Utente:Michele859/Sandbox15
Sugarland Express (The Sugarland Express) è un film del 1974 diretto da Steven Spielberg e interpretato da Goldie Hawn, William Atherton, Ben Johnson e Michael Sacks.
Ispirato a eventi realmente accaduti in Texas nel 1969, il film segnò il debutto del regista in un lungometraggio cinematografico (se si esclude Firelight del 1964) e venne accolto con recensioni positive da parte della critica.
Fu presentato in concorso al 27º Festival di Cannes dove vinse il premio per la migliore sceneggiatura.[1]
Trama
Una giovane donna, Lou Jean Poplin, convince suo marito Clovis a evadere di prigione nonostante gli rimangano solo quattro mesi da scontare. Lo scopo della coppia è quello di raggiungere il figlioletto Langston a Sugarland, al confine texano con il Messico. Il tribunale infatti aveva privato la coppia della patria potestà per poi affidarlo a un'anziana coppia di coniugi. I due si impadroniscono di un'auto della polizia prendendone in ostaggio l'agente Maxwell Slide.
All'inseguimento della coppia si lanciano subito diverse pattuglie delle forze dell'ordine alle quali, via via, se ne aggiungono altre, dalle varie contee texane che essi attraversano. Il gigantesco carosello viene seguito con emozione dai media per tutto lo stato. Riscuotendo consensi tra la gente che incontra, Lou si sente un'eroina, e convince il marito a non arrendersi e giungere finalmente a destinazione. Una volta giunti alla casa dei genitori adottivi, tuttavia, la coppia cade in un'imboscata della polizia, nella quale Clovis rimane ferito mortalmente. Lou Jean viene arrestata poco dopo. Epilogo al tramonto con la riconsegna della pistola d'ordinanza all'agente Maxwell per essere quindi liberato dalle manette; questi però rivela ai suoi colleghi che comunque i due gli avevano fatto capire che non gli avrebbero mai fatto del male.
Dei titoli di coda riportano della condanna di Lou Jean a cinque anni di carcere per poi riottenere la potestà del figlio.
Ispirazione e influenze
Nel 1969 Steven Spielberg propose alla Universal un soggetto che aveva scritto ispirandosi ad un evento accaduto in Texas il 2 maggio dello stesso anno, quando l'ex detenuto Robert Dent e la moglie Ila Fae erano fuggiti a bordo di un'auto dopo aver sequestrato l'agente James Kenneth Crone del Texas Department of Public Safety. Durante la fuga durata oltre 6 ore da Port Arthur fino alla comunità di Wheelock, dove i Dent speravano di ricongiungersi con i figli da cui erano stati separati, si era formata una carovana di oltre 150 auto del DPS e l'inseguimento aveva richiamato folle di curiosi e numerose troupe televisive che lo avevano trasformato in un evento mediatico.[2]
Ciò che attrasse Spielberg degli eventi del maggio 1969, oltre al tema della famiglia frammentata che sarebbe diventato ricorrente in molte delle sue opere,[3] furono anche le analogie con il film L'asso nella manica diretto nel 1951 da Billy Wilder, in cui un reporter senza scrupoli organizza una montatura giornalistica attorno a un uomo rimasto intrappolato in una caverna, attirando una grande folla di curiosi da tutto il Paese. «Mi piaceva l'idea di persone che si radunano davanti a un evento mediatico», ha dichiarato in seguito il regista, «senza sapere chi siano i personaggi o di cosa si tratti, ma solo sostenendoli... e questo accende un bel po' di buon vecchio sentimentalismo americano».[4]
Il bisogno compulsivo di Lou Jean di riunire la sua famiglia a tutti i costi esprime il dolore infantile che Spielberg continuava a provare per la rottura della sua famiglia, per la quale, nel momento in cui accadeva, incolpava principalmente sua madre. Nella sua raffigurazione di Lou Jean come donna-bambino si può forse vedere il riconoscimento della sua infanzia che sua madre era "proprio come una bambina che non è mai cresciuta dal suo grembiule". La sua rappresentazione dei risultati disastrosi del comportamento impulsivo e illusorio di Lou Jean riflette un livello di comprensione matura nel regista ventisettenne, il suo riconoscimento dell'impossibilità di rimettere insieme i pezzi di una famiglia distrutta. L'esame di Spielberg di figure genitoriali irresponsabili e famiglie distrutte dal TSE alla Schindler's List, lo ha portato a filmare immagini terrificanti del trauma originario dei bambini che sono stati separati dai loro genitori e ad esplorare l'insopportabile dolore di entrambe le parti. Il comportamento irrazionale, anche la follia, che può derivare da un tale trauma è il nucleo emotivo profondamente inquietante di TSE.(McBride.219-220)
"Ogni film ho scoperto un po 'di più su me stesso", ha detto Spielberg dopo aver completato il TSE. "Ho scoperto di avere questa preoccupazione per la gente comune perseguita da grandi forze: un film personale per me riguarda le persone ossessionate".(McBride.220)
Produzione
La Universal rifiutò il soggetto perché lo considerò troppo pessimistico, fino a quando tre anni dopo il regista ebbe modo di conoscere il produttore dello studio Jennings Lang, che si mostrò interessato e lo incaricò di lavorare sull'idea con i giovani sceneggiatori Hal Barwood e Matthew Robbins.[5] Lang accettò la prima stesura che Barwood e Robbins realizzarono in 13 giorni nella primavera del 1972, dopo aver terminato le loro ricerche in Texas, ma a questo punto la Universal fece di nuovo marcia indietro.[3]
