneva a Vardinogiannis e a costituire un board di 20 nuovi membri con a capo nuovamente Dimitris Gontikas, eletto di nuovo presidente.
Il 18 luglio 2012 Giannis Vardinogiannis cedette ufficialmente il 54,7% del Panathinaikos alla Panathinaikos Alliance, gruppo che indisse nuove elezioni tra i membri ed elesse presidente Giannis Alafouzos.
Le difficoltà finanziarie del club pregiudicarono però l'annata 2012-2013, che si concluse con un deludente sesto posto in campionato che lasciò fuori il Panathinaikos dalle coppe europee per la prima volta dopo 16 anni.
In vista della stagione 2013-2014 i membri salirono a 9.305. Nel maggio 2013 la panchina fu affidata a Yannis Anastasiou, che seppe combinare giovani del vivaio con nuovi acquisti stranieri in cerca di riscatto. Malgrado le scarse aspettative, la squadra si piazzò quarta in campionato nella regular season e seconda dopo i play-off, qualificandosi così per la Champions League, con Marcus Berg capocannoniere del torneo. Vinse anche la Coppa di Grecia, battendo in finale il PAOK Salonicco per 4-1.
Nel 2014-2015 il Panathinaikos si classificò secondo in campionato e vinse i play-off, guadagnando così l'accesso in Champions League.
Nella stagione seguente, il 2 novembre 2015, Anastasiou fu sollevato dall'incarico dopo una serie di partite negative e il pari interno contro l'AEK Atene. Al suo posto fu ingaggiato Andrea Stramaccioni, che condusse la squadra al terzo posto nel campionato 2015-2016. Il 1º dicembre 2016, con la squadra terza in campionato a nove punti dalla vetta della classifica, Stramaccioni fu esonerato dopo la sconfitta patita contro l'OFĪ Creta, club di seconda divisione, in Coppa di Grecia. Gli subentrò Marinos Ouzounidīs, già calciatore della squadra negli anni '90.
Con il nuovo tecnico, nel 2016-2017 la squadra si piazzò terza in campionato e raggiunse la semifinale di Coppa di Grecia, mentre finì ultima nel girone di Europa League. Nel 2017-2018, attanagliata da problemi societari e debiti, la squadra, penalizzata di otto punti anche a causa delle intemperanze dei propri tifosi, riuscì a salvarsi chiudendo il campionato all'undicesimo posto, il peggior piazzamento nella storia del club in massima divisione. Ouzounidis lasciò alla fine della stagione la guida tecnica[9].
Alla fine di giugno 2018 la squadra è passata sotto il controllo di Pairoj Piempongsant, uomo d'affari thailandese a capo di PAN ASIA Fund, che ne ha rilevato la proprietà da Giannis Alafouzos[10].
Palmarès
Competizioni nazionali
- Campionato greco: 20
- 1929-1930, 1948-1949, 1952-1953, 1959-1960, 1960-1961, 1961-1962, 1963-1964, 1964-1965, 1968-1969, 1969-1970, 1971-1972, 1976-1977, 1983-1984, 1985-1986, 1989-1990, 1990-1991, 1994-1995, 1995-1996, 2003-2004, 2009-2010
- 1911
- Coppa di Grecia: 18
- 1939-1940, 1947-1948, 1954-1955, 1966-1967, 1968-1969, 1976-1977, 1981-1982, 1983-1984, 1985-1986, 1987-1988, 1988-1989, 1990-1991, 1992-1993, 1993-1994, 1994-1995, 2003-2004, 2009-2010, 2013-2014
- 1988, 1993, 1994
Trofei internazionali
- 1977
Trofei individuali
- Giōrgos Geōrgiadīs (1995), Nikos Liberopoulos (2000), Dīmītrios Papadopoulos (2004), Dimitris Salpingidis (2008), Dimitris Salpingidis (2009)
Altri piazzamenti
- Secondo posto: 1930-1931, 1931-1932, 1935-1936, 1953-1954, 1954-1955, 1956-1957, 1962-1963, 1965-1966, 1973-1974, 1981-1982, 1984-1985, 1986-1987, 1992-1993, 1993-1994, 1997-1998, 1999-2000, 2000-2001, 2002-2003, 2004-2005, 2007-2008, 2008-2009, 2010-2011, 2011-2012, 2013-2014
- Terzo posto: 1936-1937, 1939-1940, 1955-1956, 1957-1958, 1966-1967, 1967-1968, 1970-1971, 1972-1973, 1977-1978, 1979-1980, 1988-1989, 1991-1992, 1998-1999, 2001-2002, 2005-2006, 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009, 2015-2016, 2016-2017
- Finalista: 1948-1949, 1959-1960, 1961-1962, 1964-1965, 1967-1968, 1971-1972, 1974-1975, 1996-1997, 1997-1998, 1998-1999, 2006-2007
- Semifinalista: 1949-1950, 1950-1951, 1952-1953, 1955-1956, 1956-1957, 1957-1958, 1963-1964, 1973-1974, 1975-1976, 1984-1985, 1986-1987, 1989-1990, 2016-2017
- Finalista: 1989, 1996
- Finalista: 1971
Organico
Rosa 2018-2019
Aggiornata al 16 novembre 2018[13].
