Alphabet Killer
Alphabet Killer (...) è il nome attribuito dai mass media statunitensi a un assassino attivo a Rochester dal 1971 al 1973, colpevole di tre omicidi accertati e di altri 8 sospettati. Il nome deriva dal fatto che le vittime avevano le stesse iniziali per nome e cognome: l'impatto dei crimini fu tale che nella contea le bambine con iniziali uguali venivano tenute a casa per lunghi periodi. Fra la fine degli anni settanta e i novanta ci furono altri omicidi che presentavano caratteristiche simili dei quali venne riconosciuto essere responsabile Joseph Naso, che venne arrestato e condannato a morte nel 2013.[1][2] Gli altri sono ancora irrisolti.
Alphabet Killer | |
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Vittime accertate | 3 |
Vittime sospettate | 8 |
Periodo omicidi | anni settanta |
Luoghi colpiti | California |
Metodi uccisione | strangolamento |
Storia
Fra il 1971 e il 1973 ci fu una serie di omicidi denominata Alphabet murders o anche Double initial murders ("omicidi delle doppie iniziali"), in quanto ciascuna delle tre vittime, tutte assassinate per strangolamento dopo essere state violentate, aveva le stesse iniziali per il nome e il cognome e ognuna fu ritrovata in città con la stessa lettera di partenza:[3][4]
- Carmen Colon (nata nel 1960), una bambina di 11 anni scomparsa il 16 novembre 1971 e ritrovata morta 2 giorni dopo presso Churchville (a 6 miglia di distanza);
- Wanda Walkowicz (nata nel 1962), una bambina di 11 anni scomparsa il 2 aprile 1973 e ritrovata deceduta il giorno seguente sulla State Route 104 di Webster, a 7 miglia da Rochester;
- Michelle Maenza (nata nel 1963), una bambina di 10 anni scomparsa il 26 novembre 1973 e ritrovata due giorni dopo a Macedon, a 15 miglia da Rochester.
Dall'FBI furono interrogate oltre cento persone ma poche tra esse risultarono a conoscenza dei fatti. Una persona, il cui nome non è mai stato reso noto, che all'epoca fu dichiarata "interessata nei fatti" si suicidò sei settimane dopo l'ultimo omicidio, ma venne tolta dal registro degli indagati nel 2007 quando il test del DNA ha smentito ogni suo coinvolgimento.[5][6] Per l'omicidio di Carmen Colon, venne indiziato inizialmente suo zio, ma le tracce quasi nulle lasciate dall'assassino non poterono confermarne la colpevolezza; lo zio si suicidò nel 1991.[7][6] Altri sospettati furono i serial killer Kenneth Bianchi e Angelo Buono, colpevoli di una serie di strangolamenti a Los Angeles.
Fra il 1977 e il 1994 vennero commessi altri quatto omicidi con analogie con i casi precedenti:
- il 10 gennaio 1977 la polizia di Fairfax, California, ricevette una comunicazione anonima che riferiva del ritrovamento di un corpo nel vicino deserto nascosto da un cespuglio; la polizia ritrovò il cadavere di una ragazza di 18 anni, Roxene Roggasch, morta per strangolamento;
- nel 1978, Carmen Colon di 22 anni, venne trovata morta strangolata a qualche miglia di distanza da Roxene;
- 15 anni dopo, nel settembre 1993, venne ritrovato un altro cadavere morto strangolato di una donna di 38 anni, Pamela Parsons;
- nel 1994, un'altra donna di 31 anni, Tracy Tafoya, venne ritrovata cadavere in un fosso.