Il progetto andò avanti grazie a Richard D. Zanuck, già vice presidente esecutivo della Warner Bros. e fresco fondatore di una compagnia indipendente con il socio David Brown. L'agente di Spielberg inviò loro la sceneggiatura, in quel momento intitolata Carte Blanche, e poche settimane dopo la Zanuck/Brown Company firmò un contratto con la Universal che accettò di realizzare il film.[3] Zanuck e Brown incontrarono Lew Wasserman che disse loro: «Questo film è deprimente e il pubblico non risponderà, sarà proiettato in sale vuote. Ma io cosa ne so? Siete voi quelli che fanno il film. Se volete farlo, fatelo».[6]
Barwood e Robbins consegnarono la seconda bozza della sceneggiatura il 18 ottobre 1972 e poche settimane dopo il titolo venne cambiato in The Sugarland Express, un riferimento alla città texana di Sugar Land nella Contea di Fort Bend.[7] I nomi dei due protagonisti furono cambiati in Clovis Michael e Lou Jean Poplin e Spielberg suggerì ai co-sceneggiatori di rendere quest'ultima la figura centrale del film. Come ha scritto il biografo Joseph McBride, il regista concepì il suo personaggio come quello di una bambina capricciosa e viziata che manipola Clovis per soddisfare il suo bisogno di raggiungere il figlio, che nel suo caso non è tanto un'espressione dell'amore materno quanto un irresponsabile prolungamento della sua infanzia.[8]
Cast
La Universal insistette affinché Spielberg e i produttori ingaggiassero una star per interpretare Lou Jean, in modo da avere una sorta di "assicurazione" sulla riuscita commerciale del film. Dopo il rifiuto di diverse attrici, il regista si convinse che la persona con il giusto mix di fascino e ostinazione che la parte richiedeva era Goldie Hawn, vincitrice nel 1970 di un Oscar come miglior attrice non protagonista per Fiore di cactus e a quel tempo nota soprattutto per il personaggio della ragazza sexy e svampita nella trasmissione Rowan & Martin's Laugh-In della NBC.[9]
[[File:Goldie Hawn - 1970.jpg|upright=0.9|thumb|right|Goldie Hawn è Lou Jean Poplin. «Ho sempre pensato che fosse un'attrice drammatica perché prendeva le sue parti comiche molto sul serio», ha ricordato in seguito Spielberg, «si vedeva subito che era molto più intelligente di quanto quelli del Laugh-In le permettevano di dimostrare».[9] Goldie Hawn aveva un contratto con la Universal e aveva passato un anno a rifiutare sceneggiature, cercando di scrollarsi di dosso il cliché della bionda stupida con la quale era ormai identificata. Quando lesse quella di Sugarland Express ne rimase affascinata e accettò la parte, anche se ciò voleva dire lavorare per 300.000 dollari, ben al di sotto del suo stipendio abituale.[3]
Per i personaggi di Clovis e dell'agente Slide, Spielberg cercò due attori che mostrassero una certa somiglianza, sia fisicamente che in termini di atteggiamento, al fine di creare la sensazione che fossero persone fondamentalmente simili ma che la vita aveva portato in direzioni opposte. Il ruolo di Clovis fu affidato al semisconosciuto William Atherton mentre quello di Slide fu assegnato a Michael Sacks, fresco interprete di Mattatoio 5 per il quale avrebbe ottenuto un anno più tardi una candidatura al Golden Globe come miglior attore debuttante.[3]
Per il resto del cast furono effettuate ricerche a Dallas, Houston e San Antonio dove vennero reclutati abitanti e personalità locali, quasi tutti senza alcuna esperienza di recitazione. Tra questi c'erano il giudice Merrill Connally, fratello del segretario al tesoro John Connally, il giornalista e avvocato Maury Maverick Jr. e il deputato A.L. Camp che interpreta l'anziano Mr. Nocker.[10]
Nel film compaiono anche Harrison Zanuck, figlio del co-produttore e dell'attrice Linda Harrison che venne scelto per la parte del piccolo Langston,[10] e James Kenneth Crone, l'agente sequestrato dai coniugi Dent nel 1969 che interpreta un vice sceriffo. Tra gli attori non accreditati si riconoscono inoltre Richard Bright, conosciuto soprattutto per il personaggio di Al Neri nella trilogia de Il padrino (interpreta Marvin Dybala) e Dean Jones, volto noto di molte produzioni Disney (è il poliziotto all'incontro di football).
Riprese
Le riprese in Texas iniziarono il 15 gennaio 1973 e Zanuck ricorda il primo giorno di Spielberg: "Avevo detto a quelli della produzione: "È il suo primo giorno, facciamolo iniziare con calma, facciamo qualcosa di relativamente semplice finché non ci prende la mano". Non aveva mai lavorato con una troupe così grande. Non volevo essere lì per la prima ripresa, volevo che pensasse che era lui a condurre la cosa quindi ho preso il mio tempo per arrivarci. Sono arrivato alle otto e mezzo. Gesù, nel tempo che ci ho messo per essere lì aveva già realizzato la ripresa più complessa che avessi mai visto in vita mia! Mi sono avvicinato al direttore di produzione e ho detto: "Cos'è questo? Dovevamo farlo iniziare con qualcosa di semplice!".(McBride.214)
Pensando di dover dare a Spielberg la possibilità di fare un po' di pratica per il suo primo lungometraggio, il produttore Richard D. Zanuck incaricò il direttore di produzione di iniziare il film con riprese relativamente semplici. Decise anche di raggiungere la ___location più tardi quella mattina in modo che Spielberg potesse stabilire il controllo del set. Quando arrivò, tuttavia, scoprì che il regista aveva creato una delle riprese più complicate del film, che aveva portato a termine con successo.(tcm.turner.com/tcmdb/title/21194/The-Sugarland-Express/articles.html)