|
|
Staff tecnico
Fonte: Technical Staff, pao.gr.
- Allenatore: carica vacante
- Vice-Allenatore: Christoforos Kolla
- Preparatore dei portieri: Mario Galinović
- Preparatore atletico: Nikos Yiagou
Evoluzione della divisa
L'attuale simbolo e i colori della maglia furono adottati nel 1919, quando il giocatore Michalis Papazoglou[2][5] (proveniente dal quartiere Kadıköy di Istanbul) propose alla società di adottare come logo il trifoglio (Tριφύλλι - Trifylli), già adottato dalla squadra da dove il giocatore proveniva. I colori della divisa sono il bianco e il verde, anche se a volte il bianco non viene utilizzato nella divisa.
Nei primi anni dall'istituzione del verde come colore sociale, i giocatori indossvano magliette verdi, calzoncini bianchi e calzettoni verdi. Da allora l'uniforme ha cambiato diverse volte stile, ma il verde fu mantenuto come principale colore sociale.
Il 6 gennaio 2008, in occasione del centenario della fondazione del club, furono introdotte nuove uniformi, nonché un nuovo logo per celebrare la ricorrenza, un trifoglio stilizzato accompagnato da un numero 100[14]. Questo logo è stato disegnato da Nikos Karokis, un tifoso della squadra, che aveva vinto un concorso che consisteva nel disegnare un logo per celebrare il centesimo anniversario della fondazione[15].
Sponsorizzazioni
- Citroën (1983-1985)
- Interamerican (1985-1999)
- Motor Oil Hellas (1999-2000)
- Winbank (2000-2001)
- OTE (2001-2006)
- Cosmote (2006-)
Stadio
Il primo campo in cui il Panathinaikos giocò le sue partite interne fu lo Stadio Apostolos Nikolaidis, situato nel distretto di Ampelokipi, nel centro di Atene. Lo stadio, detto anche Leoforos in nome della via in cui si trova, è stato utilizzato, fino al 2004, per le partite interne della nazionale greca, nonché degli altri due club cittadini, ovvero l'AEK Atene (che lo ha usato fino al 2004 per le partite interne di Champions League) e l'Olympiakos (quest'ultima solo in caso di match amichevoli). Nel campo hanno inoltre giocato diverse formazioni note a livello internazionale, come Real Madrid, Barcellona, Manchester United e Arsenal.
Il Panathinaikos giocò nel Leoforos fino al 1983, anno in cui si spostò nel nuovo Stadio Olimpico. Nel 2000 la squadra tornò a disputare le partite interne nello stadio Apostolos Nikolaidis, opportunamente rinnovato ed adeguato secondo gli standard UEFA (furono ridotti i posti da 25.000 a 16.620, rinnovati gli spogliatoi ed installata una copertura), ma quattro anni dopo, a causa di una normativa UEFA che impose nuovi standard per gli stadi, la squadra dovette abbandonare il campo per tornare allo Stadio Olimpico. Nel 2008 lo stadio Nikolaidis (utilizzato, con alcuni piccoli adeguamenti, unicamente per le partite di campionato durante la stagione stagione 2007-2008) era destinato ad essere demolito per far posto ad un nuovo stadio chiamato Voltanikos Arena, ma a causa della crisi economica della Grecia il progetto è stato abbandonato e l'impianto preesistente è stato ristrutturato (riducendone la capienza) e riaperto nel 2013.
