Omicidio di Euronymous
L'omicidio di Euronymous (vero nome Øystein Aarseth), venne commesso la sera del 10 agosto 1993 da Varg Vikernes, presso l'appartamento della vittima nella città di Oslo in Norvegia. Fu un omicidio maturato negli ambienti della scena black metal norvegese dei primi anni novanta.
Omicidio di Euronymous omicidio | |
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Tipo | Aggressione |
Data | 10 agosto 1993 |
Luogo | Oslo |
Stato | ![]() |
Arma | Coltello |
Obiettivo | Euronymous (Øystein Aarseth) |
Responsabili | Varg Vikernes |
Motivazione | Omicidio volontario |
Conseguenze | |
Morti | 1 |
Omicidio
All'inizio del 1993, le tensioni tra Euronymous, chitarrista e membro fondatore della band black metal Mayhem, e Vikernes (che all'epoca si faceva chiamare Count Grishnack e suonava il basso nei Mayhem[1]) cominciarono a salire sempre più. La sera del 10 agosto 1993, Vikernes e Snorre "Blackthorn" Ruch si recarono in auto da Bergen fino all'appartamento di Euronymous a Oslo. Al loro arrivo scoppiò una lite furiosa e Vikernes pugnalò diverse volte Euronymous provocandone la morte. Il corpo della vittima venne rinvenuto all'esterno dell'appartamento colpito da 23 coltellate – delle quali due alla testa, cinque al collo, e sedici alla schiena[2], ma Vikernes in una sua intervista successiva dal carcere dichiarò che la coltellata fu una soltanto, inflitta al cranio di Euronymous.[3]
Si è molto speculato sul motivo della lite, citando lotte di potere all'interno della band, dispute di carattere finanziario, o minacce di morte da parte della vittima nei confronti dell'aggressore.[4] Vikernes stesso disse di aver agito per legittima difesa[3] e negò qualsiasi premeditazione. Egli dichiarò che qualcuno gli aveva riferito che Euronymous volesse torturarlo in una zona periferica per poi filmare le sevizie per realizzare una sorta di film snuff da mostrare agli amici.[3] Vikernes dichiarò che non era partito da Bergen con l'intenzione di uccidere Euronymous[5] e che le armi che si era portato dietro (tre coltelli addosso, più una mazza da baseball, una baionetta ed un'ascia nell'auto) fossero solo uno scrupolo personale per la sua sicurezza; non si capisce però per quale motivo avrebbe dovuto crearsi un alibi coinvolgendo altre persone e farsi portare nascosto sui sedili posteriori da Blackthorn a casa di Euronymous in piena notte. Vikernes dichiarò inoltre di essersi recato a casa di Euronymous per convincerlo a firmare un accordo sui diritti d'autore dei brani di Burzum e dirgli "di andarsene a fare in culo", ma che Euronymous, preso dal panico, lo aggredì per primo. La versione della legittima difesa è messa in dubbio da Faust,[6] mentre Necrobutcher, altro membro dei Mayhem, confermò che Vikernes uccise Euronymous per difendersi dalle minacce di morte che aveva ricevuto da lui in precedenza.[7]
Vikernes fu arrestato il 19 agosto 1993 e molti altri membri della scena black metal norvegese furono interrogati dalle autorità in merito ai fatti. Nel maggio 1994, Vikernes venne condannato a 21 anni di carcere (il massimo della pena in Norvegia) per l'omicidio di Euronymous, il rogo di quattro chiese, e per il possesso di 150 kg di esplosivi. Blackthorn fu condannato a otto anni di carcere per complicità nell'omicidio. Dopo l'episodio, i Mayhem continuarono a registrare il loro album, De Mysteriis Dom Sathanas. La madre di Euronymous chiese a Hellhammer, il batterista dei Mayhem, di rimuovere le linee di basso che erano state registrate da Varg Vikernes. Il batterista disse che avrebbe registrato personalmente le tracce di basso ma, a quanto dichiarato da Vikernes, non fu così: le sue parti strumentali non subirono alcuna modifica, ma fu solo rimosso il suo nome tra i crediti del disco[8].
Euronymous è stato sepolto nel cimitero Ski Kirkegaard di Ski a 25 km da Oslo. Vikernes è uscito di prigione nel 2009.
Dinamica dell'omicidio
Non molto chiara è anche la dinamica dell'omicidio. Vikernes dichiarò che dopo aver domandato «Perché vuoi uccidermi?» a Euronymous, quest'ultimo lo aggredì sferrandogli un calcio al petto e ricevendo indietro uno spintone, dopo di che partì di corsa verso la cucina presumibilmente per armarsi, al che Vikernes gli piantò il coltello nella schiena; a questo punto Euronymous cercò di scappare per le scale, suonando disperatamente i campanelli dei vicini e urlando aiuto, con Varg dietro che lo accoltellava (anche se questi ha dichiarato che gran parte delle ferite ritrovate sul corpo della vittima furono frutto di una caduta sopra i cocci di una lampada durante lo scontro). Ormai in punto di morte, Euronymous rimase a terra e Varg gli inflisse l'ultima coltellata al cranio; dopo di che Vikernes fuggì e al fine di eliminare le prove a suo carico gettò gli indumenti sporchi di sangue, legandoli a delle pietre, in un lago, lungo la strada di ritorno a Bergen. Al fatto aveva assisitito anche Snorre Ruch, che aveva chiesto a Vikernes di andare con lui a Oslo per far sentire ad Euronymous alcuni riff di chitarra che aveva appena inciso. Egli non prese parte all'omicidio, in quanto era rimasto al piano terra del condominio per fumare una sigaretta; fu tuttavia arrestato e condannato a scontare 8 anni di reclusione con l'accusa di complicità nell'omicidio di Aarseth[9]. Durante il viaggio di ritorno a Bergen, Vikernes e Ruch avevano rischiato di essere arrestati: arrivati presso il comune di Hønefoss, si fermarono in una cabina telefonica per chiamare un amico che quella sera si trovava a casa di Varg per mangiare una pizza con loro, invitandolo a tornare nella sua abitazione. Poco prima un gruppo di ragazzi aveva saccheggiato quella cabina e qualcuno, assistendo all'atto vandalico, chiamò la polizia; arrivata sul posto, una pattuglia locale ingaggiò un inseguimento con Blackthorn e Vikernes, credendo che ne fossero responsabili, ma questi ultimi riuscirono a scappare dopo una pericolosa corsa in auto prendendo l'autostrada per Bergen.
Note
- ^ Giuseppe Novello, Elapsus - Morte a 33 giri. Quando la musica si tinge di rosso, su www.elapsus.it. URL consultato il 10 gennaio 2017.
- ^ Steinke, Darcey. "Satan's Cheerleaders". SPIN
- ^ a b c Varg Vikernes descrive i motivi del suo gesto
- ^ Mayhem Biography - Yahoo! Music, su music.yahoo.com, 9 febbraio 2013. URL consultato il 18 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2013).
- ^ Nowa strona 1 Archiviato il 14 ottobre 2007 in Internet Archive.
- ^ Lords of Chaos, pag. 123.
- ^ Chris Campion, In the face of death, in The Guardian, 20 febbraio 2005.
- ^ Intervista a Varg Vikernes Archiviato il 6 giugno 2009 in Internet Archive.
- ^ Encyclopaedia Metallum: The Metal Archives - Snorre W. Ruch