"Fino ad allora avevo seguito Duel un paio di volte e qualcosa con Joan Crawford ("Eyes") ed ero stato con lui per tre o quattro mesi ogni giorno, ma erano piccoli lavori e non si sa mai se stando lì con un centinaio di persone che fanno le cose, uno ce la faccia o no. Lo capii subito dopo, quando lo vidi in azione, che sapeva cosa stava facendo, era molto preciso nelle sue opinioni, era al comando, lo sentivo, perché ero stato in giro abbastanza a lungo con un sacco di grandi registi, Robert Wise, William Wyler, John Huston e capii quasi subito che aveva conoscenza, comando e abilità, e un innato senso della meccanica visiva di come si mettono insieme tutti questi pezzi in modo che il risultato finale sia molto sorprendente. Penso di non aver mai lavorato con qualcuno che conosce la meccanica come lui. È come cercare di leggere la mente di un campione di scacchi che conosce tutte le mosse. Come un vecchio regista, conosceva la capacità degli obiettivi e le attrezzature. Sapeva come muovere la macchina fotografica, quando spostarla e quando no, come farla muovere in modi diversi, come spostare la gente, lo sapeva e basta".(McBride.214-215)
Richard Zanuck ha ricordato a McBride come il giovane regista dimostrò l'equilibrio di un veterano sul set. "Era al comando, lo sentivo, perché ero stato in giro abbastanza a lungo con un sacco di grandi registi - Robert Wises, William Wylers, John Hustons - e sapevo quasi immediatamente che aveva conoscenza, comando e abilità e un innato, intimo senso della meccanica visiva di come si mettono insieme tutti questi pezzi in modo che il risultato finale sia molto sorprendente... Conosceva la capacità di tutti gli obiettivi e le attrezzature. per muoverlo, quando non muoverlo, come farlo muovere in modi diversi, come spostare le persone in giro, semplicemente lo sapeva".(tcm.turner.com/tcmdb/title/21194/The-Sugarland-Express/articles.html)
"Quelle di TSE sono state le sue prime vere riprese on ___location", ricordava l'art director Joseph Alves Jr. che aveva lavorato con Spielberg in The Psychiatrist and Night Gallery. "Steven non si rendeva conto di quello che molti altri reparti potessero fare per lui, che non doveva fare tutto da solo. Quando sei giovane, specialmente quando fai i tuoi primi piccoli film, devi fare tutto da solo. Ma affidarsi agli altri ti dà la possibilità di fare delle scelte. Questo è stato qualcosa che ha scoperto in TSE, al contrario della televisione quando non abbiamo passato molto tempo insieme. In TSE, Steven e Bill Gilmore e io siamo andati in Texas e siamo andati in giro insieme per i sopralluoghi iniziali, quattro settimane prima che iniziassimo le riprese. Ricordo quando un giorno tornammo dallo scouting dopo aver risolto un sacco di problemi. In un raggio di trenta miglia a San Antonio abbiamo trovato un certo numero di luoghi che combaciavano tutti insieme. Avere quel cambio di topografia e meno tempo di viaggio gli ha permesso di avere più tempo per lavorare con i suoi attori e più tempo per lavorare visivamente. Disse, "Accidenti, voi ragazzi state facendo un sacco di lavoro per me". Noi rispondemmo, "Beh, questo è quello che dovremmo fare, quello per cui siamo stati ingaggiati". Disse, "Ah, ok". Si rese conto che se le persone facevano queste cose, poteva alleviare la pressione su di lui".(McBride.215)
Vilmos Zsigmond afferma che è stata "probabilmente l'unica volta in cui Steven ha lavorato come direttore, ha lavorato come direttore d'orchestra e si è affidato all'esperienza dei suoi collaboratori. Sapeva quello che voleva, eppure era aperto, se ci fosse un modo migliore per farlo, lui ascoltava, ma potevo ancora aiutarlo, non aveva abbastanza esperienza per sapere tutto, l'ho preso durante la TSE quando stava solo imparando, penso che abbia imparato di più su Jaws e per quando abbiamo fatto Incontri ravvicinati sapeva tutto: su TSE, Steven aveva una probabilità del cento per cento di collaborare: tutti avevano un buon rapporto con Steven, chiedeva l'impossibile con un sorriso in faccia.(McBride.215)
"Vilmos ed io eravamo quasi fratelli nel nostro film", disse Spielberg all'epoca. "Avevo sentito parlare di questo pazzo ungherese che si illumina con sei candelabri a piedi e che proverà assolutamente tutto... È un aiuto enorme quando gli ego non si scontrano e puoi scambiare creativamente pensieri, non solo sui problemi momentanei, ma anche su idee concettuali: Vilmos è il tipo di cameraman che inviterò a tagliare in sala, perché avrebbe qualcosa da offrire, non lo farei mai con nessun altro cameraman che conosca".(McBride.216)
Spielberg e Zsigmond di solito facevano colazione e cenavano insieme sul posto discutendo energicamente i loro piani per la giornata. Una mattina, mentre stavano facendo colazione a The Greenhouse, lungo il Riverwalk, nel centro di San Antonio, Zsigmond presentò Spielberg a una giovane cameriera. "Volevo portarla fuori", ricorda Zsigmond, "ma era interessata solo a Steven e mi ha detto:" Voglio incontrare il tuo amico "Ho detto a Steven:" Questa ragazza è innamorata di te ". un'amicizia, che l'ha portata alle Hawaii dopo le riprese, è venuta a Hollywood e l'ha frequentata per un lungo periodo di tempo.Era sorpreso, in realtà, che questa ragazza gli piaceva davvero.Era qualcosa di nuovo nella sua vita. in quei giorni". Anni dopo, quando il critico cinematografico di San Antonio, Bob Polunsky, gli chiese del suo ricordo di fare il TSE, Spielberg rispose con un sorriso: "Mi sono innamorato a San Antonio una volta, sul lungofiume".(McBride.216)
Prima che iniziassero le riprese, Spielberg trascorse molte ore con il suo direttore della fotografia in cerca di gusto nei film. Spielberg ha ammirato molto l'audace lavoro di Zsigmond con il regista Robert Altman in film come McCabe e Mrs. Miller e The Long Goodbye. Lo stile visivo impressionistico di quei film, che utilizzavano liberamente l'illuminazione di sorgenti naturali, la diffusione, le variazioni estreme dell'intensità della luce e le lenti lunghe per comprimere i piani patiali, è stata una grande influenza sul TSE.(McBride.216)