Giocatori celebri
Campioni d'Europa
- Antōnīs Nikopolidīs (Portogallo 2004)
- Geōrgios Seïtaridīs (Portogallo 2004)
- Aggelos Mpasinas (Portogallo 2004)
- Konstantinos Chalkias (Portogallo 2004)
- Giannīs Gkoumas (Portogallo 2004)
- Dīmītrios Papadopoulos (Portogallo 2004)
- Giōrgos Karagkounīs (Portogallo 2004)
Primatisti di presenze e reti
Pos | Nome | Pres | Anni |
---|---|---|---|
1 | Dīmītrīs Domazos | 504 | 1959-1978 |
2 | Krzysztof Warzycha | 390 | 1989-2004 |
3 | Kōstas Antōniou | 322 | 1983-1994 |
4 | Anthimos Kapsīs | 319 | 1971-1985 |
5 | Fragkiskos Sourpīs | 309 | 1962-1973 |
Pos | Nome | Gol | Anni |
---|---|---|---|
1 | Krzysztof Warzycha | 288 | 1989-2004 |
2 | Antōnīs Antōniadīs | 197 | 1968-1978 |
3 | Dīmītrīs Saravakos | 156 | 1984-1994 |
4 | Nikos Lyberopoulos | 97 | 1996-2003 |
5 | Kostas Eleftherakis | 88 | 1968-1980 |
Allenatori e presidenti
Di seguito, l'elenco degli allenatori e dei presidenti del Panathinaikos dalla fondazione ad oggi.
- 1908-1912 Giōrgos Kalafatīs
- 1912-1914 John Cyril Campbell
- 1918-1924 Giōrgos Kalafatīs
- 1924-1928 Apostolos Nikolaïdīs
- 1928-1929 Miklós Forner
- 1929-1939 József Künsztler
- 1945-1948 Antonis Migiakis
- 1948-1949 Joseph Strand
- 1949-1950 Antonis Migiakis
- 1950-1953 Harry Game
- 1953-1958 Svetislav Glišović
- 1959-1960 Antonis Migiakis
- 1960-1963 Harry Game
- 1963-1967 Stjepan Bobek
- 1967-1968 Béla Guttmann
- 1968-1970 Lakis Petropoulos
- 1970-1974 Ferenc Puskás
- 1975 Stjepan Bobek
- 1976 Aymoré Moreira
- 1976-1978 Kazimierz Górski
- 1979 Lakis Petropoulos
- 1979-1980 Bruno Pesaola
- 1980 Ronnie Allen
- 1979 Andreas Papaemmanouil
- 1980-1981 Helmut Senekowitsch
- 1981-1982 Lakis Petropoulos
- 1982-1983 Ștefan Kovács
- 1983 Konstantinos Tsakos
- 1983-1985 Jacek Gmoch
- 1985-1986 Pietr Packert
- 1986 Tomislav Ivić
- 1986-1988 Vassilis Daniil
- 1988-1989 Gunder Bengtsson
- 1989-1990 Hristo Bonev
- 1990-1992 Vassilis Daniil
- 1992-1994 Ivica Osim
- 1994-1996 Juan Ramón Rocha
- 1996-1997 Velimir Zajec
- 1997-1999 Vassilis Daniil
- 1999 Juan Ramón Rocha
- 1999-2000 Ioannis Kyrastas
- 2000-2001 Angelos Anastasiadis
- 2001 Ioannis Kyrastas
- 2001-2002 Sergio Markarián
- 2002 Fernando Santos
- 2002-2003 Sergio Markarián
- 2003-2004 Itzhak Shum
- 2004-2005 Zdeněk Ščasný
- 2005-2006 Alberto Malesani
- 2006 Hans Backe
- 2006 Jasminko Velić
- 2006-2007 Víctor Muñoz
- 2007-2008 José Peseiro
- 2008-2009 Henk ten Cate
- 2009-2010 Nikos Nioplias
- 2010-2012 Jesualdo Ferreira
- 2013[17] Fabri
- 2013[18] Giannis Vonortas
- 2013[19]-2015 Yannis Anastasiou
- 2015-2016 Andrea Stramaccioni
- 2016-2018 Marinos Ouzounidīs
- 2018-oggi Giōrgos Dōnīs
- 1908 Alexandros Kalafatis
- 1908-1909 Marinos Marinakis
- 1910 Euthymios Chrysis
- 1911 Georgios Vratsanos
- 1912 Ioannis Masvoulas
- 1913 Georgios Gennimatas
- 1914-1918 Georgios Tsochas
- 1919 Christos Merisimitzakis
- 1920 Nikolaos Kyriakidis
- 1921 Georgios Chatzopoulos
- 1922-1923 Panos Savvidis
- 1924-1926 Pantelīs Karasevdas