Tutte e quattro le vittime erano prostitute e avevano le stesse iniziali per nome e cognome, come per la serie di omicidi dei primi anni settanta nella zona di Rochester, anche se allora le vittime furono delle bambine.[8]
Non ci furono altri sviluppi fino a che nel 2010 Joseph Naso non venne arrestato per violazione della libertà vigilata; a seguito di una perquisizione la polizia trovò a casa sua circa 4.000 foto pornografiche, molte delle quali presentavano donne che sembravano in stato di incoscienza o morte, oltre ai suoi diari, soprannominati "Rape journales",[8] con descrizioni grafiche dello stupro e della tortura di giovani donne;[9] venne trovata anche una lista di dieci nomi, quattro dei quali sembravano potessero riferirsi ai crimini commessi fra la fine degli anni settanta e i primi novanta e noti come "Alphabet Murders" or the "Double Initial Killings".[10] Joseph Naso verrà condannato a morte nel 2013 per gli omicidi di Roxene Roggasch, Carmen Colon, Pamela Parsons e Tracy Tafoya avvenuti tra gli anni settanta e novanta.[11][10][1] e che erano state ritrovate strangolate in zone rurali della California.[1][2]
Naso venne condannato per i quattro omicidi californiani ma non per quelli commessi a New York nei primi anni settanta.[8] Naso visse nella zona di Rochester all'epoca degli assassinii delle ragazze e la polizia di New York lo ha inserito fra i potenziali colpevoli anche degli altri omicidi anche se l'unica prova del DNA degli omicidi di New York non corrisponde a quella di Naso e anche la tipologia di vittima è diversa in quanto erano studentesse a New York e non prostitute come in California; tuttavia esiste una tenue connessione in quanto nel 1980 ci fu un'altra uccisione a doppia iniziale quando venne ritrovato il cadavere di una donna di 22 anni di nome Sheila Shepherd di Saratoga Springs nello stato di New York, strangolata nuda nel suo letto.[10] Naso non ha mai confessato e non è stata quindi fornita una motivazione per le doppie iniziali simili.[8]
Nella cultura di massa
- Nel 1975 il cantautore italiano Lucio Dalla ha dedicato a Carmen Colon una canzone, contenuta nell'album Anidride solforosa e intitolata appunto Carmen Colon; il testo, scritto da Roberto Roversi, racconta gli ultimi istanti di vita della ragazzina.
- Nel 2001, sul canale Discovery Channel è stato mandato in onda un programma che ha rivisitato la storia degli omicidi.[12]
- Nel 2008, è stato prodotto un film ispirato ai fatti delle Alphabet murders, diretto da Rob Schmidt (noto per Wrong Turn - Il bosco ha fame) con protagonista Eliza Dushku.
Note
- ^ a b c (EN) Hannah Strange, Joseph Naso sentenced to death for California's 'Alphabet Murders', 23 novembre 2013. URL consultato il 30 novembre 2018.
- ^ a b (EN) Ronnie Cohen, Serial killer sentenced to death in California 'Alphabet Murders', in U.S.. URL consultato il 30 novembre 2018.
- ^ (EN) State Police seeking info on 1973 'Double Initial' murder victim Wanda Lee Walkowicz, 11, in Rochester Democrat and Chronicle. URL consultato il 30 novembre 2018.
- ^ The Alphabet Killer. URL consultato il 30 novembre 2018.
- ^ Double Initial DNA Test Clears Man, su rnews.com, R News, 21 febbraio 2007. URL consultato l'8 ottobre 2008.
- ^ a b La cronaca dimenticata. Alphabet Killer, in Ticinolive, 10 gennaio 2013. URL consultato il 30 novembre 2018.
- ^ Nigel Cawthorne, The Mammoth Book of Killers at Large, Robinson, 2007, p. 209, ISBN 978-1-84529-631-5.
- ^ a b c d (EN) Killer accidentally lead police to his door after shoplifting women’s underwear, in Life Death Prizes, 22 luglio 2017. URL consultato il 30 novembre 2018.
- ^ (EN) ‘Alphabet killer’ Joseph Naso sentenced to death for decades-old, in The Independent. URL consultato il 3 dicembre 2018.
- ^ a b c (EN) Chris McGreal, Has the alphabet murderer finally been caught?, su the Guardian, 26 maggio 2012. URL consultato il 30 novembre 2018.
- ^ John Hall, ‘Alphabet killer’ Joseph Naso sentenced to death for decades-old murders of four women, su independent.co.uk.
- ^ Murder Reopened—The Alphabet Killer, su tv.yahoo.com, Yahoo!. URL consultato l'8 ottobre 2008.
Collegamenti esterni
- (EN) Rapporto della NYPD sull'omicidio di Wanda Walkowicz, su troopers.state.ny.us (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2008).
- (EN) Servizio di Discovery Channel sull'Alphabet Killer, su amsir.home.isp-direct.com. URL consultato l'8 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2008).