Liberandosi dai vincoli visivi della televisione, Spielberg ha girato per la prima volta nel formato a schermo panoramico di Panavision, componendo immagini riccamente strutturate e multistrato. Ma si sforzava di assumere un aspetto più grintoso e meno consapevole di quello che Altman sta dicendo a Zsigmond che ciò che voleva era "un fulmine europeo" con un "sentimento documentale". Lui e Zsigmond hanno guardato insieme i documentari, esaminandoli per soluzioni creative ai problemi delle riprese in esterni. Hanno accettato di scattare il più possibile con fulmini naturali e suoni dal vivo, e di evitare l'uso della fotografia di processo per le numerose scene all'interno delle auto.(McBride.216)
Spielberg sperava di incontrare molta pioggia e di girare le scene attraverso i tergicristalli in movimento, provando tutto per rimuovere l'alone "Thinkerbeall" di Goldie Hawn. Poco pioggia si è materializzata, ma le condizioni invernali in Texas hanno dato al film un aspetto adeguatamente coperto. "Lo abbiamo considerato un pezzo d'arte", dice Zsigmond.(McBride.216-217)
Durante le riprese, Spielberg e il direttore della fotografia Vilmos Zsigmond fecero colazione quasi ogni mattina per discutere del lavoro da svolgere quel giorno. Furono d'accordo nel dare al film un tocco documentaristico e videro numerosi documentari durante la notte per trovare il modo di risolvere i problemi sul set. La pratica di Zsigmond di utilizzare soprattutto l'illuminazione naturale aiutò molto ad andare in quella direzione.(tcm.turner.com/tcmdb/title/21194/The-Sugarland-Express/articles.html)
Il Dipartimento della sicurezza pubblica del Texas, comprensibilmente preoccupato di come la sua immagine avrebbe resistito a un film sull'affare di Bobby Dent, inizialmente rifiutò di cooperare con i registi. Bill Gilmore alla fine persuase i funzionari del DPS che il film "non avrebbe dipinto la loro gente in cattiva luce, sono sicuro che ho detto tutto quello che dovevo". Questa mezza verità permise alle riprese di procedere lungo le strade del Texas, ma la compagnia cinematografica dovette ancora assemblare la propria flotta di veicoli per l'inseguimento della macchina della polizia in cui Lou Jean e Clovis viaggiavano con i loro ostaggi. Gilmore acquistò 23 auto in un'asta della polizia e ne affittò altre 17 da fonti non DPS (l'inseguimento originale coinvolse più di cento veicoli di polizia e civili). Dopo che il film è stato rilasciato, il direttore del DPS, il colonnello Wilson Speir, ha reagito con indignazione, insistendo sul fatto che "nessun agente delle forze dell'ordine di questo dipartimento o qualsiasi altra agenzia di polizia del Texas si comporterebbe in modo così poco professionale".(McBride.217)
Sia Duel che TSE sono film su strada, costantemente in movimento, ma in contrasto con la semplicità elementare del film precedente, TSE è quasi barocco nelle sue complicazioni logistiche. "Ciò che sorprende", scrisse il recensore di Newsweek Paul D. Zimmerman, "è il comando d'azione mozzafiato di Spielberg, l'azione visiva che realizza con il cineasta Vilmos Zsigmond, la visione, satirica ma stranamente bella, di un'America su ruote". Per aiutare a mantenere il suo orientamento, Spielberg, come aveva fatto con Duel, fece realizzare un murale che mostrava i progressi della caccia. Aveva anche uno storyboard di Joe Alves in alcune scene, sebbene gran parte dell'azione fosse improvvisata sul posto, sempre con l'aiuto esperto del coordinatore degli stunt Carey Loftin.(McBride.217)
Durante le riprese all'interno e intorno alla macchina di pattuglia dell'ufficiale Slide, le ruote sono state rimosse da un veicolo e sono state montate vicino a terra su un rimorchio a pianale. Spielberg e Zsigmond non si accontentano di sparare solo con telecamere fisse o bloccate, ma installano tracce su una piattaforma collegata a un veicolo, utilizzando un piccolo carrello per filmare gli scatti di tracciamento accanto alla macchina in movimento. Sono andati ancora più in là con l'aiuto della fotocamera Panaflex, estremamente compatta e di nuova costruzione, che era così mobile e silenziosa da consentire scatti di straordinaria destrezza all'interno dell'auto, con la telecamera montata su una tavola scorrevole che fungeva da dispositivo di localizzazione di fortuna . La Panaflex è arrivata durante le ultime due settimane di riprese dopo che la Panavision Corp. ha scelto la compagnia TSE per un hunderd e trenta altri partecipanti per dare alla fotocamera il suo "test acido" in condizioni di produzione. Sebbene abbia girato il film in gran parte in continuità, Spielberg ha salvato alcuni dei più complessi colpi autostradali fino alla fine delle riprese per utilizzare Panaflex.(McBride.217)
Sugarland Express segnò il primo utilizzo di una fotocamera Panaflex compatta sviluppata dalla Panavision Corporation. La fotocamera più piccola e leggera permise a Spielberg di catturare inquadrature complicate dall'interno della macchina della polizia. Queste inclusero il primo tracking shot dal sedile anteriore a quello posteriore e il primo giro a 360 gradi all'interno di un'auto nella storia del cinema.(tcm.turner.com/tcmdb/title/21194/The-Sugarland-Express/articles.html)
Per un regista che è stato spesso accusato di sentimentalismo, Spielberg ha iniziato la sua carriera di attore con uno studio del personaggio decisamente non sentimentale, oltre a una presa in giro impensabile di ciò che Vincent Canby nella sua recensione del New York Times chiamava "l'insaziabile appetito del pubico americano per assurdità sentimentali" ". Lou Jean e Clovis sono lealizzati come eroi popolari dalle persone nelle città che passano lungo la strada, che allineano le strade, salutano con la mano e spingono i regali nell'auto, scambiando questi due idioti per veri e propri simboli di ribellione contro uno stato autoritario.(McBride.220)