- 1927 Dimitrios Damaskinos
- 1928-1930 Pantelīs Karasevdas
- 1931-1933 Nikolaos Ksiros
- 1934 Georgios Giannoulatos
- 1935-1936 Georgios Tsochas
- 1937-1939 Konstantinos Kotzias
- 1940 Georgios Kozonis
- 1941-1944 Evangelos Stamatis
- 1945-1951 Konstantinos Kotzias
- 1952-1961 Ioannis Moatsos
- 1962-1966 Loukas Panourgias
- 1967-1968 Matthaios Koumarianos
- 1969 Georgios Asimakopoulos
- 1970 Georgios Merikas
- 1971 Dimitrios Chamosfakitis
- 1971-1972 Michail Kitsios
- 1973 Spyridon Anestis
- 1974 Ioannis Oikonomopoulos
- 1974-1979 Apostolos Nikolaïdīs
- 1979 Jack Nikolaidis
- 1979-2000 Yiorgos Vardinogiannis
- 2000-2003 Angelos Filippidis
- 2003-2008 Argyris Mitsou
- 2008-2010 Nikolaos Pateras
- 2010 Nikos Konstantopoulos
- 2010 Nikolaos Pateras
- 2010-2011 Ioannis Vekris
- 2011-2012 Dimitris Gontikas
- 2012-2017 Giannis Alafouzos
- 2017-oggi Vasilīs Kōnstantinou
Statistiche
Aggiornata alla stagione 2010-2011
- Partecipazioni alla Alpha Ethniki/Super League Greece: 71[22] (campione)
- Partecipazioni alla Coppa di Grecia: 65 (campione)
- Partecipazioni alla Coppa di Lega greca: 1 (semifinale)
- Partecipazioni alla Supercoppa di Grecia: 6 (campione)
- Miglior piazzamento in campionato: 1°
- Peggior piazzamento in campionato: 11° (2017-2018)
- Miglior vittoria in campionato: Panathinaikos - Edessaikos 9 - 1 (1992-1993)
- Peggior sconfitta in campionato: Iraklis - Panathinaikos 6 - 0 (1979-1980)
- Partecipazioni alla Coppa dei Campioni/UEFA Champions League: 25 (finale)
- Partecipazioni alla Coppa delle Fiere/Coppa UEFA: 18 (quarti di finale)
- Partecipazioni alla Coppa delle Coppe: 7 (ottavi di finale)
- Partecipazioni alla Coppa Intercontinentale: 1 (finale)
- Giocatore con più reti segnate: Krzysztof Warzycha (244)
- Giocatore con più presenze in campionato: Dīmītrīs Domazos (503)
- Acquisto più costoso: Michalīs Kōnstantinou 15 milioni di euro (dall'Iraklis)
- Cessione più costosa: Djibril Cissé 6 milioni di euro (alla Lazio)
Presenze nelle coppe internazionali
Competizione | PG | V | P | S | GF | GS |
---|---|---|---|---|---|---|
UEFA Champions League | 133 | 43 | 39 | 51 | 158 | 177 |
Coppa delle Coppe | 22 | 9 | 3 | 10 | 29 | 36 |
Coppa UEFA | 62 | 27 | 12 | 23 | 84 | 73 |
Coppa delle Fiere | 4 | 1 | 1 | 2 | 3 | 3 |
Coppa Intercontinentale | 2 | 0 | 1 | 1 | 2 | 3 |
Totale | 223 | 80 | 56 | 86 | 276 | 292 |
Altre sezioni
La polisportiva del Panathīnaïkos, oltre alla nota sezione calcistica, gareggia in diverse competizioni e ha 21 club in diversi sport, tra cui:
- atletica leggera, fondata negli anni trenta;
- pallacanestro, fondata nel 1922 milita nella A1 Ethniki;
- nuoto e pallanuoto, fondata nel 1930 milita nella A1 Ethniki;
- pallavolo, fondata nel 1919;
- tennis, fondata nel 1935;
- pugilato, fondata nel 1948;
- scherma, fondata nel 1960;
- lotta, fondata nel 1965;
- ginnastica, fondata nel 1965;
- sci nautico, fondata nel 1965;
- sollevamento pesi, fondata nel 1963;
- ciclismo, fondata nel 1928;
- scacchi, fondata nel 1959.