Per lo sceneggiatore Hal Barwood, TSE parla di "come gli americani trovano molto facile confondere la notorietà con la fama". Un tale senso confusionale dei valori era un sintomo della principale questione sociale del tempo, la disintegrazione sociale causata dalla guerra in Vietnam, la perdita del rispetto per l'autorità, il crollo della famiglia e le diffuse recidive alla violenza, e mentre TSE non affronta direttamente le cause alla radice, è una vivida metafora del caos derivante da questi problemi. Ma la critica alla TSE della società americana non è facilmente politicamente clasificabile. Lo sviluppo personale e artistico relativamente isolato di Spielberg tendeva a tenerlo al passo con la ribellione della sua generazione, e lo portava a fare una critica appassionata degli eccessi romantici e anarchici del road movie. Il suo film, in cui la giovane coppia in fuga è meno comprensiva di quella che ha diretto l'inseguimento, non farebbe appello agli spettatori di sinistra che si aspettano che il loro antiautoritarismo venga aggirato e il loro pregiudizio sociale non esaminato. Tuttavia, sarebbe anche in grado di alienare gli spettatori di destra con la sua critica altrettanto feroce degli altri uomini di legge innaturali e dei loro seguaci di vigilanti impazziti.(McBride.220)
Sebbene fosse stato a disagio con i tentativi dei critici europei di leggere i significati sociali nel Duel più chiaramente allegorico, Spielberg si adoperò in modo più consapevole per la meningiologia sociale con TSE. Generalmente permettendo ai suoi temi di emergere organicamente dall'azione piuttosto che dalla retorica verbale, Spielberg ebbe meno successo quando cercò di spiegare le sue intenzioni alla stampa: "Volevo fare il TSE perché aveva fatto una dichiarazione importante sulla Great American Dream Machine. .. Ed era destinato a dire qualcosa sulla condizione umana che, ovviamente, non è terribilmente ottimista".(McBride.220-221)
Poiché il tema era così in ritardo, Matthew Robbins ha detto che lui e Barwood si sono impegnati consapevolmente per "distanziare" gli effetti nella loro sceneggiatura. Hanno usato un punto di vista "caleidoscopico" in modo che il pubblico non avrebbe vissuto la morte di Clovis come un "evento sconvolgente... C'erano ancora altre figure che erano solidali nel film a cui aggrapparsi".(McBride.221)
La compassionevole direzione degli attori di Spielberg tendeva a minimizzare gli aspetti comici della sceneggiatura e ad accentuare gli aspetti drammatici. Contrariamente a ciò che intendevano gli autori, la morte di Clovis è davvero un "evento sconvolgente" per il pubblico. Spielberg ha anche portato l'approccio "caleidoscopico" della sceneggiatura anche più lontano, non tanto per scopi di distanziamento, ma per aumentare la complessità della prospettiva del film, attraverso la sua audace molteplicità di punti di vista visivi e l'empatia del pubblico risultante con vari personaggi secondari, tra cui Ufficiale Slide e il capitano Tanner, che compensa l'allontanamento del pubblico dal personaggio centrale, Lou Jean. Il residuo emotivo del divorzio dei suoi genitori potrebbe aver impedito a Spielberg di vedere gli impulsi materni di Lou jean come qualcosa di fuorché distruttivo, e lo ha portato a guardare più gentilmente i maschi ben intenzionati ma essenzialmente impotenti che ha sotto il suo controllo.(McBride.221)
Gli spettatori abituati a film che chiedono di identificarsi con un singolo personaggio, nel gergo di Hollywood, a "radicare" per un eroe o un'eroina, sono stati inevitabilmente confusi e sconvolti dalla complessità del tono in TSE. Lo stesso Spielberg sembrava avere ripensamenti riguardo al suo approccio dopo il fallimento commerciale del film, tratteggiato nel 1977 come "se dovessi fare tutto da capo, farei TSE in un modo completamente diverso". Ha detto che avrebbe voluto che avesse fatto la prima metà del film interamente dal punto di vista del capitano Tanner, "da dietro le barricate della polizia, dall'interno della sua pattuglia della nave da crociera." Non avrei mai visto i bambini fuggiaschi, solo sentire le loro voci sulla radio della polizia , forse vedo tre teste in lontananza con il binocolo, perché non credo che le autorità abbiano avuto un discreto scossone nel TSE ... Poi nella seconda parte del film avrei raccontato tutta la storia all'interno dell'auto e quanto davvero ingenuo e backwoodsy queste persone sono e quanto fossero futili e veramente stupidi i loro obiettivi ".(McBride.221)
Il remake semplicistico avrebbe potuto avere più successo al botteghino, ma non è il film realizzato da Spieberg. Il punto di vista poliedrico del regista consente di sperimentare una gamma di emozioni umane insolitamente e sottilmente incurvate.(McBride.221)
Spielberg girò il film in continuità. Ciò rese più facile controllare i costi di produzione, poiché le dimensioni dell'entourage che seguiva Lou Jean e Clovis crebbero costantemente nel corso del film. Aiutò anche gli attori a sviluppare i loro personaggi in modo più completo. Spielberg girò la scena dell'evasione dove si era effettivamente svolta, nella prigione di Stato di Jester a Sugar Land, in Texas.(tcm.turner.com/tcmdb/title/21194/The-Sugarland-Express/articles.html)
La maggior parte dei ruoli minori sono stati realizzati localmente, molti con non attori. Non solo ciò ha permesso di risparmiare sulle spese, ma Spielberg è riuscito a ottenere performance memorabili e autentiche dalla gente del posto. Il coordinatore degli stunt Carey Loftin portò i migliori stunt drivers che riuscì a trovare a Hollywood per assicurarsi che gli incidenti stradali potessero essere filmati in modo sicuro. Il più difficile fu lo scontro notturno in cui una macchina della polizia colpisce la macchina della polizia rubata, causando una reazione a catena mentre un'altra auto colpisce l'auto con il tergicristallo e diverse altre auto si arretrano a vicenda. Poiché non c'erano le luci stradali all'incrocio dove fu girato, l'art director costruì una stazione di noleggio di trattori su un lato della strada e installò 200 lampadine da 50 watt. Quelle e le luci di una stazione di servizio nelle vicinanze dettero al direttore della fotografia Vilmos Zsigmond tutta la luce di cui aveva bisogno per catturare la sequenza.(tcm.turner.com/tcmdb/title/21194/The-Sugarland-Express/articles.html)
Nella scena in cui il tiratore sta puntando fuori dalla finestra verso l'auto dirottata che si avvicina, Steven Spielberg utilizza un effetto zoom/tracking per comprimere gli elementi in primo piano e sullo sfondo dell'immagine (usato per la prima volta da Alfred Hitchcock in La donna che visse due volte nel 1958) per rappresentare la paura dell'altezza di James Stewart). L'anno successivo Spielberg avrebbe di nuovo usato lo stesso effetto per una famosa scena in Lo squalo (1975) dove Brody (Roy Scheider) è seduto sulla spiaggia e assiste all'attacco di uno squalo a un ragazzo.(imdb.trivia)
Secondo LAT del 4 marzo 1974, la produzione utilizzò ventitré auto della polizia usate con rilevatori di velocità radar acquistati dal DPS. Var del 6 dicembre 1972 riportò che i registi avevano pianificato di girare le sequenze di inseguimento a est di Houston e continuare in Texas fino a Del Rio e Eagle Pass. Le note di produzione di HR e una notizia del 30 marzo 1973 di DV affermavano che le riprese avvennero intorno a San Antonio. Come notato nell'articolo di AmCin, una notevole quantità di riprese è stata effettuata intorno alla città di Floresville in Texas, che si trovava a circa trenta miglia a sud-est di San Antonio e rappresentata come la città fittizia di Sugarland. In LAT del marzo 1973, Spielberg dichiarò che stavano girando "in continuità" guidando verso ovest e che alcune parti del film furono girate lungo la US Highway 90-A. Fonti moderne aggiungono le città di Converse e Pleasonton, Texas. In Var del giugno 1974, i benefici di ospitare un film girato in una comunità sono stati valutati e riportati in circa $ 500.000, esclusi i $ 130.000 spesi dal cast e dalla troupe per gli hotel e i pasti. La notizia affermava che la commissione cinematografica del Texas prevedeva di lavorare con produzioni cinematografiche future per accertare una cifra più esatta.(catalog.afi.com/Catalog/moviedetails/54865)
In un articolo di Var del 10 ottobre 1973, Spielberg menzionò alcuni dei problemi che si sono verificati durante le riprese: il direttore della fotografia Vilmos Zsigmond è stato multato dal sindacato per aver lavorato come cameraman per un breve periodo. Quando al montatore del film fu diagnosticato un cancro (Verna Fields sarebbe morto a causa della malattia nel 1982) e l'assistente al montaggio rimase temporaneamente malato, un nuovo assistente al montaggio fu assunto per 3-5 giorni, ma poiché era a circa otto mesi dal raggiungere lo status di montatore a tutti gli effetti, è stato segnalato al sindacato. Due giorni di lavoro sono stati persi prima che venisse assunto un sostituto adatto, ha dichiarato Spielberg.(catalog.afi.com/Catalog/moviedetails/54865)
- San Antonio, Texas (Harlandale ISD Stadium & Military Drive)
- Jester State Prison, Sugar Land, Texas, USA (TDC pre-release facility)
- Floresville, Texas, USA (as Sugarland, foster home exteriors on 3rd at G street)
- Richmond, Texas, USA (Scene with patrolman pursuing Lou Jean after she steals car)
- Del Rio, Texas, USA
- Pleasanton, Texas, USA (Fried chicken scenes)
- Converse, Texas, USA (Beginning at alternating flashing amber traffic signal, local cops waiting on side of Fina Station - traffic wreck)
Le riprese terminarono a fine marzo del 1973, cinque giorni dopo il programma previsto di cinquantacinque giorni. Il direttore di produzione Bill Gilmore disse che il ritardo era da attribuire al maltempo e alla mancanza di luce dovuta alla brevità delle giornate invernali.[11]
Post-produzione e anteprima
Dopo aver montato il film durante l'estate con Andrew Abroms e Verna Fields, Spielberg completò la post-produzione il 10 settembre. La colonna sonora fu la prima composta per Spielberg da John Williams, che divenne un membro abituale del team creativo del regista. Spielberg aveva ammirato molto le musiche realizzate per due film di Mark Rydell, Boon il saccheggiatore (1969) e I cowboys (1972): «Quando ascoltai entrambe le partiture ho dovuto incontrare questa reliquia moderna di un'era perduta di sinfonie cinematografiche... Volevo un suono alla Aaron Copland per il mio primo film. Volevo ottanta strumenti, una sezione d'archi colossale, ma John ha gentilmente detto di no, qui serviva l'armonica e un ensemble di archi molto limitato».[11]
I vertici della Universal furono soddisfatti della versione "grezza" del film, ma l'anteprima di San Jose nell'autunno del 1973 frenò il loro entusiasmo. Il pubblico sembrò apprezzare la prima parte, in particolare l'interpretazione brillante di Goldie Hawn, ma nella seconda metà diventò chiaro che si trattava di un film più serio e l'umore degli spettatori cambiò radicalmente. Alcuni scoppiarono in lacrime, altri lasciarono la sala infuriati.[11]