Pallacanestro
Pallanuoto
Pallavolo
Note
- ^ a b c (EL) Panathinaikos celebrates today (3/2) their 100th birthday![collegamento interrotto]. balla.gr.
- ^ a b c d e f (EL) Fondazione e trasformazione del Panathinaikos Archiviato l'8 aprile 2009 in Internet Archive.
- ^ a b c (EL) Christos Kyriazis, The "Golden Age" of PAO Archiviato il 21 aprile 2008 in Internet Archive.. Ethnosport (Pegasus Publishing S.A.).
- ^ a b (EL) Formazione e trasformazione del Panathinaikos Archiviato l'8 aprile 2009 in Internet Archive.
- ^ a b DO PANATHINAIKOS HAVE SECRET IRISH CONNECTIONS?, dal sito del quotidiano The Guardian
- ^ Storia ufficiale Archiviato il 13 aprile 2009 in Internet Archive. del Panathinaikos
- ^ (EL) Οι καλύτερες στιγμές μας... Archiviato il 5 ottobre 2009 in Internet Archive., dal sito athlitikh.gr Archiviato il 24 agosto 2008 in Internet Archive.
- ^ Atene, guerriglia allo stadio durante il derby: partita sospesa, Blitz Quotidiano, 19 marzo 2012
- ^ Panathinaikos manager Ouzounidis resigns, with an asterisk | Sports | ekathimerini.com
- ^ https://neoskosmos.com/en/115073/ouzounidis-leaving-management-of-panathinaikos-or-is-he
- ^ Greece - List of Champions
- ^ Supercup - Champions
- ^ (EN) Squad, su pao.gr. URL consultato il 1º luglio 2016.
- ^ Panathinaikos-Kalamaria 1-0, partita del centenario del Panathinaikos Archiviato il 12 gennaio 2009 in Internet Archive., dal sito ufficiale della squadra.
- ^ (EL) Δελτίο Τύπου Archiviato il 10 gennaio 2009 in Internet Archive., dal sito ufficiale del Panathinaikos.
- ^ 25 χρόνια μετά... Archiviato il 17 novembre 2010 in Internet Archive.
- ^ Panathinaikos cut ties with coach Fabri
- ^ Ανακοίνωση
- ^ Panathinaikos names Anastasiou coach
- ^ Όλοι οι πρόεδροι του ΠΑΟ
- ^ Ανακοίνωση Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
- ^ 18 partecipazioni al torneo svotosi prima del 1959 più 51 della nuova Alpha Ethniki/Super League Greece
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Podosfairiki Anonymi Etaireia Panathinaikos Athlitikos Omilos
Collegamenti esterni
- (EL, EN, ES) Sito ufficiale, su pao.gr.
- ΠΑΕ ΠΑΝΑΘΗΝΑΪΚΟΣ/ PANATHINAIKOS FC (canale), su YouTube.
- (DE, EN, IT) Panathīnaïkos Athlītikos Omilos, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Panathīnaïkos Athlītikos Omilos, su int.soccerway.com, Perform Group.
- Panathīnaïkos Athlītikos Omilos, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN, RU) Panathīnaïkos Athlītikos Omilos, su eu-football.info.
- (RU) Panathīnaïkos Athlītikos Omilos, su FootballFacts, FootballFacts.ru.
- (EL) Panathinaïkos Youth Academy, su gfd.gr. URL consultato il 27 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2013).
- (EL) Panathinaïkos FC sul sito della Super League Greece, su superleaguegreece.net. URL consultato il 26 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2008).
- (EL) Sito dei tifosi, su greenwebfans.com. URL consultato il 26 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2008).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 147991773 · LCCN (EN) n2010058761 · GND (DE) 16009654-6 |
---|