Zanuck e Brown pensarono di lasciare il film così com'era ma Spielberg li convinse a ridurlo da 121 a 108 minuti e a montare di nuovo alcuni dei momenti di commedia della prima metà. La nuova versione destò reazioni decisamente diverse nelle anteprime per i rappresentanti dell'industria cinematografica e come riportò The Hollywood Reporter, «nell'ambiente di Hollywood si sparse la voce che il film di un nuovo grande regista era all'orizzonte».[12]
Ciò nonostante la Universal vide nella disastrosa proiezione di San Jose una conferma dei suoi timori e riconsiderò la decisione di lanciare Sugarland Express nel Giorno del ringraziamento, anche per evitare di competere con film con maggiore appeal commerciale come La stangata e L'esorcista, spostandone l'uscita ai primi mesi del 1974.[13] Anche l'idea di una iniziale distribuzione limitata venne abbandonata e invece di far uscire il film in un cinema a Los Angeles e uno a New York prima di distribuirlo gradualmente in tutto il Paese (strategia di solito riservata ai film con maggiore potenziale commerciale), lo studio passò a un piano di "saturazione", ovvero farlo uscire subito in 250 sale prima che un eventuale passaparola negativo potesse diffondersi.[13]
Distribuzione
Il 30 marzo 1974 Sugarland Express debuttò ufficialmente al New Directors/New Films Festival organizzato dal MoMA e dal Lincoln Center di New York e venne distribuito nelle sale dal 5 aprile. Spielberg dichiarò alcune settimane dopo su The Hollywood Reporter che il film si era rivelato «estremamente difficile da vendere» e che la Universal non era riuscita a trovare il giusto approccio neanche dopo tre settimane dall'uscita e ventotto campagne promozionali proposte.[10]
Secondo LAT del 14 novembre 1975, il DPL del Texas ricevette un'ondata di telefonate dopo la trasmissione televisiva NBC del film il 28 giugno 1975. Lamentandosi che la storia di The Sugarland Express si discostasse dagli eventi reali su cui si basa, il colonnello Wilson Speir, direttore del DPS, ha dichiarato che un agente delle forze dell'ordine della sua agenzia o qualsiasi altro in Texas non "si sarebbe comportato in modo così poco professionale" come descritto nel film. Speir ha ritenuto che la NBC abbia "fatto un serio disservizio" alle forze dell'ordine, e in particolare al DPS, non avendo fatto notare prima e dopo il film che si trattava di finzione.(catalog.afi.com/Catalog/moviedetails/54865)
Date di uscita
- Stati Uniti (The Sugarland Express) – 30 marzo 1974
- Svezia (Sugarland Express) – 29 maggio 1974
- Finlandia (Kovat ratsastajat) – 7 giugno 1974
- Giappone (続・激突!/カージャック) – 8 giugno 1974
- Francia (Sugarland Express) – 12 giugno 1974
- Regno Unito (The Sugarland Express) – 14 giugno 1974
- Danimarca (Sugarland Express) – 28 giugno 1974
- Norvegia (The Sugarland Express) – 30 settembre 1974
- Hong Kong – 19 ottobre 1974
- Irlanda (The Sugarland Express) – 22 novembre 1974
- Italia (Sugarland Express) – 28 novembre 1974
- Belgio – 3 gennaio 1975
- Germania Ovest (Sugarland Express) – 24 gennaio 1975
- Uruguay (Loca evasión) – 10 febbraio 1975
- Portogallo (Asfalto Quente) – 29 agosto 1975
- Polonia (Sugarland Express) – 22 settembre 1975
- Ungheria (Sugarlandi hajtóvadászat) – 14 giugno 1979
Oltre al Festival di Cannes, dove nel 1974 si aggiudicò il premio per la migliore sceneggiatura, il film è stato proiettato nel corso degli anni in altre manifestazioni internazionali come il Festival internazionale del cinema di Berlino (2004), nella retrospettiva "New Hollywood 1967-1976 - Trouble in Wonderland", e il Toronto International Film Festival (2018) in quella dedicata al cinema di Steven Spielberg.
Home Video
Il film è stato distribuito per la prima volta in DVD il 17 agosto 2004 dalla Universal Studios e nel 2014 è stato incluso nel box set Steven Spielberg Director's Collection, costituito da 8 DVD, che ha ottenuto una candidatura ai Saturn Awards come "migliore edizione speciale DVD/Blu-ray".[1][14]
Accoglienza
Incassi
I risultati al box office confermarono le preoccupazioni della Universal e Sugarland Express incassò complessivamente 12,8 milioni di dollari (di cui 7,5 negli Stati Uniti) a fronte di un costo di circa 3 milioni, non certo quello che lo studio si aspettava per un film con protagonista una star del calibro di Goldie Hawn.[13][15] Richard D. Zanuck attribuì la responsabilità del flop proprio alla presenza dell'attrice («Non era una film allegro e la gente non voleva vederla in un ruolo serio, voleva vederla come una ragazza sciocca») ma Spielberg replicò nel settembre 1974 che il fallimento del film al botteghino «non era dovuto alla presentazione di Goldie come personaggio anti-Laugh-In, ma alla campagna promozionale, ai tempi, al programma di distribuzione e alla considerazione del film da parte dello studio, non aveva nulla a che fare con il rifiuto di Goldie da parte del pubblico».[16]
Critica
Il sito Rotten Tomatoes riporta il 91% di recensioni professionali con giudizio positivo, mentre il sito Metacritic assegna al film un punteggio di 65 su 100 basato su 4 recensioni.[17][18]
Pauline Kael, The New Yorker: "Steven Spielberg potrebbe essere una rarità tra i registi, un intrattenitore nato, forse l'Howard Hawks di una nuova generazione... dal punto di vista del piacere che la sicurezza tecnica dà al pubblico, questo è uno dei film d'esordio più fenomenali nella storia del cinema".(223)
Roger Ebert: "Se alla fine il film non convince è perché Spielberg ha prestato troppa attenzione a tutte quelle macchine della polizia... e non abbastanza alle personalità dei suoi personaggi. Conosciamo queste tre persone quel tanto che basta per volerle conoscere meglio... Ma il film ha i suoi momenti, e quando i fuggiaschi sfilano per la Main Street e vengono accolti con regali dai loro nuovi fans, dobbiamo ammettere: Sì, è così che la celebrità funziona in America, non importa per cosa tu sia famoso".(tcm.turner.com/tcmdb/title/21194/The-Sugarland-Express/articles.html)
Combinando la sua recensione con un profilo del regista, Paul D. Zimmerman di Newsweek ha anche annunciato "l'arrivo di uno straordinario regista di talento". Dilys Powell del The Times, che aveva scoperto il talento di Spielberg quando Duel ha recitato nei teatri d'oltremare, ha scritto: "Uno è propenso a temere per il secondo film di un giovane regista promettente, ma per una volta l'ansia non era necessaria". Pur non essendoci somiglianze tematiche tra Duel e SE, Powell fu lieto di constatare che questa volta "l'elemento umano ha spinto in primo piano".(223)
I critici dissenzienti erano in inferiorità numerica, ma il commento vituperoso di Stepehn Farber sul film sul New York Times ha contribuito a dare il tono ai successivi attacchi critici al regista. "Kael e alcuni altri critici creduloni sono stati probabilmente intimiditi dalla giovinezza di Spielberg e dalla sua struttura tecnica", scrisse Farber, "TSE è un ottimo esempio del nuovo film di fabbrica: slick, cinico, meccanico, vuoto ... Tutto è sottolineato: Spielberg sacrifica la logica narrativa e la coerenza dei personaggi per brividi veloci e risate facili ... TSE è una "dichiarazione sociale" il cui unico impegno è il botteghino ".(223-224)
Anche la recensione di Kael ha espresso preoccupazione per lo sviluppo futuro di Spielberg: "Forse Spielberg ama l'azione, la commedia e la velocità così tanto che non gli importa se un film ha altro ... Non posso dire se ha qualche idea , o anche una personalità forte, ma poi un sacco di bravi cineasti sono arrivati senza essere profondi ".(224)
Riconoscimenti
- Prix du scénario a Hal Barwood, Matthew Robbins e Steven Spielberg
- Candidatura al Grand Prix du Festival
- Candidatura per la miglior commedia originale a Hal Barwood, Matthew Robbins e Steven Spielberg
Colonna sonora
Ad eccezione del tema principale, presente in diverse raccolte di musiche da film composte da John Williams, la colonna sonora di Sugarland Express è l'unica tra quelle realizzate per i film di Spielberg a non essere mai stata pubblicata ufficialmente. Nel 2000 è stata distribuita dalla tedesca Sugar Records un'edizione non ufficiale contenente anche la colonna sonora di L'uomo che amò Gatta Danzante di Richard C. Sarafian.[19]
Differenze rispetto agli eventi
Tra i fatti realmente accaduti nel maggio 1969 e quelli narrati nel film esistono alcune differenze:
- Bobby Dent era già stato scarcerato da due settimane quando si verificarono gli eventi, mentre nel film Clovis evade dalla prigione con l'aiuto di Lou Jean quattro mesi prima del suo rilascio programmato.(tcm.turner.com/tcmdb/title/21194/The-Sugarland-Express/articles.html)
- La fuga di Bobby e Fae Dent durò solo poche ore, mentre nel film si conclude dopo un paio di giorni.
- La coppia aveva due figli nati da una precedente relazione della donna, Il figlio di due anni della coppia è stato trasferito in una famiglia adottiva.(catalog.afi.com/Catalog/moviedetails/54865)
- Contrariamente a quanto mostrato nel film, nessuno degli uomini di legge sparò da una grande distanza usando un fucile con mirino telescopico.(catalog.afi.com/Catalog/moviedetails/54865)
- Bobby Dent non morì al termine della fuga ma dopo il trasporto in ospedale, a causa delle ferite riportate.(catalog.afi.com/Catalog/moviedetails/54865)
- Nel film la fuga di Clovis e Lou Jean si conclude nella città di Sugarland, che in realtà ... . In Texas esiste la città di Sugar Land, dove tra l'altro è stata girata la sequenza dell'evasione, che ha dato i natali all'ex atleta delle scuole superiori Kenneth Hall, che stabilì diversi record per gli Sugar Land High School Gators e venne soprannominato "Sugar Land Express".(catalog.afi.com/Catalog/moviedetails/54865)
Note
- ^ a b Sugarland Express - Awards, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 28 maggio 2019.
- ^ The "Sugarland Express" Gang, su texasmonthly.com, www.texasmonthly.com. URL consultato il 28 maggio 2019.
- ^ a b c d e The Sugarland Express - Articles, su tcm.turner.com, www.tcm.turner.com. URL consultato il 28 maggio 2019.
- ^ Spielberg (2000), p. 18
- ^ McBride (2010), p. 211
- ^ McBride (2010), p. 212
- ^ McBride (2010), p. 213
- ^ McBride (2010), p. 213-214
- ^ a b McBride (2010), p. 214
- ^ a b c The Sugarland Express (1974) - History, su catalog.afi.com, www.catalog.afi.com. URL consultato il 28 maggio 2019.
- ^ a b c McBride (2010), p. 222
- ^ McBride (2010), p. 222-223
- ^ a b c McBride (2010), p. 223
- ^ The Sugarland Express (1974) - Releases, su allmovie.com, www.allmovie.com. URL consultato il 28 maggio 2019.
- ^ The Sugarland Express, su boxofficemojo.com, www.boxofficemojo.com. URL consultato il 28 maggio 2019.
- ^ a b McBride (2010), p. 224
- ^ The Sugarland Express (1974), su rottentomatoes.com, www.rottentomatoes.com. URL consultato il 28 maggio 2019.
- ^ The Sugarland Express (1974), su metacritic.com, www.metacritic.com. URL consultato il 28 maggio 2019.
- ^ John Williams (4) – The Sugarland Express, su discogs.com, www.discogs.com. URL consultato il 28 maggio 2019.
Bibliografia
- (EN) Steven Spielberg, Steven Spielberg: Interviews, University Press of Mississippi, 2000, ISBN 978-1578061136.
- (EN) Joseph McBride, Steven Spielberg: A Biography, University Press of Mississippi, 2010, ISBN 978-1604738360.
Collegamenti esterni
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